ricklee vs denyel, legend tournament

Il Torneo

*La venuta di Gerald in quel posto così caldo, avvenne misteriosamente.
Infatti ora era arrivato nel posto detto da quella lettera ricevuta, e il suo unico problema era il tremendo caldo che vi era.
Era però una bella giornata soleggiata, se non fosse per il troppo caldo si poteva star davvero bene. Vicino vi erano le Rive del Mar Rosso, talmente belle da non sembrar vere, l'acqua era trasparente vedendosi di buon occhio il fondo e sembrò riflettere i raggi solari*

Dannazione cè troppo caldo...

*Abituato a clima fin troppo freddi, non si trovava bene affatto stando li, non era a suo agio.
Il giorno prima, il God Warrior stava passando la mattinana nella sua dimora al Palazzo di Odino.
Seduto nella sua sala, si mise a pensare al suo scontro con Hotaru.*

Chissà se sopravviverà prima che ci rivediamo...lo spero eheh...

*Sorrise, mentre si sistemò i suoi vestiti addosso cambiandoseli.
Poco dopo qualcunò bussò alla sua porta. Qualcuno parlò, era una voce maschile.*

Signor Gerald, scusate se vi disturbo, ma cè una lettera per voi, e sembra molto importante!

*Geral guardò fisso fuori dalla finestra, era immerso nel paesaggio di Asgard, mentre venne interrotto da qualcuno.
Infastidito, il suo sguardo divenne serio, ma rimase girato di spalle.*

Spero sia veramente importante o ti aspetterà una lenta e dolorosa morte servo...entra muoviti!

*La porta si aprì, e sbucò uno dei sottoposti del castello, un uomo normale e con un'armatura color blu con una lancia in mano.
Arrivato vicino al God Warrior si inginocchiò col capo rivolto verso il paviamento.*

Perdonate la mia presenza...questa è la lettera!

*Tirò fuori una lettere bianca, e la porse a Gerald.
Prendendola, si accorse che sopra, vi era scritto solo il suo nome.*

Uhm va pure...

*L'uomo si limitò a scuotere il capo su e giu, e alzandosi se ne andò via chiudendo la porta.
Gerald aprì la lettera, e ne estrasse fuori un foglio sempre bianco, sopra vi era scritto qualcosa.*

Se tu sei davvero degno di essere un God Warrior, vieni sulle Rive del Mar Rosso, li avrà luogo un Torneo...buona fortuna...

*Non c'era scritto altro, allora Gerald distrusse sia il foglio che la lettera in mille pezzettini.*

Uhuhuh, un Torneo eh, di certo non mi tiro indietro...sarà un bel viaggio per aumentare la mia forza...magari sarà divertente...

*Anche se non sapeva chi l'avesse mandata, non essendoci scritto il mittente, decise di partire per quel posto.
Il caldo era soffocante e insopportabile, quindi decise di togliersi la maglia rimamendo a petto nudo.
La lunga cicatrice dietro la schiena era ormai un segno del suo passato, e bruciava, come se fosse ancora aperta.
Le sue God Robe difianco a lui, in attesa di essere usate nell'imminente scontro.*

Chissà contro chi sarò...questo caldo è davvero fastidioso...

*Decise di mettersi per terra vicino alla riva a gambe incrociate, chiudendo gli occhi e cercare di non pensare a quel caldo afoso che lo fece sudare molto.
Si concentrò e appena caricò un po il Cosmo, sentì un energia nuova pervadergli dentro.
Si sentiva il doppio piu forte di prima improvvisamente, come se qualcuno gli avesse donato una nuova forza. Rimase concentrato per riuscire a controllare quel nuovo potere.*

Qualcuno deve avermi prestato un nuovo potere ehehe...bene bene...mi sento invincibile ora...sarà meglio però controllarlo, non vorrei che mi creasse problemi...

