Lost in the darkness, Ruolata tra Lorak e Violet

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Lorak Vanadius
view post Posted on 7/10/2009, 20:48




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*A volte il confine che separa la ragione dalla pazzia può sembrare davvero esile ma, in quel momento, Lorak era convinto di avere passato quell'invisibiel segno e di avere perso il lume della ragione. Aveva visto quella figura ammantata di bianche vestigia al castello di Hades, il suo cosmo gelido gli era familiare ma era chiaramente un cosmo di qualcuno appartenente alle lontane terre del nord, non certo alla bella Violet. Eppure...*

"Cosa ci faccio qui? Non può essere lei, l'ho vista venire risucchaita dai flutti del mare con i miei stessi occhi però....il cosmo che ho avvertito provenire da quel misterioso essere..."

*Il dubbio divorava lo specter del Minotauro, tanto da spingerlo ad avventurarsi tra le nevi di Asgard pur di fare chiarezza sulla questione. Da dove iniziare però le ricerche? Fece bruciare un po' del suo cosmo, il freddo era pungente e sembrava ceh dovesse scatenarsi una tormenta da un momento all'altro, almeno così si sarebbe tenuto caldo e, se avesse avuto un po' di fortuna, avrebbe attirato a se l'oggetto della sua cerca.*
 
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view post Posted on 7/10/2009, 21:47
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Un'Ombra si muoveva furtiva quel giorno ad Asgard. Aveva captato un cosmo entrare nella terra ghiacciata e voleva controllare le intenzioni del nuovo venuto. In verità lo aveva riconosciuto e non riusciva a credere che fosse proprio lì. Si era quindi affrettata muovendosi agilmente come solo lei sapeva fare, tanto da non fare nemmeno rumore. Era un vero felino in fin dei conti. Ammantata nella God Robe di Alcor adesso osservava da dietro un albero secolare. Desiderava quasi essere captata ma sapeva di non potersi mostrare a viso aperto a nessuno, nemmeno a lui. Ordini di Odino e non poteva disobbedire. Certo, forse poteva levarsi la God Robe ma allora l'avrebbe capito ugualmente.
Si voltò di scatto e fece di proposito di far notare il movimento guizzandogli davanti e scomparendo verso il lago ghiacciato.
Chissà se l'avrebbe seguita..
 
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Lorak Vanadius
view post Posted on 8/10/2009, 07:40




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*Lorak procedeva a passo lento tra le nevi perenni di quei luoghi. La foresta gli forniva un riparo, almeno parziale, dalla forte nevicata che si stava riversando dal cielo plumbeo. Nonsotante il pesante mantello in cui era avvolto, il vento gelido continuava a tormentarlo ed a gelargli le ossa ma. quello, era nulla in confronto al tormento che portava nel cuore. Non riusciva a togliersi Violet dalla testa, si malediceva per non avere potuto fare nulla per salvarla. Mentre si addentrava sempre più nel territorio asgardiano, percepì di nuovo quel cosmo così freddo ma anche così familiare. Prese a guradarsi attorno, come se percepisse la presenza di qualcuno e fu felice di non sbaglairsi. Una figura saettò tra gli alberi davanti a lui.*

"Eccoti qui, fantasma bianco."

*Lorak si mosse, i suoi muscoli possenti lo lanciarono alla rincorsa di quel personaggio misterioso. Era giunto il momento di scoprire la verità, per quanto amara potesse rivelarsi. L'inseguimento si protrasse per alcuni minuti, fino a quando Lorak arrivò sul limitare del bosco in cui si trovava e davanti a lui si palesò un lago ghiacciato. Di quella presenza mistriosa non vi era però traccia.*

