shannon vs anubis, test energia rossa

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Minosse
view post Posted on 10/12/2009, 10:49




CITAZIONE
Condizioni ambientali:

portogallo, in riva al mare

sereno, 27 °C

Il bg del duello lo scegliete voi, vediamo cosa viene fuori :)

Un post di presentazione e massimo 4 di combattimento.

Buon test :)

 
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view post Posted on 10/12/2009, 23:29
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Anubis Stardust - God Warrior di Alpha Ursae Major - Energia Verde.

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«Parlato di Odino»


Anche quella sera Anubis era di ronda, come sua abitudine stava perlustrando la foresta, quando si imbattè nella grotta in cui era avvenuta la sua investitura a God Warrior di Alpha Ursae Major, ancora gli sembrava di percepire nell'aere l'epica battaglia che vi si era consumata, così decise di rientrarvi per vedere com'era cambiata nel frattempo. Aveva addosso la sua Robe, così entrando non potè fare a meno di pensare che la quella era la prima volta che le sue vestigia vi facevano ritorno, spingendosi sempre più all'interno della grotta, giunse nell'antro in cui aveva affrontato Fafnir. Osservando le pareti si potevano ancora scorgere i segni della loro lotta, i graffi e le bruciature sulle rocce, la cavità in cui aveva tentato di sottrarsi alla furia di Fafnir, la parete in cui era collacata la sua God Robe, così si sedette per fare una breve pausa nel suo giro di ispezione. Anubis dopo pochi istanti si addormentò, e cominciò a sognare senza rendersene conto.. Nel sogno stava per uscire dalla caverna quando una voce lo chiamò ripetutamente

«Anubis.. Anubis..»

Al che il cavaliere del Nord voltandosi chiese

«Chi chiama il mio nome, cosa volete da me?»

Appena terminò di parlare un bagliore accecante si sprigionò proprio dinnanzi a lui, facendogli distogliere lo sguardo, poi una figura si mostrò al cavaliere di Asgard, che la riconobbe subito, e inginocchiandosi disse

«Odino, mio signore.. è un piacere incontrarvi!!»

Odino indossava le sue mitiche, quanto sacre vestigia, nella mano destra impugnava la sacra spada Balmung, rivolgendosi al suo fedele cavaliere

«Mio prode e valoroso guerriero, ho un'importante missione da affidarti!!»

Così parlò il Sommo Odino, era una voce imponente ed autoritaria la sua, si fermò attendendo una risposta dal suo cavaliere, inginocchiato dinnanzi a lui, con il capo chino.

«Vi ringrazio Sommo Odino, ditemi pure sono pronto a qualsiasi cosa per voi»

Rispose prontamente Anubis, continuando a rimanere inginocchiato al suo cospetto.

«Bene, confidavo in questa risposta da parte tua. Ho avuto modo in più di un'occasione di testare il tuo valore, restandone piacevolmente compiaciuto, ora però ti si aspetta una prova molto difficile. Dovrai recarti sulla costa del Portogallo, vicino alla città di Porto, nel luogo indicato su questa mappa...»

E così dicendo porse ad Anubis una vecchia mappa, rappresentante la zona che gli aveva appena descritto

«..lì dovrai misurarti con una tua vecchia conoscenza, Andromeda lo Specter del cielo Oscuro, se ne uscirai vittorioso ti verranno concessi nuovi poteri.»

Era questa dunque l'ardua prova a cui faceva riferimento Odino, Anubis aveva già avuto modo di combattere contro quella Specter, era un'avversaria temibile, ma lui non era il tipo che si arrendeva senza lottare e benchè fossero alleati avrebbe dato il meglio di sè, soprattutto ora che era stato lo stesso Odino a chiederglielo

«Come desiderate mio signore, vedrete non vi deluderò!!!»

Disse chinando il capo, per poi rialzarlo tornando a volgere il suo sgardo determinato verso il Sommo Odino

«Hai la mia benediione, va e torna vincitore!!»

Disse Odino posandogli la sacra spada prima sulla spalla destra, poi sulla sinistra, infine alzando Balmung al cielo si verificò un'altro lampo accecante, quando cessò Anubis si alzò, Odino era scomparso, mentre il God Warrior lo tava cercando chiamandolo a gran voce si svegliò di soprassalto. Il Sole era sorto da poco, spingendo i suoi raggi fin nei meandri più interni della grotta, era dunque quello il bagliore che aveva scorto? Il nordico guerriero era confuso, pensò subito che si fosse trattato di un semplice sogno, ma non era così, e se ne accorse quando si ritrovò nella mano destra la mappa che Odino gli aveva donato, quindi senza ulteriori indugi partì alla volta del Portogallo, per fare quanto indicatogli dal suo dio, determinato come non mai a non deluderlo. Era pomeriggio quando arrivò a destinazione, sulle costa Atlantica vicino alla cittò di Faro, il caldo era soffocante, c'erano 27° C nell'ambiente, ma con addosso la Robe se ne percepivano alcuni di più, e non era di certo una sensazione piacevole per un cavaliere abituato da sempre al freddo più intenso. Si recò su una collina poco distante, da lassù dominava un'ampia porzione del territorio, volgendo il suo sguardo a sinistra si vedeva lo stretto di Gibilterra, il punto in cui l'Europa e l'Africa si sfioravano. Il God Warrior incrociò le braccia, aveva deciso di aspettare su quel luogo la sua sfidante, senza contare che la vista non era male, ed il cielo sereno permetteva di vedere a diversi chilometri di distanza.