*Il Torneo, quel nuovo strano potere, un posto lontano dalla sua amata Asgard, così troppo afoso per lui, il suo primo avversario, cosa sarebbe accaduto??*

Edited by Denyel - 20/11/2009, 23:17

Manako di Andromeda era giunto con la sua Cloth nei dintorni del Mar Rosso.
Era una bella giornata ed il Sole faceva scintillare il mare di mille riflessi, mille scaglie d'orate risplendevan sulle cristalline acque.
Il giovane osservò per lunghi minuti quello spettacolo naturale così bello.
La superficie di quell'acqua cristallina: bastava osservare un momento e si poteva ammirare la profondità del mare, data la purezza dell'acqua.
La temperatura era molto alta, quasi insostenibile per qualunque essere umano, ma per Manako era quasi un conforto quel calore intenso.
Egli, fin dalla sua prima infanzia, era stato condotto in luoghi molto caldi.
L'Isola di Andromeda, luogo in cui aveva sostenuto l'addestramento, era una piccola isola vicino all'Equatore, la cui temperatura durante il giorno si aggirava intorno a quella che Manako stava sostenendo in quel preciso momento.
Era quasi rassicurante.
In Grecia, poi, solitamente durante l'estate vi era un gran caldo e perciò il giovane non aveva problemi.
Camminava tranquillo, eppure i suoi occhi verdissimi in quel momento a causa del Sole avevan una luce di tristezza.
Sapeva la causa della sua venuta in quel luogo: affrontare un nuovo nemico e questo non poteva fargli piacere.
Manako di Andromeda odiava semplicemente il suo ruolo di combattente.
Non amava lottare e non amava affrontare un nemico che aveva come unico torto la fede in un'altra Divinità.
Ricordava bene quando il giorno prima una sentinella gli aveva portato una lettera con su scritto di recarsi in quel luogo per affrontare dei nemici.
Egli, conscio del suo dovere, aveva preso la sua Cloth di un pallido color rosa e si era recato nel posto segnato, ma quanto pesava al suo cuore dolce quella decisione.
Guardò avanti a sè per farsi coraggio.
Giunto al posto che gli aveva segnalato la lettera, si guardò intorno in cerca di un'altra presenza, in cerca del suo nemico.
Concentrò ancora distante il suo Cosmo per palesarsi al suo avversario ed indicare la sua presenza in quel luogo.
Una nuova forza lo pervase e lui si lasciò condurre verso il luogo stabilito.
"Speriamo di non uccidere nessuno, Grande Athena."
Fu il suo ultimo pensiero.
Raggiunse il luogo corretto, mostrando una sicurezza che in verità non provava.

La Trappola

*Qualcosa avvertì Gerald, un Cosmo non poco distante da dove era lui stava ardendo.
Senza minimamente alzarsi e muoversi, il porta cloth vicino a lui si aprì all'improvviso, facendo fuoriuscire una luce bianca molto luminosa.
Da lì fuoriuscì la sua God Robe in forma animale, da tigre bianca.
Aprì gli occhi, guardando verso la sua armatura sorridendo.*

Hai sentito anche tu eh piccola...hai sete di sangue come me, non ti preoccupare la sfida finirà subito e ti farò assaggiare il suo sangue!

*I pezzi si staccarono andando a conficcarsi alle varie parti del corpo del God Warrior, anche se con quella addosso, sembrò accusare ancora di più il caldo.
Con una velocità impressionante, andò in direzione di quel Cosmo, quella velocità era ancora più terribile di prima, ciò fece sorride Gerald rendendolo ancora piu felice di aver avuto quella nuova forza.*

Davvero favoloso...

*Arrivò in un batter d'occhio dove la persona aveva usato il Cosmo. Era un Cavaliere maschio dai capelli castani abbastanza lunghi, e sembrava essere un po basso. Dalla sua corporatura non sembra forte, era molto gracile e magro.
Gerald si mise difronte, caricando il suo Cosmo.*

Così sei tu il mio sfidante??mi sembri deboluccio...peccato...vabbè, io sono Gerald, God Warrior di Odino molto piacere!

*Gli andò vicino per porgergli la mano sorridendogli, ma era una trappola, chissà se il Cavaliere se ne sarebbe accorto.*

Vediamo se è stupido o no...

