Uniti fino alla morte!, la fine di tutto

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…Kaz…
view post Posted on 7/5/2010, 20:14




CITAZIONE
Q.M. La pioggia è incessante, ormai continua così da giorni.
Tuttavia due uomini sono seduti in mezzo ad un prato, placidamente, anche se sono inzuppati fradici.
Indossano entrambi un mantello, ma sotto di esso si scorgono 2 surplice.

Nel frattempo in lontananza si scorgono occhi oscuri, tante ombre che si avvicinano, circondando lentamente i due ragazzi.

 
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view post Posted on 7/5/2010, 20:44
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SPOILER (click to view)
*Narrato...*
Paralto...
°Pensato...°


Capitolo 1
-L'Inizio della Fine-

*Le scure nubi del cielo riversavano il loro rumoroso pianto sul verde prato sottostante, sul quale manto erano seduti due giovani, coperti da due chiari mantelli, zuppi, bagnati.
Piccoli bagliori si rivelano da sotto il candido manto, bagliori violacei di morte.
Valdar stava fissando l'orizzonte che gli si apriva davanti, un orizzonte che prospettava soltanto dolore e morte.
Era inseguito perchè sospettato di tradimento; ma non era così, almeno per il momento.
In quel triste momento, però, non era solo; seduto su di un bianco masso, al suo fianco, vi era il giovane Orochi, Specter di Arpia.
Anche lui era sospettato di tradimento come Valdar, solo perchè erano amici.
Il giovane Papillon si voltò verso il compagno, la fredda pioggia gli bagnava il volto e gli lisciava i capelli, per dire.*

Perdonami se ti sei ritrovato in questa situazione. E' solo colpa mia, solo per colpa dei miei stupidi dubbi sul fatto se Hades fosse veramente il Dio da servire. Solo per il fatto di essere mio amico, adesso ti ritrovi nei casini. Scusami!

*Queste le parole pronunciate dal giovane dagli argentei capelli, Orochi era l'unica persona della quale si era fidata da quando era divenuto un servo del Dio dell'Oltretomba.
Appena il tempo di attendere una risposta che qualcosa attirò l'attenzione del Papillon; una marea di Cosmi sembravano accerchiare i due Spettri, nella foschia una marea di ombre dagli occhi scarlatti fissavano, con uno sguardo misto tra rabbia e terrore, i due spettri "ribelli".
Il Papillon si tirò in piedi e gettò il mantello a terra, era giunta forse la sua ora?
Se così era voleva perire combattendo fino al limite e, inoltre, adesso aveva un motivo molto più valido, che fare i porci comodi di un Dio, adesso doveva proteggere un amico che non c'entrava niente in quella storia.*

Lasciali a me. Trova il modo di fuggire, cercherò di tenerlì a bada per lasciarti il tempo utile a salvarti. Non me lo perdonerei mai se tu dovessi rimetterci le penne... sia chiaro, solo perchè devo essere io colui che dovrà sconfiggerti!

*Il Papillon evocò a se il suo Cosmo e spalancò le ali del suo Cloth, anche se il sole non era lì per baciare quella battglia e far scintillare le loro armature, il variopinto Cosmo della Farfalla Infernale risplendeva in tutto il suo splendore e calore, quasi che la pioggia sembrava scemare di fronte a così tanta beltà e potenza.
Un ultimo sguardo al compagno e il Cosmo del Papillon venne rilasciato ed iniziò a vorticare attorno al suo evocatore.
La battaglia stava per iniziare.*
 
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…Kaz…
view post Posted on 7/5/2010, 21:28




La fitta pioggia avvolgeva i due giovani, seduti uno accanto all’altro in mezzo ad un’ampia radura verdeggiante; i colori erano freddi, persino lo smeraldino dell’erba e delle chiome degli alberi pareva molto più cupo rispetto al solito.
Era seduto con la schiena ricurva e le braccia appoggiate alle ginocchia, mordicchiando un filo d’erba, osservando i cristalli gocciolanti che l’acqua regalava e che la terra scura assorbiva in un soffio.
Stava pensando. I cosmi che si stavano avvicinando ormai lì aveva già sentiti da parecchio, era un assassino ed il flebile fruscio dei lesti passi era un rumore fin troppo forte; ma costoro non si stavano nascondendo, la superiorità numerica, pensavano, avrebbe fatto da sé.
Ma di certo loro due avrebbero venduto cara la pelle. Erano guerrieri. Erano, forse ancora, Specter.
Già. Loro. Lui e Valdar. Orochi dell’Arpia e Valdar di Papillon.
Due degli Specter più forti tra le schiere di Hades, amici e al contempo rivali, le loro rispettive forze erano perfettamente in parità, ma da tempo uno dei due cercava di superare l’altro in una lotta senza fine. Eppure erano anche amici. Dopo Andromeda, ma ormai lei era la sua ragazza, erano gli unici amici che aveva. E attualmente il suo migliore amico si trovava giù di morale. Non era possibile! Ogni problema doveva essere risolto prima della fine di tutto!

