Quest - Il Rosario

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Sheva07
view post Posted on 9/12/2009, 14:49




Q.M.: Vi si presenta il messo del Santuario con una pergamena fra le mani. Leggetela - su vi è scritto:

CITAZIONE
Miei fedeli Cavalieri vi convoco nelle mie stanze per sottoporvi una questione assai importante e vitale. Presentatevi al mio cospetto entro oggi mi raccomando.

Kein - Gran Sacerdote


L'ordine di postaggio è assolutamente libero.
L'elenco dei giocatori (che verrà aggiornato se qualcun'altro entra in Quest) ve lo posto di seguito:

Kamuro
Hentai
Elizabeth
Ice_Shaina
Mikoto
Kratosflave
Ramiel_Antares



Io posterò per ultimo, così darò la mia risposta e aggiornerò la Quest.


Edited by Sheva07 - 11/12/2009, 11:20
 
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Mikoto Daisuke
view post Posted on 9/12/2009, 19:11





CITAZIONE
Hotaru Kujo
Silversa Saint della Corona Boreale
Energia Verde

SPOILER (click to view)
Narrato
-Parlato-
Pensato
Scritto


Il caldo sole era ormai alto, la fresca brezza invernale la sfiorava gentile regalandole brividi lungo il corpo.
La Silver Saint della Corona Boreale era ormai in piedi da ore, il sole non aveva neanche avuto il tempo di sorgere che era già in piedi.
Come al solito, non era riuscita quasi a chiudere occhio durante la notte, gli incubi continuavano a perseguitarla senza darle tregua.
Doveva assolutamente trovare una soluzione anche se non sapeva cosa, i metodi tradizionali non funzionavano: camomilla, contare le pecore etc.
Quella mattina aveva assolutamente bisogno di cambiare aria, di uscire per distrarsi.
Magari si sarebbe allenata per tutta la mattinata.
Con un sorriso si diresse verso la porta ma non appena l'aprì si bloccò notando che vi era una figura proprio di fronte la soglia.
Teneva in mano una pergamena avvolta con un filo scarlatto.
Hotaru sorrise divertita vedendolo con la mano libera chiusa a pugno pronta a battere contro la porta e l'aria sbigottita vedendola la, proprio di fronte a lui.
L'uomo scosse la testa consegnandole la pergamena .
Non aspettò neanche che l''aprisse che fece dietro front tornando al Santuario.
Anche se lo aveva visto poche volte, la Silver aveva riconosciuto quel ragazzo. Era un Messo del Santuario.
Chissà perché era venuto da lei.
Inarcò un sopracciglio candido puntando lo sguardo sulla pergamena.
Velocemente, sciolse il nastro rosso per poi leggere il messaggio.

Miei fedeli Cavalieri vi convoco nelle mie stanze per sottoporvi una questione assai importante e vitale. Presentatevi al mio cospetto entro oggi mi raccomando.

Kein - Gran Sacerdote


-Il Grande Sacerdote...?-

Si chiese stupita rileggendo più volte il messaggio ricontrollando anche la firma.
La nipponica scosse la testa arrotolando nuovamente la pergamena e sigillando di nuovo con il nastro.

-Almeno so cosa fare oggi!-

Esclamò allegra chiudendo la porta ed andando a recuperare la sua amata Cloth.
Aveva una strana sensazione anche s non sapeva esattamente cosa.
Non riusciva neanche a capire se era buona o cattiva.
Scosse la testa cercando di allontanare quel pensiero per poi andare ad indossare la sua Cloth.


Aveva salito la fredda scalinata che portava fino alle stanze del Grande Sacerdote.
Un pò di tristezza le aveva toccato il cuore vedendo i maestosi templi vuoti.
Un tempo, in quello dell'Ariete, vi alloggiava il suo maestro: Nime dell'Ariete.
Scosse la testa espirando profondamente e fermandosi davanti l'entrata del tempio dove alloggiava il Gran Sacerdote, Kein di Gemini.
La porta di fronte a lei era aperta e, timidamente, entrò con passo lento guardandosi in torno ammirando le candide colonne.
E ora che fare?

-Ehm... Salve, sono Hotaru della Corona Boreale, è permesso..?-

Domandò guardandosi in giro alla ricerca del Sacerdote o di qualche altro cavaliere.
Camminava con passo lento e silenzioso ma si bloccò quando intravide una figura seduta su un grande trono in fondo al tempio.
Dalle vesti, la giovane capì che quello era il grande sacerdote in persona.
Deglutì sonoramente per poi inchinarsi di fronte a lui.