Manako di Andromeda attese che il suo sfidante si presentasse al suo cospetto.
L'armatura rosa scintillava sul suo corpo magro e pallido.
I lunghi capelli castani eran lasciati sciolti sulle spalle, mentre gli occhi verdi, dolci ed espressivi, cercavan l'avversario attorno a lui.
L'avversario, infine, si palesò e parlò per primo.
Come sempre le parole che Manako sentì furono parole di superiorità.
*Sono il tuo avversario, almeno così sembra...purtroppo. Manako di Andromeda, Bronze Saint di Andromeda.*
Tacque subito, osservando i capelli candidi dell'altro e gli occhi grigi.
Era piuttosto alto ed imponente, almeno rispetto al ragazzo con l'armatura rosa.
Era evidente che quel giovane era animato da una volontà di battersi e da una ricerca di violenza che non animava il giovane dai lunghi capelli castani.
Si era avvicinato porgendo la mano al ragazzo.
La Catena di Andromeda aveva avvertito il padrone delle intenzioni del giovane, visto che aveva dato una lieve scossa e si era mossa leggermente pur senza che il giovane compisse alcun movimento.
Manako guardò in viso quel giovane, poi la mano e poi ancora il viso del ragazzo.
Decise di sfruttare le sue conoscenze della sua cultura d'orgine ed anzichè stringere, la mano unì i suoi palmi e chinò il busto in un inchino.
*E' un onore fare la tua conoscenza.*
Disse, mentre compiva quella presentazione.
Era tipicamente giapponese, anche se il corpo del ragazzo diceva tutt'altro, visto che aveva lunghi capelli castani e occhi verdi.
Un sorriso dolce e delicato si delineò sulle labbra sottili del ragazzo.

La Tigre all'attacco

*Gerald rimase alquanto sorpreso della reazione del ragazzo. Infatti pensò bene di inchinarsi invece di stringergli la mano, evidentemente aveva intuito la mossa del God Warrior.
Inaspettata questa cosa, gli sorrise.*

Eheheh ahahaha...

*Si mise la mano in faccia, mentre sorrise divertito.
Guardandolo, aveva piu i lineamente da donna che da uomo, come pure quel corpo gracile gracile. La sua armatura era rosa, classico colore da donna, che fosse di tutti e due i sessi??*

Non prenderla male ma devo farti fuori se voglio vincere il torneo...non ti preoccupare non sentirai nulla...

*Gerald notò che aveva una strana catena come arma, usata per attaccare e per difendere.
La cosa non preoccupò minimamente il God Warrior che pensava di farla finita subito.
La distanza che separava i due era minima, quindi decise di usare la sua tecnica stordente, il Raggio Mortale. *


*Caricando un po di Cosmo sulla mano destra, ne uscì un raggio che si apprestava a colpire in pieno il Saint, che se non avrebbe schivato, sarebbe rimasto stordito per un po incapace anche di muoversi.*

Manako era in guardia: non riusciva a fidarsi di quel giovane.
Lo guardò mentre rideva confuso.
Sapeva che era una trappola la sua.
Alle sue parole, il giovane con l'armatura rosa rispose solamente con un'unica mossa.
I due eran troppo vicini, ma Manako poteva contare sulla sua impareggiabile Catena di Difesa.
Non voleva attaccare, ma quelle parole bruciavano cocenti.
*Non penserai che mi lasci annientare senza aver prima lottato.*
Era contrario alla lotta, ma ciò non significava che avrebbe permesso all'altro di ucciderlo senza prima aver dimostrato il suo valore.
*Rolling Defense.*
Disse solamente.
La Catena cominciò subito a ruotare attorno al suo corpo sottile.

Fine dei giochi

*Il raggio stava per colpire il Saint, quando, grazie alla sua catena, non lo colpì.
Infatti usò la sua catena come difesa, facendole roteare attorno a sè e annullando l'attacco di Gerald.
Il Cosmo del God Warrior prese a bruciare come colpito da un'ira tremenda.*

Avresti fatto meglio a prendere il mio colpo invece che ribellarti...questo complica le cose per te...una persona intelligente lo avrebbe fatto...quella catena, posso rompertela??

*Mettendosi in posizione di attacco, caricando il Cosmo e usando il suo elemento, il ghiaccio, si preparò a scagliare una delle sue tecniche, Per I Ghiacci Eterni.


*Usando il vento e il ghiaccio, creò unendo le due cose, una sorta di grande e lunga colonna che stava per travolgere completamente il Saint.*

Schiva questa!!!

