Demoni dell'illusione, Ruolata antecedente alla Semifinale

« Older   Newer »
  Share  
Mikoto Daisuke
view post Posted on 20/12/2009, 19:55 by: Mikoto Daisuke





CITAZIONE
Hotaru Kujo
Silversa Saint della Corona Boreale
Energia Verde

SPOILER (click to view)
Narrato
-Parlato-
Pensato
Parlato Altrui


Il nemico era ancora steso a terra.
La neve che continuava a scendere, stava coprendo lentamente il corpo disteso.
Il respiro era veloce, gli occhi ancora puntati sul nemico assicurandosi che non gli fosse successo nulla di grande.
Le ferite e di colpi che aveva subito durante l’incontro, iniziavano a farsi sentire.
Una smorfia causata dal dolore passò sul volto della ragazza.
Durante il duello, l'avversario le aveva sferrato un attacco per cui era andata a sbattere contro una delle pareti della chiesa. Con un movimento brusco aveva sbattuto le spalle lesionandone una.
Ma ora era tutto finito, i colpi erano cessati, le corse per scansare gli attacchi nemici erano finiti e lei aveva vinto.
Un sorriso le accarezzò il viso ma sparì dopo qualche istante.
Una strana sensazione la colpì improvvisamente, come se qualcosa di spiacevole dovesse succedere.
Una risata inquietante iniziò ad echeggiare nell'aria accompagnata da degli applausi.
La Silver Saint iniziò a guardarsi in torno tentando di capire cosa stesse succedendo anche se era difficile capirlo.
Si bloccò di scatto quando intravide una figura avvicinarsi a lei.
Non poteva dirlo con certezza ma sembrava essere un ragazzo se così si poteva definire. Un'accettante luce la stava l'abbagliando e fu costretta a coprirsi la vista con una mano.
Tutto scomparve improvvisamente proprio a causa di quella luce, nulla era rimasto del panorama che si era presentata a lei fino a quel momento.
Hotaru si guardò in torno confusa ma allo stesso tempo perplessa:
Che cosa stava succedendo?!?
Sobbalzò quando quello strano essere si era avvicinato.
Il viso pallido, era illuminato da un sorriso beffardo rivolto probabilmente a lei.
Deglutì sonoramente quando vide che il suo petto era forato. Un enorme buco era presente nel suo corpo permettendole di guardare oltre.
Avrebbe voluto votarsi, coprire gli occhi da tale vista ma non ci riusciva, era come se il suo corpo fosse paralizzato, come se una strana forza non le permettesse di muoversi.
Espirò regalando tutta la sua attenzione verso quello strano individuo.
Nessun rumore osava intrufolarsi in quell'atmosfera a, a parte la voce di quel ragazzo.

Finalmente siete giunti davanti a me, avrei sperato foste di più ed invece ... deludente, molto deludente

Altri?!?
La Silver lo guardò confusa chiedendosi se quel ragazzo non avesse problemi di vista.
C'erano solo due in quell'ambiente desolato, nessun altro. Forse ci vedeva doppio? Doveva consigliarti un oculista...

Beh, che dire, il divertimento è appena cominciato, vedremo chi di voi sopravviverà contro di me

-Sopravvivere?!?-

Esclamò spaventata rendendosi conto che probabilmente, avrebbe potuto finire con il duellare contro di lui.
Doveva battersi contro quello sconosciuto?
La nipponica aprì bocca per chiedere spiegazioni, per capire meglio quello che intendeva ma questo privilegio le fu negato.
Ancora una volta, quell'abbagliante luce la colpì impedendole di capire cosa stesse succedendo.
Il cuore in petto batteva sempre più velocemente, l'adrenalina aveva preso a scorrerle veloce nel corpo.
Un grido scappò dalle labbra della ragazza quando un gigantesco occhio comparve proprio di fronte a lei risucchiandola.
Avrebbe voluto urlare, chiedere aiuto ma la sua voce sembrava non voler uscire dalla gola.
Si guardò con aria disperata in torno cercando di trovare un filo logico in tutto quello che le stava accadendo, capire perchè proprio a lei!
Chiuse gli occhi di scatto non sapendo cosa le sarebbe aspettato ma li aprì di scatto quando sentì qualcosa sotto i piedi.
Sembrava essere qualcosa di solido e materiale.
Chinò la testa vedendo un corridoio indaco. Non era perfettamente dritto, anzi, era come... come se fosse ondulata...?
Hotaru inarcò un candido sopracciglio perlustrando con lo sguardo il luogo in cui si trovava al momento.
Nulla vi era a parte quella strada, neanche un anima era presene a parte lei.
Nulla di nulla, solo la solitudine.
Espirò profondamente guardando con aria sconsolata quel posto.
Che cosa poteva fare?
Doveva forse percorrere quella strada? Di certo non poteva tornare in dietro ma tutti quei fati la stavano mettendo in difficoltà.
Scosse la testa decidendo di proseguire e vedere dove la conduceva quella strana strada.
Da quando il suo destino era cambiato, da quando era diventata una Saint, la sua vita era cambiata, lei era cambiata.
Ricordava ancora quando aveva iniziato. Non riusciva neanche a muover e un passo senza fare un disastro, inciampare o altro ancora.
Ricordava ancora gli insegnamenti datele dal suo maestro, alla sua gentilezza ma ora lui non c'era.
Le persone che amavano per fortuna o sfortuna non c'erano...
Era sola in quello strano viaggio, sola com'era stata fin dal principio.
Era forse un insegnamento? un avvertimento che la vita le stava dando?
Forse l'avvertiva che a causa della scelta che aveva fato, sarebbe stato spesso sola ed il pericolo l'avrebbe perseguitata.
No, non doveva vederlo in quel modo!
Doveva ringraziare la Dea Athena per essere diventata una Saint, doveva ringraziare lei per tutto quello le era accaduto belle o brutte che fossero.
Insomma, aveva incontrato altri Cavalieri, conosciuto persone gentili e cordiali con lei altre...
Scosse la testa cercando di non pensare a quel God Warrios che l'aveva segnato, un ragazzo le aveva lasciato un segno in viso.

-Devo smetterla di pensarci! Non mi porterà a nulla!-

Esclamò dandosi qualche schiaffo per riprendersi.
Espirò ancora una volta vedendo che era riuscita a raggiungere la fine di quel corridoio scomodo e privo di qualsiasi cosa se non il pavimento.
Guardò ancora per un paio di secondi quello strano luogo per poi raggiungere definitivamente l'uscita.
Per l'ennesima volta, un'accettante luce le colpì il viso ed istintivamente, si coprì lo sguardo con la mano.
Si mordicchiò il labbro continuando a camminare ma c'era qualcosa di strano.
Scostò la mano per osservare meglio il nuovo scenario.
Rimase letteralmente sconcertata da quello che le si era presentato.
Era un luogo ancora più desolato rispetto a quelli che aveva visto in quell'arco di tempo.
Il terreno era completamente ricoperto di sabbia ma era di un colore innaturale a suo parere.
Era completamente priva di colore era semplicemente... grigia.
Qualche tronco spuntava dal terreno ma sembrava essere morti, altri erano stati tagliati.
Solo una grande costruzione si presentava proprio di fronte a lei.
Era del medesimo colore: un grigio spento.
L'unica fonte di luce proveniva della luna che sola cercava di creare un pò di vita ma inutilmente.
La Silver Saint urlò quando gli comparve di fronte ancora lo strano essere che aveva incontrato in principio.
Era situato proprio la parte superiore dell'entrata.
Continuava a guardarla con la sua aria superiore e quel sorriso provocatorio.

Sconfiggimi se vuoi ritornare a casa

-Che cosa?!?-

Urlò udendo quelle parole.
Insomma, doveva sconfiggerlo, questo era chiaro ma... ma era quasi un ricatto!
E se lei non avesse voluto duellare? Se avesse voluto cercare di risolvere la cosa pacificamente?
Voleva proporgli questa possibilità ma lui era sparito:
Con un balzò era sceso della stipite penetrando all'interno della costruzione.
Doveva forse seguirlo?
Il ragazzo era stato chiaro.
O lo sconfiggeva o lo sconfiggeva.
Non aveva altre possibilità... a meno che non volesse vivere in quel luogo desolato...
Un brivido le percosse le ossa al solo pensiero.
Non aveva alcuna intenzione di restare in quel luogo!
Guardò con qualche dubbio l'entrata in quel luogo ma altre scelte non ce ne erano.

-Athena, aiutami...-

Sussurrò incamminandosi ed entrando in quel luogo sconosciuto.


Edited by Mikoto Daisuke - 23/12/2009, 15:43
 
Top
3 replies since 20/12/2009, 14:49   73 views
  Share