Edited by Anubis_44 - 13/12/2009, 18:09
 
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_Shannon_
view post Posted on 11/12/2009, 23:45




Informazioni generali Nome: Andromeda
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La moto sfrecciava attraverso un'autostrada tedesca, segiuta dalle grida di terrore degli automobilisti che la vedevano passare. La ragazza aveva il terrore dei veicoli a motore da quando era rimasta uccisa a causa dell'auto che guidava, tuttavia aveva deciso di superare questo suo timore lanciandosi in corse folli nei luoghi più pericolosi della città. Continuava ad accelerare mentre si piegava in avanti trasformando la paura in compiacimento che aumentava con l'accelerazione. Il veicolo era una Hondah rubata, nera come la tuta di pelle della motociclista coordinata al casco integrale appuntito. Ben presto il rombo del motore fu sovrastato dalla sirena della polizia che ululava come a intimarle di fermarsi, ma Andromeda non ne aveva la minima intenzione e insisteva sul manubrio raggiungendo le possibilità massime del veicolo.
Di colpo tre cerchi viola si strinsero attorno al suo corpo snello e la ragazza scomparve di colpo dalla moto che si sciantò contro le barriere della strada disintegrandosi mentre le sfondava.

***



Andromeda si ritrovò davanti alla porta della Giudecca dove il Pandora's Box celante la sua armatura la attendeva. Dopo averla indossata entrò spingendo i pesanti battenti. All'interno del palazzo la attendeva Pandora con aria seria e quasi impaziente: era cetamenta stata lei a portare lì la Specter.

Al vostro servizio...

Andromeda, sai perchè sei stata convocata?

Non ne ho idea ma scommetto che il motivo è valido.

Lord Hades desidera metterti alla prova attraverso un combattimento contro un nostro alleato, Anubis di Alpha Ursae Major. Non vorrai deluderlo spero.

Certo che no.

Molto bene, allora vai.

Una mossa del tridente e i tre cerchi tornarono a stringere le ragazza che si ritrovò catapultata nuovamente attraverso lo spazio.

***



Non sapeva bene dove fosse anche se il luogo pareva una spiaggia portoghese illuminata da un caldo sole... odiava il sole. Fortunatamente la temperatura era alta a differenza dell'ultimo incontro tra la Specter e il God Warrior. Poco lontano c'erano scogli che proiettavano lunghe ombre sul terreno.
D'un tratto la ragazza percepì un cosmo su una collina poco distante, protetta da una bassa e rada vegetazione; vi si diresse con decisione, quasi di corsa, pronta a fronteggiare l'avversario che da lassù la attendeva.
 
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view post Posted on 13/12/2009, 23:03
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Anubis era in cima a collina, osservando il braccio di mare che unisce il Mar Mediterraneo, con l'Oceano Atlantico, quando percepì un cosmo conosciuto che si stava avvicinando a gran velocità, era apparso all'improvviso e ora si stava dirigendo verso di lui.

*Bene, dunque anche Andromeda è arrivata... meno male, non ne posso già più di questo caldo..*

La temperatura così elevata non faceva per lui, che il caldo non lo aveva mai potuto soffrire, anzi, lo innervosiva, non è come il freddo, ad esso puoi rimediare semplicemente mettendosi addosso un'altra capo d'abbigliamento, oppure stando dinnanzi ad un bel camino scoppiettante, ma il caldo non è così, puoi metterti anche nudo circondato da ventilatori, ma se il caldo è maggiore del fresco prodotto, lo devi subire. Quindi benchè gli dispiacesse per la sua amica Andromeda, doveva concludere quello scontro il più velocemente possibile, lo doveva fare per il Sommo Odino, cosicchè gli fossero concessi nuovi poteri per meglio proteggere le genti del Nord, a lui devote.

*Vediamo come se la cava!!!*

Anubis si guardò attorno, la cima della collina era piatta e prevalentemente rocciosa, così determinata la direzione da cui sarebbe giunta Andromeda cominciò a mettersi all'opera, avvalendosi della sua abilità Lama del Drago concentrò il suo cosmo nel dito indice della mano destra, creando dei raggi cosmici molto affilati che trapassavano con facilità la roccia, minandone la stabilità. Il suo piano era semplice, voleva provocare la caduta di parte della collina, una sorta di frana controllata, per distrarre la Specter cosicchè fosse impreparata all'offensiva vera e propria. Anubis dopo aver provocato la frana per distrarre l'amica, incrociò le braccia a palmi aperti sul petto, cominciando a convogliarci il suo cosmo, quando la ragazza avrebbe evitato il diversivo, il God Warrior avrebbe spiccato un salto, per poi distendere rapidamente le braccia per lanciare il suo attacco

«Ali del Drago!!!»

Fu questo il grido che si levò nell'aria poco prima che il cavaliere del Nord scagliasse il suo attacco, contro la sua amica ed alleata Specter.

CITAZIONE
Lama del Drago
Il God Warrior di Alpha Ursae Majoris è in grado di concentrare il proprio cosmo in modo tale da creare affilatissimi fendenti che può utilizzare come desidera per colpire l'avversario, può usare questa tecnica per generare delle potenti esplosioni cosmiche che travolgono l'avversario.