Orochi non era triste. Aveva accettato l’idea di morire una seconda volta e la paura era scomparsa, solo la malinconia e la nostalgia permanevano, insistenti e amare come non mai.
...Non ti ho detto addio, mia cara...mi dispiace...sono certo che se potresti mi gonfieresti di botte!...ma come facevo a dirtelo?...a te...all’unica persona che io abbia mai amato!...come un vigliacco sono rimasto immobile con la testa appoggiata alla porta della tua stanza...senza muovere un muscolo...

Le parole di Valdar lo riscossero immediatamente: si sentiva colpevole, era convinto che fosse tutta colpa sua, al che sospirò pesantemente, ma, in quel mentre, i cosmi nemici arsero più distintamente e Papillon si alzò in piedi.

Fuggi. Scappa via.
...Perché?...
Lì terrò a bada!
...Perché?...

...Con che coraggio potrei tornare da colei che io amo lasciandoti qua??...
...Con che coraggio potrei abbandonarti qua da solo??...

- No. - disse, rialzandosi anche lui, gettando il mantello con un gesto teatrale - Cosa credi? Di poterli sconfiggere da solo? Sarai anche forte quanto me, ma penso che in questo caso necessiti di aiuto... E comunque - fece una pausa - non ti devi sentire in colpa. Ho scelto di seguirti, mi sono addirittura dimostrato più entusiasta di te! In questo guaio ci siamo cacciati entrambi, amico... Ed insieme ne usciremo! In qualsiasi modo ne usciremo!!! -

Arse il suo cosmo ai limiti, mentre veniva ricoperto da un’aura violacea.

- Pronto? - disse al suo miglior amico e nemico, sorridendo ampiamente.
 
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…Kaz…
view post Posted on 7/5/2010, 21:53




CITAZIONE
Q.M. Improvvsiamente un drappello di ombre si stacca dal gruppo. Sono Specter. E sono almeno in12.
Si lanciano verso i due ragazzi attaccandoli.

Sono tutti a en. Verde

 
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view post Posted on 8/5/2010, 13:40
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Capitolo 2
-Schiena contro Schiena-

*Le parole del compagno allontanarono dalla mente di Valdar ogni dubbio o perplessità, il suo amico aveva deciso di non abbandonarlo, come gli aveva chiesto, ma aveva deciso di rimanere al suo fianco per trovare il modo di uscire da quella situazione.
Le oscure ombre che li circondavano si facevano sempre più vicine e minacciose, le gocce di pioggia battevano ritmiche al suolo quasi nell'intento di generare un sottofondo per quella battaglia; tutto ad un tratto alcune figure si staccarono dal gruppo e si scagliarono contro i due; anche essi erano Specter.
Il rapido occhio della Farfalla Infernale contò 12 nemici che gli stavano attaccando da tutte le direzioni. Il Cosmo venne consovgliato nelel braccia. Poche parole prima di sferrare il colpo.*

Facciamo 6 a testa?

*Il Cosmo sprigionato da quei nemici era inferiore a quello dei due Spettri Traditori ma, il numero era veramente elevato.*


Ed ecco a voi un biglietto di sola andata per il vostro luogo preferito: l'Ade!
Fairy Thronging!


*Lo Specter di Papillon spalancò le ali e da esse fece fuoriuscire un infinità di Fairy che spedì in direzione dei nemici, per occultarsi alla loro vista, dopodichè concentrò la propria energia sulle ali del proprio Cloth, quest'ultime iniziarono a risplendere dei colori dell'arcobaleno, pochi secondi e da esse vengono rilasciati, in direzione dei nemici, un infinità di fasci di luce carichi del potere della morte, essi avrebbero sepdito l'anima dei malcapitati Specter avversari nell'Ade.
Non sapeva come se la stesse cavando Orochi e tantomeno avrebbe potuto prevedere l'esito del proprio colpo; chissà come sarebbe andata a finire quella battaglia?*
 
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…Kaz…
view post Posted on 10/5/2010, 17:56




Lentamente notò che Valdar era stato rassicurato dalle parole dette poc’anzi e si apprestava a combattere senza risparmiarsi. Anche lui era pronto, nonostante la freddezza che portava seco dal mestiere di assassino, prima della battaglia si sentiva sempre inspiegabilmente eccitato, fremeva d’iniziare, nonostante stesse per abbracciare la morte. Voleva una fine gloriosa. Tanto doveva morire comunque!
Non voleva nessun rimpianto. Avrebbe sistemato i conti con la morte stessa, che gli aveva regalato quella splendida seconda vita, tanto piena di emozioni. Avrebbero combattuto fino alla fine, dimostrando così il proprio valore, riscattandosi delle ingiuste accuse mosse loro dai compagni invidiosi. La loro morte gloriosa sarebbe stata la prova decisiva della loro innocenza! Per questo aveva intenzione di portare con sé il maggior numero di sicari possibili! D’altronde non poteva neanche permettersi di lasciarsi sorpassare!