-Dove sei?-
 
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view post Posted on 8/10/2009, 09:32
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Sembrava proprio che non ci fosse nessuno lì attorno, ne era probabilmente consapevole. L'unica cosa che si muoveva era il vento gelido che sicuramente era problematico, e anche qualche foglia ghiacciata. Che fosse stata solo un'illusione allora la visione di poco prima?
No, perchè senza che se ne fosse accorto lei era proprio alle sue spalle. Aveva combattuto contro se stessa, non doveva mostrarsi però non c'era riuscita. Non era passato molto tempo da quando Nettuno aveva cercato di ucciderla per quel suo tradimento, così aveva detto, e si era ripromessa di cercarlo il prima possibile. Solo che tra una cosa e un'altra non aveva potuto allontanarsi da lì ed era passata ormai una settimana. Al castello di Hades poi non aveva potuto mostrarsi a volto scoperto, al contrario di adesso.

" E' me che cerchi? "


Adesso si era fatta notare, aspettava solo di vedere la reazione alle sue parole visto che gli stava di spalle. Eccezion fatta per la God Robe di Alcor era proprio lei, e forse se ne sarebbe accorto se avesse guardato attentamente da sotto il suo elmo a forma di testa di tigre.
 
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Lorak Vanadius
view post Posted on 8/10/2009, 19:35




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*Non si accorse della presenza alle sue spalle se non quando la figura in armatura gli rivolse la parola.*

"Questa voce..."

*Non seppe neanche lui spiegarsi eprchè non si girò subito verso la persona dietro di lui. Forse, aveva semplicemente paura di non trovarsi poi di fronte a chi avrebbe voluto.*

"Se fosse davvero lei?"

*Il silenzio era irreale e i suoi stessi pensieri gli sembravano rimbombargli nelle orecchie stordendolo. Si fece coraggio e, molto lentamente si girò. Un brivido gli corse lungo la schiena ma non era provocato dal gelido vento di Asgard. La bassa ed esile figura che gli stava davanti, con indosso quella strana armatura bianca, era chiaramente femminile, i lunghi capelli blu cobalto mossi dalle correnti d'aere.*

-Sono in cerca di un fantasma...-

*Sebbene avesse cercato di non sembrare emozionato, la voce gli tremò comunque un poco mentre pronunciava quelle scarne parole in risposta alla domanda che costei gli aveva rivolto prima. Delicatamente, portò due dita al mento della donna facendole alzare leggermente la testa in mdo che il viso di lei gli fosse visibile. Le azzurre iridi di Lorak incontrarono infine quelle turchesi di Violet. Non disse nulla, non mostrò neanche sorpresa, solo l'attirò a se e l'abbracciò, di quell'abbraccio tipico di chi ritrova una persona cara dopo molto tempo.*
 
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view post Posted on 8/10/2009, 20:49
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La ragazza per un momento parve persino delusa, forse si aspettava un altro genere di reazione.

" Qui non troverai nessun fantasma.. "


Nessuna reazione ma lasciò che le mettesse le dita sotto il mento. A dire il vero in un primo momento sfuggì il suo sguardo, non per paura ma per forse contenere una strana emozione che già l'aveva avvolta poco tempo prima. Sapeva che l'avrebbe riconosciuta, ora il problema era come avrebbe reagito nel trovarsela di fronte quando teoricamente doveva essere morta tra quelle acque tempestose agitate da Nettuno.
Rimase quasi senza fiato nel momento in cui le loro iridi si incontrarono. Pareva che il tempo si fosse fermato e non avrebbe saputo dire quanto ne fosse passato prima di sentirsi abbracciare in modo molto forte e deciso. Lasciò poi cadere ogni riserva stringendosi a lui come se temesse di affogare. Lasciò cadere l'elmo a terra, al momento non era importante.
 