Ali del Drago
Il God Warrior di Alpha Ursae Majoris incrocia le braccia a palmi aperti davanti a sè accumolandoci il proprio cosmo, quando il colpo ha raggiunto la potenza desiderata il cavaliere distende repentinamente le braccia posizionandole parallele al terreno. Il fascio di energia cosmica viene rilasciato durante il movimento di estensione delle braccia e colpisce tutto ciò che si trova lungo il suo cammino con un fronte di 180°, questo colpo genera ingenti danni cosmici.

 
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_Shannon_
view post Posted on 15/12/2009, 23:23




Informazioni generali Nome: Andromeda
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Andromeda del Cielo Oscuro

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Non era ancora arrivata in cima alla collina dove il misterioso cosmo la attendeva, che un boato la distrasse costringendola a voltarsi: un lato della collina stava crollando fragorosamente, probabilmente per opera di Anubis.
Mentre osservava il fenomeno troppo insolito, un dubbio si insinuò nella sua mente e venne confermato da un sibilo qualche istante dopo. Mentre si voltava avvertì una forte energia che la investiva e d'istinto attivò lo scudo che arrivò troppo tardi per evitare che la ragazza fosse sbalzata indietro dall'onda d'urto che la travolse anche se il muro limitò i danni. Si rialzò senza badare troppo alle ferite aperte sul suo corpo e guardò in alto verso il punto in cui aveva scorto l'avversario.

Non si attacca di sorpresa l'avversario!

Non poteva biasimarlo: pure lei lo faceva spesso sfruttando le proprie abilità, ma subire o provocare un'ingiustizia sono due cose completamente diverse.
Il suo cosmo prese a bruciare espandendo tutt'intorno bsgliori nero-violacei mentre le scuoteva i corti capelli corvini. Pose le mani davanti al viso e la sua illusione si propagò tutt'intorno lasciando il paesaggio immutato ma, da dietro alberi e cespugli, si palesavano uomini, donne e bambini feriti e orribilmente mutilati che invocavano l'aiuto del God Warrior tendendo le braccia (chi le aveva). Una visione raccapricciante, impossibile non rimanerne sconvolti a meno che il colpito non fosse uno Specter o un uomo di altrettanta crudeltà d'animo. Lei era una muta spettatrice, desiderosa di studiare l'espressione della sua vittima per coglierne inquietudine e angoscia e nutrirsi di essa come una pantera di un'ignara preda.


CITAZIONE
-Shadow Wall: E' una barriera a 360°fatta di ombre che si va a frapporre tra lei e il suo avversario che in parte cerca di assorbire gli attacchi cosmici, dipendendo sempre dalla forza avversaria.

CITAZIONE
Abilità
-Illusioni: la ragazza sarebbe in grado di alterare le percezioni sensoriali per nascondere la realtà dietro illusioni a suo piacimento. Potrebbe alterare lo stato psicologico della vittima ricreando nella mente di quest'ultima ambienti e situazioni diverse dalla realtà in modo da destabilizzare mentalmente l'avversario. Ha un grande intuito che solitamente l'aiuta a scegliere l'illusione giusta a seconda della persona che si trova di fronte.

 
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view post Posted on 16/12/2009, 20:33
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Anubis Stardust - God Warrior di Alpha Ursae Major - Energia Verde.

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>Lamenti Illusioni<


La ragazza era stata distratta dalla frana provocata dal cavaliere del Nord, così le era stato impedito di erigere in tempo una valida difesa, sebbene quella appena abbozzata avesse attutito in parte la violenza del colpo, la cui potenza tuttavia era stata sufficente a ferirla e a buttarla a terra. Anubis osservava la scena da sopra la collina da lui mutilata, e non potè fare a meno di appurare che la Specter era visibilmente infastita da quell'attacco a sorpresa, tant'è che rialzandosi non mancò di farglielo notare.

«Nemmeno mi saluti Andromeda?»

chiese il God Warrior quasi con innocenza e con un sorriso, ignorando volutamente di darle una risposta, non era nel suo stile attaccare senza preavviso, ma nel loro incontro - scontro precedente, la ragazza aveva manipolato l'ombra del ragazzo di Nome per colpirlo alle spalle e di sorpresa, quindi per lui questa era stata una sorta di vendetta. Intanto il caldo continuava a non dargli tregua, facendolo sudare moltissimo senza dargli un attimo di refrigerio, quelle non erano le condizioni più adatte per lui, ma forse Odino voleva metterlo alla prova anche su quello, difatti quelle condizioni ne avrebbero ben presto fiaccato la resistenza, quindi doveva sbrigarsi a vincerla per poter far ritorno alla sua fredda e amata Asgard. Osservando Andromeda si poteva vedere che anch'essa era molto determinata, ne era un chiaro segnale il suo cosmo che con bagliori nero-violacei si espandeva tutt'attorno, agitandone i capelli scuri, oscuro presagio di una sua contromossa che non tardo' ad arrivare. Inizialmente non sembrò accader nulla, il paesaggio era rimasto lo stesso, ma poi delle figure cominciarono a palesarsi, molte spuntarono da dietro degli arbusti e dei cespugli sulla sommità di essa, altre ancora si erano arrampicate sulla collina, si potevano scorgere le braccia issarsi. Erano persone, tra loro c'erano anche donne e bambini orrendamente mutilati, sapeva che erano solo illusioni, rammentava le abilità della Specter, tuttavia riuscivano ugualmente a sconvolgerlo

