Anubis vs Mikoto, legend tournament

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Minosse
view post Posted on 19/11/2009, 23:46




CITAZIONE
Ambientazione:

Foresta amazzonica

Umido e piovoso

38 °C

Il regolamento lo trovate in questa stessa sezione

Buon divertimento!

 
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Mikoto Daisuke
view post Posted on 20/11/2009, 02:03





CITAZIONE
Hotaru Kujo
Silversa Saint della Corona Boreale
Energia Verde per questa occasione Blu

SPOILER (click to view)
Narrato
Parlato
pensato

image

Foresta Amazzonica, Africa.
20 Novembre ore 11:07


Gli occhi ametista erano incantati ed ammaliati dallo splendore che si proponeva di fronte a lei.
Un sorriso candido e puro le illuminava il volto candido.
In quella calda mattina di novembre, la fanciulla si trovava nella calda e lontana Foresta Amazzonica.
Non sapeva con esattezza perchè era li, non aveva una motivazione salda e concreta sapeva solo che era la.
Aveva come sentito qualcosa, una voce o forse l'istinto stesso.
Probabilmente poteva sembrare una motivazione stupida per lasciare la Grecia e recarsi in un continente completamente diverso.
In effetti, anche per lei quella motivazione smembrava essere futile ma ora, ora che si trovava di fronte a tanta bellezza comprendeva che quel suo gesto non era inutile.
I verdi rami si proponevano d 'innanzi a lei come a volerle indicare la strada, come a volerle suggerire un luogo dove poter andare.
Forse con parole silenziose volevano suggerirle un luogo da visitare, dove poter visitare.
Quel luogo era così diverso, diverso rispetto a ciò che i suoi occhi erano abituati. A freddi e grossi palazzi, mura in tinta unita, fredde stanze prive di vita.
A questo i suoi occhi erano abituati, a questi panorami privi di ogni vita e fantasia. Alla freddezza dell'uomo e alla sua smania di costruire e costruire.
Purtroppo a ciò era stata abituata.
Espirò rassegnata portandosi una mano sulla fronte scostandosi le ciocche argentee che fastidiosi le coprivano la visuale.
I palmi ben coperti grazie alla fida armatura della Corona Boreale.
Essa la ricopriva interamente lasciandole libra solo la fronte e le dita.
Non sapeva perché l'aveva indossava ma la sua vita girava tutta sul motto:

La prudenza non è mai troppa.

Forse era stata fin troppo prudente quella volta.
Non c'era una temperatura particolarmente elevata ma a causa dell'armatura, sembrava essere più alta del consueto.
una lenta pioggia scendeva bagnandole il volto e scendendo gentile sulla sua candida pelle lasciandole una piccola scia.
Nonostante quelle piccole gocce bagnassero il terreno, esso era asciutto e compatto. Il terreno era saldo e fermo, solo qualche liana e il fogliame particolarmente vigoroso lo copriva rendendolo poco visibile.
Poteva esserci di tutto nascosto in mezzo alle foglie: serpenti, insetti.
Sentì un brivido quasi saltellando spaventata. Non ci teneva ad incontrare in prima persona un rettile tipico di quelle terre.
Si fermò di botto quando intravide qualcosa. Socchiuse gli occhi avvicinandosi con passo lento e silenzioso, calmo e pacato.
Un nuovo sorriso le spuntò sul viso quando vide il nuovo spettacolo che le si presentava davanti.
una radura verde, soleggiata, piena di verde.
Un piccolo fiume passava in mezzo ad esso riflettendo le caldi luci del sole e creando uno specchio aumentando al magia e splendore di quel luogo.
-Wow...-
Riuscì a dire semplicemente rimanendo immobile nella sua postazione. Non sapeva come reagire a costanza bellezza ma scosse al testa riprendendosi.
Ma si, una pausa non poteva che farle che bene.
Aveva stabilito che quello sarebbe stato il luogo che l'avrebbe ospitata per un pò di sperando che le regalasse benessere e quiete.
Espirò sedendosi proprio sulla riva di quel fiume pensando.
In realtà non era la per un motivo banale ed inutile. Sapeva che si stava svolgendo un torneo e lei aveva voluto tentare.
Si era iscritta così, per pura curiosità ma dubitava che lo scontro si sarebbe svolto.
male che andava, si sarebbe presa questa bella vacanza.
CITAZIONE
Mosse offensive usate:///

Mosse difensive usate:///

Stato Cloth: ottimo

Stato fisico: Perfette condizioni anche se accaldata

Stato mentale: Buono

Stato psicologico: Ottimo

Stato Armatura:Indossata e sana al 100%



Edited by Mikoto Daisuke - 20/11/2009, 21:42
 
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view post Posted on 21/11/2009, 23:48
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CITAZIONE
Anubis - God Warrior di Alpha Ursae Major - Energia Verde per l'occasione Energia Blu

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«Parlato»
Narrato
*Pensato*


20 Novembre 2009 ore 11:14

Anubis era venuto a conoscenza del torneo che si stava svolgendo, così decise di partire per rangiungere il luogo in cui si stava svolgendo, anche se non era proprio dietro l'angolo, dato che si svolgeva nella foresta amazzonica. Aveva lasciato le fredde lande di Asgard con la nave, per recarsi in Canada, da lì con un'aereo si diresse alla volta della foresta Amazzonica, non conosceva il luogo esatto, ma era sicuro che giunto sul posto sarebbe riuscito a trovarlo. Appena sceso dall'aereo cominciò a percepire un caldo asfissiante, controllò nel termpostato dell'aeroporto, c'erano la bellezza di 38° C..

*Ma non ce l'hanno l'aria condizionata da queste parti?*

Pensò sbuffando, mentre si incamminava verso la foresta, perchè era lì che si sarebbe svolto il grande torneo, non sapeva chi sarebbe stato il suo avversario, ma in fondo così gli piaceva di più, era il fascino del mistero. Si addentro di qualche altro passo, ma il calore per lui era troppo, così si tolse la maglietta a maniche corte rimanendo a torso nudo, sapeva che avrebbe fatto caldo, ma non pensava a quei livelli, c'erano 38° C, ma era come se ce ne fossero 42° C a causa dell'umidità; Anubis indossò la sua God Robe, poi agile come una scimmietta salì su un grosso albero ed abbandonò lo scrigno, nascondendolo tra il fogliame. Era ancora troppo caldo per un cavaliere del Nord come lui, adattato a temperature ben più gelide a confronto. La foresta era molto intricata, ben più di quella di abeti a cui era abituato ad Asgard, camminare non era un problema, ma con questo caldo era molto più faticoso, a volte per farsi strada era costretto ad utilizzare la sua abilità, la Lama di Asgard, creando con il suo cosmo una sorta di spada, lunga il doppio del suo avanbraccio, adoperata come macete. Ben presto però in una radura, percepiva un labile cosmo, era come se il cavaliere che lo possedeva tentasse di occultarlo. Anubis dalla cima di un albero si guardò attorno, c'era un enorme radura verde, all'interno di essa scorreva tranquillo un fiume, ma la sorpresa maggiore fu quello che vide sulle rive opposta del fiume, era una ragazza, indosso aveva un'armatura, aguzzando meglio la vista vide che era Hotaru. Scendendo dall'albero ed avvicinandosi alla ragazza, avvicinandosi tranquillamente:

«Ciao Hotaru, cosa ci fai da queste parti? Non dirmi che sei tu la mia prima avversaria del torneo?»

