Il ritorno del Giudice, add per Honey

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…Kaz…
view post Posted on 12/5/2010, 13:31




CITAZIONE
Allora, primo post libero come tradizione, parlami del tuo pg, del suo background: cosa vede, cosa prova, come si sente a livello emozionale.

Fermati quando spinta dal desiderio di diventare una specter (come ho visto dal tuo background) raggiungi un castello medievale in una foresta (in Bavieria).

Buon add!^^

 
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•Honey~
view post Posted on 12/5/2010, 19:58





Per ben 16 lunghi, interminabili anni di vita spensierata, Angel non aveva mai pensato cosa potesse essere il significato di “tristezza assoluta”. Ma quando arrivò quel giorno, scritto nelle pagine del destino o voluto da qualche essere superiore, capì perfettamente cosa volesse dire soffrire…
Avanzò per farsi spazio tra la gente che circondava quel luogo, ancora pieno di persone specializzate nel campo della scientifica e poliziotti incaricati per quel momento.
Ancora mezza sconvolta dalla botta presa a causa dello schianto delle vetture, rimase immobile alla vista dei teli bianchi che coprivano i suoi genitori, ormai morti, con la fiammella della vita spenta.

“Se questa è giustizia…La perdita di persone care, la morte, la disperazione della gente…Perché al mondo accade tutto questo? Perché il nostro Dio ci condanna a queste disgrazie?Ma…Esisteranno queste forze arcane a guidarci il cammino verso la luce? Se fosse così, perché mi hanno tolto loro, i miei modelli di vita, le miei uniche fonti di speranza, i miei genitori?”

Angel si soffermò a guardare il luogo del fatal giorno, dove i suoi genitori persero la vita. Ogni volta che aveva qualche minuto libero si recava in quel posto, per risentire le voci dei suoi genitori che la tranquillizzavano, che le parlavano semplicemente. Ma queste voci le sentiva solo lei, grazie alla sua immaginazione o semplicemente perché secondo lei non erano morti, ma il fato non risparmia nessuno.
Qualche giorno dopo l’accaduto, aveva partecipato alla causa in tribunale, ma per mancanza di prove concrete, il colpevole, il pilota della strada, venne scagionato da ogni accusa e lasciato in libertà, come se non fosse accaduto nulla.
Non avendo il coraggio di reagire la ragazza si chiuse in se stessa per un po’ di tempo. Ma promise a sé e ai suoi genitori che li avrebbe vendicati, diventando uno specter del sommo Hades, se necessario.
Si continuava a ripetere che ora era una ragazza perduta, senza una valida ragione per continuare a vivere, senza un motivo per continuare a vivere.
Per le tranquille vie di Francoforte, la sua città natale, la vita trascorreva come sempre. Vedeva la gente allegra, spensierata, come se non impostasse loro della morte di persone. Ma solo lei vedeva la morte impersonificata in un’ombra nera, misteriosa e inquietante.

“…Ma se i miei genitori sono morti senza ragione, perché io sono rimasta viva? Forse il mio destino ha in serbo qualcosa che mi svelerà una via dove non soffrirò più?”

In quel periodo Angel aveva dentro sé grandi sentimenti di dolore e di solitudine, e per alleviarli perdeva un po’ di tempo a leggere qualche libro sparso sulla scrivania del padre.
Arrivata ad un capitolo che narrava di strani avvenimenti accaduti nella regione di Baviera, spinta da un desiderio infrenabile di visitarla, la ragazza, fatte le valigie, partì.
Ma alla stazione come per magia una creatura avvolta nel buio le parve davanti e le promise l’eterna felicità.
Incredula ma non convinta la seguì fino alla volta della regione tedesca.
L’ombra l’incitò a seguirla e la condusse in un bosco, apparentemente privo di qualsiasi creatura ma in lontananza intravide i merli di un castello. Precisamente un castello medievale.
Non appena ci fu davanti, la figura svanì e la lasciò sola. Si fermò a guardare il castello, che si ergeva imponente verso il ciel nuvoloso.
 
