Posts written by ¬ E V A

view post Posted: 12/5/2010, 20:43 Uniti fino alla morte! - Resto del Mondo
Capitolo 3
-Verso la Fine-

*Il Fairy Thronging scagliato dalla Farfalla Infernale riportò gli effetti sperati, i 6 Specter vennerò avvolti dalle scintillanti falene dai mille colori e trasportati nell'Ade. Un viaggio senza ritorno quello degli sfortunati nemici del Papillon.
L'Arpia non fu da meno; con rapidità e precisione fece dei suoi avversari cadavaeri senza vita, riversi al suolo in una pozza di scarlatto sangue.
Un attimo di silenzio, un infima pausa.
Un fremito percorse l'intero battaglione nemico, stupito dalla grande impresa portata a termine dei due; dodici guerrieri sconfitti da due, in un unico colpo.
La tregua però fu breve, quattro cavalieri infernali si staccarono dal battaglione e si disposero due difrotne a Valdar e due d'innanzi a Orochi.
Il loro Cosmo sembrava pari a quello dei due amici.
Una goccia di sudore freddo scese dalla tempia del giovane dai capelli d'argento.
Rapidamente i nemici portarono il loro attacco, dalle loro mani vennero scagliati quattro rapidi e potenti raggi Cosmici.
Il tempo per reagire era minimo, il palmo della mano fu portato in direzione del nemico ed il Cosmo venne rilasciato.
La Farfalla Infernale sperava che il compagno facesse lo stesso, in quel caso l'unica difesa era l'attacco!*

Outbrake of Psychical Waves!

*Dal palmo di Valdar esplosero delle onde Psioniche che si direzionarono verso i due nemici; gli attacchi impattarono e generarono un esplosione di luce.
Probabilmente i due colpi si erano consumati in modo reciproco.
Lentamente la luce iniziò a scemare e la visuale tornò ad aessere, piano, piano, sempre più nitida, cosa era successo hai nemici? E ad Orochi?*
view post Posted: 9/5/2010, 20:01 - Schede Approvate


Ulquiorra Schiffer. Nichilism.


...Are you Scared of Me? Girl.


¬ Nome. Ulquiorra

¬ Cognome. Schiffer

¬ Età. 24 Anni

¬ Luogo di Nascita: Spagna, Origini Tedesche

¬ Sesso: M

¬ Gruppo Sanguinio: A+

¬ Energia: Rossa

¬ Cloth: [X]Obscure Templares del Nichilismo [LV IV]

¬ Descrizione Fisica: Alto circa 1,69 m per un peso pari a 55kg.
Pelle bianca, nel vero senso della parola, capelli corti, neri, coperti per metà da una strana Maschera che egli porta sempre con se. Occhi verdi, grandi, contornati da una sottile linea azzurra che scende, quasi a far sembrar che pianga, per entrambe le guancie.
Sul pettorale sinistro ha tatuato il numero 4.
Il corpo del giovane è ben proporzionato, i muscoli si notano benissimo su tutto il corpo.
Solitamente veste con una lunga gonna biaca a pieghe e una giacca bianca, con gli interni neri.

¬ Caratteristiche Psicologiche: Sguardo glaciale, espressione impassibile. In battaglia tratta il nemico con aria di superiorità, gli piace combattere con solamente la mano destra, tenendo la sinistra nella tasca.
E' sempre calmo, non perde mai le staffe.
Niente sfugge al suo occhio, attento e preciso.
Per lui nella vita non vi è alcun senso o logica, e per questo viene spesso visto con un aria malinconica. Maiessuno riuscirà mai a capire veramente cosa ha turbato così profondamente il suo animo.



Diary of a Fool.

¬ Who I Am.