Non sembrava la stessa ragazza che aveva visto ad Atene, c'era qualcosa di diverso, quella era la prima volta che la vedeva con indosso le vestigia della Corona Boreale, le dava un'aria più adulta, e sembrava anche più sicura.
 
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Mikoto Daisuke
view post Posted on 22/11/2009, 01:08





CITAZIONE
Hotaru Kujo
Silversa Saint della Corona Boreale
Energia Verde per questa occasione Blu

SPOILER (click to view)
Narrato
Parlato
pensato
*ricordo*
Parlato Anubis

Foresta Amazzonica, Africa.
20 Novembre ore 11:26


I suoi grandi occhi color oro e ametista, erano puntati verso quello specchio d'acqua che gentile, le permetteva di riflettersi.
Espirò con aria triste ed abbattuta guardandosi bene.
il suo viso candido come la neve era deturpato a suo parere.
Certo, non era successo nulla di grave ma comunque era stato segnato; segnato da una ferita che mai se ne sarebbe andata.
Un alone, una traccia sarebbe comunque rimasta.
La sua mano sinistra si posò leggermente sulla guancia del medesimo lato tastando una cicatrice ancora fresca. Nitido era il ricordo legato a quel piccolo segno. ricordo forse poco piacevole.

*Il suo sguardo gelido come i ghiacci che li stavano circondati erano puntati su di lei. Con la stessa freddezza la scrutavano, al studiavano, la divoravano.
Le stava mostrando un sorriso forse malizioso. Un sorriso di eccitazione, come se quello scontro fosse stato un gioco.
il God Warrios camminava con passo sicuro verso di lei che, ahimè, era immobilizzata a causa dell'ultimo attacco sferrato dal giovane.
Gambe e braccia erano immobili, congelate.
Lo sguardo spaventato cercava qualche via di uscita ma Silver non poteva scappare, era in balia di quella tigre.
Il cuore continuava a martellarle in petto minacciando di volerlo sfondare per potersi liberare da quella prigione.
Trattenne il respiro quando l'avversario la raggiunse posizionandosi a qualche centimetro di fronte a lei.
Il respiro del giovane la riscaldava appena anche se non poteva compensare il corpo completamente congelato.
oggi mi sento buono e ti farò un regalo...però ti prego, cerca di non gridare, odio quando succede, non farei altro che arrabbiarmi...e non vuoi che mi arrabbi vero??
Le aveva detto mostrando i suoi lunghi ed affilati artigli un puro cosmo.
Dopo qualche secondo, con un sorriso sadico si era avventato contro la sua guancia precedentemente ferita da un attacco dal God Warrios stesso. Un dolore quasi lancinante le percorreva il volto, uno dei fendenti del ragazzo le stava segnando la guancia lasciandole un regalo, un segnale di lui con la promessa che la prossima volta che si sarebbero sfidarsi, avrebbero dovuto duellare con l'intento di uccidersi.*


Continuò a guardare il suo riflesso. Un sentimento di ira nei suoi confronti che non era riuscita ad affrontare quell'avversario, che non era riuscita a a sfuggire a quell'attacco che l'aveva segnata sia esteriormente che interiormente.
Con questi stessi sentimenti, colpi l'acqua come a voler scaricare il suo dolore in essa, come a voler cancellare quel riflesso ma inutile fu tutto ciò. Il suo riflesso era comparso mostrandole gli occhi ludici, avvisandola che molto probabilmente una lacrima sarebbe potuta scendere.
Ma che cosa le stava succedendo? Che era successo alla fredda e gelida Hotaru?
Da quando era diventata una Saint era cambiata. Qualcosa in lei era mutato e non ne sapere comprendere il motivo.
Sobbalzò quando udì qualcosa, una voce.
Si voltò velocemente bloccandosi per qualche secondo.

Ciao Hotaru, cosa ci fai da queste parti? Non dirmi che sei tu la mia prima avversaria del torneo?

Grande fu la sorpresa quando lo riconobbe. Di fronte a lei c'era Anubis, un ragazzo che aveva conosciuto qualche giorno fa. Era un God Warrios, glielo aveva confessato lui stesso o meglio, glielo aveva svelato una ragazza che era con lei quel giorno, una certa Andromeda, una Specter.
Cosa ci faceva lui qua...?
Lo stesso pensiero aveva colpito le menti dei guerrieri: il torneo.
Il destino aveva stabilito che loro sarebbero stati avversari. Che cosa strana...
Quando si erano incontrati aveva avuto quasi un presentimento, come se un giorno sarebbero stati costretti a duellare. Cosa sarebbe successo?
-Ciao Anubis. Mi sa che sia così. Siamo avversari in questa occasione.-
Disse abbozzando un sorriso malinconico e rassegnato.
Purtroppo, non poteva vedere quel ragazzo come un suo amico, non poteva vederlo come il ragazzo che aveva conosciuto in quella calda mattina nella periferia di Athene.
Espirò scrutandolo maggiormente. Era così strano vederlo con le vesti da cavaliere. Sembrava essere un altro ragazzo, completamente diverso... Era come se l'Anubis che aveva conosciuto fosse sparito sotto quell'armatura scintillante.
Continuò a guardarlo pensando a cosa doveva fare. Doveva forse attaccare anche se le doleva farlo...? Si, purtroppo era così.
Anche se con aria poco convinta, si alzò in piedi continuando a guardare il suo avversario.
-Anubis, mi dispiace io... io non lo farei di mio ma in questo caso, siamo rivali e siamo costretti a combattere...-
Confessò anche se doleva dirlo.
Con passo lento iniziò a camminare. Era come se non le importasse del fiume che aveva di fronte.
Si fermò proprio al centro di esso anche se durante il suo percorso, non aveva mai smesso di tenere d'occhio il suo avversario.
Se c'era una cosa che aveva imparato era quella di non dare mai le spalle al nemico.
Espirò nuovamente voltandosi velocemente verso di lui.
Aveva iniziato a caricare il cosmo nelle mani, cosa che faceva sempre quando doveva combattere.
Sapeva che la mossa che stava per usare era forse banale ma questa le suggeriva la testa per cui, tentò di agire.
Alzò il braccio destro puntando il dito indice contro l'avversario.
una strana luce bianca avvolgeva la mano della Saint.
-Scusami Anubis...-
Disse puntandogli contro il suo attacco.
Dal suo dito, vari anelli di ghiaccio sembravano fuori uscire da esso. Erano puntati contro il God Warrior di Alpha Ursae Majoris .
Sapeva che se quella mossa lo avesse colpito, una parte del suo corpo si sarebbe paralizzato o nel minore dei casi, semplicemente lo avrebbe rallentato nei movimenti.
Chiuse gli occhi velocemente come se temesse cosa sarebbe successo dopo il suo attacco ma non poteva fare così! Era una guerriera, non poteva impietosirsi o diventare tenera di fronte un amico. Quello non era un comportamento consono ad una Saint.

CITAZIONE
Mosse offensive usate:
Koliso: Hotaru, indirizza il suo dito verso l'avversario. Da esso partiranno dei cerchi di ghiaccio che verranno scagliati verso il nemico che, nel caso in cui venga colpito, verrà paralizzato dal potere congelante del colpo. Questo attacco non causa dei veri e propri danni materiali, eccezion fatta per quelli dati dal congelamento, ma concentra il potere congelante del cavaliere per ottenere il rallentamento o la paralisi completa dell'avversario. Mikoto è anche in grado di utilizzare tali anelli come difesa, in quel caso il ghiaccio si disporrà attorno al cavaliere e non all'avversario difendendolo da eventuali attacchi fisici.


Mosse difensive usate:///

Stato Cloth: ottimo

Stato fisico: Perfette condizioni anche se accaldata

Stato mentale: Buono anche se un pò turbata al dover combattere con Anubis

Stato psicologico: Ottimo

Stato Armatura:Indossata e sana al 100%

 
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view post Posted on 24/11/2009, 00:42
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CITAZIONE
Anubis - God Warrior di Alpha Ursae Major - Energia Verde per l'occasione Energia Blu.

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«Parlato»
Narrato
*Pensato*


Le parole di Hotaru gli confermarono quanto già sospettava, questa volta avebbero dovuto battersi seriamente, lui non si era dimenticato le parole che gli aveva detto quel giorno sui colli di Atene, daccordo il torneo, tuttavia per lui restava uno scontro amichevole, ma questo non significava che non si sarebbe impegnato per vincere, Anubis metteva sempre tutta la sua determinazione in qualunque cosa i cimentasse. Osservò meglio la ragazza, notando che la Silver Saint era ferita in volto, sulla guancia sinistra, cicatrice forse causata da uno scontro precedente e piuttosto violento; non immaginava che il responsabile di tale ferita fosse Gerald, God Warrior suo pari. Poi facendo un sorriso si rivolse alla ragazza:

«Tranquilla Hotaru non temere, in fondo stiamo partecipando ad un torneo, e poi se ti ricodi il nostro primo incontro sai già come mi comporterò!!»

Le parole di Anubis erano atte a tranquillizzare l'amica, sapevano entrambi che sarebbe successo prima o poi, anche se forse il cavaliere del Nord non si aspettava che ciò avvenisse così presto. Anubis era accaldato, quelle non erano proprio le condizioni ideali per lui, tuttavia non era intenzionato a farsi mettere all'angolo da una ventina di gradi sopra la norma, non era abituato a quel clima e lo stava delibilitando parecchio, quindi doveva cercare di chiudere lo scontro quanto prima.La ragazza si mosse in direzione del God Warrior fermandosi in mezzo al fiume che scorreva nella radura, come se non le importasse, poi cominciò a caricare il suo cosmo nelle mani e dopo essersi nuovamente scusata lanciò il suo attacco. Degli anelli di ghiaccio partirono dal dito di Hotaru alla volta del cavaliere di Asgard, che non si oppose alla sua offensiva, ne voleva saggiare la potenza per studiare la sua avversaria, non l'aveva mai vista duellare e voleva farsi un'idea della sua rivale. Gli anelli di ghiaccio lo circondarono, abbassando notevolmente la temperatura attorno al cavaliere, provò una piacevole sensazione, per un'attimo gli sembrò di essere nuovamente a Nome di notte con le temperature abbondantemente a -20° C, la sua armatura non risentiva minimamente del colpo dell'avversaria, in quanto erano custodite in una grotta di Asgard a bassissime temperature, poi un brivido gli percorse la schiena, la temperatura stava velocemente calando superando addirittura i -60° C; ora era Anubis a risentire del colpo, stava diventando troppo freddo anche per lui, mentre la temperatura scendeva si accorgeva che i suoi movimenti venivano rallentati, era giunto il momento di intervenire. Si concentrò, poi richiamando a se il suo cosmo alzò il braccio sinistro innalzando la sua Barriera di Luce, che subito lo circondò andandosi ad ampliare e dissolvendo gli anelli di ghiaccio creati dalla tecnica dell'amica. Stando sotto la barriera sentiva che la situazione stava tornando alla normalità, quella era una tecnica piuttosto banale, anche se tuttavia era riuscito a metterlo in difficoltà, tuttavia non era intenzionato a darlo a vede, quindi decise di spronare l'amica a fare di meglio:

«Avanti Hotaru.. sò che puoi fare di meglio, fammi vedere di cosa sei realmente capace!! Non avere pietà di me..»

Sul volto di Anubis si dipinse un mezzo ghigno per la strategia che gli era venuta in mente, invece di dissolvere la sua barriera la sollevò sopra la sua testa, e con un rapido movimento della mano la rigirò al rovescio, portando la parte interna all'esterno e viceversa, poi la diresse verso la ragazza con l'intento di intrappolarla all'interno. Intanto con la destra stava preparando uno dei suoi colpi migliori, la Spada di Asgard, la ragazza sembrava distratta dalla sua barriera, forse cercando di intuire cosa stesse combinando, così decise di approfittarne per colpirla di sorpresa e con la mano destra iniziò a tracciare un cerchio attorno ai piedi della ragazza, aiutato involontariamente dall'acqua del fiume che celava la sua tattica.

CITAZIONE
Barriera di Luce
Anubis alzando verso l'alto il suo braccio è in grado di generare una barriera cosmica di colore azzurro, che assume l'aspetto di una semisfera che protegge completamente il cavaliere. La barriera può essere usata anche per proteggere altre persone o cose, ed ha una particolarità, la sua consistenza impedisce agli attacchi provenienti dall'esterno di penetrarvi, ma permette agli attacchi lanciati dal cavaliere all'interno di uscire. Anubis ha anche elaborato una variante di questa tecnica, dopo aver creato la barriera è in grado di rigirarla al rovescio, così da poter imprigionare l'avversario ed attaccarlo, mentre l'avversario all'interno si vede preclusa ogni possibilità di offesa, per le caratteristiche della barriera.

Spada di Asgard
Anubis è in grado di concentrare il proprio cosmo in modo tale da creare dei fendenti molto affilati, con cui può tentare di ferire direttamente l'avversario, oppure può tracciare il perimetro di una figura geometrica attorno all'avversario facendo esplodere il suolo, creando così un vortice di energia cosmica che lo solleva, mentre i frammenti del terreno generati dall'esplosione e dalla conseguente onda d'urto lacerano la pelle e l'armatura dell' avversario.



Edited by Anubis_44 - 24/11/2009, 17:50
 
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Mikoto Daisuke
view post Posted on 24/11/2009, 16:13





CITAZIONE
Hotaru Kujo
Silversa Saint della Corona Boreale
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Narrato
Parlato
pensato
*ricordo*
Parlato Anubis


Nulla. Niente, non ricuciva a sentire niente.
Sembrava che il mondo si fosse fermato non appena quel incontro era iniziato. La foresta era diventata silenziosa, taciturna. Neanche una voce, un suono proveniva tra gli alberi, neanche un filo di vento soffiava tra quelle sponde.
Era come se la natura si fosse fermata per osservare quegli umani pronti a combattere tra di loro.
Combattere per che cosa? Una guerra? Per difendere il loro non o la loro gloria?
Forse non erano argomentazioni così importanti, non si sferravano colpi brutali per gioco ovviamente ma solo per poter continuare.
Esattamente. Dovevano continuare, dovevano andare avanti. Tutto era iniziato perché si stava svolgendo un torneo e lei, lei aveva voluto partecipare solo che non si aspettava di vedere lui come suo primo avversario.
Non si aspettava di vedere quel biondo ragazzo che era sempre stato così gentile con lei.
In fondo, dentro quelle armature c’erano solo due ragazzi. Si distinguevano solo per un credo, per un Dio da seguire.
La giovane espirò senza neanche rendersi conto che non aveva abbandonato la sua posizione. Era ancora fletto leggermente in avanti, il braccio destro teso contro l’avversario. La mano chiusa a mo di pugno con solo l’indice alzato, anch’esso puntato contro Anubis
Perché contro di lui? Se avesse avuto un altro avversario, un ragazzo che non conosceva, sarebbe stato tutto più facile. Non avrebbe esitato nell’attaccare, non avrebbe indugiato nell’attaccarlo usando una tecnica migliore rispetto a quella che aveva da poco lanciato al nemico.
Riusciva ancora a vedere i cerchi di ghiaccio imprigionare il corpo del guerriero. Lei conosceva bene gli effetti di quella mossa ma anche il God Warrios sembrava conoscerli tant’è che dopo un paio di secondi, alzò una barriera distruggendo quegli anelli che finirono in frantumi sotto i suoi occhi.
La Silver sbuffò leggermente capendo che aveva decisamente iniziando con il piede sbagliato.
ma come le era venuto in mente di usare una mossa del genere.
Forse era stata influenzata dal fatto che non voleva ferire quel ragazzo ma ora, ora doveva riprendersi! Anche se si conoscevano, erano comunque dei nemici! Se fosse scoppiata una guerra e si fossero trovati nuovamente faccia a faccia, non poteva di certo titubare nell’attaccarlo solo perché era stato gentile con lei! E poi… e poi non poteva deludere l’uomo che l’aveva allenata, non poteva deludere Nime. Lui le aveva insegnato tutto quello che sapeva e di certo, non poteva buttare in questo modo così i suoi insegnamenti!
Hotaru socchiuse gli occhi quasi in segno di sfida puntandoli contro il God Warrios. Sembrava che il suo primo attacco non avesse avuto molto effetto.
Ma che sciocca! Lui era natio dell’Alaska! Un po’ di ghiaccio poteva solo fargli piacere in quel luogo così caldo e differente dalla fredda Alaska.

Avanti Hotaru.. sò che puoi fare di meglio, fammi vedere di cosa sei realmente capace!! Non avere pietà di me..

Pietà…? Stava forse avendo pietà del suo avversario…?
Con aria titubante, si liberò di quella posizione tornando ad usare quella eretta. Era giunta a quel punto? Provare pietà per un avversario…?
Abbassò lo sguardo osservandosi in quel riflesso d’acqua. Non poteva permetterlo… non poteva permettersi di provare pietà o tenerezza.
Si morse nuovamente il labbro quasi in uno scatto d’ira, come a voler usare quel gesto per tirare fuori la grinta, per svegliarsi da quel sonno!
Alzò nuovamente lo sguardo purpureo e dorato tornando a scrutare la figura che aveva di fronte anche se qualcosa la stupì ed anche molto.
Il ragazzo aveva alzato la sua barriera fin sopra la propria testa rigirandola. Cioè che era l’interno, ora diventato l’esterno.
la Silver non capiva cosa diavolo volesse fare, non capiva il perché di quel gesto!
Però, di una cosa era sicura: non prometteva nulla di buono!
Che cosa doveva fare?
Starsene li a guardare come un ebete? Come uno stocca fisso?