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…Kaz…
view post Posted on 14/5/2010, 13:22




CITAZIONE
Il cielo si fa scuro, nubi temporalesche appaiono all'orizzonte e dal nulla si profila un altro spirito, che tuttavia appare molto diverso dal precedente. Indossa una surplice
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e ha capelli argento e occhi ambrati
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- E così... tu aspiri a divenire uno specter, non è vero? - pronuncia con voce profonda lo spirito - Ho letto nel tuo animo... l’ho visto! E la stella che ti compete è quella del cielo eccellente, la surplice di Balrog. Ho conosciuto il suo precedente possessore sai? Era forte e determinata, una grande specter, ebbe un ruolo determinante anche contro gli angeli di Zeus... -

Lo spirito continua a parlare, con calma, con voce quasi amichevole, un tono colloquiale; mentre parlava osservava il paesaggio attorno, ma ora si è interrotto un attimo ed è tornato a guardarti, con uno sguardo freddo e penetrante.

- Anche tu dovrai essere così. Qui non sono ammessi ripensamenti ne incertezze. ...Bene se hai capito e se sei ancora convinta seguimi! - disse con voce dura, sparendo in un corridoio buio di cui non s’intravede la fine.

All’improvviso il castello è svanito, sei avvolta nell’oscurità; hai visto la direzione che ha preso quel ragazzo, se vuoi la surplice devi seguirlo, ma se hai paura tanto vale che torni indietro.

Q.M. Segui il ragazzo per il corridoio nero. Dopo un po’ uscirai e ti ritroverai in mezzo ad un lago di fuoco, attraversato da una lingua di terra, giusto quella su cui ci sei anche tu. Nel lago vedi persone che si dimenano, dilaniate dal fuoco, che gridano e strepitano.
Dopo un attimo noti anche il ragazzo di prima qualche metro davanti a te che ti osserva. Fermati lì.

CITAZIONE
Allora... ottima introspezione devo dire, controlla un attimo di più quello che scrivi, ma più descrizione fisica, ambientale dei luoghi. Ad es. quando dici un bosco, puoi aggiungere un'infinità di aggettivi...
Un consiglio! Indica sempre cosa equivale a parlato e pensato (anche se io ho capito che erano pensieri) e... usa un linguaggio un po' meno terra terra (ma di poco)
Nonostante tutto bel post! Mi è piaciuto^^

 
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•Honey~
view post Posted on 15/5/2010, 13:17




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“Pensato” Parlato


Un altro spirito si materializzò e poco dopo scomparve seguito da Angel nel castello, che anche esso svanì.
Gli occhi ambrati dello spirito avevano catturato l’interesse di Angel, che rimase quasi ipnotizzata, per poi accorgersi che lui era già più avanti nel cammino.
Un lungo corridoio si allungava davanti agli occhi della ragazza. All’inizio, timorosa, rimase indietro e non mosse alcun passo ma vedendo lo spirito che si muoveva velocemente, decise che forse era meglio seguirlo.
Percorse i primi passi a passo lento e con paura. Ma ripensò alle parole dello spirito che le aveva detto che se voleva diventare uno Specter doveva essere convinta di ciò.
Acquistò subito coraggio e sicurezza e, a passo svelto e veloce, camminò per qualche metro.
Quel corridoio sembrava non finire.
Camminò voltandosi di tanto in tanto per controllare che non ci fosse nessuno dietro di lei. Ma le sue preoccupazioni volarono via quando intravide la sagoma dello spirito in lontananza.
Ogni volta che avanzava, sentiva sempre più caldo.

“Che caldo! Forse è il corridoio che è stretto..”

Guardò ancora per controllare che lo spirito fosse ancora là, nella stessa posizione e nello stesso punto.
Per non farlo attendere maggiormente, iniziò a correre per raggiungerlo.
Quando arrivò al suo cospetto, sparì di nuovo.