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Lorak Vanadius
view post Posted on 8/10/2009, 21:28




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*Rimasero abbracciati così per un tempo indefinito, ma che allo specter sembrò comunque troppo corto rispetto a quanto avrebbe voluto, mentre calde lacrime di felicità e di sollievo solcavano il volto di Lorak.*

-Non lasciarmi mai più, capito? Mai più...-

*Non le lasciò quasi il tempo di rispondere, la baciò. Un bacio lungo e dolce, un bacio pregno di amore per quella ragazza che, in fondo, conosceva solo da poco ma che era stata capace di scatenare di nuovo nel suo cuore il fuoco dell'amore. Quando le labbra dei due si staccarono, Lorak continuò a stringere a se Violet, coem se avesse paura che quella che aveva tra le sue braccia fosse solo una allucinazione ceh poteva sparire da un momento all'altro.*

-Cosa è successo? Pensavo di averti perduta....-
 
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view post Posted on 8/10/2009, 22:20
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Violet non era convinta che il cuore le reggesse per l'emozione, ma riuscì fortunatamente a resistere. Era difficile dire quanto tempo fosse passato da quando erano abbracciati tuttavia credette quasi di essere rinata quando la baciò. A differenza della volta precedente non ebbe alcuna remora nel ricambiare. Le pareva che la linfa vitale tornasse a scorrere dentro di lei e si lasciò trasportare da quell'emozione così nuova per lei eppure così piacevole. Sentì che continuava a stringerla a se anche quando si separarono e non fece nulla per impedirlo. Si aspettava però quella domanda anche se attese prima di rispondere semplicemente.

" E' Odino che è intervenuto e mi ha salvata.. Anche se non ho potuto fartelo sapere prima, ho dovuto recarmi ad Asgard non so nemmeno dove fossi quando mi son ritrovata su quella spiaggia.. Sei arrabbiato con me per questo? "

Era il sussurro spezzato di una donna preoccupata quello,e poco aveva di gelido se non il cosmo e l'ambiente che li circondava.
 
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Lorak Vanadius
view post Posted on 9/10/2009, 19:55




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-Arrabbiato con te? Come potrei?-

*Mentre le rispondeva la guardava con occhi sognanti. La strinse nuovamente a se, più delicatamente di quanto fatto prima però.*

-Non hai idea di quello che ho provato quando ti ho visto scomparire tra i flutti del mare...-

*Stava per proseguire ma si rese conto che ormai non era più il caso di rievocare quei ricordi così traumatici. Aveva ritrovato Violet, questo gli bastava. La guardò in quegli occhi in cui si perdeva tutte le volte che li incrociava e con un mezzo sorriso le fece una domanda.*

-Sto gelando qui all'aria aperto. Non è che conosci un posto dove poter stare al caldo?-

*In effetti la temperatura era parecchio bassa e lui manteneva il proprio cosmo vivo per cercare di scaldarsi un poco.*
 
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view post Posted on 9/10/2009, 21:19
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La ragazza non disse nulla subito, anche lei ricordava precisamente quella sensazione di impotenza che l'aveva avvolta quando scompariva tra le onde marine. L'odio verso Nettuno era immenso, talmente grande che forse lo stesso mare sarebbe risultato piccolo per contenerlo.Comunque scacciò quel pensiero dalla testa e riportò l'attenzione su quello che diceva.

" Mmmm..a dirti no,però logicamente non abito sotto i ponti quindi presumo sia l'unico posto in cui andare.."

Era stata esitante all'inizio perchè nessuno doveva sapere dove rintracciarla,ma in fondo era la sua dimora pubblica quella.QUella privata,la conosceva solo lei.Lo costrinse a seguirla verso l'interno di Asgard, dove una fitta vegetazione ghiacciata ricopriva la confortevole casettanche si era creata per abitare lì.
 
