dragoons vs denyel, test energia rossa

La prova di Gerald

*Gerald era stato chiamato minuti prima da una delle guardie, il motivo era chiaro, Odino lo voleva e sembrava molto importante.
Mentre camminò per andare nella sala del trono, era davvero stranito da questa cosa.*

Odino non parla mai con nessuno di noi...perchè ora lo dovrebbe fare con me??spero non sia nulla di negativo...

*Era nervoso il God Warrior, così aumentò il passo arrivando poi alla destinazione, aprì la porta, e vi entrò.
Fece pochi passi, per arrivare dalla porta al trono con la statua di Odino seduto.
Si inginocchiò difronte al suo Dio, era l'unica persona che provava un forte rispetto e devozione, l'unica.
Con sguardo teso e il capo rivolto per terra, iniziò a parlare.*

Mio signore, eccomo qui...

*All'improvviso la statua difronte a lui prese a brillare di una strana quanto accecante luce bianca, che anche se Gerald aveva lo sguardo verso il basso, gli diede fastidio e si coprì con la mano gli occhi.
Poi, una voce venne fuori dal nulla.*

Gerald, mio fidato God Warrior...finora hai compiuto gesta ammirevoli, e di questo sono proprio soddisfatto...sei diventato forte e temibile da tutti...ma devi diventare ancora più forte...voglio da te una prova come tuo salvatore...

*Gerald ascoltò attentamente tutte quelle parole,e sempre il capo sempre chino, rispose con tono deciso e serio.*

Tutto quello che volete mio signore...sono disposto a tutto lo sapete...ditemi e sarà fatto!

*La statua non era più visibile, grazie a quella luce accecante che aveva illuminato tutta la stanza, non si poteva vedere più nulla.
Odino poi gli rispose.*

Ottimo, sapevo che avresti risposto così...però, questa cosa che dovrai fare è molto complicata quanto pericolosa...infatti ti chiedo di affrontare uno dei God Warrior, un duello per testare la tua forza...colui sarà Ryoma, che come te è nuovo...il luogo sarà alle rovine di Asgard...quando sei pronto vacci...arriverà pure lui a breve...

*L'espressione di Gerald non cambiò di una virgola, non gli preoccupava la cosa, anzi, forse vedere chi dei due God Warrior era il più forte non era una cattiva idea.
Poi disse solo poche parole, ma molto significative.*

Ai suoi ordini mio signore...per me non è affatto un problema...vedrete che porterò a termine anche questa cosa...e le farò vedere che sono il God Warrior più forte!

*Deciso e risoluto, proprio come Odino sapeva, Gerald era davvero un degno Guerriero di Asgard, molto fedele e rispettoso.
Prima di scomparire, Odino disse solo alcune cose.*

Bene figlio mio, ora và e non mi deludere!!

Non la deluderò affatto, vedrete eh eh...

*La luce bianca accecante svanì all'improvviso, lasciando solo Gerald e la statua inespressiva di Odino.
Si alzò e andò via da quella stanza, andando poi a prendere le sue God Robe, che si mise all'istante.
Quella prova, avrebbe reso Gerald ancora più forte di prima, ma ne sarebbe stato all'altezza??
Il viaggio era corto, era ormai arrivato alle rovine di Asgard e lo spettacolo non era affatto cambiato.
C'erano antiche costruzioni ormai quasi distrutte, forse troppe vecchie e pericolanti, e vi era uno strano silenzio.
Il clima di Asgard era sereno, il solito freddo pungente faceva da padrone, e Gerald si mise ad aspettare il suo compagno God Warrior, seduto su una colonna bianca.*

Sarò io il più forte di Asgard, vedrai Odino, te lo dimosterò battendo Ryoma!!

Ryoma fù chiamato da Odino, lo voleva vedere e gli doveva comunicare delle cose.

Il ragazzo allora andò subito, ma mentre avvanzava cominciò a pensare.

Strano, Odino non comunica mai con noi direttamente, ma sempre con un tramite. Il fatto che mi ha chiamato , significa che sia una cosa importante e che lo fà preoccupare.

La strada fù breve e il giovane arrivò subito. Era alquanto nervoso, visto che era la prima volta che lo avevano chiamato, sopratutto Odino. Entrò e inginocchiato pronunciò.

Mi ha fatto chiamare, mi dica..

La statua di Odino d'incanto si illuminò all'improvviso e incominciò a luccicare. Il giovane che per la forte luminosità, faceva a fatica a tenere gli occhi aperti, abbassò lo sguardo. Dalla statua una voce si innalzò.

Ryoma, ragazzo mio, anche se non è molto che ti trovi qui con noi, spero che non mi deluderai.

