L'Origine del Mito

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view post Posted on 3/11/2009, 15:17




IL BIG WILL




Al principio era il Nulla (il Caos).
Due entità non realizzate apparvero allora: il Cielo (Urano) e la Terra (Gea). Dalla loro unione nacque la prima razza: i Titani ed i Giganti. Ma fin dall'inizio, i Titani presero il passo sui Giganti. Un giorno venne il Big Bang, creato dai Titani (tra cui il più particolare era Crono, il padre di Zeus), mettendo fine al Nulla. Il Big Bang sparse attraverso il cosmo degli zampilli di luce che diedero vita a tutto ciò che toccò. Questi zampilli di luce furono chiamati il Big Will. Il Big Will corrisponde al nono senso, senso supremo che ingloba gli otto altri. Come lo si sa, ogni essere umano possiede cinque sensi (la vista, l'udito, il tocco, il gusto e l'odorato). Alcuni possiedono anche un sesto senso meno evoluto degli altri, l'intuizione. Il settimo senso, l'estremo Cosmo permette di alzarsi al livello dei cavalieri d’oro e l'ottavo, l'Arayashiki permette di restare vivi nel Mondo della Morte e di non diventarne soggetto. Shaka (che è la reincarnazione di Sakyamuni, il primo Budda) fu l'unico uomo ad essere elevato a questi due ultimi sensi, questo perché di lui si dice che sia " l'uomo il più vicino agli dei " (kami né mottomo chikai otoko). Infine, il nono senso, il Big Will (Volontà Divina), permette l'immortalità dell'anima, ma non quella del corpo. E’ per questo che gli dei sono costretti a reincarnarsi regolarmente (il ciclo è in media di 250 anni). Ogni essere che riesce ad elevarsi al Big Will diventerà una divinità.

L'era divina




Quando il Big Bang sparse il Big Will attraverso l'universo, tre esseri furono toccati dalla sua luce. Furono i primi tre uomini ad essere alzati al rango di divinità: Zeus, Nettuno e Hades.
Coscienti di ciò che era loro appena arrivato, divisero il mondo in tre e si attribuirono rispettivamente il regno dei Cieli e della Terra, quello degli Oceani ed infine quello delle Morti. In Saint Seiya Zeus non è esplicitamente presente. Tuttavia numerose allusioni permettono di pensare che si sia reincarnato nel corpo di Mitsumasa Kido, il " grande padre " adottivo di Saori e creatore della Fondazione Grado. Si sa difatti che Zeus e Mitsumasa possedevano cento bambini e che lasciarono il loro posto ad Atena per proteggere la Terra.

La Nascita dell'Umanità




Prometeo è all'origine della specie umana. Un giorno, mentre camminava sulla Terra disperatamente deserta, decise di plasmare degli esseri che andò a chiamare " Uomini " a partire dall’argilla. Questi uomini erano creati all'immagine stessa degli dei. Questi esseri erano purtroppo senza vita, ed Atena intervenne allora dando a loro un'anima.
Zeus, soddisfatto del regalo che aveva offerto sua figlia Atena alla specie umana le offrì la responsabilità della Terra e della protezione dell’umanità.
Ma la presenza di questa nuova specie sulla Terra fece nascere agli altri Dei un sentimento di nervosismo e di ostilità che andò spesso ad essere alla fonte di numerosi conflitti terribili.

