Verso Atlantide, Shun - Matty - Angel

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¬ E V A
view post Posted on 24/12/2009, 14:09 by: ¬ E V A
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SPOILER (click to view)
*Narrato…*
Parlato…
°Pensato…°


Capitolo 1
-Le Porte del Mare-

*Sole alto nel cielo limpido e azzurro, sgombro di nubi, gli alberi sembrano sfrecciare veloci attorno a lui e la strada sembra non avere ne un inizio ne una fine. Una giornata come le altre sembrava essere iniziata.
La velocità, l’unica cosa che riusciva a distrarlo dai pensieri che in quegli ultimi tempi gli stavano passando per la testa; era veramente quello il suo posto? Hades, era veramente lui il Dio che doveva servire? Non era riuscito a sconfiggere il suo Compagno d’Arme, Orochi dell’Arpia, era riuscito ad ottenere un esile pareggio ciò non gli andava sicuramente a genio e da quel momento la sua Fede iniziò a vacillare; non era più sicuro di quello che stava facendo.
Il vento accarezzava il braccio che il giovane teneva fuori dal finestrino, mentre la lussuosa macchina sfrecciava veloce per il rettilineo grigio e opaco.
Ancora qualche minuto sulla scura strada con il vento che cullava dolcemente la sua pelle, quando la sua mente prese una decisione assolutamente strana, con un colpo secco di sterzo fece la curva che gli si trovava di fronte e, con calma, iniziò a cercare un posto per l’auto e dopo poco lo trovò. Parcheggiò e scese dall’auto, il paesaggio in quel luogo era sempre magnifico; l’infinito blu che si espandeva a vista d’occhio, il mare, davanti a lui; lo aveva sempre attratto. L’odore di salsedine arrivava alle sue narici, la leggera brezza del luogo faceva ondulare i suoi capelli. Tutto questo lo rallegrava.
Il giovane imboccò un piccolo sentiero che portava dalla strada alla spiaggia sottostante, lentamente il cemento diveniva terra e la terra a sua volta sabbia, che si avvicinava sempre di più al limpido mare. L’odore di sale era ancora più forte e la brezza lievemente più intensa, tutto questo sembrava un richiamo.
Il cuore di Valdar si liberò di ogni dubbio, e iniziò a pulsare più vivo che mai. Il giovane sorrise nel guardare l’oceano, e iniziò a camminare verso i esso. Passo dopo passo, la sabbia entrava nelle sue scarpe, si avvicinava sempre di più al mare, fino a finirci dentro e totalmente sommerso.
Una luce, appena il giovane si trovò completamente sommerso dalle acque, si manifestò ai suoi occhi e dal niente comparve quello che ogni Archeologo avrebbe da sempre voluto sotto le mani: rovine di antichissima data e di bellissima fattezza, un tetto d’acqua sormontava la sua testa ed una gigantesca entrata si trovava davanti a lui.
Anche un idiota si sarebbe reso conto che quella che aveva di fronte era sicuramente Atlantide, la città del Dio Poseidone.
Ma cosa ci faceva lui là? Chi gli aveva permesso di giungerci? Queste domande gli passarono velocemente per la testa, dopodichè si guardò intorno e disse.*

Veramente magnifico… che spettacolo meraviglioso…

*Poche parole per descrivere quello che aveva attorno, un paesaggio davvero eccezionale. Valdar si avvicinò di qualche metro all’entrata della città, per poi fermarsi e attendere lo svolgersi deglie venti.*
 
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2 replies since 24/12/2009, 11:41   44 views
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