No..Aspetta..Hanf hanf…

Si rimise a camminare. In lontananza vide una luce, che diventava sempre più nitida ogni passo che compieva. E anche il caldo aumentava.
Quando raggiunse la fine del corridoio, accecata dalla forza del calore che c’era, rimase immobile davanti alla forza del fuoco.
Gli occhi di Angel si erano fermati ad osservare il maestoso lago dell’elemento che prevaleva in quel luogo. C’era solo una cosa che faceva da ostacolo al magma. Una lingua di terra.
Una lunga lingua che si allungava fino all’altra sponda del lago. Intanto, mentre riportò il suo sguardo sul lago, le parve di vedere come un braccio umano sbucare fuori.
Avvicinatasi di poco alle rive, riuscì chiaramente a distinguere che quello che aveva visto prima, non era immaginazione ma pure realtà: immersi nel lago si trovavano persone che urlavano perdono, si dilaniavano, stavano soffrendo.
Impaurita di ciò, si allontanò velocemente e volgendo gli occhi in un’altra direzione, per non vedere quelle anime bruciate, vide che lo spirito era lì, dinnanzi a lei e la stava fissando.

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Che carino il nuovo spirito!! :P Grazie per i complimenti =)
 
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…Kaz…
view post Posted on 15/5/2010, 18:16




CITAZIONE
In teoria avrei voluto che descrivessi anche il momento in cui ti parla lo spirito, cosa provi rispetto a quello che ti dice, com'è lo spirito (dato che t'avevo dato anche le immagini)
Ma forse mi sono accorto che mi sono spiegato male io XD Tanto la parte più interessante arriva adesso^^ (risata malefica XD)
Comunque va abbastanza bene come post, ma voglio ancora più descrizione! (sarà il tuo incubo^^)
A proposito, sono contento che ti piaccia il mio spirito, vedi è il mio ex-pg^^! (...Ma torniamo a fare il mio lavoro da master...ehm ehm...)

CITAZIONE
Lo spirito continua ad osservarti quasi con un misto di curiosità e ironicità, soprattutto nel vedere il tuo ribrezzo verso quelle anime.

- Prima Lezione! - dice con voce fredda lo specter-spirito - Gli specter non hanno paura dei morti o della morte. Con essa ci convivono, è colei che danno ai loro nemici e ciò che per alcuni ha segnato la nascita. Uno Specter va in battaglia e uccide; uno specter va in missione e uccide, per uno specter il principale compito è uccidere!- arsero i suoi occhi mentre ti osserva - Altri Specter sono più portati per missioni da spia, ma proprio tu non puoi aver paura di queste anime perchè come Giudice di Balrog sarai tu a decidere in quale inferno mandarle. -

Vedendo però la giovine un attimo spaventata da quel suo discorso le disse con toni più gentili - La morte è nostra compagna... solo quando combattiamo può diventare nostra nemica... l'unico rimedio è l'indifferenza... quella che ci porta ad ignorare i propri simili e a commettere azioni scellerate... ma qui, se non trovi altre motivazioni più valide per accettare la morte e le altre sofferenze è l'unica cosa che può aiutarti -

- Ahem... prima d'iniziare, se hai qualche domanda non esitare a chiedermelo... - termina con neutralità lo spirito

CITAZIONE
Fai una bella descrizione del paesaggio circostante e descrivi le impressioni, le sensazioni alle parole dello spirito-specter, se sei d'accordo o no... insomma, in una parola descrivi^^ (poi passiamo all'azione)

 
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•Honey~
view post Posted on 18/5/2010, 21:01