Le Guerre Sacre




Le Guerre Sacre sono dei conflitti che oppongono gli Dei tra essi, tramite gli uomini che hanno giurato loro fedeltà. Queste guerre hanno sempre avuto come obiettivo il possesso della Terra, il regno di Atena.
Il primo ad essersi manifestato fu il Dio degli Oceani, Nettuno. Per fare questo, si circondò di sette potenti guerrieri che rappresentano i sette oceani che coprono la Terra. Li chiamò Generali degli Abissi (Generals), e confidò loro la direzione del suo esercito marino. Decise inoltre di proteggerli offrendo a loro delle armature, le Scaglie dorate (Scales). Queste Scaglie erano composte di oricalco che secondo una leggenda dei Seleniti, proverrebbe da un meteorite proveniente da Saturno che si sarebbe schiantato su Atlantide. Le armature vennero formate ispirandosi a numerose leggende di mostri marini come il Kraken e Scylla.
Quando la guerra esplose, Nettuno mandò il suo esercito sulla Terra. Atena, che rifiutava l'uso delle armi e ripugnava la violenza, mandò degli uomini che avevano solo come armi il loro coraggio per combattere il potente esercito del Signore degli Oceani. Purtroppo, di fronte alla debole resistenza degli uomini, gli Generali di Nettuno cancellarono rapidamente ogni resistenza. Ad Atena restavano solo degli adolescenti per difendere il suo regno (è in ricordo a questa epoca che in seguito, solo degli adolescenti saranno degni di diventare cavalieri). Non volendo vederli soffrire uno alla volta, decise di rivestirli a sua volta con armature (Cloth). Per aiutarla in questo compito, fece chiamare le celebri alchimiste del continente di Mur, situato nel Pacifico da cui Mur del Pamir, il cavaliere d’oro dell'Ariete, e Kiki, gli ultimi discendenti. Il continente sarà distrutto bene più tardi, su ordine di Ades, dai Titani.
La Dea guerriera disegnò allora un piano ispirandosi alle 88 costellazioni del cielo e della forza spirituale del Big Will (è per questa ragione che per diventare cavaliere, bisogna essere in armonia con la propria costellazione "la propria stella protettiva", così pure per le armature di oro: un cavaliere non potrà portare mai un Gold Cloth differente del suo segno astrologico). I Cloth furono fabbricati a partire dall’Oricalco e dal Gammanium (una lega sconosciuta) e dalla polvere di stelle (Stardust Sand), uscita dell'esplosione del Big Will dando così vita alle armature (è di questa polvere di stelle che Mur si serve per riparare le armature danneggiate). Le armature possiedono infatti delle anime, capaci di riconoscere il valore di un cavaliere (ci si accorge di ciò per esempio con Deathmask), di evolversi (le armature di bronzo non smettono di farlo nel manga), ma anche di morire. Così, quando un'armatura è morta, un cavaliere deve offrirgli i due terzi del suo sangue per ridargli vita. Se un'armatura non è morta, ma danneggiata solamente, è capace di rigenerarsi da lei stessa nel suo Box Cloth (lo scatole che i cavalieri portano sulle loro schiene contenente l’armatura).
Esistono parecchie categorie di armature, classificate secondo il loro potere: 48 armature di bronzo (Bronzo Cloth), 24 di argento (Silver Cloth), 12 di oro (Gold Cloth) e 4 di natura sconosciuta.
La dea creò così l'ordine dei Cavalieri di Atena (l'Atena no Saints) che apparirà con la dea prima di ogni guerra santa e si riunirà intorno al Gran sacerdote (o Kyôkô), il suo rappresentante terrestre. Rivestiti così delle loro prodigiose armature, i Cavalieri di Atena riuscirono a respingere i Generali fino negli Oceani. Ma Nettuno, pazzo di rabbia, riunisce il suo esercito nel suo immenso tempio localizzato in Atlantide. E per mettere un termine a questa battaglia, Atena vi mandò otto dei suoi Cavalieri per distruggere l'esercito del Dio degli Oceani e far sprofondare nella stessa occasione il continente sul fondo degli oceani. Atena imprigionò allora lo spirito di Nettuno in un'anfora divina, e la ripose al Polo Nord, sotto la guardia di cavalieri che finiranno per stabilirvisi ma finendo per rinnegare la loro esistenza diventando i Blue Warriors (che si scoprirà nel volume 13 del manga e che serviranno da modelli ai futuri Guerrieri Divini -God Warriors- nella serie di Asgard).
Questa prima Guerra Santa che introduce Atena e Nettuno fu la prima di una serie di sette altri scontri che seguirono. All'epoca del secondo risveglio dell'imperatore dei Mari, quest’ultimo edificò il suo Santuario sottomarino sotto il Mediterraneo, vicino al Capo Sounion dove la Dea rinchiudeva i suoi guerrieri ribelli. Questo mare è sostenuto dal Pilastro Centrale (Main Blade Winner).

Un Periodo Caotico




Sette generazioni più tardi, Atena fa erigere il Santuario, composto da dodici templi protetti ciascuno dai cavalieri di oro, vicino ad Atene. Seguono da allora una serie delle terribili battaglie che metteranno a dura prova Atena ed i suoi cavalieri.
Combattono innanzitutto contro Giganti, un tempo vinti dai Titani. Questa battaglia, chiamata Gigantomachia vedrà l'intervento della dea per sbarazzarsi dell'ultimo e più potente dei Giganti, Encelado che verrà chiuso sotto la Sicilia, dove la leggenda dice che l'Etna è l'apertura dalla quale Encelado sputa il fuoco per la sua collera.
Seguirà poi una Guerra Santa contro Ares, l'amico di Hades. Questa guerra sarà fra le tutte la più terribile e insanguinata che Atena ed i suoi cavalieri conosceranno. Aiutato del suo esercito di Berserkers, organizzato in quattro legioni (Terrore, Fuoco, Fiamma e Calamità) e considerati i più terribili e pazzi di tutti i guerrieri che esistano, Ares terrà occupati tutti i 58 cavalieri di Atena. Per la prima ed ultima volta, prima delle avventure di Seiya, la dea autorizzerà l'utilizzazione delle 12 armi dell'armatura d’oro della Bilancia. I cavalieri di Atena giungeranno così a respingere Ares nel Meikei (gli Inferi), Da qui il primo scontro tra Atena e Hades nel corso del quale il dio degli inferi verrà ferito da Tenma, Saint di Pegasus e prima incarnazione di Seiya.