-Non so cosa vuoi fare Anubis ma Credimi… questa volta darò il massimo!-

Esclamò pronta a difendersi da qualsiasi suo prossimo attacco avesse tentato di usare il ragazzo.
Si sentiva forse, sicura. Sapeva che doveva dare il massimo, tirare fuori tutta la grinta.
l’adrenalina scorreva veloce nelle sue vene, il cuore batteva sempre più forte, l’eccitazione iniziava a fasi sentire.
Sorrise in segna di sfida raccogliendo tutto il cosmo. Doveva agire in fretta visto che non sapeva cosa frugata per la testa del nemico.
Aprì velocemente le braccia e le gambe anche se non era necessario per quella mossa ma amava comunque usare quella posizione.
Liberò il suo cosmo creando la sua difesa.
Una sfera fatta completamente di puro e freddo ghiaccio, comparve intorno alla giovane. Forse era la sua difesa migliore dato che, le permetteva di proteggersi da eventuali attacchi nemici a 360° gradi. E si. Al momento, lei si trovava all’interno di questa costruzione ma qualcosa la distrasse facendola sobbalzar improvvisamente.
Sentì qualcosa andare a sbattere contro i muri che la proteggevano, qualcosa che forse l’aveva pure scalfita se non addirittura in parte spezzata.
Lasciò andare una lieve esclamazione di dolore sentendo qualcosa sulle sue gambe anche se non comprendeva cosa.
Chinò lo sguardo controllando cosa stesse succedendo anche se l’acqua glielo impediva.
-Maledizione...!-
Imprecò alzando una gamba notando che la sua armatura era scalfita. Cosa diavolo era successo?!?
Alzò lo sguardo verso il cavaliere quasi a voler sentire una risposta da lui.
Iniziò a tastare il pavimento sentendo che parte della barriera e scalfita e mancavano anche alcuni pezzi.
Probabilmente, Anubis aveva sferrato un attacco dal basso. Se non avesse usato la barriera di ghiaccio, l’attacco l’avrebbe colpita in pieno ma nonostante ciò la loro forza era pari e la mossa era riuscita in parte comunque a colpirla.
Si stupì nuovamente notando che non solo quel punto della barriera era scalfito. Anche la faccia che si trovava di fronte lo era e probabilmente, anche quella posteriore.
Come diavolo non aveva fatto ad accorgersene? Se non fosse stata prudente, quella mossa l’avrebbe presa in pieno creandole non poco dolore.
Però ora… ora doveva riflettere. Doveva studiare bene Anubis, capire il suo punto debole.
Cosa ricordava di lui? Che era di Nome, una piccolina dell’Alaska per cui era abituato alle fredde temperature e ai ghiacci e questo era forse u punto a suo vantaggio ma svantaggioso per lei.
Come molti guerrieri, le sue mosse si fondavano sull’uso delle braccia per cui, avrebbe dovuto tentare di bloccargliele ma come?
Doveva concentrarsi, pensare ad una strategia!
Iniziò a scrutarsi intorno studiando ogni minimo particolare.
Lei si trovava nel fiume forse posizione a lei svantaggiosa. Di fronte vi era la riva ed inoltre, il suo avversario si trovava proprio in quel punto.
Sopra di lei un tronco che passava per tutta la lunghezza del terreno dove si trovavano.
Poco distante vi erano vari rami quasi a creare un piccolo muro. Sopra di essi, emergeva una roccia forte e solida a suo parere
Forse… forse aveva avuto una piccola idea. Certo, l’aveva già usata in un’ altra occasione ma come si suor dire:
Squadra che vince non si cambia.
Un sorrisetto furbo illuminò le candide labbra delle ragazza.
Sperava che quella sua strategia andasse a buon fine!
Mostrò quel sorriso anche al nemico avvicinandosi appena e poggiando le mani sul terreno.
Stava rilasciando il suo cosmo congelando ciò che toccava compreso quello gli stava in torno. Si concentrò per lo più sul congelare gli arti inferiori del nemico.
Alzò velocemente le gambe puntando la parete ,ahime, scivolosa. Si diede una spinta con esse allontanandosi dal ragazzo sperando che il suo attacco continuasse ad avere effetto.
I capelli continuavano a bagnarsi a causa della pioggia ed, inoltre, a causa del suo nuovo slancio la parte inferiore era completamente diventata fradicia anche se, per sua fortuna, l’acqua non era molto alta, le arrivava appena alle ginocchia. Forse poteva usare questo fattore a suo vantaggio.

CITAZIONE
Mosse offensive usate:
Ha tentato di gongelare il nemico ed anche il terreno grazie al suo dominio dei ghiacci.


Mosse difensive usate:Sfera di Ghiaccio: il cavaliere espandendo il suo cosmo genera intorno a se una cortina di ghiaccio che prenderà le sembianze di una sfera. Questa difesa cercherà di difendere il cavaliere da eventuali attacchi fisici e cosmici a 360°.

Stato Cloth: Buono anche se ha qualche piccolo graffio nella parte inferiore

Stato fisico: Buone

Stato mentale: Buono ma eccitata per l'incontro

Stato psicologico: Ottimo

Stato Armatura:Indossata e sana al 99%

 
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view post Posted on 24/11/2009, 20:45
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Anubis - God Warrior di Alpha Ursae Major - Energia Verde per l'occasione Energia Blu.

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«Parlato»
Narrato
*Pensato*


A quanto pare le parole del God Warrior erano riuscite a colpire la ragazza, che ora sembra intenzionata a fare sul serio, si capiva dal suo sguardo e dal sorriso furbetto che si era delineato sul suo volto, quasi come a voler lanciare una sfida al cavaliere del Nord; il quale dal canto suo non chiedeva di meglio, le sfide lo esaltavano e lo spingevano a dare il meglio di se. Le parole di Hotaru poi, sembravano confermare le impressioni avute da Anubis, che intanto continuava con la sua strategia, che sarebbe andata a buon fine se la ragazza non avesse innalzato una barriera di ghiaccio per proteggersi dalla sua Spada di Asgard, che tuttavia in parte l'aveva colpita ad una gamba, superando la sua difesa e forse procurandole qualche ferita; questo però il God Warrior non poteva saperlo perchè il suo attacco era stato lanciato sotto il pelo dell'acqua, quindi poteva anche aver sbagliato la mira sfiorandola appena. Dopo aver respinto l'offensiva di Anubis la ragazza si guardò attorno, voleva studiare il terreno circostante per utilizzarlo a proprio vantaggio, poi avanzò di qualche passo chinandosi con le mani appoggiate al terreno. Il God Warrior non capiva quali erano le intenzioni di Hotaru, però stava in guardia, sapeva che avrebbe architettato qualcosa, e non intendeva farsi cogliere alla sprovvista, dato che ne aveva saggiato il potere congelante. Il terreno improvvisamente cominciò a ricoprirsi di ghiaccio:

*Cosa sta combinando?*

il ghiaccio avanzava verso Anubis, che cominciava a comprendere le intenzioni di Hotaru, voleva imprigionarlo con le gambe nel ghiaccio, per impedirne i movimenti, quindi con un rapido salto verso destra tentò di evitare la sorte che la ragazza gli aveva destinato, ma aveva preso poco slancio, così atterrò poco lontano dal punto iniziale, ed il ghiaccio riuscì ad imprigionargli il piede e la gamba sinistra, quasi fino all'altezza del ginocchio.