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“Pensato” Parlato


Quasi come una fredda brezza era la voce dello spirito…
Angel aveva avuto un sussulto quando aveva iniziato a parlare. Nel mentre si stava ancora guardando intorno. Ascoltava, ma con la mente era distante, persa nel lago infuocato.
Quel paesaggio le ricordava vagamente un altro, visto chissà in quale dei suoi vecchi libri.
Le maestose onde di fuoco, che si alzavano in aria, sembravano voler ingoiare le anime che si sporgevano in superficie.
La lingua di terra dove stava Angel, sembrava essere un minuscolo granello di sabbia confrontato ad un oceano.Togliendo lo sguardo da quello dello spirito, ritornò a fissare le anime, le era anche parso che una stesse cercando di uscire per vendicarsi di ciò che le avevano fatto, ma se adesso era immersa nelle vaste acque di fuoco, voleva dire che quella punizione non le sarebbe stata tolta mai più.
Ma era tutta immaginazione.
Quelle anime erano destinate a bruciare come foglie secche al sole, non vi era più scampo per quelle. L’aria era secca, calda, afosa e sembrava volesse dare messaggio di morte di soffocamento.
Anche le pareti rocciose, di una roccia scura, quasi nera, che si potevano intravedere da lontano, sembravano potersi sciogliere da un momento a l’altro.
Mentre era ancora assorta nei suoi pensieri e mentre vagava con lo sguardo perso, come se una spina le avesse trafitto il cuore, ebbe un altro sussulto, questa volta più potente, più pericoloso.
Le parole dello spirito le risuonavano nella mente come una campana alla mezzanotte.
“La morte…nostra amica?”
Guardò lo spirito spaventata, come se avesse rivisto il momento della morte dei suoi genitori.
Mi dispiace….La morte non è MIA amica…Non lo è e non lo sarà mai! scoppiò in lacrime, un pianto strozzato che si infranse contro un muro di odio.
Le ritornò in mente la faccia di quell’uomo, causa delle sue sofferenze, dei suoi pianti, della morte dei suoi genitori…
“La morte non è mia amica…Ma invece è mia amica…Mi ha salvata…E se questo spirito mi volesse offrire la possibilità di vendicarmi? No, no…Cosa vado a pensare… Ma se devo imparare a conviverci meglio iniziare a credere…
Chissà chi sono questi Specter… “
Il loro principale compito, quello degli Specter, è uccidere, giusto? E considerano la morte come una specie di sorella?
Se…se tutto questo che mi stai dicendo è vero…Io potrò mai cambiare?
guardò lo spirito, Angel aveva intuito che forse anche lui era uno Specter.
Ma un’altra parola chiave le era tornata in mente: Barlog.
“Cos’è il Barlog…? E perché ha detto Giudice di Barlog?...Non mi resta che chiedere spiegazioni…”
La ragazza avanzò, tentando di convincere lo specter-spirito che lei era pronta a tutte le difficoltà che avrebbe incontrato sul suo cammino .
Ho un’altra domanda…Spiegami cos’è il Barlog e perché dici che io sarò il Giudice… Si fermò a poca distanza dallo spirito, osservandolo attentamente.

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Spero di aver scritto bene, e scusi per il ritardo =P

 
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…Kaz…
view post Posted on 22/5/2010, 18:11




CITAZIONE
Tranquilla! E piuttosto... perdona il mio di ritardo!
Dunque... per scrivere bene, scrivi bene, pochi errori o quasi nulli, con la descrizione ci sei quasi^^ Sei a buon punto però! Ora tocca al tuo pg impegnarsi... :P

Durante il suo discorso, la giovine era rimasta impressionata dalle imponenti lingue di fuoco, che parevano voler inghiottire ogni qual cosa si trovasse sul loro cammino; incuranti delle anime derelitte e sofferenti, le cui pene avevano decretato codesto supplizio. Di conseguenza avendo prestato attenzione a ciò, lo spirito potè ben immaginare quanta gliene aveva riservata per lui.
D'improvviso però ella ebbe uno scatto quasi rabbioso e scoppiò in un pianto mesto, trattenuto a stento; eppure in quegli occhi si leggeva anche una piccola scintilla di odio, un seme da far germogliare.

- Così, così - disse - inizio a scorgere un barlume di odio nelle tue iridi... è la morte l'arma con cui ti vendicherai, quella stessa morte ingiusta data a qualcuno che ti è caro... - lasciò la frase in sospeso, guardando altrove con amarezza.

- Solo se lo vorrai con tutta te stessa potrai cambiare... Io sto cercando di aiutarti, di metterti in guardia alla vita che t'aspetta... Ma il vero cammino lo dovrai fare tu! Tanto più che io sono già morto! - rise allegramente a quest'ultima sua affermazione, con leggerezza quasi ne fosse felice.