-Hotaru della Corona Boreale, pronta a servirla!

Edited by Mikoto Daisuke - 14/12/2009, 00:33
 
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Ice_shaina
view post Posted on 9/12/2009, 22:54




come sempre era una calda giornata in quella terra infuocata qual'era la grecia. Non era mattina inoltrata,eppure la temperatura era già altissima, tanto che nemmeno Koga, che non si alzava mai prima delle 10.00, fu costretto a lasciare il letto. Pigramente si lavò e vestì. Era ancora terribilmente addormentato, tanto che sbattè più volte contro i vari mobili della stanza, e sbagliò ad indossare la maglia. Odiava quel paese così dannatamente caldo....lui amava il freddo, amava stare al fresco, e dormire...
Così solo dopo una mezz'ora abbondante, riuscì ad uscire di casa. Ovviamente la voglia di allenarsi era pari a zero. Quindi si diresse lentamente verso la scogliera e sedutosi sull'estremità iniziò a guardare le onde del mare infrangersi contro quest'ultima. L'acqua lo rilassava sempre ed inoltre lassù spirava una piacevole brezza. Poco dopo si sdraiò e in altrettanto poco tempo si riaddormentò.
Rimase lì per diversi minuti finchè non sentì un rumore di passi dietro di lui. Koga si ridestò immediatamente,guardando il nuovo arrivato, leggermente rosso in volto...non era bello farsi vedere in quello stato, sopattutto adesso che era un saint a tutti gli effetti.
Togliendosi la terra di dosso si alzò e guardò il ragazzo. Subito riconobbe in lui un messo del Santuario. Infatti quest'ultimo prese da sotto il mantello una pergamena e gliela porse, per poi sparire immediatamente.
Koga lo seguì con lo sguardo finchè non sparì del tutto. Come diavolo faceva a girare così vestito, pensò stupito prima di rivolgere l'attenzione alla pergamena. Sciolse il nastro rosso che la richiudeva e lesse

Miei fedeli Cavalieri vi convoco nelle mie stanze per sottoporvi una questione assai importante e vitale. Presentatevi al mio cospetto entro oggi mi raccomando.



Sbuffò non appena finì. Non aveva nessuna voglia di cose del genere, come missioni e quant'altro...implicavano solo fatica e pericoli.

che cavolo, tra tutti i saint presenti al grande tempio, proprio e doveva convocare??! - pensò sconsolato, mettendosi il fglo in tasca.Ovviamente non avea altra scelta, non si poteva disubbidire al grande sacerdote.
Tornato a casa, prese il suo scrigno della cloth e si incamminò. Se c'erano problemi era meglio presentarsi subito piutosto che perder tempo...Alla fin fine koga non era il lavativo che sembrava, non quando c'erano questioni importanti.
Con passo svelto salì i gradini che lo separavano dalle stanze del sacerdote. In poco fu lì e arrivato al cospetto di Keim dei gemelli, fece un timido inchino e rimanendo con il capo abbassato disse.

Sono Koga, bronze saint del cigno, ha richiesto la mia presenza??!
 
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*ElizhabetBennet*
view post Posted on 10/12/2009, 03:11




SPOILER (click to view)
Narrato
"-Parlato-"
"-Pensato-"

Scritto


Il sole si era levato alto in quella fredda mattina, il vento continuava a soffiare sbattendo contro la finestra della sua camera ma la giovane sembrava ignorarlo completamente.
La testa era poggiata su quel morbido ed accogliente cuscino ed il corpo riscaldato dal piumone.
Un sorrisetto ebete illuminava il viso della tibetana che, beata, dormiva come una bambina ignorando ciò che accadeva all’esterno.
Ormai era arrivata da qualche giorno in Grecia e doveva ammettere che non le dispiaceva quel luogo anzi, iniziava pure a piacerle.
Incredibile ma vero, iniziava a piacerle la Grecia.
Lei che non voleva neanche lasciare il Tibet, ora iniziava a piacerle quella terra che la ospitava.
Aprì lentamente un occhio quando un raggio di sole iniziò a batterle sul viso:
Con aria contrariata, si rigirò nel letto coprendosi maggiormente e nascondendosi sotto le lenzuola ma, improvvisamente, qualcosa la svegliò.
Sentì qualcuno iniziare a bussare alla porta di casa sua con forza ed energia.
In principio, aveva cercato di ignorare quei fastidiosi suoni cercando di tornare a dormire ma non le fu possibile.
il rumore aumentò ed il ritmo era pure aumentato.
Con aria seccata si liberò della coperta rigirandosi nel letto.

“-Arrivo!-“


urlò contro al porta recuperando le ciabatte finite sotto il letto per poi andare ad aprire.
Sapeva che aveva un aspetto terrificante ma non le avevano dato il tempo di sistemarsi.
Sicuramente avrà avuto i capelli per aria e le occhiaie sotto gli occhi.

“-Si…?-“

Chiese con aria assonnata sbadigliando vistosamente per poi grattarsi un occhio.
Di fronte a lei c’era un giovane che sembrava guardarla con aria interessata o meglio, un punto preciso di lei.
Miya seguì lo sguardo dell’uomo notando che le stava guardando il petto.
Durante la notte, i bottoni del suo pigiama si erano aperti mostrando il seno formoso.
Guardò il nuovo arrivato con aria seccata coprendosi.

“-È inutile che guardi. Non c’è niente per te qua dentro.-“

Disse secca afferrando la pergamena che le stava porgendo per poi sbattergli la porta in faccia.
Se il buon giorno si vedeva dal mattino, il suo iniziava male.
Aprì in fretta e furia quel rotolo leggendone il contenuto.

Miei fedeli Cavalieri vi convoco nelle mie stanze per sottoporvi una questione assai importante e vitale. Presentatevi al mio cospetto entro oggi mi raccomando.

Kein - Gran Sacerdote


La ragazza inarcò un sopracciglio grattandosi la guancia con aria perplessa.
Che cosa voleva da lei il Grande Sacerdote?
O meglio, da loro? Era forse successo qualcosa di grave?
Scosse la testa capendo che era il caso di sistemarsi, cambiarsi ed andare.

Aveva perso un ora solo per sistemarsi ed altro ed or, era uscita in fretta e furia dalla casa.
Il Grande tempio non era proprio a due passi ed avrebbe perso un bel po’ di tempo!
Guardò l’immensa scalinata bianche deglutendo sonoramente.

“-Ma i Greci non avevano niente da fare?!?-“

Pensò iniziando quella sfacchinata.
Avrebbe perso sicuramente 1 kilo solo per salire quella scala!
La curiosità l’aveva accompagnata per tutto il viaggio.
Non sapeva perché l’aveva chiamata e sperava che non fosse qualcosa di particolarmente serio.
Un'altra bella parte della mattina, si era persa per salire quelle scale ma finalmente, tra dolori alle gambe ed ai pollini, era giunta in vetta.
Vide il Grande Tempio proprio di fronte a lei ma non perse tempo nell’ammirare tanta bellezza, l’ avrebbe fatto in seguito.
Con passo svelto e silenzioso, entrò in quel luogo guardandosi in giro notando che non era la sola.
Già erano presenti altri due Saint.
Si chiuse nelle spalle salutando i due con la mano per poi rivolgersi al Grande Sacerdote.

“-Buon giorno, Kein di Gemini.-“

Lo salutò gentilmente mostrandogli un sorriso cordiale.
Era curiosa di udire la sua voce, curiosa di sapere la motivazione di tale convocazione.
Solo il tempo avrebbe trovato risposta a tale quesito.
 
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Ramiel_Antares
view post Posted on 12/12/2009, 13:48




Foresta ad Est del santuario...

Nanto suichoken!!!

Il rumore maestoso di un'albero che crollava al suolo distrusse il silenzio di quella grande e maestosa foresta, Rei aveva scelto quel luogo desolato per perfezionare ulteriolmente le sue tecniche di combattimento atte ad affinare la sua abilità marziale. L'ultimo incontro disputato contro Kamuro gli aveva dato una profonda lezione spirituale, doveva ancora crescere molto come cavaliere per sperare di diventare un giorno il successore della più letale arte da combattimento mai creata.

Manca ancora molto per raggiungere la perfezione...

Sedutosi a meditare incrociò le gambe e si mise in uno stato quasi di trance atto a raggiungere la massima concentrazione, nella sua mente figurava le mosse con cui solitamente si allenava e combatteva cercando la via per giungere alla completa ascenzione marziale. Viveva interminabili battaglie immaginarie dalle quali usciva vittorioso e mutilato al tempo stesso.
Era ormai in concentrazione da molto ed i desideri terreni avevano lentamente abbandonato il suo corpo mentre il suo possente cosma stava abbracciando l'intera foresta come una sorta di mantello, erano quasi due settimane che di lui non si avevano notizie ma il sacertote e le alte schiere sapevano che lui non era solito farsi vedere molto al santuario se non in occasioni speciali o per ricevere ordini diretti. Il silenzio quasi irreale nel cuale lui si era ambientato venne poi rotto da un grezzo clamore di voci.


Signor Archaiel...
Signor ARCHAIEL!!!


Destatosi dalla sua meditazione estrema il guerriero dai capelli color acquamarina si mise in piedi accogliendo il manipolo di soldati.

Come mai mi siete venuti a cercare???
Soprattutto come mi avete trovato?


E' stato il grande sacerdote ad informarci della vostra presenza in questa foresta, abbiamo ordini importanti dovete rientrare al santuario

Non sono problemi miei...riferite al vostro signore che io non ho intenzione di muovermi.

Ma signor Archaiel...è un'ordine che arriva direttamente da sua eccellenza il grande sacerdote in persona...

Estrasse dalla borsa una pergamena con il sigillo in ceralacca scarlatto proprio del grande sacerdote...
Archaiel prese in mano il messaggio e lo lesse con cura, era un'ordine di rientro immediato, per un cavaliere che viveva di una rigida gerarchia militare un'ordine del sacerdote non era discutibile sotto nessun piano di valutazione e fu costretto a suo malgrado ad accompagnare a palazzo il manipolo di guardie...
Durante il tragitto non disse nemmeno una parola rimanendo in assoluto silenzio certo che se il sacerdote aveva indetto la sua convocazione era di certo per motivi che andavano al di là della sua comprensione...
Il viaggio fu sostenuto e veloce, il manipolo si concedò direttamente l'entrata della sala del grande sacerdote, le due porte che separavano il trono da Archaiel erano chiuse e presidiate da delle guardie che non appena videro il saint Dell'orsa si affrettarono a spalancarne la volta.


Archaiel dell'orsa ai vostri ordini sacerdote...

Questa era la frase di circostanza che soleva ripetere in presenza del sacertode, non si era curato della presenza di altri saint...di certo forse erano la per il medesimo motivo, si limitò ad un cenno con il capo inchinandosi alla presenza del sacerdote per poi alzarsi dignitosamente.
 
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Kratosflave
view post Posted on 13/12/2009, 03:04




La giornata trascorreva tranquilla al Santuario d'Atene mentre Aléxandros si esercitava con i suoi allenamenti. Gli piaceva stare ad allenarsi sotto il sole cociente, gli dava un senso d'appagamento sentire ogni fibra muscolare tendersi e poi rilassarsi, mentre il sudore copiosamente scivolava attraverso le fessure muscolare del tonico fisico. Mentre era intento ad eseguire delle forme, per tenere i muscoli elastici sin dal mattino, un soldato semplice lo chiamò.
Era il classico soldato semplice, attendente agli ordini dei superiori. In battaglia sarebbero stati del tutto inutili, esseri umani adibiti soltanto alle faccende più umili, messi, uomini di fatica, sorveglianti notturni e quant'altro. Tutti quelli che non erano potuti diventare Saint erano diventanto attendenti del Santuario. Alex non aveva molta stima di questi uomini, ma li considerava tanto quanto si considera un cane da guardia, una grande prova di stima da parte di qualcuno che non ti riteneva degno di stima se non riuscivi ad emettere anche una fievole aura di cosmo.
In questo caso il soldato faceva funzione di messo portando ad Alexandros un messaggio di adunata da parte dal Gran Sacerdote.
Il giovane salutò il Saint con un inchino e senza dire niente consegnò la lettera direttamente nella mani di Alexandros.

CITAZIONE
Miei fedeli Cavalieri vi convoco nelle mie stanze per sottoporvi una questione assai importante e vitale. Presentatevi al mio cospetto entro oggi mi raccomando.

Kein - Gran Sacerdote

Alexandros fece segno al giovane di aver capito, e il soldato poté così congedarsi facendo dietro front, e tornare ad i suoi normali incarichi di sorveglianza e muratura. Forse il Saint della Fenice non lo riteneva neanche degno di udire la voce di un predestinato di Atena.
Subito dopo il giovane Saint si sbrigò a lavarsi il sudore di dosso, lavandosi. Si gettò addosso un badile di acqua fredda che avrebbe ancor di più tonificato la sua pelle, dopodiché si vestì velocemente indossando semplici panatloni di tela e sopra il suo chitone militare, alle braccia i suoi bracciali borchiati, sempre spartano nel vestire. E si diresse in gran fretta alle sale del Gran Sacerdote.

Aléxandros entrò con portatura solenne nelle sale adibite all'accoglienza del Venerabile Vicario di Athena. Vide che nella Sala erano già presenti Hotaru della Corona Boreale, Miya dello Scultore, Koga del Cigno e Rei dell'orsa Maggiore, il cui valore aveva già avuto modo di appurare durante la cacciata del Serafino che aveva provato ad occupare il Tempio.
Salutò i suoi pari con un cenno del capo e s'inchinò al cospetto del Grande Sacerdote.

<< Sono qui come avete richiesto mio Signore, come posso servire voi, oh Venerabile e la Santissima Atena?>>


Edited by Kratosflave - 13/12/2009, 03:23
 
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^karen^
view post Posted on 15/12/2009, 15:31




Erano trascorsi pochi giorni dalla fine del suo addestramento, Rima si trovava in una radura attorniata da cespugli. Tutto taceva, il solo canto degli usignoli, allietava la giovane, mentre una fresca brezza le sfiorava il viso. Erano successe molte cose in quegli ultimi mesi, e la ragazza era totalmente immersa nei suoi pensieri, quando..
Signorina, signorina!
Rima rimane sorpresa nel vedere una figura avvicinarsi..
Dice a me?!
Intanto la figura si avvicinava, rivelando a Rima, che si trattava di un uomo..
Si, dico a voi..ho una lettera da parte del Gran Sacerdote.
Una lettera del Gran Sacerdote per me?!
L'uomo le porse una pergamena. La ragazza la aprì e lesse il contenuto..

Miei fedeli Cavalieri vi convoco nelle mie stanze per sottoporvi una questione assai importante e vitale. Presentatevi al mio cospetto entro oggi mi raccomando.

Kein - Gran Sacerdote


Il Gran Sacerdote chiede la mia presenza al Grande Tempio?! Mi ci recherò immediatamente, vi ringrazio per avermi consegnato la lettera..
Fece ul liece sorriso al messaggero e corse a casa ad indossare l'Armatura, da poco conquistata. Si recò in Grecia, al Grande Tempio, e, giunta al cospetto del Gran Sacerdote si presentò, inchinandosi..
Ave, oh Gran Sacerdote. Sono Rima, la nuova sacerdotessa dell' armatura del Camaleonte, pronta a servire voi, e la dea Athena.

SPOILER (click to view)
Spero vada bene..
 
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.:Coco<3Nick:.
view post Posted on 13/1/2010, 17:34




SPOILER (click to view)
se posso

CITAZIONE
Narrato
Pensato
Parlato
Altro

Mikoto era felice della sua nuova vita da Saint ed era fiera della sua cloth finalmente aveva raggiunto il traguardo piu grande cioe la sua prima armatura, prima perche aveva in mente di cambiarla una volta diventata piu potente, ma la strada era molto lunga e tortuosa, naturalmente non poteva fare altro che contare solo sulle suo forze e su i pochi alleati che aveva, comunque sia dopo aver fatto una lunga passeggiata per il cetro, torno a casa per bere un po di caffelatte cosi lo preparo velocemente e si sedette al tavolo per qualche minuto di rilassamento..... ma avverti un'energia che proveniva da fuori la sua dimora, non riusciva a sentirla bene ma comunque ormai aveva avvertito qualcuno cosi usci e trovo il messo del santuario, con una lettera in mano

e per me?

il messo diese la lettera e se ne ando mikoto la apri velocemente e la lesse

Miei fedeli Cavalieri vi convoco nelle mie stanze per sottoporvi una questione assai importante e vitale. Presentatevi al mio cospetto entro oggi mi raccomando.

Kein - Gran Sacerdote


finalmente qualcosa di serio non vedevo l'ora..... azione è la parola magica

si affretto a raggiungere il sacerdote arrivando adddirittura con l'affanno, arrivata li si inchinò, appena si ritrovo faccia a faccia con il sacerdote li parlo con voce piu cordiale possibile

Grazie per avermi chiamato gran sacerdote, saro onorata di offrirle i miei servigi, spero di essere benvenuta nel tuo sacro tempio

la ragazza mostro la sua lettera al gran sacerdote
 
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7 replies since 9/12/2009, 14:49   104 views
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