*Dannazione... questa non ci voleva!!!*

Pensò il cavaliere del Nord guardando lo stato della sua gamba, poi alzando lo sguardo e portandolo verso la ragazza fece un mezzo sorriso, non voleva darle a vedere che era riuscita a metterlo in difficoltà:

«Brava Hotaru... Era questo che volevo da te, mostrami tutta la grinta di cui sei capace.»

Disse il God Warrior incentivando l'amica a dare il meglio di se. Intanto la temperatura a cui era sottoposta la sua gamba scendeva sempre più, doveva liberarsi al più presto, iniziava già a percepire un certo intorpedimento nella gamba, sinonimo che doveva agire al più presto per liberarsi e per farlo decise di ricorrere alla sua abilità, ovvero concentrare il suo cosmo in modo tale da creare lame molto affilate. Distese il braccio sinistro concentrandovi il proprio cosmo e formando una lama, che raggiunse una dimensione equivalente a quella del suo avembraccio, poi con un movimento fulmineo la diresse verso il terreno, accompagnadosi con tutto il corpo, riuscendo a frantumare il ghiaccio e a liberare il proprio arto, ancora intorpidito. Ma il cavaliere del Nord non lo diede a vedere, continuò a comportarsi come niente fosse, a poco a poco il sangue, aiutato dal clima torrido di quel luogo, sarebbe tornato a scaldare la porzione della gamba intorpidita. Ora Anubis doveva pensare ad una mossa per contrattaccare Hotaru, e decise di optare nuovamente per la sua abilità, gli era venuta in mente un'idea insidiosa che avrebbe potuto realizzare ai danni della Silver Saint.

«Ora preparati alla mia offensiva!!»

Portò le mani davanti a se con le dita aperte ed allungate in avanti, da esse iniziarono ad uscire delle sottili lame di cosmo che in breve si estesero ben oltre la distanza che separava il God Warrior dal cavaliere d'argento, poi muovendo le mani creò una sorta di reticolato, obbediente alla propria volontà, le lame della mano destra si muovevano da destra a sinistra, mentre quelle create con la sinistra dall'alto al basso, lo scopo del cavaliere era quello di colpire la ragazza, magari ferendola con una delle lame e limitarne così la capacità offensiva. Questo colpo era perfetto, dato che non aveva bisogno di muoversi per eseguirlo, dando tempo alla gamba da poco scongelata di riacquistare la piena mobilità. Le lame cosmiche sottili come fili, ma affilate e taglienti come rasoi danzavano pericolosamente attorno ad Hotaru, se anche una sola l'avesse sfiorata gli effetti sarebbero potuti essere catastrofici per la giovane.

CITAZIONE
Lama del Drago
Il God Warrior di Alpha Ursae Majoris è in grado di concentrare il proprio cosmo in modo tale da creare affilatissimi fendenti che può utilizzare come desidera per colpire l'avversario, può usare questa tecnica per generare delle potenti esplosioni cosmiche che travolgono l'avversario.



Edited by Anubis_44 - 25/11/2009, 00:21
 
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Mikoto Daisuke
view post Posted on 25/11/2009, 14:42





CITAZIONE
Hotaru Kujo
Silversa Saint della Corona Boreale
Energia Verde per questa occasione Blu

SPOILER (click to view)
Narrato
Parlato
pensato
Parlato Anubis


Sorrise soddisfatta del suo adoperato.
Era riuscita a ricoprire il terreno di una forte e ludica lastra di puro ghiaccio.
Nonostante ci fosse una temperatura elevata non si sarebbe sciolta o almeno, sarebbe durata quanto le bastava.
La pioggia aveva smesso di scendere per il momento, il sole continuava a colpirli regalandogli caldo e luce.
-Che diavolo...?-
Pensò improvvisamente osservando ciò che faceva l'avversario.
Grazie al suo cosmo aveva generato una potente lama equivalente al suo avambraccio.
Che cosa voleva fare? tentare di colpirla da li?
Non dovette attendere molto per vedere ciò che l'avversario stava architettando.
Aveva invocato quella mossa per potersi liberare la gamba imprigionata dal suo ghiaccio.
Hotaru si morse lievemente il labbro anche se...
No.. forse non era tutto perduto... Se sapeva giocare bene le sue carte, forse aveva una possibilità.
Si, l'idea era buona solo...
-Amichevole? Figuriamoci se duellavamo seriamente cosa faceva!-
Pensò continuando ad osservarlo.
Aveva intuito che architettava qualche cosa, basta guardargli lo sguardo fiero e malizioso, come se già avesse un'idea chiara e concisa.
La cosa, non prometteva nulla di buono.
Lo vide muovere le mani, dalle dita fuoriuscirono delle sottili lame di cosmo che oltrepassarono la distanza che vi era tra i due andando oltre.
Chinò leggermente lo sguardo anche se la visuale era coperto dall'acqua ma erano comunque visibili i suoi fendenti.
Aveva formato un reticolato sotto di lei, un reticolato altamente pericoloso a suo parere.
non ebbe neanche il tempo di alzare una barriera, un muro, nulla che il God Warrios iniziò il suo attacco.
Quelel lame iniziarono ad alzarsi pericolosamente verso di lei minacciandola di colpirla.
Non aveva vie di scampo, non aveva tempo.
Doveva sperare nella resistenza della sua armatura.
Alzò le braccia incrociandole formando una
"X" che portò sul viso, unica parte scoperta oltre le dita.
Varie fitte iniziarono a colpire, sentiva il tintinnio che vi era non appena i fendenti le colpivano l'armatura.
Anche se essa faceva il suo adoperato di proteggerla, sentiva comunque il dolore colpirla nelle carni.
Avrebbe urlato un pò per la paura ed in parte per il dolore.
Se c'era una cosa che trovava antipatica erano proprio gli attacchi dei God Warrios, quelli che veniva usati con le lame.
Già aveva un loro segnale, aveva un ricordo del loro passaggio, non ne voleva altri!
La sua preoccupazione era comunque il viso, non ci teneva ad essere colpita il quel punto anche perchè, cosa sarebbe successo che le avesse colpito gli occhi...?
No, non sarebbe stato per nulla piacevole.
Non poteva stare la come un ebete! Doveva fare qualcosa, difendersi in qualche modo, prepararsi per il suo contrattacco!
Chinò appena il braccio per poter guardarlo, per poter vedere l'avversario.
Se era questo ciò che voleva, questo avrebbe avuto!
Lasciò andare la presa restando comunque attenta all'attacco nemico.
La sua strategia era semplice ma efficace.
Avrebbe approfittato del sole e del caldo per poter riuscire a colpire il nemico.
Poggiò con furia le mani sul terreno ghiacciando issando una pesante lastra di freddo ghiaccio.
Era una semi-sfera perfetta, segna di Giotto.
Aveva già usato questa strategia in un altro incontro ed era andata a buon fine.
Forse anche la poteva andare bene.
Se tutto andava per il meglio, il sole avrebbe riflesso la i suoi raggi colpendo il viso dell'avversario ma ella non si preoccupò di controllare se ciò funzionava. Aveva fretta. fretta di finire quell'incontro, fretta di uscire da quel luogo!
Di chinò con al schiena leggermente all'indietro, la rabbia e l'eccitazione le seguivano nei movimenti svelti, la paura la invogliava a colpire l'avversario e la grinta la spronava nel dare il meglio di se.
Aveva sempre usato quell'attacco e raramente l'aveva delusa e sperava che anche questa volta non l'abbandonasse e non la deludesse.
Fletté l'avambraccio in dietro chiudendo al mano a pugno.
Se non fosse stata per l'armatura, le unghie si sarebbero conficcate nel palmo talmente forza stava usando.
-Vuoi vedere la mia grinta? Eccola!-
Quasi urlò la Silver Saint della corona Boreale sferrando il suo attacco probabilmente migliore.
Il cosmo che si era raggruppato nella mano ora si stava espandendo pronto a colpire il nemico.
Una corrente fredda e gelida era pronta a colpire il nemico ed il suo obiettivo erano le uniche parti scoperte del corpo: Viso e parte della braccia.
Non era di pericoloso in se l'aria fredda ma bensì i cristalli di ghiaccio che si nascondeva tra di essa.
Era piccoli ma affilati e pungenti come rasoi.
Si morse il labbro lasciando andare il braccio, tendendo il pugno verso il nemico.
Sperava solo, che il suo attacco funzionasse.
Era stanca, dolorante, l'ultimo attacco del nemico le aveva fatto particolarmente male ed il dolore scorreva per lei, per il suo corpo ma non si sarebbe arresa, non avrebbe lasciato che il dolore la bloccasse, no signore.
Ora bisognava sperar,e che la mossa fosse andata a buon fine.