Sono pronto al vostro ordine, qualunque esso sia

Rispose Ryoma.

Bene, era la risposta che andendevo da te. Dovrai sostenere un esame per aumentare le tue forze. Dovrai incontrareun tuo compagno, il suo nome è Gerald. La locazione sarà le rovine di Asgard. Quando sarai pronto, partirai. Anch'egli sarà lì o sarà per arrivare.

Ryoma a sentire il discorso, rispose di netto.

Non si preoccupi, tornerò vincitore.

Bene, parti e torna vincitore.

Detto questo la fonte luminosa scomparve faccendo tornare la statua di Odino come prima. Nella sala rimasero solo Ryoma e la statua senza espressione di Odino. Il ragazzo quindi si rialzò e si diresse di corsa a prendere la sua Robe che indossò subito.
Il viaggio non fù lungo, era appena giunto tra le rovine di Asgard, e si trovava ancora lo stesso panorama. Antiche costruzioni e cumuli di roccia, si vedevano. Il clima di Asgard era tranquillo, e l'umidità di lì faceva da padrone in quel luogo.

Ryoma avvanzando tra le rovine notando un guerriero seduto sopra un cumulo di sassi, pronunciò guardandolo.

Ordunque anche tu sei quà. Uno dei due supererà l'esame è quello sarò io.

Edited by Dragoons - 13/12/2009, 02:37

Il God Warrior più forte

*Eccitato e impaziente, Gerald stava seduto da un paio di minuti e si stava agitando non poco.*

Quando cazzo arriva??

*La pazienza, non era una delle sue virtù, dalla rabbia distrusse col solo stringere con la mano il pezzo di pietra, la colonna dove era seduto, che si distrusse in mille pezzettini.
Quando però il God Warrior avversario si fece vedere, gli bastò fare una capriola in avanti per andare ad un paio di metri di distanza da lui.
Erano uno difronte all'altro, e Gerald lo guardò negli occhi proprio come faceva sempre con le sue prede. Con lo sguardo divertito e eccitato.*

Sei così sicuro di te caro Ryoma??questa tua sicurezza ti farà perdere vedrai...sono io il God Warrior piu forte di Asgard ed ora te lo dimostrerò!!!

*Gerald si mise in posizione d'attacco, con le mani in avanti a palmo aperto, caricando poi il Cosmo. Grazie al suo potere del ghiaccio creò diversi spuntoni appuntiti e affilati, che avevano le dimensioni di piccole stalattiti.*

Voglio vedere come se la cava, non conosco i suoi poteri quindi mettiamolo alla prova...

*Le stalattiti puntatono tutte contro l'avversario pronte ad attaccarlo. Infatti bastò un semplice gesto delle mani di Gerald, per farle scagliere ad elevata velocità, addosso al God Warrior, mirando alle parti scoperte della sua cloth.
Era solo una strategia con lo scopo di verificare le sue vere potenzialità, che Gerald non aveva mai visto.
Diventare un God Warrior non era cosa facile, e se Odino lo aveva scelto significava che se lo meritava, e quindi non era di certo un buono a nulla.*

Divertente

Ryoma all'affermazione di Gerald, sorrise mentalmente, mentre lo guardava.

Affermava di essere il più forte di Asgard.

Il giovane allora per testare le abilità del nuovo arrivato, gli lanciò adosso delle piccole punte ghiacciate.
Le stalattiti lanciate dal God Warrior di Zeta Ursae Maioris, viaggiavano dritte e veloci contro di lui.

Il giovine asgardiano sapeva come bloccare l'attacco dell'amico, solo che non voleva che le sue carte fossero state scoperte subito. Quindi ripropose a sua volta l'attacco. Voleva vedere come si sarebbe cavato lui questa volta.

Dalle sue mani appena furono distese e attraversate dal cosmo gelido, generò a sua volta delle punte di ghiaccio, che lanciò a Gerald.

Vediamo come te la cavi, tu stavolta.

Le punte ghiacciate dopo essersi staccate dalle mani del ragazzo, volarono verso il giovane Gerald.

Voleva vedere a sua volta come sarebbe riuscito a fermare quelle punte di ghiaccio, visto che si definiva il più forte di Asgard.

Un duro scontro

*Le punte di ghiaccio fenderono l'aria e si apprestarono a colpire il God Warrior con la loro elevata velocità. Gerald sapeva però che quel attacco non gli avrebbe fatto molto, in quanto God Warrior di Asgard era forte quanto Gerald. Usò quella mossa solo per testare le sue capacità, che Gerald non conosceva.*

Come ha fatto a schivarle??

*Gerald rimase molto stupito, non solo le punte erano scomparse misteriosamente, ma ora Ryoma ne aveva creato delle altre pronte a colpire Gerald stesso. Come aveva fatto??
Gerald sorrise, amava le cose misteriose e quella lo era, sicuramente ha un qualche potere legato al ghiaccio pure lui, sennò non ci si spiega come può aver creato delle punte anche lui.
Lo guardò fisso negli occhi.*

Complimenti Ryoma…non so come tu abbia fatto a far sparire le mie punte, ma evidentemente hai anche tu come me il potere dei ghiacci eheh…

*Si mise con le ginocchia per terra, come quando ci si inchina, mentre le punte si diressero contro di lui imperterrite. Con la mano destra per terra a contatto col suolo innevato di Asgard, fece fuoriuscire un po’ di Cosmo, quel tanto che bastava per creare, di fronte a lui, una parete di ghiacciato consistente per difenderlo. Le punte infatti, andarono contro quella parete distruggendosi all’istante, anzi, a dire il vero, una sola era riuscita a colpirlo.
Quella punta di ghiaccio, non aveva frantumato la parete, bensì, forse anche grazie alla sfortuna di Gerald, aveva preso una traiettoria differente non andando dove vi era la barriera. Il colpo però, lo beccò di striscio alla guancia sinistra, facendo fuoriuscire un po’ di sangue.
Gerald contento, si mise ad applaudire al suo avversario nonché compagno di Asgard.*

Bravo…comincio a pensare che sei un avversario davvero temibile…mi viene voglio di combattere sul serio…

*Con la lingua si leccò il sangue che fuoriusciva dalla sua guancia, poi si mise in posizione d’attacco, con il braccio destro all’indietro a mano aperta, facendo uscire i suoi letali artigli.
Il braccio sinistro era leggermente in avanti, per difendersi da un eventuale attacco, mentre la gamba destra era indietro rispetto a quella sinistra, questo per il fatto di darsi maggior slancio per il suo imminente attacco.
I suoi artigli nella mano destra presero a brillare, il Cosmo dietro a attorno a lui prese ad infiammarsi sempre di più, la Tigre Bianca si apprestava a fare sul serio. I Bianchi Artigli della Tigre, forse una delle tecniche più forti del God Warrior, stava per essere lanciata con tutta la sua micidiale forza contro Ryoma.*


Ryoma…questo è uno dei miei colpi più potenti…nessuno è mai uscito vivo finora da questo colpo…tu ce la farai??io lo spero…Bianchi Artigli della Tigre!!!

*Gerald teneva la mano destra aperta, la luce dentro il suo palmo divenne sempre più forte, mentre in una frazione di secondo, scagliò in avanti il suo colpo, diretto contro Ryoma sottoforma di tanti artigli affilati, che grazie all’elevata velocità e potenza, rendeva tale colpo molto difficile da schivare.

Ryoma era riuscito anche se ben poco, a ferirlo. Dal canto suo anche il ragazzo rimase ferito per via di quelle punte. Alcune non era riuscito a fermarle e presero il giovane, il quale riporto dei tagli sulle parti esposte dove non c'era la copertura della sua robe, e anche sulla guancia.

Complimenti anche a te. Nessuno è riuscito a ferirmi, con tecniche così facili. Tu sei il primo.

Rispose il giovine, mentre con la lingua si leccava il sangue che fuoriusciva dalla ferita, mentre sorrideva al compagno di casta .

Ci sarà da divertirsii parecchio

Pensava il giovine.

Il compagno di casta incominciò ad applaudirlo per la contentezza e il giovine rispose a sua volta, sorridendo.

Pure a me, mi viene voglia

Dopo un attimo di euforia, Gerald senza mezzi termini si preparava ad attaccarlo., portando il braccio destro all'indietro a mano aperta. E messosi in posizione di attacco si preparava ad espandere il cosmo. Dalle dita della mano uscirono degli artigli, i quali presero a brillare e furono lanciati sottoforma di tecnica verso di lui.

Ryoma nello stesso momento si preparava ad attaccarlo a sua volta. Richiamando il cosmo e la sua energia fredda, dispose entrambi nelle braccia.
Dopo averle alzate sopra la testa e incrociato le dita, bruciò il cosmo e puntò verso l'avversario.
Partì un vortice d'aria congelante diretto verso Gerald. Vortice che avrebbe congelato sia il terreno, sia lo stesso cavaliere se lo avesse preso in pieno.

Prendi

Sia l'attacco di Gerald, sia l'attacco di Ryoma stavano viaggiando l'uno contro l'altro.




Edited by Dragoons - 6/2/2010, 00:27