*Sò che sono illusioni e null'altro, ma sono così reali..*

poi avvenne un fatto imprevisto, tutte quelle persone cominciarono a parlare, invocando aiuto, il suo aiuto, ed andandogli incontro

>Salvaci.. Anubis.. salvaci..<

tra le molte persone comprensiva di uomini donne e bambini mutilati, e fu proprio una di esse, una bambina, a colpire maggiormente l'attenzione del nordico guerriero, la bambina aveva gli occhi castani e capelli biondi con addosso un vestitino bianco, molto somigliante alla sua migliore amica delle elementari, che non vedeva da allora perché si era trasferita, eppure era identica a come se la ricordava nell'ultimo giorno che si erano visti, solo che ora la poverina non aveva un braccio ed il volto ed il resto del corpo era segnati da orribili ferite, avanzava verso di lui implorandolo di aiutarla.

«Giorgia.. io vorrei, ma.. ma.. come faccio?»

balbettò Anubis indietreggiando allo stesso tempo, non poteva restare sordo a quella, e alle altre, richieste di aiuto, ma non poteva aiutarle, ne tantomeno interagire fisicamente con loro.

*Se lanciassi un attacco, molto probabilmente li trapasserei, ma sarebbe come infierire ulteriormente su di loro, e sono già così sofferenti!!*

L'illusione di Andromeda era riuscita a far breccia nella psiche di Anubis, che continuava ad indietreggiare scuotendo il capo impotente, finché non arrivò sul bordo opposto della collina, rischiando perfino di cadere di sotto.

*Ora basta!! Questo scempio deve finire immediatamente..*

Anubis spicco' un salto, atterrando a qualche metro dalla Spe_ter giù dalla collina, ma subito delle persone orrendamente mutilate cominciarono ad apparire anche lì, invocanti ancora una volta lo stesso aiuto.

«Basta!»

pronunciò una prima volta il cavaliere del Nord con voce pacata

«Basta!»

ripete' una seconda volta portandosi le mani alle orecchie, nonostante fossero coperte dall'elmo, alzando ulteriormente il tono di voce.

«BASTA!»

Urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, voleva che quell'illusione cessasse immediatamente, o avrebbe provveduto personalmente a farlo, era furente di rabbia, e si poteva leggerglielo chiaramente sul volto.

*Giorgia.. ti vendichero' da colei che ha osato infangare il tuo ricordo! Ritienila una promessa!*

si ripromise gettando uno sguardo verso la collina da cui era disceso, quindi tornò a volgere il suo sguardo sulla Secter, che non sembrava per nulla intenzionata ad accontentarlo così

«Spada di Asgard!»

Lo faceva a malincuore, dopotutto anche Andromeda era sua amica, ma l'unico modo di far cessare quelle illusioni era concludere lo scontro, duello che aveva promesso di vincere anche al suo dio Odino, ed intendeva onorare entrambe le promesse fatte. Puntò il suo dito verso il terreno sotto di lei, ed iniziò a tracciare una figura geometrica attorno ai suoi piedi.

CITAZIONE
Spada di Asgard
Anubis è in grado di concentrare il proprio cosmo in modo tale da creare dei fendenti molto affilati, con cui può tentare di ferire direttamente l'avversario, oppure può tracciare il perimetro di una figura geometrica attorno all'avversario facendo esplodere il suolo, creando così un vortice di energia cosmica che lo solleva, mentre i frammenti del terreno generati dall'esplosione e dalla conseguente onda d'urto lacerano la pelle e l'armatura dell' avversario.

 
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_Shannon_
view post Posted on 20/12/2009, 21:29




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Lei stessa vedeva le illusioni, eccome se le vedeva! Però non le facevano alcun effetto tutte quelle membra martoriate che imploravano aiuto. Sapeva che erano solo frutto della propria fantasia, inoltre il cuore della Specter era troppo colmo di rancore per provare compassione nei confronti di persone che nemmeno conosceva; così si limitò a godere del terrore dipinto sul volto avversario mentre Anubis la pregava di concludere quelle orribili visioni. Lei tuttavia non smise, fingendo di non sentirlo. Il God Warrior era suo amico ma, di fronte agli ordini di Hades, i legami di qualunque genere se non bellici, erano del tutto superflui e di nessuna importanza. Avrebbe ucciso anche il suo migliore amico se solo le fosse stato ordinato. L'unica persona per la quale avrebbe disobbedito a un ordine del suo Signore, era Orochi.
Di fronte all'amore che provava per il suddetto Specter, nessun dio avrebbe potuto nulla, nemmeno il più crudele essere infernale.
Ma adesso la situazione era diversa. Non avrebbe dovuto uccidere nessuno, né tanto meno il ragazzo che amava, si doveva limitare a combattere per compiacere la divinità infernale, e avrebbe fatto del suo meglio pur sapendo che se ne sarebbe pentita nonappena avesse fatto seriamente male al suo avversario.

Che c'è Anubis, forse non ti piacciono le mie creature? Così mi offendi...

Assunse un'aria falsamente imbronciata prima di ammiccare scherzosamente. In quel momento si accorse del perimentro geometrico che il ragazzo stava tracciando e, nonappena fu completato, il terreno sotto di lei esplose tentando di sbalzarla in aria. Attivò lo Shadows Wall che attutì il colpo nonostante il volo che Andromeda fece per riatterrare qualche metro più in là.
Aveva notato la conversazione avvenuta tra Anubis e una bambina irreale così la Specter fece scomparire tutte le figure tranne la piccola prescelta che si andò a frapporre tra la sua creatrice e l'avversario implorando il God Warrior di non fare del male alla ragazza che intanto si stava rialzando cercando di prendere il controllo dell'ombra del nemico intanto che lui era distratto. La mutò in un grosso lupo nero dalle zanne affilate che si rivoltò contro il proprio padrone nel tentativo di dilaniargli il fianco destro dato che l'ombra era proiettata proprio in quella direzione.

Ora non puoi dire che sono stata sleale.

Gli sorrise guardando il lupo aggredirlo, pronta a intervenire a favore di uno dei due contendenti nel caso fosse stato necessario.


CITAZIONE
-Shadow Wall: E' una barriera a 360°fatta di ombre che si va a frapporre tra lei e il suo avversario che in parte cerca di assorbire gli attacchi cosmici, dipendendo sempre dalla forza avversaria.

CITAZIONE
-Tenebra: grazie a questo elemento può ricreare figure sia solide che evanescenti,modellarle a piacere e muoverle a sua discrezione utilizzandole nei combattimenti al posto di se stessa. Ha inoltre la capacità di annullare il proprio Cosmo per non farsi notare e di muoversi nell'ombra senza essere percepita. Per questo motivo predilige i combattimenti in luoghi poco illuminati.

 
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view post Posted on 24/12/2009, 01:58
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>Parlato Illusioni<


Poco prima di essere colpita Andromeda aveva assunto una finta aria imbronciata, non accorgendosi immediatamente di quanto Anubis stava facendo attorno alle sue gambe, tuttavia quando dichiarò l'attacco la ragazza se ne accorse erigendo la sua barriera, che le risparmiò in parte gli effetti dell'attacco. Poi tutte le illusioni create dalla Specter scomparvero

*Bene, sono riuscito nel mio intento!!!*

pensò Anubis, soddisfatto del suo operato, anche se un pò gli dispiaceva di aver dovuto usare la forza per riuscirci, in realtà si sbagliava, la Specter stava giocando d'astuzia, evidentemente aveva notato la conversazione tra il cavaliere del Nord e la bambina, ed aveva deciso di usarla a suo vantaggio, facendo ricomparire la poverina tra la sua creatrice e la sua vittima.

>No Anubis, ti prego, non farle ancora del male...<

Le parole della piccola lo stupirono, bloccandolo di colpo, il ragazzo era ora combattuto tra le parole di Giorgia e la sua devozione ad Odino, certo non voleva ferire gravemente la sua amica Andromeda, ma doveva vincerla in un modo o in un altro.

«Giorgia.. io non vorrei, ma cerca di capire..»

Le parole del cavaliere suonavano quasi come una sorta di giustificazione con la piccola, in realtà quell'illusione aveva il solo scopo di distogliere la sua attenzione da quanto Andromeda stava per fare, usando la sua abilità di manipolare le ombre, tramutandola in un gigantesco lupo che tentò di azzannarlo al fianco destro. Fortunatamente la sua Robe lo proteggeva in quella zona, quindi le zanne non riuscirono a penetrarla, tuttavia l'impeto dell'animale riuscì a buttare a terra Anubis, con la bestia che ora era sopra di lui, digrignando i denti e cercando di aggredirlo. La Specter disse qualcosa per poi sorridere subito dopo, tuttavia il cavaliere di Odino era troppo impegnato a non farsi mordere dalla bestia per prestargli la dovuta attenzione, il lupo tentava di azzannarlo al volto mentre il God Warrior cercava di serrargli le mascelle con le mani, ma non era facile dato che erano sudate a causa del caldo, come del resto anche la fronte del cavaliere, finchè l'animale non riuscì ad addentargli una mano ferendolo e continuando a stringere la presa, mandandolo su tutte le furie.

«Ora basta, Artigli del Drago!!»

Convogliando il suo cosmo in entrambe le mani, creando tanti artigli di puro cosmo quante erano le sue dita ma lunghe il doppio, anche nella mano all'interno delle fauci del lupo, trapassandogli la testa, ma nonostante questo l'animale non accennava minimamente a mollare la presa. Così stanco di quella bestiaccia con l'altra mano, quella libera dalla morsa, colpì la bestia al collo, tranciandoglielo di netto e staccandogli la testa che rimase infilzata negli artigli della mano imprigionata in essa per qualche istante prima di dissolversi, come il resto del lupo, tornando ad essere la normale ombra del ragazzo. Anubis si rialzò con la mano sinistra insanguinata, osservandola si accorse che le zanne erano arrivate in profondità nelle dita, anche se le vestigia avevano fatto il loro dovere, risparmiandogli danni ben più gravi, muovendo le falangi avvertiva dolore, ma riusciva ancora a muoverle. La Specter sembrava divertita, mentre Giorgia vedendo che Anubis si stava dirigendo verso la ragazza, fece qualche passo verso di lui

>Ti prego, non farlo...<

Sebbene la ragazzina lo implorava con gli occhi gonfi di lacrime, il cavaliere di Odino aveva preso la sua decisione, non avrebbe disobbedito alla sua divinità, ripromettendosi di prendersi cura della Specter qualora l'avesse ferita gravemente, quindi alzò le braccia, convogliandoci il proprio cosmo im modo tale da formare una sfera, che man mano che cresceva assumeva sempre più una tonalità cupa del rosso,

«Mi... Mi dispiace!!»