La Storia di Ulquiorra inizia in Spagna. Egli nasce in una normalissima famiglia di città.
Non conobbe mai suo padre.
Va a scuola insieme a tutti gli altri bambini, passa un infanzia felice fino a quando, un tragico giorno, durante una rapina, con tanto di sparatoria, rimane coinvolta anche la madre del giovane, che ha quel tempo aveva 17 anni. Muoiono entrambi ed egli rimane solo.
Il Ragazzo cade in un periodo di depressione dal quale riesce ad uscire, dopo 2 lunghi anni, quando incontra una giovane ragazza, della quale s'innamora perdutamente.
La fanciulla veniva dall'oriente ma, aveva i tratti del viso di un occidentale; capelli lunghi, color arancio, pelle chiara e delicata, occhi scuri, tendenti al grigio.
Corpo perfetto, seno formoso, curve sottili e sinuose, molto sexy, anche se un po' ingenua.
Il suo Nome era Hime.
Tra i due scoppiò la scintilla, erano fatti l'uno per l'altro.
Passarono sei anni insieme, erano decisi a sposarsi, e tra l'altro la ragazza, durante l'ultimo anno, si ritrovò in dolce attesa; stava aspettando un figlio da Ulquiorra.
I due erano in totale estasi, non vedevano l'ora di potersi sposare e di passare per sempre, insieme a loro figlio, la loro vita; ma purtroppo non fu mai così.
Sembrava essere un giorno come tanti altri, quando successe il dramma.
La giovane compagna del ragazzo si stava recando al Supermarket per fare la spesa, quando un ubriaco al volante la investì in pieno e scappò via.
Non ci furono speranze ne per lei ne per il bambino, oramai mancavano appena 3 settimane alla sua nascita, e entrambi si spensero per sempre.
Ulquiorra tornò ad essere solo.
Questa volta la tragedia fu troppo grande e non riuscì più ad uscire da quella grande depressione; inoltre il dolore, per la morte dei genitori, che era stato sopito, per tutto questo tempo, nel suo animo esplode travolgendolo.
Tutte le sue convinzioni e i suoi sogni si sepngono in un mare di dolore e follia.
Egli non riesce a comprendere perchè gli siano captate queste cose e che senso abbia la vita se alla fine si finisce solo con il soffrire.
Niente oramai era più importante per lui, quando un misterioso sogno gli si manifestò.
In quel sogno incontrò le persone più importanti della sua vita; la priam persona fu la madre; che gli disse di non scoraggiarsi e di andare avanti.
Camminando nel buio della sua mente incontrò anche la donna che aveva amato, Hime.
Dopo aver passato un ultimo momento di passione con lei si trovò nuovamente nel buio e una figura, sconosciuta gli si poneva di fronte: era vestita di una scintillante corazza dorata e di color arancio, sotto il braccio portava un elmo e aveva dei capelli argentei.
Lentamente quella figura si voltò e gli rivelò di essere suo padre; il suo Nome era Valdar ed, in vita, faceva parte dell'esercito di Poseidone.
Qualcosa turbò la sua mente, ed il suo sogno, la figura di un elmo, in stile medievale, con due scintillanti occhi scarlatti, comparve nel buio della sua mente e disse una parola: Templari.
Ulquiorra si svegliò di botto, quella parola rimbombava nella sua testa.
Chi erano questi Templari? E perchè aveva sognato tutto questo?
Il giovane voleva delle risposte sennò avrebbe accumulato altre domande inutili nella sua mente.
Intraprese un lungo viaggio che lo distaccò ancora più dal mondo e dall'affetto terreno.
Durante il viaggio, Ulquiorra, incontrò una giovane ragazza; il suo nome era Aki.
Il loro incontro avvenne per caso; mentre stava attraversando un piccolo bosco del Centro Europa s'imbattè nella giovane ragazza, stava fuggendo.
Allora fermò la ragazza e gli domandò cosa stesse succedendo, neanche lui riuscì a capire cosa l'avesse spinto ad agire così, proprio lui che con il mondo e con la vita non voleva avere più nulla a che fare si era lasciato trasportare dalla compassione.
Aki era una giovane e bellissima ragazzi dai capelli color cremisi, vestiva con abiti molto sfarziosi, e anche accattivanti, del medesimo colore dei capelli, con rifiniture bianche e dorate.
Ulquiorra rimase quasi incantato difronte a così tanta bellezza ma, cosa gli stava succedendo? Lui che non aveva mai avuto interesse per nessuna ragazza al di fuori di Hime, si sentiva così strano vicino a quella fanciulla.
La ragazza raccontò al giovane perchè stava fuggendo, allora egli decise di portarla con se fino a quando non si fosse trovata al sicuro, ma nn andò proprio così; ma forse è stato meglio così.
La fanciulla sembrava avere un carattere insicuro e titubante, inoltre sembrava essere depressa per i fatti che avevanoa ccompagnato la sua vita fino a quel momento.
Un giorno, che sembrava essere come tutti gli altri, la ragazza chiese ad Ulquiorra se poteva portarla con se, nel suo lungo viaggio, non voleva rischiare di subire nuovamente tutto quello che la stava perseguitando; il giovane spinto da qualcosa che non riusciva a descrivere acconsentì a tale richiesta.
Lentamente, uno dopo l'altro, i giorni passarono e i due iniziarono a legare sempre di più, fino a quando, in entrambi, scattò la scintilla.
In una notte, un tenero bacio si trasformò nella passione più focosa che il giovane avesse mai provato.
Quella ragazza entrò nella sua vita, e adesso è l'unica ragione per cui combatte, per cui va avanti, per cui vive.