L'Inferno sulla Terra





Segue un periodo più pacifico. Ma in un'epoca molto più vicina a noi, si scopre un vero inferno sulla Terra, la piccola Isola della Regina Nera (Death Queen Island), situata in pieno cuore del Pacifico, al livello dell'Ecuador. Questa piccola isola è in effetti un'infima parte montagnosa dei resti del continente di Mur e qui furono nascoste le Armature Nere, create dalle alchimiste ribelli ad Atena. Queste armature, copie esatte di quelle di Bronzo, erano di un grande potere, ma non riconosciute dalla dea. Il continente era sul punto di affondare sotto le acque e le alchimiste, che avevano per di più una scienza limitata, dovettero costruire rapidamente parecchi modelli dell'armatura della Fenice, destinata ad essere la più potente.Dovevano essere portate dai cavalieri che non erano giunti a diventare a far parte dei Cavaliere di Atena e da coloro che desideravano spargere l'odio intorno ad essi. Il Santuario comprese subito la minaccia e decise di mandarvi un uomo per sorvegliare. Quest’uomo doveva essere molto potente per compiere questa difficile missione ma non troppo per non dover poi lasciare là uno così importante . Per questo si mandarono le persone più crudeli del Santuario le quali erano obbligate a portare una maschera, simboleggiando il sigillo dell'isola.
Ogni cavaliere ribelle ai guerrieri crudeli che desiderava fuggire dall'isola era costretto a rompere la maschera del suo nemico e successivamente ucciderlo. Guilty ("colpevole" in inglese), maestro di Ikki e padre di Esmeralda, faceva parte di questi "inviati". Ikki è stato il primo ad avere la forza necessaria per ottenere alla fine l'armatura della Fenice. Nessun cavaliere prima di lui era riuscito a utilizzare l'energia della Fenice.

Hades, l'eterno nemico...




Nel 1743 Hades dichiara guerra ad Atena per il semplice disgusto dell'umanità. Malgrado i 79 cavalieri di Atena allora in attività (la più grande cifra mai raggiunta), la Guerra Santa che seguirà sarà terribile poiché solo due fra tutti i cavalieri presenti ne usciranno vivi: Dauko della Bilancia (il Vecchio Maestro di Shiryu) e Sion dell'Ariete (il maestro di Mur). Tutti muoiono sotto la violenza ed il potere dei 108 Spectre o stelle malefiche di Hades, protetti dalle loro scure armature, le Surplici (Cotta), di origine sconosciuta. Alla fine di questa battaglia, Sion diventerà il nuovo Gran sacerdote (lo stesso che si farà uccidere per Gemini, posseduto da Hades, 230 anni più tardi) e Dauko sarà incaricato di sorvegliare la torre nella quale sono chiuse le 108 stelle malefiche nei pressi dei cinque picchi (è questa la ragione per cui il vecchio maestro non lascia mai il suo posto e decide di non intervenire contro Nettuno). Per aiutarlo in questo compito, Atena offrirà a Dauko il dono del Misopethamenos, tecnica di invecchiamento simulato che permette di invecchiare di un giorno in un anno. Hades ritornerà solamente nel 1973. Prenderà innanzitutto possesso di Gemini affinché questo prepari la sua prossima venuta. Progetterà poi di reincarnarsi nel corpo di Shun dopo aver risuscitato i suoi 108 Spectre. La guerra si fa imminente, ma una nuova generazione di cavalieri vigila ardentemente per la sicurezza della giovane dea Atena, reincarnata in Saori Kido...

Le Kamui




In relazione alle vesti miracolose indossate dalle divinità, le Kamui dell'epoca dei miti,
si dice che i dodici dei dell'Olimpo ne portassero alcune dotate di una vivida luce. Si tratta delle
vesti che solo le divinità erano autorizzate a indossare, e il loro nome era Kamui.
I dodici dei dell'Olimpo che generalmente si includono nella mitologia, sono anzitutto Zeus l'onnipotente, poi Era, Abel, Artemis, Poseidon, Atena, Demetra, Afrodite, Hermes, Hestia e Hades (ARES????)
Si dice che ognuno di questi dodici dei portasse un'armatura chiamata Kamui. Si dice che da essa
emanasse un'aura celestiale e che possedesse una forza non comparabile alle armature dei cavalieri,
quelle fatte di scaglie e alle Surplice.

