La ragazza sbuffò contrariata continuando a giocare con quell'aggeggio elettronico.
Stava continuando a vincere livello su livello. o certo, quando ne aveva voglia perdeva ed ora continuava a vincere che non voleva!
Non poteva prendere e chiudere così la partirà, non sarebbe stato giusto e corretta verso lei stessa!
Soffiò con forza scostando qualche ciocca che le era ricaduta sul volto disturbandole al visione.
No, così non andava!
Velocemente, con la mano sinistra si portò in dietro le ciocche argentate portandoli dietro le orecchie.
Con aria annoiata e quasi nervosa chiuse il cellulare infischiandosi a che livello era giunta.
COn la stessa grinta lo posò nello zaino raccogliendo le cose che era scivolate fuori.
in quel momento si accorse che non era più sola.
I suoi occhi ametista miste all'ambra si guardarono in giro con calma.
Vi era due figure a lei sconosciute: un ragazzo ed una ragazza.
il primo non sembrava essere Atheniese.
Aveva dei lunghi capelli color'oro opaco, la pelle candida quasi come la sua.
Il fisico era alto e snello ma allo stesso tempo definito.
Voltò la testa osservando la figura nascosta dietro un albero.
Anche se con difficoltà riuscì ad intravedere qualcosa.
Aveva dei capelli corti scuri come la notte,
Non sembrava essere molto alta ma a quella distanza non poteva dirlo.
Deglutì sonoramente afferrando lo zaino stringendole a se.
Bene, ora che doveva fare?!
Sentì le guance iniziare a pizzicare, segno evidente che stava per arrossire.
Uffy! proprio ora?!'
Forse era il caso di alzarsi di alzarsi ed andarsene...
No,no!
Se doveva stringere amicizia o conoscere qualcuno quello era evidentemente il piede sbagliato.
Chinò lo sguardo vedendo il terreno verde sotto di lei.
Con finto interesse lo studiò vedendo le varie sfumature verdognole che gentilmente l'accoglievano.
I rumori della città facevano da contorno anche se, a suo parere, stonavano.
-Non siete di qua, vero...?-Domandò timidamente ai due presenti iniziando a tormentarsi una ciocca distrattamente.
Si, forse era un buon inizio quello.
-Io sono in parte Atheniese. Si, forse mi state prendendo per pazza od altro...comunque...Piacere, io mi chiamo Hotaru...-Tentò di presentarsi anche se goffamente.
Alzò appena lo sguardo sentendo al luce darle un pò di fastidio ma non ci badò: Era curiosa di rivedere i due.