Demoni dell'illusione, Ruolata antecedente alla Semifinale

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Alexander Corvinus
view post Posted on 20/12/2009, 14:49




DEMONI DELL'ILLUSIONE



Una strana sensazione vi coglie impreparati nell'istante in cui avete sconfitto il vostro avversario. Un'applauso ed una macabra risata arrivano da molto lontano fino ad insinuarsi nella vostra mente.

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Clap, Clap, Clap



Una figura dall'aspetto semi umano appare davanti ai vostri occhi mentre il campo di battaglia viene totalmente distorto ed una luce abbagliante vi trasporta in un piano parallelo totalmente bianco. Siete da soli in quel posto insolito e la figura davanti a voi sorride sgarbatamente. Uno strano elmo di un materiale simile alle ossa copre metà del suo viso e sul petto è chiaramente visibile un foro di notevole diametro che però sembra non procurargli alcun fastidio. Sul suo volto delle strane pitture su una base chiara imitano delle lacrime di color verde mare.

Sentite una strana impotenza quando siete davanti a lui. Ogni vostro muscolo viene paralizzato dall'incredibile forza che quel luogo sprigiona, come se foste intrappolati totalmente da una forza misteriosa che risulta impossibile da sovrastare.

Finalmente siete giunti davanti a me, avrei sperato foste di più ed invece ... deludente, molto deludente



Le sue frasi implicano la presenza di più soggetti anche se in quell'ambiente siete soltanto in due.


Beh, che dire, il divertimento è appena cominciato, vedremo chi di voi sopravviverà contro di me



L'ultima frase sembra chiarificatrice. Dovrete affrontarlo, ma non sarà quello il luogo dello scontro. Venite trasportati nello stesso modo in cui siete arrivati li. Tutto intorno a voi sembra dilatarsi ed un'occhio completamente nero vi risucchia al suo interno. Vi trovate in uno strano corridoio completamente buio, sotto i vostri piedi un piccolo sentiero color indaco della larghezza di cinquanta [50] centimetri che sembra ondulare in modo disarmonico. Siete soli, nessuno è accanto a voi e dovete superare questa prova totalmente contando sulle vostre forze. Ai margini del sentiero vi è solamente il nulla. Dovete percorrerlo nella sua interezza per raggiungere finalmente l'uscita.

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Una volta raggiunta l'uscita, una luce bianca vi acceca e quando riaprite gli occhi vi accorgete di aver abbandonato il luogo in cui eravate prima per raggiungere una terra ancora più sconsolata. Le sabbia di colore grigio ricoprono totalmente la terra, dei pochi alberi rinsecchiti sono rimasti solamente dei fossili ed una luna eterna è l'unica fonte di luce. Una enorme struttura di pietra lineare si staglia davanti ai vostri occhi ed in essa potete scorgere un'entrata che conduce a delle scale.

CITAZIONE
Vi ricordo che non state insieme e che quindi ogniuno di voi si ritroverà in un'entrata diversa e sarà impossibile per voi finchè resterete in questo deserto percepire il cosmo o vedere i vostri compagni.

La figura di prima riappare davanti ai vostri occhi, sempre con il suo sorriso e l'aria superiore seduta in cima allo stipite dell'entrata con le ginocchia incrociate aspettando la vostra attenzione.

Sconfiggimi se vuoi ritornare a casa



Con un balzo scende dallo stipite e scompare attraverso la porta senza neanche attendere che voi entriate.

CITAZIONE
La figura è in tutto e per tutto un'immagine illusoria, anche se cercate di attaccarla essa non verrà minimamente colpita dalla vostra tecnica che l'attraverserà completamente.

 
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Mikoto Daisuke
view post Posted on 20/12/2009, 19:55