CITAZIONE
Mosse offensive usate:Diamond Dust: Hotaru, dopo aver concentrato il suo cosmo nel suo pugno, la indirizza verso l'avversario. Dal suo pugno uscirà una corrente di aria gelida e piena di cristalli di ghiaccio dall'enorme potere tagliente che cercheranno, insieme all'aria, di congelare e di lacerare (limitatamente alle possibilità del livello energetico) l'avversario nel caso in cui ne venga colpito.


Mosse difensive usate: Si è protetta con le braccia il volto sperando che l'armatura facesse il resto.

Stato Cloth: Buono anche se ha qualche piccolo graffio nella parte inferiore

Stato fisico: Buone

Stato mentale: Buono ma stanza ed alterata.

Stato psicologico: Buono.

Stato Armatura:Indossata e sana al 95%



Edited by Mikoto Daisuke - 25/11/2009, 18:57
 
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view post Posted on 26/11/2009, 00:01
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Odino no Warriors
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Nome in Alaska, ma con antenati originari di Asgard

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CITAZIONE
Anubis - God Warrior di Alpha Ursae Major - Energia Verde per l'occasione Energia Blu.

SPOILER (click to view)
«Parlato»
Narrato
*Pensato*


La ragazza non ebbe tempo di reagire alla tecnica di Anubis, che riuscì ad investirla in pieno, la sua armatura le aveva evitato conseguenze ben più gravi proteggendola a dovere, l'attacco del God Warrior era riuscito a ferirla solo nelle parti lasciate scoperte dalle sue vestigia, anche se sarebbe potuta andarle anche peggio. Intanto improvvisa come era iniziata, la pioggia aveva smesso di cadere, regalando nuovamente ai due duellanti una giornata assolata, con la temperatura che stava risalendo velocemente, dato che il Sole aveva raggiunto l'altezza massima. Hotaru si era protetta solo incrociando le braccia dinnanzi il volto, subendo totalmente il colpo, poi approfittando di un momento in cui non era vittima dell'attacco avversario, aveva poggiato le mani al suolo, creando un'enorme semi-sfera completamente di ghiaccio:

*Cosa diamine sta combinado? Cosa cerca di fare?*

Mentre Anubis si stava ancora interrogando su quello che aveva in mente la Silver Saint, avvenne una cosa strana, i raggi del Sole colpendo la semi-sfera venivano riflessi verso il God Warrior, precludendogli la visuale di ciò che accadeva. Il cavaliere del Nord interruppe immediatamente il suo attacco e chiuse gli occhi piegando lievemente la testa a destra, poi portò il braccio destro all'altezza del volto, per tentare di attenuare un pò quella luce fastidiosa, poi riaprì gli occhi, ma la luce era ancora troppo forte per lui, tanto da costringerlo a tenerli quasi socchiusi, sapeva che perdere di vista l'avversario durante uno scontro poteva essere molto pericoloso, ma proprio non riusciva a vederla. Intanto Hotaru spiccando un salto stava caricando di cosmo il suo pugno, preparandosi a sferrare il suo colpo migliore, e gridando ad Anubis che gli avrebbe mostrato la sua grinta; il God Warrior udendo le parole della giovane alzò il braccio sinistro per creare la sua Barriera di Luce, ma essendo ancora abbagliato dai raggi riflessi del Sole e con la gamba ancora mezza intorpidita, non fu abbastanza svelto, e prima di riuscirvi il colpo della Silver Saint della Corona Boreale lo investì in pieno. Anubis sentiva l'aria fredda impattare con il suo corpo e la sua armatura, ma non era solo aria fredda, all'interno di essa c'erano numerosi cristalli di ghiaccio acuminati, che si infrangevano contro le sue vestigia, oppure gli ferivano le carni come minuscole frecce, nei punti non protetti dalla sua God Robe, come braccia e volto, percui chiuse la protezione per il mento del suo elmo. La corrente gelida si faceva via via più forte, iniziando a sospingere all'indietro il cavaliere di Asgard, il ragazzo tentò di opporsi ma non riusciva a puntellare bene la gamba sinistra, a causa del colpo precedente della ragazza, così fu scaraventato via dalla violenza del colpo, andando ad impattare di schiena un grosso albero all'inizio della radura, abbattendolo all'interno di essa. Anubis era a terra con la mano ancora davanti il volto, il braccio e parte delle sue vestigia erano ricoperte da un sottilissimo strato di ghiaccio, mentre lui era stordito per la botta presa. Dopo qualche istante riuscì finalmente a realizzare cosa era accaduto, così senza proferir parola espanse il suo cosmo per sciogliere il ghiaccio che gli si era formato addosso, poi abbassando il braccio destro e posandolo al suolo si rialzò:

