CITAZIONE
Hotaru Kujo
Silversa Saint della Corona Boreale
Energia Verde per questa occasione Blu
Narrato
Parlato
pensato
*ricordo*
Parlato Anubis
Nulla. Niente, non ricuciva a sentire niente.
Sembrava che il mondo si fosse fermato non appena quel incontro era iniziato. La foresta era diventata silenziosa, taciturna. Neanche una voce, un suono proveniva tra gli alberi, neanche un filo di vento soffiava tra quelle sponde.
Era come se la natura si fosse fermata per osservare quegli umani pronti a combattere tra di loro.
Combattere per che cosa? Una guerra? Per difendere il loro non o la loro gloria?
Forse non erano argomentazioni così importanti, non si sferravano colpi brutali per gioco ovviamente ma solo per poter continuare.
Esattamente. Dovevano continuare, dovevano andare avanti. Tutto era iniziato perché si stava svolgendo un torneo e lei, lei aveva voluto partecipare solo che non si aspettava di vedere lui come suo primo avversario.
Non si aspettava di vedere quel biondo ragazzo che era sempre stato così gentile con lei.
In fondo, dentro quelle armature c’erano solo due ragazzi. Si distinguevano solo per un credo, per un Dio da seguire.
La giovane espirò senza neanche rendersi conto che non aveva abbandonato la sua posizione. Era ancora fletto leggermente in avanti, il braccio destro teso contro l’avversario. La mano chiusa a mo di pugno con solo l’indice alzato, anch’esso puntato contro Anubis
Perché contro di lui? Se avesse avuto un altro avversario, un ragazzo che non conosceva, sarebbe stato tutto più facile. Non avrebbe esitato nell’attaccare, non avrebbe indugiato nell’attaccarlo usando una tecnica migliore rispetto a quella che aveva da poco lanciato al nemico.
Riusciva ancora a vedere i cerchi di ghiaccio imprigionare il corpo del guerriero. Lei conosceva bene gli effetti di quella mossa ma anche il God Warrios sembrava conoscerli tant’è che dopo un paio di secondi, alzò una barriera distruggendo quegli anelli che finirono in frantumi sotto i suoi occhi.
La Silver sbuffò leggermente capendo che aveva decisamente iniziando con il piede sbagliato.
ma come le era venuto in mente di usare una mossa del genere.
Forse era stata influenzata dal fatto che non voleva ferire quel ragazzo ma ora, ora doveva riprendersi! Anche se si conoscevano, erano comunque dei nemici! Se fosse scoppiata una guerra e si fossero trovati nuovamente faccia a faccia, non poteva di certo titubare nell’attaccarlo solo perché era stato gentile con lei! E poi… e poi non poteva deludere l’uomo che l’aveva allenata, non poteva deludere Nime. Lui le aveva insegnato tutto quello che sapeva e di certo, non poteva buttare in questo modo così i suoi insegnamenti!
Hotaru socchiuse gli occhi quasi in segno di sfida puntandoli contro il God Warrios. Sembrava che il suo primo attacco non avesse avuto molto effetto.
Ma che sciocca! Lui era natio dell’Alaska! Un po’ di ghiaccio poteva solo fargli piacere in quel luogo così caldo e differente dalla fredda Alaska.
Avanti Hotaru.. sò che puoi fare di meglio, fammi vedere di cosa sei realmente capace!! Non avere pietà di me..Pietà…? Stava forse avendo pietà del suo avversario…?
Con aria titubante, si liberò di quella posizione tornando ad usare quella eretta. Era giunta a quel punto? Provare pietà per un avversario…?
Abbassò lo sguardo osservandosi in quel riflesso d’acqua. Non poteva permetterlo… non poteva permettersi di provare pietà o tenerezza.
Si morse nuovamente il labbro quasi in uno scatto d’ira, come a voler usare quel gesto per tirare fuori la grinta, per svegliarsi da quel sonno!
Alzò nuovamente lo sguardo purpureo e dorato tornando a scrutare la figura che aveva di fronte anche se qualcosa la stupì ed anche molto.
Il ragazzo aveva alzato la sua barriera fin sopra la propria testa rigirandola. Cioè che era l’interno, ora diventato l’esterno.
la Silver non capiva cosa diavolo volesse fare, non capiva il perché di quel gesto!
Però, di una cosa era sicura: non prometteva nulla di buono!
Che cosa doveva fare?
Starsene li a guardare come un ebete? Come uno stocca fisso?
-Non so cosa vuoi fare Anubis ma Credimi… questa volta darò il massimo!-
Esclamò pronta a difendersi da qualsiasi suo prossimo attacco avesse tentato di usare il ragazzo.
Si sentiva forse, sicura. Sapeva che doveva dare il massimo, tirare fuori tutta la grinta.
l’adrenalina scorreva veloce nelle sue vene, il cuore batteva sempre più forte, l’eccitazione iniziava a fasi sentire.