Farfugliò prima di farlo, non avrebbe voluto attaccare le sue amiche Giorgia ed Andromeda, benchè una fosse solo un'illusione, ma questa consapevolezza non gli rendeva di certo la cosa più semplice, chiuse per un'attimo gli occhi prima di farlo, questa volta la sfera era più potente di quella del loro ultimo scontro, benchè il caldo asfissiante lo stesse debilitando rapidamente. Riaprì gli occhi spiccando allo stesso tempo un salto, sollevandosi da terra di appena 2 metri e mezzo, molto meno di quanto avrebbe voluto, il caldo lo stava esaurendo ben più velocemente di quanto aveva calcolato, tuttavia impresse quanta più forza poteva nello scagliare il suo attacco

*Supernova..*

Pensò nel momento in cui la dirigeva verso Andromeda non senza qualche rimpianto, non aveva fatto quel salto senza motivo, voleva massimizarne l'effetto, anche se non ci era riuscito come sperava, per terminare il prima possibile lo scontro, poi si sarebbe preso cura della Specter prima di fare ritorno alla sua terra, la fredda Asgard. Sconfiggendo la ragazza anche le illusioni da lei create sarebbero scomparse, smettendo di tormentarlo assieme all'immagine di Giorgia e del suo corpicino martoriato dalle ferite.

CITAZIONE
Artigli del Drago
Anubis è in grado di concentrare il proprio cosmo nelle mani, in modo tale da creare tanti sottili e affilatissimi fasci cosmici quante sono le sue dita, il cosmo circondandole gli fa assumere l'aspetto di artigli lunghi più del doppio delle dimensioni originali delle dita, che il cavaliere può usare per attaccare direttamente, in un combattimento corpo a corpo, oppure può decidere di lanciarne una scarica contro l'avversario. Il potere lacerante e distruttivo di questa tecnica è uguale a quello della Spada di Asgard. Usata come tecnica difensiva, risulta molto utile come risposta ad attacchi ravvicinati ove la velocità di esecuzione è fondamentale. Infine, è possibile utilizzare questa tecnica impiegando un solo dito o solo alcune dita delle mani del cavaliere, il quale può dirigere i suoi colpi nella direzione che più preferisce.

Supernova
Anubis alzando ed allargando entrambe le braccia verso il cielo, riesce a convoglire il suo cosmo in modo tale da formare 1 sfera enorme, di colore rosso come una stella morente, quando la sfera raggiunge la potenza desiderata viene scagliata contro l'avversario. L'esplosione che ne consegue è enorme, e viene seguita da un'onda d'urto che si propaga a 360° tutt'attorno, anch'essa è devastante riuscendo a spazzare via tutto quello che incontra sulla sua strada.



Edited by Anubis_44 - 2/1/2010, 00:09
 
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_Shannon_
view post Posted on 28/12/2009, 23:36




Informazioni generali Nome: Andromeda
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Andromeda del Cielo Oscuro

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Vedendo la testa mozzata della sua creatura infilzata sulle dita di Anubis mentre il corpo si afflosciava, Andromeda non nascose un'espressione di disgusto, riparata dietro la ragazzina frutto delle sue illusioni.

Hai letteralmente ammazzato la mia arte.

Spostò lo sguardo su di lui, compiaciuta. Le dispiaceva per la sua povera bestiolina, ma più l'avversario era in gamba e più si divertiva. Aveva già constatato poco tempo prima le abilità del God Warrior, ma era rimasta piacevolmente sorpresa nel notare un miglioramento, forse dovuto all'ufficialità dello scontro.
Sperava che lui non attaccasse, avendo pietà della bambina, ma così non fu: il cosmo del ragazzo si addensò formando un'enorme sfera rosso fuoco, simile a una supernova -non per niente la mossa portava appunto quel nome- che bruciava lambendo i palmi di lui. Poi Anubis saltò, con l'intenzione di colpirla in pieno, insieme alla sua illusione. La stella si avventò a velocità impressionante sulla Specter che eresse prontamente la barriera al fine di contrastarla. L'impatto fu tremendo, ma lei doveva resistere.
Con uno sforzo mentale molto elevato, modellò i contorni della piccola in modo che essa si squagliasse tra grida strazianti, sfigurata dalle ustioni mentre le fiamme la divoravano. Era una visione orribilmente crudele, ma l'Ade aveva temprato il carattere di Andromeda insegnandole a non avere pietà in combattimento, un istinto spettrale che aveva il sopravvento su di lei anche quando l'avversario era un amico.
La sfera spingeva contro la barriera che lentamente si disfaceva mentre il processo era accelerato dall'onda d'urto provocata dall'attacco. Ben presto la guerriera decaduta percepì la potenza del cosmo che lambiva la Suplice, rovinandone le meravigliose intarsiature. Si sarebbe sicuramente arrabbiata se solo il dolore ai lembi di pelle scopertai non l'avesse distratta. Credette per un attimo di soccombere sotto quella furia devastatrice quando, fortunatamente, percepì che la pressione diminuiva, mentre la sfera svaniva con la sua onda d'urto. La gamba sinistra di Andromeda cedette, piegandosi fino a toccare terra col ginocchio. Forse era rotta o, almeno, compromessa dall'esplosione appena terminata.
Lei tentò di non badarci nonostante le ferite le dolessero deconcentrandola.

A-Anubis scusami...

Non le restava altro da fare e sapeva bene quanto fosse dolorosa quella tecnica. Stroncata dalla fatica e dal dolore, riuscì a plasmare la propria ombra a forma di un gigantesco falco che si alzò in volo coprendo il cielo mentre la sua padrona alzava un braccio. Nel momento in cui lo abbassò, il volatile planò in picchiata con l'intenzione di schivare il God Warrior virando all'ultimo istante con l'unico scopo di distrarlo mentre dal cielo iniziava a cadere pioggia.
Pioggia nera, mortifera dalla conseguenze devastanti per l'ambiente.
La ragazza sperava in un bell'acquazzone, ma le sue condizioni fisiche le concessero solo un po' di pioggia concentrata soprattutto sopra la testa di Anubis.


CITAZIONE
-Shadow Wall: E' una barriera a 360°fatta di ombre che si va a frapporre tra lei e il suo avversario che in parte cerca di assorbire gli attacchi cosmici, dipendendo sempre dalla forza avversaria.

CITAZIONE
-Dark Rain: Si tratta di una pioggia di gocce d'ombra in grado di avere ripercussioni diverse sul fisico avversario,dato che cerca di ferirlo o ustionarlo a seconda del caso.



Edited by _Shannon_ - 29/12/2009, 21:40
 
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view post Posted on 2/1/2010, 00:04
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CITAZIONE
Anubis Stardust - God Warrior di Alpha Ursae Major - Energia Verde.

SPOILER (click to view)
«Parlato»
Narrato
*Pensato*
>Parlato Illusioni<


Il caldo e l'ultimo colpo appena sferrato lo avevano debilitato decisamente, dato che vi aveva riversato buona parte del suo cosmo, ed ora ero allo stremo delle forze, situazione resa ancora più evidente dal fiatone che aveva da quando era riatterrato dopo aver scagliato il suo attacco, mentre osservava se il suo attacco andava a segno. Andromeda eresse rapidamente la barriera fatta di ombra, inizialmente sembrò proteggerla dalla tremenda energia che la Supernova era in grado di generare, finchè quest'ultima iniziò a prendere il sopravvento, andando a sfaldare la barriera eretta dall'amica. Intanto Andromeda compendo uno sforzo notevole stava plasmando l'illusione della piccola Giorgia, in modo che sembrasse anch'essa ferita da quell'attacco, con ferite ed ustioni la straziano ulteriormente, martoriando il suo corpicino già martoriato dalle ferite

>Ahhh... Anubis salvami, ti prego... Ah... perchè mi fai questo?<

Erano urla di dolore miste ad una richiesta d'aiuto le parole che giungevano dalla piccola, già era doloroso vederla in quello stato, e quelle parole rendevano il tutto ancora più straziante per il God Warrior non abituato ad una simile crudeltà.

«Scusami..»

Mormorò il cavaliere del Nord distogliendo lo sguardo da Giorgia, non poteva più sopportare quella visione e quelle urla, sebbene l'elmo le attutisse in parte.

«...mi dispiace!!»

Continuò Anubis portandosi le mani all'altezza delle orecchie e premendo sull'elmo, ma sebbene avesse distolto lo sguardo e tenesse gli occhi chiusi per non assistere a tale barbaria, le poche immagini che aveva visto continuavano a passargli davanti agli occhi, senza contare il rimorso per la sofferenza che gli aveva inflitto. Certo quella era solo un'illusione, ma l'abilità della Specter era tale da renderla indistinguibile dalla realtà. La difesa di Andromeda si sfaldò sotto il colpo del God Warrior, poi la sfera di cosmo esplose generando un'onda d'urto che spazzò tutta la zona circostante, generando anche uno spostamento d'aria che la rese percepibile anche ad Anubis, sebbene avesse gli occhi chiusi. Appena lo percepì immaginò subito che era stato il suo colpo a provocarlo, così guardò in direzione della sua amica Specter, essa era in ginocchio, con la gamba sinistra a terra, forse rimasta ferita a causa del suo ultimo attacco

«Scusa Andromeda... io non..»

Disse con un filo di voce, che difficilmente la ragazza avrebbe potuto udire data la distanza, gli dispiaceva di averla ferita, ma doveva mettere a termine quello scontro, poi avrebbe cercato di farsi perdonare, decidendo nello stesso momento che non avrebbe attaccato ulteriormente, per lui lo scontro poteva ritenersi concluso. Sperava che anche Odino la pensasse a quel modo, in ogni caso non l'avrebbe colpita ancora, la decisione era ormai presa, si sarebbe limitato a difendersi. A quel punto la sua attenzione fu attratta da un'altro particolare, a terra, a neanche un metro di distanza dalla ragazza giaceva un corpicino, era disteso a pancia in sù, ed il cavaliere di Asgard non ci mise molto a capire chi era, era la piccola Giorgia, lasciata stremata dall'ultima sua offensiva, il brandelli di quello che era stato il suo vestitino bianco erano completamente anneriti, mentre il corpicino già menomato era stato straziato ulteriormente con nuove ferite, e quasi completamente ricoperto da pesanti ustioni. Anubis non potè fare a meno di chiudere gli occhi, mentre una lacrima gli scendeva sul volto, si sentiva anch'egli responsabile di averla ridotta in quello stato, quando li riaprì il corpicino stava lentamente svenendo, mentre incredulo osservava la scena, un'enorme falco completamente nero ne attirò l'attenzione dato che si stava dirigendo verso di lui. Il cavaliere del Nord non ebbe nemmeno il tempo di attuare una contromossa, che il rapace era già nelle sue vicinanze, con il becco acuminato che puntava diretto su di lui, il God Warrior fece un passo indietro, ma la stanchezza ed il caldo si facevano sentire, così inciampò cadendo al'indietro con il sedere a terra evitando l'attacco del falco, che subito riprese quota, mentre una strana pioggia nera cominciava a cadere. Il ragazzo la riconobbe subito, era un attacco molto doloro della Specter, lo aveva già sperimentato in passato, così fece per alzare il braccio per erigere la sua barriera, mentre delle gocce di ombra lo ustionavano nelle parti non protette dalla Robe, mentre quelle che cadevano su di essa ne rovinavano la lucentezza, rendendola opaca.