Ben dodici nemici si staccarono dalle schiere che ormai pullulavano ovunque; la loro energia era di molto inferiore eppure erano tanti ed era appena l’inizio.
Fece un fischio ammirato davanti allo spettacolo notturno che si prestava loro innanzi, davvero lì temevano così tanto?

- Uffa! Non è giusto! Se sono pari non possiamo neanche gareggiare a chi ne ammazza di più!!! Cosa cavolo gli salta in mente?? -
Era ironico, per un certo verso almeno, ma per loro era routine provare chi era il più in gamba, di qualsiasi occasione si trattasse.

Tornò serio, assumendo un’aria più determinata e concentrata: era ora di dare inizio allo spettacolo e di mostrare le proprie doti di assassino. Valdar era già partito, mostrandosi come una meravigliosa visione prima di morire, un messaggero del paradiso, temibile e crudele.

- A chi desidera morte, io dono paura e disperazione! - disse con una voce che non gli apparteneva, quasi spettrale.

Ambedue allenandosi avevano raggiunto lo stadio successivo e con esso anche le loro capacità fisiche erano aumentate, non c’era confronto in velocità, per quanti fossero; svanì nel nulla, come un’ombra dall’indistinta forma, scivolò ratto e silenzioso tra i nemici, immergendo gli artigli della propria surplice nel caldo sangue di quei soldati. Non percepiva neanche la pioggia lambirgli la carne, i suoi movimenti erano fluidi e mortali.
Si stagliava così, sotto la pioggia, con un’armatura da demone e gli artigli sozzi di sangue.

CITAZIONE
Mosse usate:
Ombra degli artigli:
Il cavaliere sparisce dalla vista dell’avversario, in realtà si nasconde rapido nelle zone ombrose del luogo, e sempre con celerità compie un attacco coi propri artigli (armatura) di nascosto al nemico.

 
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…Kaz…
view post Posted on 10/5/2010, 19:55




CITAZIONE
Q.M. Gli attacchi effettuati dai due giovani hanno una portata devastante. Le centinaia di farfalle scagliate da Valdar mietono la vita di tutti e 6 gli specter che non si aspettavano una tal potenza; dal canto suo Orochi, s'incarica personalmente dell'esecuzione ed i nemici che senza quasi accorgersene cadono in fin di vita.

Le schiere dei soldati hanno un fremito: Com'era possibile tutto ciò?

Dopo un attimo di esitazione però giungono 4 avversari, di meno rispetto ai precedenti ma con un'energia pari ai due (Rossa). Tutti e 4 lanciano ampi e potenti raggi di energia.
Ce l'ha faranno i due a resistere anche a questo nuovo attacco?

 
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view post Posted on 12/5/2010, 20:43
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Capitolo 3
-Verso la Fine-

*Il Fairy Thronging scagliato dalla Farfalla Infernale riportò gli effetti sperati, i 6 Specter vennerò avvolti dalle scintillanti falene dai mille colori e trasportati nell'Ade. Un viaggio senza ritorno quello degli sfortunati nemici del Papillon.
L'Arpia non fu da meno; con rapidità e precisione fece dei suoi avversari cadavaeri senza vita, riversi al suolo in una pozza di scarlatto sangue.
Un attimo di silenzio, un infima pausa.
Un fremito percorse l'intero battaglione nemico, stupito dalla grande impresa portata a termine dei due; dodici guerrieri sconfitti da due, in un unico colpo.
La tregua però fu breve, quattro cavalieri infernali si staccarono dal battaglione e si disposero due difrotne a Valdar e due d'innanzi a Orochi.
Il loro Cosmo sembrava pari a quello dei due amici.
Una goccia di sudore freddo scese dalla tempia del giovane dai capelli d'argento.
Rapidamente i nemici portarono il loro attacco, dalle loro mani vennero scagliati quattro rapidi e potenti raggi Cosmici.
Il tempo per reagire era minimo, il palmo della mano fu portato in direzione del nemico ed il Cosmo venne rilasciato.
La Farfalla Infernale sperava che il compagno facesse lo stesso, in quel caso l'unica difesa era l'attacco!*

Outbrake of Psychical Waves!

*Dal palmo di Valdar esplosero delle onde Psioniche che si direzionarono verso i due nemici; gli attacchi impattarono e generarono un esplosione di luce.
Probabilmente i due colpi si erano consumati in modo reciproco.
Lentamente la luce iniziò a scemare e la visuale tornò ad aessere, piano, piano, sempre più nitida, cosa era successo hai nemici? E ad Orochi?*
 
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7 replies since 7/5/2010, 20:14   56 views
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