Abilities.

¬ Resistenza Massimizzata:

Questa abilità dona al Cavaliere una resistenza fisica estremamente elevata, egli è in grado di resistere ad attacchi fisici e cosmici in modo fenomenale, cosa che altri suoi pari energia non sarebbero in grado di fare, egli è in grado di rimanere in piedi anche dopo aver subito vari colpi di media potenza, ciò però non significa che egli sia immune dagli attacchi nemici.

¬ Ghiaccio Oscuro:

Abilità peculiare del Cavaliere.
Egli è in grado di generare e plasmare ghiaccio dal suo Cosmo. Può dargli le forme più svariate ed impensabili.
Egli inoltre è in grado di controllare le correnti di natura fredda e di utilizzarle per i suoi colpi.
Tale abilità può essere insidiosa per il fatto che vi è il rischio, costante, del congelamento. (Naturalmente varierà a seconda del divario energetico.)
Il Ghiaccio che egli genera però non è del candido azzurro a cui si è normalmente abiutati ma bensì è di un nero profondo, come la pece.
Inoltre la particolarità di questo elemento è il fatto che è in grado di corrodere i più svariati materiali; e proprio per questo è considerata un abilità pericolosissima.


¬ Murcièlago(Arma):

[X] Murcièlago (ムルシエラゴ, murushierago, spagnolo per "pipistrello"; connotazione giapponese: "grande demone dalle ali nere"):

Murcièlago è la Spada conferita ad Ulquiorra. Essa è una Spada lunga con il manico e l'Elsa di color Azzurro, quest'ultima possiede anche una forma che ricorda leggermente una S.
Essa si trova tra le mani della Cloth quando non è riposta sul suo detentore.
Il Templare solitamente la tiene sul fianco sinistro.
Egli è in grado di utilizzarla in battaglia con grande maestria sia per sferrare colpi fisici che fendenti cosmici combinando le proprie abilità.






Techniques.

Tecniche Difensive:

¬ Cero Defensa:

Tecnica difensiva principale del Cavaliere; egli concentra la sua energia sul Palmo della mano e puntandolo verso l'alto la rilascia, creando così una cupola cristallina di ghiaccio che lo protegge da attacchi Fisici, Cosmici e Elementali.

¬ Hierro:

Tecnica che permette al Cavaliere di difendersi da attacchi di natura Cosmica, Elementale e Fisica; egli ricopre il suo corpo di una spessa e durissima pellicola difensiva di ghiaccio in modo da difendersi dalle offensive nemiche.

Tecniche Offensive:

¬ Cero:

Tecnica basilare del Cavaliere. Egli utilizza quasi sempre questa tecnica per aprire i suoi scontri.
Il Verde Cosmo del Cavaliere si concentra sul suo dito indice, appena la quantità di Cosmo caricata sarà sufficente, sarà rilasciata in un rapido raggio di color Smeraldo avvolto da un turbiniò di cristalli di ghiaccio oscuro. Tale colpo mirerà a ferire e congelare il nemico.


¬ Cero Sinchrono

Tecnica decisamente spettacolare nella sua esecuzione.
Il Templare pone entrambi i palmi aperti in direzione dell'avversario; da uno di essi si genera una sorta di spirale di ghiaccio oscuro e dall'altro viene generato un Cero.
C'è un motivo perchè si chiama "Sinchrono", proprio per il fatto che il raggio energetico, definito Cero, entra al centro della spirale generata dall'altra mano e, insieme, tenteranno di colpire l'avversario con molta potenza.
Il Ghiaccio Nero ha attivè tutte le sue peculiarità.


