Soirée au restaurant Ritz, Shan e Shun

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_Shannon_
view post Posted on 7/2/2010, 19:23




Informazioni generali Nome: Andromeda
Armatura: Suplice N°17 del Cielo Oscuro
Energia: Verde


Andromeda del Cielo Oscuro

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Il giorno del loro primo vero appuntamento era finalmente arrivato. Avevano prenotato un tavolo al ristorante dell'Hotel Ritz di Parigi per le nove di sera e dovevano assolutamente essere puntali: era un Hotel di lusso.
Il giorno prima la ragazza era andata a comprare il vestito da mettersi e ne aveva trovato uno di un blu tenue, a pieghe, che le avvolgeva strettamente il corpo senza però apparire volgare. Lo aveva abbinato con un paio di scarpe nere col tacco alto e, senza aggiungere altro, aveva ottenuto un effetto più che accettabile anzi, le stava indubbiamente bene. Non era nervosa, si sentiva solamente allegra: Orochi le faceva decisamente bene.
Verso le otto e mezza -finiti i preparativi- aprì un varco ritrovandosi nei dintorni della porta d'ingresso del Ritz. La Ville de la Lumière era avvolta dall'oscurità, rischiarata dalle colorate insegne e dai numerosi lampioni che fin dall'antichità le avevano procurato il suddetto soprannome. Nonostante l'ora, la città era affollata e piena di vita, percorsa dagli abitanti che si dirigevano verso casa o verso i ristoranti. In generale, il clima che si respirava era particolarmente accogliente, aiutato dall'aria tiepida che spirava da sud. La serata era mite e, nonostante il vestito non particolarmente coprente, Andromeda non aveva freddo.
Percorrendo le strade di Parigi, raggiunse in fretta il luogo dell'appuntamento, guardandosi intorno per cercare con gli occhi Orochi ma, al momento, non lo vedeva ancora. Più che naturale dato che la Specter era in anticipo; avrebbe atteso comunque pazientemente l'arrivo del ragazzo.


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Shun blu
view post Posted on 15/2/2010, 15:00




- Finalmente! - esclamò un giovane ragazzo dalla chioma argentea.
Ricontrollò freneticamente l’orologio che portava al polso, anche se negli ultimi minuti aveva letto l’ora sì e no una ventina di volte; d’altronde mica poteva arrivare in ritardo! Andromeda non l’avrebbe mai perdonato! Tanto più che c’era una cosa che la ragazza ancora non sapeva...
Indossò con cautela i pantaloni neri chiari che componevano lo strano ma elegante vestito che aveva scelto: aveva passato il pomeriggio intero a girovagare nei negozi più “in” della città parigina, verso la fine s’era quasi convinto che un classico frac sarebbe potuto andare, però poi aveva cambiato idea e se n’era tornato nella camera che aveva affittato. Abbastanza arreso s’era dato alla valigia, stipata di abiti di vario genere (gli era sempre stato utile cambiare identità quando voleva) eppure aveva scorto qualcosa che non s’aspettava: un elegante paio di pantaloni con un’ala ricamata alla fine, ed una specie di veste bianca, leggera, quasi a mo’ di frac. Lì aveva scelti immediatamente, poi li aveva disposti con cura nell’armadio al settimo cielo.
Fortuna che aveva deciso di prepararsi qualche giorno prima!
E fosse stato solo quello!
Era da giorni che si arrovellava sul modo per dirglielo, quasi vicino alla follia, il suo amico Valdar l’aveva ben presto scaricato confermandogli che stava diventando paranoico.

Flashback

- Non puoi dirglielo e basta???? - gridò Valdar, ormai stufo dell’indecisione e dal timore dell’amico.
- Ma come faccio?? - gli gridò in risposta
Ormai avevano da tempo superato il limite, le loro voci si potevano avvertire sicuramente da tutte le colonne, compresa ovviamente quella portante, ma stavano andando avanti da mezz’ora almeno.
- Vai lì e la informi! Sei o non sei uno dei migliori assassini in circolazione?? Temuto in tutta Europa! E vorresti darmi a bere che non sei capace di andare dalla tua ragazza e dirle che hai cambiato casta e che ora servi Poseidone invece di Hades??? -
- Ma non posso farlo mica così! Con quale faccia tosta le direi una cosa simile? - disse sfinito, lasciandosi cadere sulla scalinata che portava alla sua colonna - Ehi, ehi, ehi, ehi! Valdar! Aspetta! Dove stai andando?? -
- Me ne torno ad allenarmi -
(Annoiato, calmo)
- Non puoi mollarmi così -
(Disperato)
- Sai benissimo che è un problema che devi risolvere da solo - gli rispose l’amico di rimando, mentre già si allontanava - Fammi sapere com’è andata! -
(Ironico)
- Bastardo... -
Eppure Valdar aveva ragione, doveva arrangiarsi, era una questione unicamente sua, non avrebbe dovuto neanche chiederglielo...
Sospirò pesantemente e si sdraiò osservando la superficie dell’acque.