*Barriera di Luce*

Pensò Anubis, mentre la sua barriera andava formandosi, ma la stanchezza stava giocando un ruolo chiave, limitandone la capacità difensiva, difatti erano molte di più le gocce che riuscivano ad andare a segno, piuttosto che quelle che ne venivano fermate. Nei punti in cui le gocce colpivano la pelle scoperta provocavano delle dolorosissime ustioni, che causavano delle fitte lancinanti, ma il ragazzo resisteva, era vero che aveva deciso di non attaccare più l'amica, ma non avrebbe gettato la spugna, aveva promesso ad Odino che sarebbe tornato vincitore, e così avrebbe fatto, anche senza ferire la sua rivale. Se Odino fosse stato soddisfatto di come si fosse svolto il duello gli avrebbe concesso i nuovi poteri, altrimenti gli avrebbe chiesto un'altra chance, per dimostrargli il proprio valore.

CITAZIONE
Barriera di Luce
Anubis alzando verso l'alto il suo braccio è in grado di generare una barriera cosmica di colore azzurro, che assume l'aspetto di una semisfera che protegge completamente il cavaliere. La barriera può essere usata anche per proteggere altre persone o cose, ed ha una particolarità, la sua consistenza impedisce agli attacchi provenienti dall'esterno di penetrarvi, ma permette agli attacchi lanciati dal cavaliere all'interno di uscire. Anubis ha anche elaborato una variante di questa tecnica, dopo aver creato la barriera è in grado di rigirarla al rovescio, così da poter imprigionare l'avversario ed attaccarlo, mentre l'avversario all'interno si vede preclusa ogni possibilità di offesa, per le caratteristiche della barriera.

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Davvero un bello scontro, grazie _Shannon_ XD. Se ti và, possiamo fare una ruolata post-duello ^_^


Edited by Anubis_44 - 2/1/2010, 16:52
 
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_Shannon_
view post Posted on 5/1/2010, 21:35




Informazioni generali Nome: Andromeda
Armatura: Suplice N°17 del Cielo Oscuro
Energia: Verde


Andromeda del Cielo Oscuro

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Narrato
Parlato
Pensato




Post
La pioggia nera cadeva incessante, sebbene rada, corrompendo la terra che risultava cosparsa di piccoli fori ove le gocce atterravano. Il God Warrior in balia di tale strano acquazzone, resisteva sotto la barriera che aveva eretto, sebbene si notassero già sul suo corpo non protetto dalla Robe, i segni delle minuscole, micidiali ustioni che il contatto con esso comportava.
Il corpicino della piccola Giorgia ustionato, era svanito del tutto senza lasciare traccia alcuna nonostante fosse parsa ad Anubis tanto reale. La Specter aveva terminato l'illusione a causa del dolore alle tempie che, atroce, le impediva un'ulteriore sforzo mentale. Perciò aveva deciso di concentrarsi solo sulla pioggia, già difficile da far scrosciare a causa delle ferite che dolevano insistentemente.
Stava quasi per aumentare il flusso di pioggia quando una voce si intromise brusca nella sua mente offuscata.

Basta così Andromeda.

Pandora.
La ragazza era contenta che la sacerdotessa l'avesse fermata: colpire Anubis non le piaceva, era un suo amico e fargli del male la infastidiva. Di solito era indifferente di fronte al dolore altrui, non era sadica e non ne godeva, semplicemente non toccava la sua anima corrotta. Ma col God Warrior era diverso, riusciva a dominare la compassione, ma essa non la abbandonava: immaginava quanto stesse soffrendo a causa della Dark Rain e non andava fiera di ciò che stava facendo.

Il tuo compito qui è terminato, ti aspetto al palazzo in Giudecca tra un'ora.

Andromeda abbassò la mano e la pioggia terminò di colpo.

Perdonami Anubis.

Si alzò in piedi avvicinandosi per controllare come stesse il ragazzo: le condizioni non era gravi quanto temeva. Avrebbe voluto rimanere per assicurarsi che non stesse troppo male, ma doveva tornare a casa da Lord Hades.
Si voltò facendo qualche passo e un varco si spalancò di fronte a lei. Le anime sulle sponde dell'Acheronte tendevano le mani e il piccolo promontorio, scenario dello scontro, fu riempito per un poco dalle urla dei dannati che cessarono di macchiare l'aria solo quando l'apertura si fu richiusa dietro le spalle della Specter.


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Grazie a te^^
Per me va bene una roole pacifica XD
 
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10 replies since 10/12/2009, 10:49   96 views
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