¬ Cero Doble:

Tecnica del tutto identica alla precedenta, il Cero, ma eseguita con un numero maggiore di attacchi.
Entrambi gli indici vengono puntati in direzione del nemico, il Verde Cosmo del Cavaliere inizia, lentamente, ad accumularsi su entrambi, i cristalli di Ghiaccio Nero pervadono la piccola sfera smeraldo, appena la quantità di energia sara sufficente verranno scaglaiti due Cero, contemporaneamente, in direzione del nemico.


¬ Cero Metralleta:

Tecnica rapida e multipla, può essere considerata come un ulteriore evoluzione del Cero base.
Il Templare carica di Energia Cosmica il proprio indice e con un rapido movimento traccia una sottile linea cosmica, di color smeraldo, davanti a se; una leggera brezza fresca si alzerà attorno a lui. Un istante dopo la line si frantumerà rilasciando un numero idecifrato di piccoli e sottilissimi Cero.
Presi singolarmente ognuno di essi non potrà mai eguagliare la potenza del Cero base ma se utilizzati in questo contesto possono risultare veramente devastanti.


¬ Cero Oscuras:

Il Cosmo, e il Ghiaccio Oscuro, di Ulquiorra inizia a concentrarsi sulla punta del dito indice per poi essere rilasciata in un potente e devastate raggio di Color Ebano.
Questa tecnica è tanto potente quanto bella da vedere, infatti l'insolito colore del Cero la rende incredibilmente stupefacente.
Il Colpo viene scagliato in linea retta ad altissima velocità e il raggio Cosmico è pervaso da un infinità di scagli di Ghiaccio Nero.


¬ Gran Rey Cero:

Tecnica molto simile al Cero Oscuras ma con una piccola modifica.
Il Cavaliere concentra il proprio Cosmo, carico di Nera Neve, sul palmo aperto della propria mano; appena l'energia accumulata sarà una quantità consistente, il colpo verrà rilasciato in un unico raggio di Cosmo Azzurro avvolto da schegge di ghiaccio di colore nero.


¬ Bala:

Tecnica simile, come esecuzione, alle precedenti ma, con una variazione nella sua forza.
Il Bala è una tecnica di immensa rapidità, rispetto al Cero, ma di forza nettamente inferiore.
Questo colpo infatti viene utilizzato spesso a breve distanza per colpire, in modo quasi certo, il nemico.
L'Energia del cavaliere si convoglia sulle punte del dito medio ed indice, puntati verso l'avversario, per poi liberarsi in una velocissimo fascio di Cosmo Rosso avvolto da un'infiità di schegge di ghiaccio oscuro.


¬ Cero Illuvia:

Questa tecnica permette al Tenplare di attaccare una vasta area; egli concentra la sau energia sul dito indice e lo punta verso l'alto, quando l'energia accumulata sarà sufficente egli scaglierà il colpo.
Un rapido Cero verrà diretto verso l'alto dove esploderà generando una "pioggia" di minuscoli Ceri che deflagreranno non appena entreranno in contatto con qualcosa.


¬ Tozase Murcièlago:

La traduzioen di questa tecnica significa "Imprigiona Murcièlago" ed è proprio quello che il Templare ha intenzione di fare con il proprio nemico.
Il Templare disegna in aria, con la punta della spada, un rettangolo e rilasciando il suo Cosmo genera un imponente ventata fredda accompagnata con del Ghiaccio Oscuro.
Il vento inizierà a soffiare in direzione del nemico e lentamente il ghiaccio oscuro inizierà a formare una sorta di "Bara Nera" attorno al nemico per intrappolarlo.
Se tale cosa dovesse riuscire il Ghiacco Nero, oltre a bloccare l'avversario, inizierà a corrodere tutto ciò che inconterà sul suo cammino portando, spesso, il malcapitato alal morte.[Only GDR]


Tecnica Finale:

¬ Lanza del Relámpago:

Questa è la tecnica più potente a disposizione del Templare. La sua punta di Diamante, per Evocarla è costretto a richiamare a se tutto il suo Cosmo.
Il Cavaliere genera un potentissimo giavellotto di Ghiaccio Oscuro; neanche lui che ne è il creatore è in grado di controllarlo in modo perfetto.
Durante l'esecuzione un vento freddo di intensità notevo si generà dal Cosmo del Templare.
Il Cavaliere, dopo aver generato la Lancia, vi convoglia tutta la sua energia e la avvolge con un infiità di schegge di Ghiaccio Nero per poi scagliarla con grande velocità verso il nemico.
Appena il colpo impatterà con qualcosa deflagrerà in una gigantesca esplosione che si espanderà per diverse decine di metri tutt'intorno al suo raggio.
Tale colpo risulta, spesso, mortale per chi è troppo inferiore al Templare.