Tuttavia la ragazza s'era fatta un po' di coraggio e lo interrogò di nuovo - Tsk, tsk! - fece mentre con aria birichina muoveva il dito a destra e a sinistra - Evidentemente non mi ascolti...te l'ho detto prima... Ad ogni modo il Balrog è una surplice, una delle armature di Hades e solitamente, chi veste questa surplice è anche chiamato a fare da giudice alle anime che giungono negli Inferi... Tutti abbiamo un'armatura, una stella che ci è predestinata: c'è chi la scopre c'è chi no! Questa è la tua! - e a quelle parole apparì un'intrigante cloth al suo fianco

- La Surplice di Balrog, specter della stella del cielo eccellente! ...Ora che hai compreso posso domandarti di prestare più attenzione a ciò che dico? Non spendo vani verbi al vento... -

- Bene! é giunto il tempo. Tutti i predestinati hanno un cosmo, una forza interiore che permette di compiere azioni straordinarie è ora che lo risvegli anche tu. Avanti! Mostrami ciò che sai fare! - detto questo lo specter attese con grande interesse.

CITAZIONE
Bene! Descrivi nuovamente tutto del dialogo con il mio specter-spirito e prova a risvegliare il cosmo. Mi aspetto che tu ci riesca ;)

p.s. io muovo il dito come un "no, no" se mi son spiegato male... XD
p.p.s. te l'avevdo davvero detto prima, quando è comparso il nuovo spirito XD vai a rileggere!^^



Edited by …Kaz… - 26/5/2010, 15:49
 
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•Honey~
view post Posted on 29/5/2010, 14:00




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Parlato "Pensato"


Disattenta. Era stata disattenta. In poche parole, semplici e non troppo scortesi, lo specter le aveva detto questo.
E mentre lui proferiva parola per rispondere alle domande a lui poste, Angel si morse la lingua.
“Accidenti a me e alla mia distrazione. Che figura…Potevo evitarla…Uff…”
Distolse lo sguardo dal suo nuovo conoscente per evitare di rimettersi a piangere sia per le lacrime di prima che per la brutta figura.
Sbuffava.
Non aveva voglia di stare in quel posto, caldo, secco, senza un’anima viva e per lo più con un morto vicino. Il solo pensiero che gli specter potessero essere dei morti viventi, la turbava molto. Sarebbe dovuta diventare amica di morti.
“Wow…E’ una cosa veramente…Entusiasmante?”
Ascoltava attenta il resto della spiegazione: surplice, stella del cielo,cosmo,…Parole del tutto nuove e sconosciute a lei.
Una luce violetta era emanata da una specie di…armatura? No...Surplice. Così si chiamavano le corazze in quel posto. L’aveva sentito prima. Era ancora intenta a osservare la Surplice che sarebbe diventata sua, quando ad un tratto udì una sorta di comando.

Trovare il cosmo.

“Eh….Micca sono un’astrologa o altro in quel settore!” guardò male lo specter…
Non aveva nessunissima voglia di fare quello che gli diceva. Guardò altrove.
Il lago o fiume -non si riusciva bene a distinguere- di fuoco sembrava imcombere da un momento all’altro per divorare Angel, che si era nettamente rifiutata di svolgere il comando, ma dato che era proprio un comando doveva svolgerlo.
“Forse se ci riesco…Riuscirò a…No, no…Non pensarci…”
Si avvicinò di nuovo allo specter.
Allora….Io trovo questo cosmo e tu in cambio mi dici il tuo nome tirò fuori la lingua in modo di scherno.
In seguito, allontanandosi, si piazzò a qualche metro dal ragazzo.
“Innanzitutto…Come si trova il cosmo?” un velo di rossore colorò le sue candide guance.
Era imbarazzata.
Non sapeva come iniziare, né da dove iniziare né come finire.
“Mmm…In qualche modo dovrò pur iniziare..”
Una fitta, come un paletto dritto al cuore, la immobilizzò subito.
Una macchia rossa oscurò la sua visuale.
Chiuse gli occhi e vide tutto attorno a sé di quel colore scarlatto, carico di sofferenza e tristezza.
Aprì gli occhi dallo spavento di prima e, come per illusione, vide i suoi genitori in piedi davanti a lei che lentamente venivano inghiottiti da una luce abbagliante.
Quella luce rappresentava i fari dell’automobile che fece perdere la vita a quella care persone.
Angel allungò la mano per raggiungerli, urlò i loro nomi ma non fu sufficiente. Scomparvero in un attimo.
Le lacrime percorrevano il viso della ragazza che, dalla tristezza, si era gettata in ginocchio.
Perché….P-Perché…Sigh…
“Quell’uomo…Io…I-Io lo condurrò nell’Inferno più profondo. Lo distruggerò interiormente. Gli farò soffrire la solitudine e la tristezza che ho provato io!”
Stava singhiozzando come non mai. Le lacrime non riuscivano a smettere.
Un’aura debole dal colore violaceo la avvolgeva teneramente riempiendola di speranza, anche se lei non sentiva niente e non la vide nemmeno.
Ma era riuscita nell’intento? O forse era stata tutta una messa in scena per vedere la sua debolezza?

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Scusa per il ritardoooooooo!!!!! ^^" Non mi ricordavo che me l'avevi già detto =P Eh eh ^^" Spero di aver scritto bene, la scuola mi sta scombussolando -.-"

 
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…Kaz…
view post Posted on 31/5/2010, 20:22




La ragazza fece una smorfia alle sue parole, decisamente a disagio, ma lui si limitò a sorriderle comprensivo. Ai suoi successivi verbi tuttavia non resistette e scoppiò in una mezza risata, mentre il volto della ragazza mutava prima in un'espressione ribelle, successivamente assumeva toni rassegnati, disperati e interrogativi... Ma quante maschere portava quella ragazza?
Un misto di tristezza e determinazione...
Tuttavia fu preso alla sprovvista dall'insolita richiesta di lei

Qual è il tuo nome?


...i morti non hanno un nome...soprattutto quelli che non potranno più tornare in vita...

- Mi chiamo Orochi ...e tu invece mia allieva? - disse un po' imbarazzato, accorgendosi solo adesso che non si era minimamente degnato di chiederle il suo nome.

Quando vide la velocità e la facilità con cui riuscì nell'impresa i suoi occhi lampeggiarono, ma appena notò le piccole gocce salate segnarle nuovamente il volto le si avvicinò.
La raggiunse con passi calmi e le posò una mano sulla spalla mentre con l'altra le asciugava le lacrime - Dai! Sei stata brava! Però ora basta piangere, sennò va a finire che mi rattrsito anch'io... Ora andrà tutto bene, non c'è più nulla di cui preoccuparsi - le disse dolcemente sorridendo.

Ma in un battito di ciglia si distanziò dalla ragazza e tornando severo disse - Vediamo ora come sai usare quella nuova forza che hai ottentuto! Attaccami! Mettendoci tutta tè stessa! -

CITAZIONE
Bene, bene! Ormai siamo vicini alla conclusione! Ottimo post! Per il cosmo potevi dire qualcosa di più ma sei rimasta più fedele alla tua pg ;)
Descrivi di nuovo questo scambio di battute e attaccami con 2 alternative:
- o mi attacchi subito con tutta la forza che hai e usi (inconsciamente) una delle tecniche che hai in scheda e al prox ti do la cloth
- o mi attacchi con una sfera di energia, perchè sei timorosa (x il carattere della tua pg), al prox post mi attacchi con una delle tecniche che hai in scheda e poi ti do la cloth.

Ti pongo la scelta perchè sei stata brava quindi ormai avresti finito; però se vuoi attenerti di più al carattere della tua pg per me è meglio la 2°, anche se è più lunga...
A te la scelta :)!

 
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8 replies since 12/5/2010, 13:31   176 views
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