Poichè ai tempi del mito, gli dei sono spariti nei cieli con Zeus, fatta eccezione per Poseidone e
Atena, non si conosce l'aspetto delle Kamui se non attraverso delle testimonianze frammentarie.
Pare che, a tutt'oggi, ciò che più si avvicina alle Kamui siano le Cloth rivitalizzate grazie al sangue d'Atena, le Armature Divine.
Ciò nonostante, ci si può solo immaginare l'aspetto delle Kamui a partire da esse.
Stando alle parole di Poseidone, gli dei dell'Olimpo starebbero sul punto di ridiscendere
sulla Terra per infliggere la loro
punizione agli umani. L'apparizione degli olimpici difesi dalle loro Kamui sarà forse l'annuncio di
una nuova battaglia per i santi? Che ne è dei Kamui di Atena e di Poseidone? Atena e Poseidone, i
cui nomi appaiono tra quelli dei 12 dei dell'Olimpo, possiedono rispettivamente una Cloth e un'armatura di Scaglie. Se è dunque pensare normale che inizialmente essi abbiano avuto delle Kamui, allora perchè hanno messo da parte le Kamui per rivestirsi di una Cloth e di una armature di
Scaglie? Se entrambi possiedono una Kamui, verrà mai il giorno in cui la rivestiranno?

Lo Zeus Chapter




Come tutti noi sappiamo il manga trova conclusione con la saga di Hades, che termina con la sconfitta del Dio dell'aldilà e la morte, presunta, di Pegasus e compagni. Nelle intenzioni di Kurumada però le cose non sarebbero affatto dovute terminare in questo modo!
Egli infatti intendeva aggiungere un ulteriore capitolo alla saga dei cavalieri, lo Zeus Chapter, che avrebbe visto i cinque eroi combattere contro il padre degli Dei, in modo anche da completare la trilogia delle tre divinità principali: Nettuno, Ades e Zeus stesso. La saga purtroppo non fu mai scritta perché i cavalieri avevano progressivamente perso di popolarità in Giappone, e così a Kurumada fu chiesto di creare un'altra opera di successo prima di tornare a lavorare sui cavalieri. Purtroppo la sua successiva produzione (che se non erro dovrebbe essere BT'X) non ebbe fortuna, e così il progetto dello Zeus Chapter fu abbandonato anche dallo stesso Kurumada, che infatti aveva lasciato un messaggio di addio ai cavalieri nell'ultimo numero della serie del manga. Di notizie su come avrebbe dovuto essere lo Zeus Chapter ce ne sono pochissime. Sembra che sarebbe iniziato con Patricia che spingeva Pegasus, fermo su una sedia a rotelle. In qualche modo infatti, Pegasus sarebbe riuscito a sopravvivere alla spada di Ades, sebbene in quel momento il suo cosmo fosse svanito. La spiegazione sarebbe probabilmente stata spiegata solo a parole, senza flashback, un pò come per Sirio e Capricorn alla decima casa (nel manga non si vedono le scene in cui Capricorn affida a Dragone la sua armatura). Anche gli altri quattro cavalieri sarebbero ancora vivi, e questo porta ad una diversa interpretazione delle parole di Isabel "ragazzi, torniamo al mondo della luce". Per "mondo della luce" si è sempre inteso una specie di paradiso, anche se nella scena finale del manga di Ades, Patricia definisce la terra "un mondo fantastico e pieno di luce". A questo si aggiunge che Kurumada tende ad essere vago nei finali. Anche nella saga di Nettuno, si vedono Pegasus ed Isabel che stanno per essere sommersi da un'onda gigantesca dopo la sconfitta del Dio. In Spagna, dove il manga fu inizialmente pubblicato solo fino alla saga di Nettuno, in molti pensarono che i cavalieri non fossero sopravvissuti alla distruzione del regno sottomarino. Allo stesso modo, i cavalieri potrebbero benissimo essere tornati sulla terra, in fondo Isabel sembra avere il potere di farli uscire dall'aldilà rinchiudendoli in sfere luminose. Tornando alla saga di Zeus, sembra che la battaglia contro il sommo Dio si sarebbe svolta nientemeno che sull'Olimpo, ed i combattimenti sarebbero stati in uno stile simile alle dodici case del Grande Tempio, con la differenza che al posto delle case ci sarebbero i vari templi, presieduti dalle dodici divinità olimpiche. Nel corso di quest'avventura si sarebbe anche scoperto che le armature delle divinità olimpiche sono molto più potenti delle vesti divine che i cavalieri indossano al termine della saga di Ades. Questo è tutto ciò che si sa sullo Zeus Chapter, capitolo dimenticato che forse non vedrà mai luce, a meno che Kuru (in questo periodo di florida produzione) non si decida a tirarlo fuori!

CITAZIONE

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Edited by Alexander Corvinus - 12/11/2009, 15:41
 
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