Sorrise in segna di sfida raccogliendo tutto il cosmo. Doveva agire in fretta visto che non sapeva cosa frugata per la testa del nemico.
Aprì velocemente le braccia e le gambe anche se non era necessario per quella mossa ma amava comunque usare quella posizione.
Liberò il suo cosmo creando la sua difesa.
Una sfera fatta completamente di puro e freddo ghiaccio, comparve intorno alla giovane. Forse era la sua difesa migliore dato che, le permetteva di proteggersi da eventuali attacchi nemici a 360° gradi. E si. Al momento, lei si trovava all’interno di questa costruzione ma qualcosa la distrasse facendola sobbalzar improvvisamente.
Sentì qualcosa andare a sbattere contro i muri che la proteggevano, qualcosa che forse l’aveva pure scalfita se non addirittura in parte spezzata.
Lasciò andare una lieve esclamazione di dolore sentendo qualcosa sulle sue gambe anche se non comprendeva cosa.
Chinò lo sguardo controllando cosa stesse succedendo anche se l’acqua glielo impediva.
-Maledizione...!-
Imprecò alzando una gamba notando che la sua armatura era scalfita. Cosa diavolo era successo?!?
Alzò lo sguardo verso il cavaliere quasi a voler sentire una risposta da lui.
Iniziò a tastare il pavimento sentendo che parte della barriera e scalfita e mancavano anche alcuni pezzi.
Probabilmente, Anubis aveva sferrato un attacco dal basso. Se non avesse usato la barriera di ghiaccio, l’attacco l’avrebbe colpita in pieno ma nonostante ciò la loro forza era pari e la mossa era riuscita in parte comunque a colpirla.
Si stupì nuovamente notando che non solo quel punto della barriera era scalfito. Anche la faccia che si trovava di fronte lo era e probabilmente, anche quella posteriore.
Come diavolo non aveva fatto ad accorgersene? Se non fosse stata prudente, quella mossa l’avrebbe presa in pieno creandole non poco dolore.
Però ora… ora doveva riflettere. Doveva studiare bene Anubis, capire il suo punto debole.
Cosa ricordava di lui? Che era di Nome, una piccolina dell’Alaska per cui era abituato alle fredde temperature e ai ghiacci e questo era forse u punto a suo vantaggio ma svantaggioso per lei.
Come molti guerrieri, le sue mosse si fondavano sull’uso delle braccia per cui, avrebbe dovuto tentare di bloccargliele ma come?
Doveva concentrarsi, pensare ad una strategia!
Iniziò a scrutarsi intorno studiando ogni minimo particolare.
Lei si trovava nel fiume forse posizione a lei svantaggiosa. Di fronte vi era la riva ed inoltre, il suo avversario si trovava proprio in quel punto.
Sopra di lei un tronco che passava per tutta la lunghezza del terreno dove si trovavano.
Poco distante vi erano vari rami quasi a creare un piccolo muro. Sopra di essi, emergeva una roccia forte e solida a suo parere
Forse… forse aveva avuto una piccola idea. Certo, l’aveva già usata in un’ altra occasione ma come si suor dire:
Squadra che vince non si cambia.
Un sorrisetto furbo illuminò le candide labbra delle ragazza.
Sperava che quella sua strategia andasse a buon fine!
Mostrò quel sorriso anche al nemico avvicinandosi appena e poggiando le mani sul terreno.
Stava rilasciando il suo cosmo congelando ciò che toccava compreso quello gli stava in torno. Si concentrò per lo più sul congelare gli arti inferiori del nemico.
Alzò velocemente le gambe puntando la parete ,ahime, scivolosa. Si diede una spinta con esse allontanandosi dal ragazzo sperando che il suo attacco continuasse ad avere effetto.
I capelli continuavano a bagnarsi a causa della pioggia ed, inoltre, a causa del suo nuovo slancio la parte inferiore era completamente diventata fradicia anche se, per sua fortuna, l’acqua non era molto alta, le arrivava appena alle ginocchia. Forse poteva usare questo fattore a suo vantaggio.
CITAZIONE
Mosse offensive usate:
Ha tentato di gongelare il nemico ed anche il terreno grazie al suo dominio dei ghiacci.
Mosse difensive usate:Sfera di Ghiaccio: il cavaliere espandendo il suo cosmo genera intorno a se una cortina di ghiaccio che prenderà le sembianze di una sfera. Questa difesa cercherà di difendere il cavaliere da eventuali attacchi fisici e cosmici a 360°.
Stato Cloth: Buono anche se ha qualche piccolo graffio nella parte inferiore
Stato fisico: Buone
Stato mentale: Buono ma eccitata per l'incontro
Stato psicologico: Ottimo
Stato Armatura:Indossata e sana al 99%