Ulquiorra Schiffer. Nichilism.


The Life... Diary of a Death.


CITAZIONE
Le tecniche qui scritte non sono da ritenersi auto-conclusive


Cronology.

¬ Quest.

¬ Duels.

¬ Event.

¬ Add.






Edited by matty 93 - 18/5/2010, 22:23
view post Posted: 8/5/2010, 13:40 Uniti fino alla morte! - Resto del Mondo
Capitolo 2
-Schiena contro Schiena-

*Le parole del compagno allontanarono dalla mente di Valdar ogni dubbio o perplessità, il suo amico aveva deciso di non abbandonarlo, come gli aveva chiesto, ma aveva deciso di rimanere al suo fianco per trovare il modo di uscire da quella situazione.
Le oscure ombre che li circondavano si facevano sempre più vicine e minacciose, le gocce di pioggia battevano ritmiche al suolo quasi nell'intento di generare un sottofondo per quella battaglia; tutto ad un tratto alcune figure si staccarono dal gruppo e si scagliarono contro i due; anche essi erano Specter.
Il rapido occhio della Farfalla Infernale contò 12 nemici che gli stavano attaccando da tutte le direzioni. Il Cosmo venne consovgliato nelel braccia. Poche parole prima di sferrare il colpo.*

Facciamo 6 a testa?

*Il Cosmo sprigionato da quei nemici era inferiore a quello dei due Spettri Traditori ma, il numero era veramente elevato.*


Ed ecco a voi un biglietto di sola andata per il vostro luogo preferito: l'Ade!
Fairy Thronging!


*Lo Specter di Papillon spalancò le ali e da esse fece fuoriuscire un infinità di Fairy che spedì in direzione dei nemici, per occultarsi alla loro vista, dopodichè concentrò la propria energia sulle ali del proprio Cloth, quest'ultime iniziarono a risplendere dei colori dell'arcobaleno, pochi secondi e da esse vengono rilasciati, in direzione dei nemici, un infinità di fasci di luce carichi del potere della morte, essi avrebbero sepdito l'anima dei malcapitati Specter avversari nell'Ade.
Non sapeva come se la stesse cavando Orochi e tantomeno avrebbe potuto prevedere l'esito del proprio colpo; chissà come sarebbe andata a finire quella battaglia?*
view post Posted: 7/5/2010, 20:44 Uniti fino alla morte! - Resto del Mondo
SPOILER (click to view)
*Narrato...*
Paralto...
°Pensato...°


Capitolo 1
-L'Inizio della Fine-

*Le scure nubi del cielo riversavano il loro rumoroso pianto sul verde prato sottostante, sul quale manto erano seduti due giovani, coperti da due chiari mantelli, zuppi, bagnati.
Piccoli bagliori si rivelano da sotto il candido manto, bagliori violacei di morte.
Valdar stava fissando l'orizzonte che gli si apriva davanti, un orizzonte che prospettava soltanto dolore e morte.
Era inseguito perchè sospettato di tradimento; ma non era così, almeno per il momento.
In quel triste momento, però, non era solo; seduto su di un bianco masso, al suo fianco, vi era il giovane Orochi, Specter di Arpia.
Anche lui era sospettato di tradimento come Valdar, solo perchè erano amici.
Il giovane Papillon si voltò verso il compagno, la fredda pioggia gli bagnava il volto e gli lisciava i capelli, per dire.*

Perdonami se ti sei ritrovato in questa situazione. E' solo colpa mia, solo per colpa dei miei stupidi dubbi sul fatto se Hades fosse veramente il Dio da servire. Solo per il fatto di essere mio amico, adesso ti ritrovi nei casini. Scusami!