Fine Flashback



Sospirò. Era ora di andare.
Si era immaginato un’entrata più ad effetto, ma visto l’affollamento della capitale francese l’aveva scartato a priori, scegliendo tra l’altro di arrivare a piedi, senza prendere taxi o altro.
Gli avrebbe fatto bene tra l’altro respirare un po’ d’aria fresca, nonostante detestasse la moltitudine di gente che percorreva le strade, la capitale era bella quando c’era poca gente, niente turisti né seccatori.
Camminando ripensò a sé e alla sua vita: era stata un fallimento, nonostante si dimostrasse orgoglioso del suo passato di assassino, era strano, ma in fin dei conti, quella professione gli aveva dato per parecchio tempo uno scopo, grazie ad essa era cresciuto, forte e scaltro, capace di arrangiarsi. Poi era divenuto uno specter ed il sangue degli Angeli di Zeus era stato il suo unico obiettivo, almeno fin’a quando non aveva conosciuto lei e in una settimana la sua vita era radicalmente cambiata.

La vide puntuale ed elegante ad aspettarlo, splendida in quell’abito blu, i capelli corvini ondeggiavano al soffio dello Scirocco, mentre lo sguardo diafano scrutava la gente.
Le arrivò da dietro, recuperando il sorriso, e là abbracciò dolcemente - Sta aspettando qualcuno madame? -
Disse porgendole una rosa rossa, che aveva acquistato per la strada.

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u.u Avrei voluto postarla per San Valentino, ma la domenica c'è a casa mia madre >.<
Il flshback invece mi sa tanto di "Robin Hood" quello della Diseney... In cui Little John cerca di convincere l'amico a dichiararsi a Marian, ma Robin ha il mio stesso atteggiamento XD Però ci ho pensato dopo che era simile la scena^^


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Quanto al mio vestito è questo (non chiedermi da dove l'ho tirato fuori >.< ma a me piaceva):
 
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_Shannon_
view post Posted on 19/2/2010, 20:12




Informazioni generali Nome: Andromeda
Armatura: Suplice N°17 del Cielo Oscuro
Energia: Verde


Andromeda del Cielo Oscuro

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Narrato
Parlato
Pensato




My Love
Paris, la ville de l'amour... era vero, quella sera si scorgevano ovunque coppie felici di innamorati che si scambiavano tenere effusioni passeggiando lungo il boulevard su cui si affacciava l'hotel. La ragazza le stava osservando pensando a se stessa e Orochi quando si sentì abbracciare dolcemente da dietro. Alzò la testa verso il cielo, come aveva fatto durante il loro primo incontro, per controllare che fosse realmente lui, anche se lo sapeva: lo capiva dal contatto, anche solo dalla presenza alle proprie spalle, forse addirittura lo sapeva e basta.

Bonsoir! Si Monsieur, sto aspettando il mio Principe Azzurro.

Gli sorrise ponendogli un lieve bacio sul collo. Si era presa la briga di imparare qualche parola fondamentale in francese, sia per lui che per evitare figure imbarazzanti in Hotel.
Rimase sorpresa ricevendo la rosa, si voltò abbracciandolo come se non volesse più lasciarlo andare, erano stati separati abbastanza a lungo secondo il punto di vista di Andromeda nonostante le fosse stata concessa vita eterna.

Mi sei mancato.

Un sussurro prima di scostarsi e guardarlo come per memorizzare ogni singolo tratto del suo aspetto, quasi stesse per lasciarlo per sempre. Indossava un completo abbastanza inconsueto, ma le piaceva parecchio, la Specter trovava che gli donasse molto.
Spezzò il gambo della rosa e assicurò il fiore alla spallina destra del proprio vestito tornando poi a guardarlo quasi attendesse la sua approvazione. Ma non aspettò realmente, gli prese la mano volgendosi verso il ristorante.

E' meglio se andiamo o i camerieri si arrabbiano, al telefono continuavano a ripetere di non farli attendere perchè loro sono un Hotel "de luxe".

Rise, avvicinandosi all'ingresso sempre tenendo le dita intrecciate con quelle del ragazzo di cui era innamorata. E nel loro caso c'era da ammetterlo: era vero che il suddetto sentimento, supera la morte.


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Il vestito mi piace *-*
Scusa l'attesa ma:
1) ho molto da fare tra scuola e affini
2) oggi avevo l'esame di francese e questo mi ha diminuito le ore di disponibilità
Fa niente se non hai postato a San Valentino, tanto la odio come festa XDXD Faceva Robin Hood davvero LOL
La mia scena mi sembra invece da 3msc (che odio XD) spero me lo perdonerai u.u
 
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2 replies since 7/2/2010, 19:23   25 views
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