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Lorak Vanadius
view post Posted on 9/10/2009, 22:24




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*Lorak seguì Violet nel fitto della foresta. La ragazza si muoveva con la grazia di un felino e in un paio di occasioni questo fece quasi perdere allo specter contatto con la novella serva di Odino ma, fortunatamente, lei se ne era accorta e lo aveva aspettato. Giunsero infine davanti ad una piccola abitazione, le pareti della casa erano di legno, così come il tetto. In partica Violet si era fatta un piccolo chalet che ora si presentava semi sommerso dalla neve.*

-Ti sei scelta una sistemazione non male...-

*Era sicuramente un'abitazione ben diversa da quella in cui risiedeva lui in Ade. Entrarono all'interno e subito un caldo tepore si impadronì del corpo semi assiderato di Lorak il quale si diresse subito verso il camino ceh si trovava nella parete opposta. Vi erano orami solo braci che stavano finendo di consumarsi, così il rgfazzo prese alcuni ceppi dalla cesta li vicino ed attizzò nuovamente il fuoco.*

-Spero non ti dispiaccia, ma avevo un bisogno estremo di riscaldarmi...-

*Lorak si trovava di fronte al camino, illuminato dal riverbero delle fiamme ma aveva il capogirato verso la padrona di casa. Ogni volta che la guardava, rimaneva come imbambolato di fronte alla bellezza di quella creatura che era stata capace di fare battere il suo cuore di specter.*

-Sei bellissima...-
 
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view post Posted on 10/10/2009, 10:44
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La ragazza aveva condotto lo spectre sin alla sua piccola dimora fermandosi di tanto in tanto per permettergli di raggiungerla. Adesso la sua agilità era quanto meno triplicata rispetto a prima quindi non si sentiva di biasimarlo. All'interno del suo piccolo chalet lascio che si riscaldasse. Dal canto suo lei levò la God Robe di Alcor e la lasciò fuori dal suo pandora's box. La ossservò un momento prima di andare a sedersi vicino a lui. Non pativa certo il freddo dato che il suo corpo era ben temprato per il gelido nord, difatti portava solo pantaloni e maglia a maniche lunghe, tuttavia era contenta che fosse li.

"Eh, temo che il gelo ti abbia appannato gli occhi!Comunque.."

Violet sapeva di dover dirgli qualcosa, riguardo la sua nuova condizione. Gli indicò la God Robe di Alcor.

" Devo chiederti di tacere sulla mia esistenza, o meglio, sul mio nuovo ruolo di protettrice di Asgard. Vedi, la mia armatura è sconosciuta a tutti, te sei il primo a vederla a parte me. Non dovrebbe nemmeno esistere dato che io adesso sono conosciuta come l'Ombra di Asgard..."

Tacque, cercando le parole giuste per dire ciò che doveva.

" Da sempre chi indossa questa cloth è destinato ad essere l'ombra di colui, o colei, che porta le vestigia di Mizar. In pratica, nessuno sa dell'esistenza della Tigre Bianca, nemmeno lo stesso Mizar ne è al corrente. E questo perchè la stella che mi protegge, Alcor, è una sorta di ombra che veglia sulla maggiore. Quindi si può dire che io non esisto in pratica come entità a se stante.Tuttavia, per ora, non c'è nessuno che porta l'armatura di Mizar quindi mi limito a vegliare su Asgard silenziosa come un'ombra.In pratica.. non puoi far sapere a nessuno di me. Se ti può consolare, nemmeno il futuro celebrante di Odino sarà a conoscenza di me perchè da sempre chi porta queste vestigia riceve ordini da Odino in persona..."

Attese una reazione a quelle parole così serie, in fondo doveva dirglielo.
 
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Lorak Vanadius
view post Posted on 11/10/2009, 13:48




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*Entrambi erano seduti davanti al caminetto. Lui, ancora un po' intirizzito, ascoltò quanto la ragazza gli disse. A quanto pareva Odino le aveva salvato la vita ma, al tempo stesso, l'aveva trasformata in un ombra, un fantasma di cui nessuno doveva sapere, la sua identità doveva rimanere avvolta dal mistero così come la sua stessa esistenza. Scoltò tutto il discorso senza interromperla, acnhe perchè era evidente che anche lei cercava le parole giuste per spiegare quei concetti. Finita la spiegazione, lOrak rimase in silenzio, come a volere metabolizzare quei concetti, prima di parlare con tono calmo e pacato.*

-Quindi, tu prendi ordini solamente da Odino e nassun altro sa e deve sapere della tua esistenza a parte lui.-