CITAZIONE
Hotaru Kujo
Silversa Saint della Corona Boreale
Energia Verde

SPOILER (click to view)
Narrato
-Parlato-
Pensato
Parlato Altrui


Il nemico era ancora steso a terra.
La neve che continuava a scendere, stava coprendo lentamente il corpo disteso.
Il respiro era veloce, gli occhi ancora puntati sul nemico assicurandosi che non gli fosse successo nulla di grande.
Le ferite e di colpi che aveva subito durante l’incontro, iniziavano a farsi sentire.
Una smorfia causata dal dolore passò sul volto della ragazza.
Durante il duello, l'avversario le aveva sferrato un attacco per cui era andata a sbattere contro una delle pareti della chiesa. Con un movimento brusco aveva sbattuto le spalle lesionandone una.
Ma ora era tutto finito, i colpi erano cessati, le corse per scansare gli attacchi nemici erano finiti e lei aveva vinto.
Un sorriso le accarezzò il viso ma sparì dopo qualche istante.
Una strana sensazione la colpì improvvisamente, come se qualcosa di spiacevole dovesse succedere.
Una risata inquietante iniziò ad echeggiare nell'aria accompagnata da degli applausi.
La Silver Saint iniziò a guardarsi in torno tentando di capire cosa stesse succedendo anche se era difficile capirlo.
Si bloccò di scatto quando intravide una figura avvicinarsi a lei.
Non poteva dirlo con certezza ma sembrava essere un ragazzo se così si poteva definire. Un'accettante luce la stava l'abbagliando e fu costretta a coprirsi la vista con una mano.
Tutto scomparve improvvisamente proprio a causa di quella luce, nulla era rimasto del panorama che si era presentata a lei fino a quel momento.
Hotaru si guardò in torno confusa ma allo stesso tempo perplessa:
Che cosa stava succedendo?!?
Sobbalzò quando quello strano essere si era avvicinato.
Il viso pallido, era illuminato da un sorriso beffardo rivolto probabilmente a lei.
Deglutì sonoramente quando vide che il suo petto era forato. Un enorme buco era presente nel suo corpo permettendole di guardare oltre.
Avrebbe voluto votarsi, coprire gli occhi da tale vista ma non ci riusciva, era come se il suo corpo fosse paralizzato, come se una strana forza non le permettesse di muoversi.
Espirò regalando tutta la sua attenzione verso quello strano individuo.
Nessun rumore osava intrufolarsi in quell'atmosfera a, a parte la voce di quel ragazzo.

Finalmente siete giunti davanti a me, avrei sperato foste di più ed invece ... deludente, molto deludente

Altri?!?
La Silver lo guardò confusa chiedendosi se quel ragazzo non avesse problemi di vista.
C'erano solo due in quell'ambiente desolato, nessun altro. Forse ci vedeva doppio? Doveva consigliarti un oculista...

Beh, che dire, il divertimento è appena cominciato, vedremo chi di voi sopravviverà contro di me

-Sopravvivere?!?-

Esclamò spaventata rendendosi conto che probabilmente, avrebbe potuto finire con il duellare contro di lui.
Doveva battersi contro quello sconosciuto?
La nipponica aprì bocca per chiedere spiegazioni, per capire meglio quello che intendeva ma questo privilegio le fu negato.
Ancora una volta, quell'abbagliante luce la colpì impedendole di capire cosa stesse succedendo.
Il cuore in petto batteva sempre più velocemente, l'adrenalina aveva preso a scorrerle veloce nel corpo.
Un grido scappò dalle labbra della ragazza quando un gigantesco occhio comparve proprio di fronte a lei risucchiandola.
Avrebbe voluto urlare, chiedere aiuto ma la sua voce sembrava non voler uscire dalla gola.
Si guardò con aria disperata in torno cercando di trovare un filo logico in tutto quello che le stava accadendo, capire perchè proprio a lei!
Chiuse gli occhi di scatto non sapendo cosa le sarebbe aspettato ma li aprì di scatto quando sentì qualcosa sotto i piedi.
Sembrava essere qualcosa di solido e materiale.
Chinò la testa vedendo un corridoio indaco. Non era perfettamente dritto, anzi, era come... come se fosse ondulata...?
Hotaru inarcò un candido sopracciglio perlustrando con lo sguardo il luogo in cui si trovava al momento.
Nulla vi era a parte quella strada, neanche un anima era presene a parte lei.
Nulla di nulla, solo la solitudine.
Espirò profondamente guardando con aria sconsolata quel posto.
Che cosa poteva fare?
Doveva forse percorrere quella strada? Di certo non poteva tornare in dietro ma tutti quei fati la stavano mettendo in difficoltà.
Scosse la testa decidendo di proseguire e vedere dove la conduceva quella strana strada.
Da quando il suo destino era cambiato, da quando era diventata una Saint, la sua vita era cambiata, lei era cambiata.
Ricordava ancora quando aveva iniziato. Non riusciva neanche a muover e un passo senza fare un disastro, inciampare o altro ancora.
Ricordava ancora gli insegnamenti datele dal suo maestro, alla sua gentilezza ma ora lui non c'era.
Le persone che amavano per fortuna o sfortuna non c'erano...
Era sola in quello strano viaggio, sola com'era stata fin dal principio.
Era forse un insegnamento? un avvertimento che la vita le stava dando?
Forse l'avvertiva che a causa della scelta che aveva fato, sarebbe stato spesso sola ed il pericolo l'avrebbe perseguitata.
No, non doveva vederlo in quel modo!
Doveva ringraziare la Dea Athena per essere diventata una Saint, doveva ringraziare lei per tutto quello le era accaduto belle o brutte che fossero.
Insomma, aveva incontrato altri Cavalieri, conosciuto persone gentili e cordiali con lei altre...
Scosse la testa cercando di non pensare a quel God Warrios che l'aveva segnato, un ragazzo le aveva lasciato un segno in viso.

-Devo smetterla di pensarci! Non mi porterà a nulla!-

Esclamò dandosi qualche schiaffo per riprendersi.
Espirò ancora una volta vedendo che era riuscita a raggiungere la fine di quel corridoio scomodo e privo di qualsiasi cosa se non il pavimento.
Guardò ancora per un paio di secondi quello strano luogo per poi raggiungere definitivamente l'uscita.
Per l'ennesima volta, un'accettante luce le colpì il viso ed istintivamente, si coprì lo sguardo con la mano.
Si mordicchiò il labbro continuando a camminare ma c'era qualcosa di strano.
Scostò la mano per osservare meglio il nuovo scenario.
Rimase letteralmente sconcertata da quello che le si era presentato.
Era un luogo ancora più desolato rispetto a quelli che aveva visto in quell'arco di tempo.
Il terreno era completamente ricoperto di sabbia ma era di un colore innaturale a suo parere.
Era completamente priva di colore era semplicemente... grigia.
Qualche tronco spuntava dal terreno ma sembrava essere morti, altri erano stati tagliati.
Solo una grande costruzione si presentava proprio di fronte a lei.
Era del medesimo colore: un grigio spento.
L'unica fonte di luce proveniva della luna che sola cercava di creare un pò di vita ma inutilmente.
La Silver Saint urlò quando gli comparve di fronte ancora lo strano essere che aveva incontrato in principio.
Era situato proprio la parte superiore dell'entrata.
Continuava a guardarla con la sua aria superiore e quel sorriso provocatorio.

Sconfiggimi se vuoi ritornare a casa

-Che cosa?!?-

Urlò udendo quelle parole.
Insomma, doveva sconfiggerlo, questo era chiaro ma... ma era quasi un ricatto!
E se lei non avesse voluto duellare? Se avesse voluto cercare di risolvere la cosa pacificamente?
Voleva proporgli questa possibilità ma lui era sparito:
Con un balzò era sceso della stipite penetrando all'interno della costruzione.
Doveva forse seguirlo?
Il ragazzo era stato chiaro.
O lo sconfiggeva o lo sconfiggeva.
Non aveva altre possibilità... a meno che non volesse vivere in quel luogo desolato...
Un brivido le percosse le ossa al solo pensiero.
Non aveva alcuna intenzione di restare in quel luogo!
Guardò con qualche dubbio l'entrata in quel luogo ma altre scelte non ce ne erano.

-Athena, aiutami...-

Sussurrò incamminandosi ed entrando in quel luogo sconosciuto.


Edited by Mikoto Daisuke - 23/12/2009, 15:43
 
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Denyel
view post Posted on 23/12/2009, 19:19




Qualcosa di molto strano



CITAZIONE
Nome: Gerald
Armatura: God Robe di Zeta Ursae Maioris Alcor
Energia: Verde

SPOILER (click to view)
*Narrato*
Parlato
Pensato
Parlato Altrui


Che delusione...

*Seduto con le mani sotto al mento, Gerald sbuffò. Terminato lo scontro, era davvero deluso da quel combattimento così facile, durato così poco.
La Tigre Bianca di Asgard era forte, e forse aveva i requisiti giusti per vincere il Torneo.
All'improvviso si sentì strano, come colto da qualcosa impossibile da definire, mentre poco lontano, sentì qualcuno battere le mani.
Il tutto successo proprio davanti ai suoi occhi. Infatti, un uomo molto strano, aveva fatto la sua apparizione in quel luogo, ma la cosa ancora più strana, era che Gerald non lo aveva sentito avvicinarsi.*

Sarà un'illusione immagino...

*L'uomo era vestito completamente di bianco, e sembrava che sul viso stesse piangendo lacrime verdi, anche se era evidente che stava sorridendo. Era una sorta d fantasma??
Qualcosa però, accecò Gerald, facendolo mettere le mani agli occhi.*

Merda!!!

*Una luce bianca molto accecante e luminosa, era apparsa all'improvviso in quella sala.
Appena la luce terminò, il God Warrior mise a fuoco piano piano, e si accorse che era da un'altra parte.*

Dove diavolo sono ora??che palle queste dannate illusioni, pensavo mi fossero passate...

*Gerald non riuscì a capire se era un'illusione della sua mente, come già in passato gli successe, o se non centrava nulla.
Vedendo ormai abbastanza bene, vide che era in un posto completamente bianco, ma era da solo, anzi a dire il vero, qualcuno c'era, il fantasma misterioso vestito di bianco c'era ancora.
Sempre sorridendo, parlò.*

Finalmente siete giunti davanti a me, avrei sperato foste di più ed invece ... deludente, molto deludente

*Se non fosse che Gerald si sentì immobilizzare da una strana forza misteriosa, avrebbe attaccato l'uomo mascherato, ma era impotente e rimase fermo.*

Bastardo, liberami che ti faccio a pezzi, non ho paura di queste stupidi illusioni!!Con chi stai parlando??qui ci sono solo io idiota!!

*Inizando a sudare sentendo una strana forza emanare da quel posto e da lui, non si arrese.
Si guardò attorno quel poco che bastava a vedere se davvero era da solo, e fù così. Quindi perchè parlava al plurale??
Poi riprese a parlare.*

Beh, che dire, il divertimento è appena cominciato, vedremo chi di voi sopravviverà contro di me

*Ancora parlò al plurale, ma davvero era da solo Gerald??e se davvero ci fosse qualcuno nascosto magari??troppe stranezze, ma decise di non pensarci, poco importava, da solo o no, avrebbe vinto il torneo.
Poi tutto sparì di nuovo, ancora una volta.*

Oh no, ci risiamo...

*Questa volta, venne risucchiato da un occhio nero. All'interno, tutto non quadrava, era apparso in un corridoio completamente buio, anche se qualcosa si vedeva, e sembrò portare in una direzione.
Pur non sapendo dove portasse, cercò di camminare verso quello stretto e lungo corridoio.*

Sto venendo a prenderti, chiunque tu sia...

*Immerso in un'oscurità totale, se non fosse che il passaggio davanti a lui era illuminato, ma sembrò di stare su qualcosa che si muoveva ondulando qua e là.
Era tutto così assurdo.
La strada sembrò infinita, ma Gerald non si lasciò minimamente spaventare da quelle cose misteriose, e cercò di aumentare il passo.
Forse era arrivato al capolinea, era così??
Di nuovo venne colpito da una forte luce accecante, che non gli fece veder nulla.*

Ancora...mi sto cominciando ad incazzare!!

*Venne catapultato da un'altra parte, e appena Gerald aprì gli occhi, si accorse che era ancora una volta, da un'altra parte.
Sotto i suoi piedi, una sabbia color grigio investiva tutto il suolo di quella zona, sia sotto di lui che attorno.
Era un posto alquanto oscuro, se non fosse per la luce che emanava la luna in cielo.*

Bel posto...

*Senza dire altro, andò avanti cercando di trovare qualcuno o qualcosa, o forse, il motivo per cui era stato spedito li, finchè arrivò vicino ad un'enorme struttura completamente grigia e bianca.
C'era un'entrata con delle scale che chissà dove portavano, e l'attenzione di Gerald, andò appena sopra all'entrata. L'uomo, anzi, il fantasma, era riapparso in quel momento, sempre col sorriso in faccia, seduto a gambe incrociate e parlò.*

Sconfiggimi se vuoi ritornare a casa

*Gerald non aspettò altro, e fece un gigno divertito, guardandolo negli occhi mentre avanzò piano piano.*

Non vedevo l'ora, sei mio...

*La figura scese da dov'era, per scomparire poi attraverso la porta ove Gerald si stava avvicinando.
Corse più che poteva verso l'ignoto, chissà cosa lo aspettava.*






 
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Alexander Corvinus
view post Posted on 23/1/2010, 16:25




Visto che gli altri non hanno postato ed è passato parecchio tempo, apro soltanto il duello per voi due e dichiaro che siete entrambi in finale.

 
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3 replies since 20/12/2009, 14:49   73 views
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