Manako guardò l'altro ragazzo.
*Quale guerriero non reagisce se attaccato? Comunque preferirei che non rompessi la mia arma.*
Non voleva dar fondo ad un suo attacco molto potente, perchè il nemico non aveva niente di meglio da fare che rompere lo strumento necessario a racchiudere il potere del Saint di Andromeda.
Manako sapeva bene, infatti, che la sua Catena altro non era che un vincolo, un modo per bloccare la sua energia devastante.
La Nebulosa di Andromeda, la tecnica mortale più potente al mondo, non poteva e neppure doveva scatenarsi in quel luogo.
Manako non voleva uccidere il giovane e sapeva altrettanto bene, che una volta lanciata la Nebulosa avrebbe continuato a divampare a prescindere dalle sue voglie: lo avrebbe sopraffato, per poi avventarsi contro il giovane e spegnere il suo soffio vitale con la forza di una burrasca.
Manako si difese nuovamente da quell'attacco, mentre il gelo prendeva possesso della stanza.
Con somma angoscia vide la Catena di Difesa congelarsi per quell'attacco impetuoso del giovane, insieme alla Catena il braccio si ricoprì di un sottile strato di ghiaccio
*La miglior difesa è l'attacco. Catena di Andromeda!*
Esclamò il giovane, mentre con il Cosmo rosato mandava contro l'altro giovane diverse Catene.




Edited by Ricklee - 23/11/2009, 19:53

La Catena

*L'attacco di Gerald, congelò parte della sua catena e parte del suo bracciò, ma questo non servì a fermare il Saint, che se pur con mezza catena congelata, attaccò con esse il God Warrior.*

Ingenuo...cosa pensi mi facciano delle inutili catene di ferro??

*L'attacco però, era piu veloce del previsto e infatti spiazzò Gerald che venne colpito da quelle catena facendolo volar via diversi metri.
Era a terra, ma non sembrò ferito.*

Quindi quella strana forza misteriosa non sono l'unico a possederla...quel suo attacco all'inizio sembrava così lento, poi è diventato così veloce...tsk, mi devo abituare...

*Gerald si rialzò subito, gli era venuta voglia di combattere e iniziava a divertirsi.
Gli sorrise.*

Notevole il tuo giocattolino...ora ti farò vedere i miei giocattoli...

*Dalle dite delle sue mani, fuoriuscirono degli artigli grigi affilati e lunghi, e le fece vedere al Saint.
Portò la mano destra vicino alla sua bocca, e leccò un artiglio.*

Uhm i miei amichetti hanno sete...e pure io!

*Con uno scatto veloce andò verso il ragazzo e caricò il suo braccio destro all'indietro pronto per colpire con i suoi artigli la sua faccia.
Il colpo era diretto verso il suo viso, dritto come una lancia che lo stava per trafiggere.*

Avrai l'onore di morire per mano mia, sii oroglioso!!!

GIUDIZIO:

Denyel:

scrittura: 3/5 scrittur scorrevole e facile lettura, non ti perdi in dettagli ma non fai nemmeno post striminziti. in definitiva nella media

interpretazione: 2/5 personaggio poco caratterizzato, appare privo di emozioni e piuttosto piatto. non emerge mai il suo status di "ombra".

strategia: 1/5 con il ghiaccio si possono fare molte più cose....e poi non usi mai i tuoi artigli...hai molte più frecce al tuo arco, mai usate...

lealtà: 3/5 leggendo tutto il duello subisci discretamente quello che devi subire, ma non tieni mai conto delle condizioni ambientali, fattore fondamentale...

totale:9/20


Ricklee

scrittura: 3/5 fluente e scorrevole, nche tu senza perderti in poemi inutili ma nemmeno facendo post striminziti. tuttavia ci sono troppe ripetizioni, che denunciano un "vocabolario" da ampliare...

interpretazione: 3/5 personaggio con una moralità ben precisa, andrebbe approfondito...Si intravede quella che è la sua personalità, che con un po di sforzo in più potrebbe emergere per farci conoscere un personaggio sicurmente interessante

strategia: 0/5 con quelle catene puoi fare di tutto....ma non ci fai niente....e poi difendi senza attaccare se non in un post solo e con un semplice attacco diretto...boh...

lealtà: 1/5 come fai a non subire gli attacchi che ti portano se sei allo stesso livello energetico...?

totale: 7/20

passa Denyel

Denyel: 9/20
Ricklee: 7/20

Passa Denyel
Lealtà:
Strategia: