kamuro vs antares_Asuka, legend tournament

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Arena di Grecia, 09.19 a.m.

Il sole limpido quella mattina discendeva lievemente carezzando l'arena di Grecia in terreno battuto. Nessun rumore, neppure dettato dal fruscio del vento sembrava esservi presente se non un fermo e continuo batter di passi che con lenta ed autorevole decisione erano intenti a solcarne l'entrata. Un'uomo, rivestito di smeraldine vestigia aveva fatto il suo ingresso. Il volto inespressivo sembrava non voler lasciar adito a pensiero alcuno che tentasse di farvi breccia, solamente una determinazione pressoche' al limite del tangibile rendeva quella figura pregna di maestosa autorita'. Difatti il guerriero del Dragone sembrava completamente assorbito dall'ambiente circostante, come si fosse fuso con esso in attesa della venuta di qualcuno. L'animo del Drago guerriero era pronto a dar battaglia, accendendo l'ancestrale potere cosmico racchiuso in lui, non attendendo altro che la venuta del futuro avversario, nell'unica speranza che il futuro essere che avrebbe solcato la Sacra Arena si fosse dimostrato un degno guerriero. Come il maestro d'arti marziali quale era, profondo studioso quasi a livello maniacale della via della conoscenza dei settecentootto meridiani che scorrono lungo le terminazioni del corpo, nessuna trappola ne' nascondiglio sembrava esser ricercata da Kamuro, stagliato a braccia conserte al centro dell'arena lasciando che i raggi solari s'infrangessero su di lui dipingendone la sagoma d'una tinta d'ombra proiettata sul terreno pronto infine a mettere alla prova i frutti dati dall'incessante apprendimento delle proprie conoscenze marziali.