*A quanto pare la ragazza è un avversario temibile...*

Pensò tra se e se dipingendo un ghigno compiaciuto sul proprio volto, non credeva che fosse così in gamba, non erano molti finora i cavalieri che erano riusciti a metterlo in difficoltà, la prima era stata Andromeda, una Specter sua alleata, ma non doveva distrarsi oppure Hotaru lo avrebbe sorpreso nuovamente. Fissò la ragazza, la gamba era quasi tornata alla normalità, fece qualche passo in avanti, poi fermandosi:

«Brava Hotaru.. era questo che volevo da te!!»

poi cambiando sguardo e facendosi serio alzò entrambe le braccia verso il cielo con i palmi rivolti verso l'alto, quella che avrebbe utilizzato ora era una tecnica inedita, infatti era la prima volta che la usava in battaglia, poi rivolgendosi nuovamente alla Silver Saint:

«Ritieniti onorata, sei la prima che mi spinge ad usarla..»

mentre parlava iniziò a convogliare il suo cosmo nelle braccia, per poi manipolarlo facendogli assumere la forma di una sfera sospesa sopra di lui, la sfera cosmica era azzurra e man mano che il suo potere aumentava, la sue dimensioni aumentato in maniera direttamente proporzionale, mentre le sue tinte cambiavano dipingendola di un rosso sempre più cupo, fino ad assumere il colore di una Stella in procinto di morire violentemente. Appena il colpo raggiunse la potenza desiderata il God Warrior riprese a parlare:

«..appronta pure la tua difesa migliore, ti servirà!! Supernova!!»

Infine dopo averne rivelato il nome il God Warrior di Alpha Ursae Major, scagliò il suo colpo verso Hotaru, curioso di sapere come se la sarebbe cavata in questa occasione.

CITAZIONE
Supernova
Anubis alzando ed allargando entrambe le braccia verso il cielo, riesce a convoglire il suo cosmo in modo tale da formare 1 sfera enorme, di colore rosso come una stella morente, quando la sfera raggiunge la potenza desiderata viene scagliata contro l'avversario. L'esplosione che ne consegue è enorme, e viene seguita da un'onda d'urto che si propaga a 360° tutt'attorno, anch'essa è devastante riuscendo a spazzare via tutto quello che incontra sulla sua strada.

 
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Minosse
view post Posted on 30/11/2009, 14:06




Giudizio:

Mikoto:

scrittura: 4,5/5 qualche errore di ortografia e un uso non perfetto dei tempi verbali: o sui il passato remoto per narrare, o l'imperfetto, scegli tu :) per il resto nulla da eccepire

interpretazione: 5/5 interpretazione molto ben radicata, ti immedesimi perfettamente nel personaggio e il lettore riesce ad entrare molto bene nella sua psiche comprendendo ogni singolo comportamento

lealtà: 2/5 subisci troppo....ti muovi alla sua stessa velocità, hai tutta la possibilità di difenderti

strategia: 2/5 con il ghiaccio si possono fare molte molte cose...ghiacciare il terreno è solo una minima parte...

totale: 13,5/20


Anubis:

scrittura: 4/5 periodi un po troppo lunghi,a volte leggendo ti viene istintivo fermarti, anche se magari c'è solo una virgola. qualche errore di ortografia qua e la, ma nel complesso scritto decisamente bene

interpretazione 4/5: rappresenti l'invincibile sigfrido, quindi il pg sembra un po un mollaccione...tuttavia emerge qualcosa di chiaro e sicuramente efficacemente descritto, e di conseguenza la valutazione non può esser bassa...

lealtà: 0/5 mi dispiace ma il doppio attacco che fai al primo post di combattimento è in un torneo motivo di bocciatura senza appello: un solo attacco e una sola difesa per turno. e poi sei un asgardiano, a 38°C soffri parecchio...

strategia: 3/5 buona la strategia usata, ma con quelle lame puoi fare quasi quanto un grifone, soprattutto considerato l'ambiente naturale

totale: 11/20

passa quindi mikoto
 
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Alexander Corvinus
view post Posted on 2/12/2009, 15:14




CITAZIONE
Mikoto:

Srittura: 4/5 Post troppo lunghi e non privi di ripetizioni inutili, parecchi errori grammaticali e di distrazione forse a causa della lunghezza eccessiva dei post che portano ad una poca attenzione nel descrivere. Si consiglia di rileggere. Si preferirebbe il non ripetere nel post delle parole pronunciate dall'avversario.

Interpretazione: 4/5 Molto bene, manca ancora quel pizzico in più per far rimanere il lettore sulle spine o per eventuali colpi di scena, ma per il resto niente da ridire.

Lealtà: 3/5 Subisci anche troppo per essere due personaggi a pari energia. Vi ricordo che dovete sempre cercare di subire il giusto, anche se eccedete con i vostri danni perderete punti lealtà.

Strategia: 2/5 Poca, veramente poca. Qualche accenno ma si può nettamente fare di meglio.

Tot. 13

CITAZIONE
Anubis

Scrittura: 3/5 Diciamo che a differenza di Mikoto tu sei esattamente l'opposto. Dovresti migliorare un pò di più sotto il profilo descrittivo soprattutto per le tue azioni. Per il resto nulla da ridire.

Interpretazione: 3/5 Avrei preferito da te qualche colpo di scena in più o qualche espressione di forza massima. Non so per quale motivo ma mi risulta un pò deludente come interpretazione.

Lealtà: 2/5 Qui cè il problema del doppio attacco. Avresti senz'altro raggiunto la sufficienza se non ci fosse stato quell'errore. La prossima volta senz'altro farai più attenzione.

Strategia: 3,5/5 Non male, effettivamente non male, hai le basi per migliorare soprattutto con un personaggio come Sigfried.

Tot. 11,5

Mikoto: 13
Anubis: 11,5

Passa Mikoto Daisuke
 
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10 replies since 19/11/2009, 23:46   190 views
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