*Queste le parole pronunciate dal giovane dagli argentei capelli, Orochi era l'unica persona della quale si era fidata da quando era divenuto un servo del Dio dell'Oltretomba.
Appena il tempo di attendere una risposta che qualcosa attirò l'attenzione del Papillon; una marea di Cosmi sembravano accerchiare i due Spettri, nella foschia una marea di ombre dagli occhi scarlatti fissavano, con uno sguardo misto tra rabbia e terrore, i due spettri "ribelli".
Il Papillon si tirò in piedi e gettò il mantello a terra, era giunta forse la sua ora?
Se così era voleva perire combattendo fino al limite e, inoltre, adesso aveva un motivo molto più valido, che fare i porci comodi di un Dio, adesso doveva proteggere un amico che non c'entrava niente in quella storia.*

Lasciali a me. Trova il modo di fuggire, cercherò di tenerlì a bada per lasciarti il tempo utile a salvarti. Non me lo perdonerei mai se tu dovessi rimetterci le penne... sia chiaro, solo perchè devo essere io colui che dovrà sconfiggerti!

*Il Papillon evocò a se il suo Cosmo e spalancò le ali del suo Cloth, anche se il sole non era lì per baciare quella battglia e far scintillare le loro armature, il variopinto Cosmo della Farfalla Infernale risplendeva in tutto il suo splendore e calore, quasi che la pioggia sembrava scemare di fronte a così tanta beltà e potenza.
Un ultimo sguardo al compagno e il Cosmo del Papillon venne rilasciato ed iniziò a vorticare attorno al suo evocatore.
La battaglia stava per iniziare.*
view post Posted: 24/4/2010, 19:01 Censimento. - Bacheca pubblica
Nome: matty 93
Nome PG: Ulquiorra
Energia: Rossa
Cloth: Obscure Templares del Nichilismo

EDIT: cambio affermativo del Cloth

Edited by matty 93 - 7/5/2010, 13:40
view post Posted: 24/12/2009, 14:42 Saint Revenge - Area Spam

Saint Revenge



È passato poco tempo dalla fine della Titanomachia, e i Titani furono relegati nuovamente nel Tartaro da Zeus. Il Mondo era nel Chaos totale, e adesso qualunque entità poteva approfittarne per prendere il potere con estrema facilità. Hades si preparò e diede il via alla sua avanzata finale sulla Terra. Le 108 Stelle Malefiche erano tornate a nuova vita, pronte a distruggere il pianeta. A fianco del Dio della Morte comparvero due nuovi e potenti Dei: Efesto e Ares. Ares aveva intenzione di conquistare le terre di Athena e prendersi così quello che gli spettava. Il Dio Vulcano si unì a loro perché voleva ripulire la Terra dalla corruzione e dagli esseri umani. I guerrieri di Athena erano stati decimati dalla precedente Titanomachia. Il Pianeta sembrava finito, quando al fianco di Athena si schierarono Odino e Nettuno, pronti a difendere il pianeta e la Dea, e non solo; Lucifero, intenzionato a conquistare il Regno di Ade, si schierò con la Dea della Giustizia. Scoppiarono battaglia all’ultimo sangue, per un periodo ci fu una grande situazione di stallo, fino a quando comparvero due nuovi nemici: Chrono e gli Angeli Olimpici! Zeus aveva rotto le catene dei Titani e, stufi dell’atteggiamento dei Cavalieri di Athena, si schierarono con il Signore dei Morti. A fianco di questi ultimi si aggiunse anche un nuovo e Leggendario esercito; gli Egizi. Durane la precedente guerra con i Titani i Saint ebbero alcuni scontri con gli Egiziani, e adesso sono tornati per vendicarsi. Lo Schieramento di Athena sembrava essere stato messo con le spalle al muro, ma dall’Asia comparvero due nuove schiere di misteriosi Cavalieri: i Deva Indiani e i Kami di Izanagi. I due eserciti Asiatici si schierarono con Athena perché non gli andava proprio che le loro terre venissero distrutte e fatte divenire dei campi immersi nella morte. In più dal Centro Italia iniziarono a muoversi dei nuovi guerrieri, che disgustati dalle Azioni dei loro compaesani Italici, Efesto ed Ares, si allearono con Athena per fargliela pagare. Adesso lo Schieramento di Athena era divenuto più numeroso, aveva superato persino il numero di Alleati del nemico, ma questo non bastò a fermare l’avanzata di Hades. I Nemici sembravano inarrestabili, fino a quando l’esercito di Athena si trovò un nuovo e potente alleato, gli Atechi d’America. Guerrieri misteriosi quanto potenti, che sotto la guida del loro Leader attaccarono lo schieramento nemico dalle terre oltremare. Adesso che anche questo nuovo e potente esercito era entrato in gioco possiamo definire tale conflitto una nuova “Guerra Mondiale”, che deciderà le sorti del pianeta. L’unico esercito rimasto neutrale fu quello dei Black Saint della Death Queen Island. Chissà cosa staranno tramando? Saranno queste le Alleanza definitive? Cavalieri di tutto il Mondo ascoltate il richiamo del vostro Dio, scegliete la vostra strada, aggiudicatevi il vostro Cloth, combattente la nuova Guerra, e cambiate il corso della Storia!

