Aracnide e morte, Addestramento per Red Fray

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Alexander Corvinus
view post Posted on 25/11/2009, 18:00




Sei sull'isola ormai da qualche mese, l'uomo che ti ha portato fin li sembra essere sparito proprio dopo averti presentato alla stirpe dei cavalieri neri. Sei stato preso subito, effettivamente era stato riconosciuto in te un notevole valore soprattuto nel combattimento ma ancora nessuno ti aveva preso a cuore insegnandoti le arti che ti avrebbero portato a diventare un cavaliere nero. Girovaghi per l'isola sempre in cerca di qualcosa, difficilmente riesci a stare fermo e l'unica cosa che puoi fare è esplorare. Questa tua esplorazione però ti porta fino ad un'antica grotta vulcanica su cui puoi leggere chiaramente una scritta all'ingresso.

CITAZIONE

Nimium ne crede colori


 
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Red Fray
view post Posted on 25/11/2009, 18:07




<<ma che cagata di posto>>

Inveivo oramai spesso da quando ero arrivato all'isola nera. Mai un giorno di sole, mai un giorno per andare a donne, mai una battaglia, mai qualcosa da fare.
Girovagavo sempre come un deficente che non ha nulla da fare e quando incontravo un lupo o un cinghiale mi divertivo ad inseguirlo per viottole fatte di alberi sradicati ed erba calpestata. Negli ultimi tempi, però, gli incontri si erano fatti sempre più rari e le viottole portavano sempre più verso l'interno dell'isola.
Un giorno, dopo essermi congedato, da una noiosissima battuta di pesca con un cavaliere che mi aveva fatto la grazia di darmi da mangiare, giunsi fino alle pendici del vulcano.

Ivi, una caverna buia e poco rassicurante mi si parò innanzi insieme ad un cartello - che mi pare poco definire stradale - che mi invitava a fare attenzione e non fidarmi di qualcosa. Io, che non capivo un tubo di latino mi infilai nella grotta dopo aver dato fuoco ad un ramo e aver tratto un bel respiro profondo.

 
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Alexander Corvinus
view post Posted on 25/11/2009, 18:25




Qualcosa nella grotta sembra attrarti sempre di più. Ti spinge a continuare la tua avventura verso l'interno percorrendo quell'oscuro e lunghissimo corridoio. Persino l'aria sembra farsi più irrespirabile, ma finalmente arrivi in un posto più ampio dove una strano altare sacrificale ti attende. Dev'essere un antico tempio, la lava che sgorga ai lati della stanza ti fa capire che sei ancora all'interno del vulcano. Qualcosa però tra le ombre della stanza si muove e sembra reagire con uno strano sibili ad ogni tuo passo verso l'altare. Eppure la tua voglia di continuare ad avanzare sembra non abbandonarti, la paura ormai l'hai lasciata alle spalle e senti lo strano desiderio di voler toccare quella strana scultura, ma appena lo fai uno strano essere spunta fuori dall'oscurità.


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Un'enorme ragno peloso e spaventoso che con un colpo di zampa ti scaglia lontano, forse è giunto il momento di affrontare questa nuova paura.
 
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Red Fray
view post Posted on 26/11/2009, 14:43




La grotta sembrava inabitata infatti le ragnatele cadevano a causa del proprio peso. Eh già, proprio così, quel posto faceva talmente schifo da grondare pezzi di ragnatela da quello che potrei definire unicamente "tetto".

Non volevo comunque fermarmi anche perchè nella grotta inspiegabilmente la luce filtrava da piccole cavità rossastre che non nego essere felice di lasciarmi di volta in volta alle spalle a causa del fetido odore che da esse si spandeva nell'aria.

Dopo un centinaio di metri mi resi conto che non potevo tornare indietro, alle mie spalle l'odore si era fatto più forte e perciò come si suol dire: mi lascio le paure alle spalle e vado verso l'ignoto.

Mai cazzata fu così tanto grossa. Una strana statua era situata su un altare nero. Cazzo, non mi ero accorto che i miei passi nel contempo avevano cominciato a sibilare. Scossi il capo, ma la frittata era oramai fatta e comunque la lava mi diceva che ero ancora all'interno del vulcano, cosa diamine poteva esserci lì dentro.

Con cautela ma altrettanta bramosia mi avvicinai ancora alla statua mentre, qualunque cosa fosse a fare quel rumore ad ogni mio passo, non la smetteva di tentare di spaventarmi.
D'un tratto presi coraggio, piazzai la torcia artigianale dinanzi agli occhi e feci un passo più deciso verso la statua.

Bisogna che io parli del fatto che se una cazzata fu non tornare indietro, devo rimarcare quanto lo fu non ricordare il detto " sai quello che lasci ma non sai quello che trovi".
Ad ogni modo un grosso e fottuto ragno peloso mi aggredì sbattendomi al lato della caverna. Incazzato come una faina selvaggia raccolsi il tizzone ardente e mi scaraventai verso il ragno: obbiettivo centro della faccia, occhi a palla.

 
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Alexander Corvinus
view post Posted on 26/11/2009, 15:18




Con un attacco di ragnatela dalla bocca il ragno ti immobilizza prima che ti possa colpirlo con la torcia. Le ragnatele non sembrano molto resistenti e puoi benissimo strappartele di dosso una volta rialzato però cmq ti rallenteranno essendo molto appiccicose.

Una strana voce inizia a perseguitarti nella tua mente ...

Devi risvegliare la tua vera forza, devi risvegliare il cosmo che cè in te

Qualcuno ti suggerisce, ma il tuo problema è come fare. Quel mostro intanto non smette di fissarti con i suoi occhioni rossi, avanza sempre di più verso di te fino a che non si ferma perchè bloccato da una catena che la lega ad una delle zampe posteriori. Arrabbiato cerca di divincolarsi senza riuscire.

Affianco alla tua mano appena cadi per terra senti una sensazione di freddo. Sei atterrato su un pugnale [x].
 
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Red Fray
view post Posted on 26/11/2009, 20:10




E che culo, finalmente un oggetto contundente dalla forma anche abbastanza accattivante. Come potevo non gradire il suo contatto freddo e pungente sulla pelle dopo essere stato scaraventato al suolo da un getto di calda e puzzolente ragnatela da quattro soldi.

Mi ritrovai imbrattato di quella robaccia, fortemente alterato o per meglio dire con gli occhi iniettati di sangue e le mani tremolanti per il nervoso. Digrignai i denti, serrai la mano attorno al pugnale, guardai l'animale che nulla aveva a che fare con il naturale ma pareva piuttosto un curioso scherzo della natura con quel suo fare "cheloso" cioè con il fare di chi produce bava dalle chele poste sulla "bocca" e alla fine tentai di saltargli addosso come un canguro impazzito - presente quello che nello scenario immaginario fa la boxe - e patamin e pataman eccomi con il coltello a cavalcioni sul ragno riverso sull'altare.

In pochi istanti però il ragno sfruttando la sua enorme mole capovolse la situazione ed allora o la morte o una botta di fortuna. La seconda come al solito mi fu di parte. Una forza nuova e che impellente tentava di sgorgarmi dalle vene si fece sentire sotto le dita. In un attimo, quello che conoscevo con il nome di cosmo, si manifestò aiutandomi nell'impresa di trafiggere il ragno che oramai sentivo vicino alla morte.



Edited by Red Fray - 27/11/2009, 08:37
 
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Alexander Corvinus
view post Posted on 27/11/2009, 15:41




La creatura si accascia morente finendo sopra l'altare ed il suo sangue che esce dalla profonda ferita scende lentamente cadendo sulle pietre sottostanti ed avviandosi verso un lieve pendio a gradini che sembra convogliare quella linfa vitale verso una grande vasca piena di un fluido scuro e da cui si intravedono dei volti umani che tentano di uscire da quella pozza senza riuscirvi. Qualcosa di quella vasca ti attrae fortemente ed hai l'impellente desiderio di spogliarti ed immergerti tutto fino all'osso. Quel desiderio è così forte che sarebbe inutile resistervi. Entra nella vasca e senti quella linfa vitale penetrare dentro il tuo corpo persino dalla bocca e da tutti i tuoi orifizi. Senti che dentro di te qualcosa sta mutando.
 
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Red Fray
view post Posted on 29/11/2009, 18:33




Come preso da arcani e mirabolanti poteri sono spinto alla follia successivamente a quel gesto di sopravvivenza. Nn v'è speranza di opporsi, cammino e lentamente mi spoglio.

Nudo mi calo in quella vasca colma del terrore segnato dal sangue viscido dell'orrenda creatura ed ancor più da mille e più volti che frenetici tentano invano di uscire.

Un istante e il corpo tutto è immerso, non un cavillo del corpo si salva. Fin la gola mi brucia di quel liquido. Ne riemergo dopo un lungo ed intenso minuto. Il mondo mi parla ed ora riesco ad ascoltarlo, quale assurdo cambiamento.
 
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Alexander Corvinus
view post Posted on 29/11/2009, 18:35




CITAZIONE

Addestramento Concluso
Ottieni l'Energia Verde e L'Armatura del Ragno Nero


 
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