*Fece una piccola pausa, tenendo lo sguardo fisso sulle fiamme del camino. Si girò, poi, verso di lei con quel suo solito sorriso che voleva essere rassicurante ed, allo stesso tempo, anche un po' ironico, per sdrammatizzare un po'.*

-Questa tua nuova condizione non mi dispiace sai? Almeno non devo condividerti con nessuno se non con Odino, sono fortunato. Chi altri potrebbe dire di avere come unico rivale un dio?-

*Di nuovo, sorrise a Violet nella speranza di avere un po' sollevato l'animo della ragazza. Gli venne, però, il dubbio che ella potesse essersi offesa per il suo modo di parlare. Lei gli aveva parlato in maniera estremamente seria e lui aveva risposto con una battuta. Sentì così il bisogno di spiegarsi.*

-Scusami, tu mi hai parlato in maniera estremamente seria ed io ti ho risposto in maniera stupida. Purtroppo è un lato del mio carattere che spesso viene fuori, cerco sempre di sdramamtizzare quando le cose si fanno un po' serie. Non era mia intenzione prendermi gioco di te.-
 
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view post Posted on 12/10/2009, 17:32
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La ragazza rimase in silenzio ma non sembrava arrabbiata per quella sua versione dei fatti.Era sempre un punto di vista e di certo non si sarebbe certo sentita sminuita da quello.

"Beh in parte hai ragione ma tranquillizzati non mi offendo.Tuttavia quello che volevo dirti è che..Nessuno deve sapere di me,quindi se vuoi farmi domande sul mio ruolo adesso..falle adesso,in futuro non ne parleremo più.Questa God Robe è segreta,chi mi vede con questa non sa chi la porta.Avevo già sentito parlare di un'Ombra ad Asgard ma tutti pensano sia una leggenda...e tale deve restare."

Lui avrebbe quindi capito che diceva seriamente,che davvero lei non poteva palesarsi pubblicamente.Però sorrise divertita nell'osservqarlo.

"Non puoi comunque dirti l'unico.E' vero che per ora la Robe di Mizar è vuota tuttavia chi lo sa,dovresti dividermi con qualche possibile bel giovanotto sai?Perchè in fondo io proteggo Asgard è vero,ma non appena comparirà il predestinato per Mizar..dove ci sarà lui, ci sarò anche io.Sarà un binomio indissolubile,e non dovrà saperlo."
 
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Lorak Vanadius
view post Posted on 12/10/2009, 18:13




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-Una armatura segreta...un'ombra silenziosa che nessuno deve vedere. Il tuo segreto è al sicuro con me, non ne farò parola con nessuno.-

*Ora era serio anche lui, la situazione lo imponeva. Si domandava se esistessero altri cavalieri, nel mondo, che avessero un tale ruolo. Forse lei era l'unica ma poteva anche darsi che ci fossero altre ombre.*

-Tu sei l'unica ombra esistente? Voglio dire, non vi sono altri cavalieri che abbiano i tuoi stessi compiti?-

*La curiosità per quell'argomento era forte, era qualcosa che lo affascinava. Non aveva mai sentito parlare di quella strana armatura, nonstante possedesse il sapere derivatogli dall'immortalità del suo animo reincarnato. Ascoltò comunque quello che la ragazza gli disse ed un sorriso doce solcò il volto di Lorak a quelle parole.*

-Che strano il destino. Tu forse dovrai veglaire sul futuro portatore delle vestigia di Mizar, ma sappi che io veglierò sempre su di te, io sarò la tua ombra personale.-

*Mentre le rivolgeva quelle parole si era fatto vicino al viso di lei, tanto da poter sentire il profumo inebriante dei suoi capelli e della sua pelle, le azzurre iridi di lui si persero in quelle di lei. L'amava, oramai non aveva dubbi ed era ben intenzionato a proteggerla a costo della sua stessa vita, non avrebbe mai lasciato che le accadesse qualcosa.*
 
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