Saint Revenge.

Forum GDR con base Saint Seiya. Nel Gioco potrete trovare nuove Caste inventate dallo Staff, come per esempio gli Aztechi, ma naturalmente non saranno assenti le Classiche Caste come Athena e Hades.

Forza venite a trovarci in numerosi^^

-Saint Revenge




view post Posted: 24/12/2009, 14:09 Verso Atlantide - Prossimità dei Sette Mari
SPOILER (click to view)
*Narrato…*
Parlato…
°Pensato…°


Capitolo 1
-Le Porte del Mare-

*Sole alto nel cielo limpido e azzurro, sgombro di nubi, gli alberi sembrano sfrecciare veloci attorno a lui e la strada sembra non avere ne un inizio ne una fine. Una giornata come le altre sembrava essere iniziata.
La velocità, l’unica cosa che riusciva a distrarlo dai pensieri che in quegli ultimi tempi gli stavano passando per la testa; era veramente quello il suo posto? Hades, era veramente lui il Dio che doveva servire? Non era riuscito a sconfiggere il suo Compagno d’Arme, Orochi dell’Arpia, era riuscito ad ottenere un esile pareggio ciò non gli andava sicuramente a genio e da quel momento la sua Fede iniziò a vacillare; non era più sicuro di quello che stava facendo.
Il vento accarezzava il braccio che il giovane teneva fuori dal finestrino, mentre la lussuosa macchina sfrecciava veloce per il rettilineo grigio e opaco.
Ancora qualche minuto sulla scura strada con il vento che cullava dolcemente la sua pelle, quando la sua mente prese una decisione assolutamente strana, con un colpo secco di sterzo fece la curva che gli si trovava di fronte e, con calma, iniziò a cercare un posto per l’auto e dopo poco lo trovò. Parcheggiò e scese dall’auto, il paesaggio in quel luogo era sempre magnifico; l’infinito blu che si espandeva a vista d’occhio, il mare, davanti a lui; lo aveva sempre attratto. L’odore di salsedine arrivava alle sue narici, la leggera brezza del luogo faceva ondulare i suoi capelli. Tutto questo lo rallegrava.
Il giovane imboccò un piccolo sentiero che portava dalla strada alla spiaggia sottostante, lentamente il cemento diveniva terra e la terra a sua volta sabbia, che si avvicinava sempre di più al limpido mare. L’odore di sale era ancora più forte e la brezza lievemente più intensa, tutto questo sembrava un richiamo.
Il cuore di Valdar si liberò di ogni dubbio, e iniziò a pulsare più vivo che mai. Il giovane sorrise nel guardare l’oceano, e iniziò a camminare verso i esso. Passo dopo passo, la sabbia entrava nelle sue scarpe, si avvicinava sempre di più al mare, fino a finirci dentro e totalmente sommerso.
Una luce, appena il giovane si trovò completamente sommerso dalle acque, si manifestò ai suoi occhi e dal niente comparve quello che ogni Archeologo avrebbe da sempre voluto sotto le mani: rovine di antichissima data e di bellissima fattezza, un tetto d’acqua sormontava la sua testa ed una gigantesca entrata si trovava davanti a lui.
Anche un idiota si sarebbe reso conto che quella che aveva di fronte era sicuramente Atlantide, la città del Dio Poseidone.
Ma cosa ci faceva lui là? Chi gli aveva permesso di giungerci? Queste domande gli passarono velocemente per la testa, dopodichè si guardò intorno e disse.*

Veramente magnifico… che spettacolo meraviglioso…

*Poche parole per descrivere quello che aveva attorno, un paesaggio davvero eccezionale. Valdar si avvicinò di qualche metro all’entrata della città, per poi fermarsi e attendere lo svolgersi deglie venti.*
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