Incontro al Bar, Ruolata.

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view post Posted on 5/10/2009, 14:33
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SPOILER (click to view)
*Narrato...*
Parlato...
°Pensato...°
§Parlato Altrui...§


Capitolo 1
-Bar-



*Ore 14.30. Valdar aveva abbandonato il Regno dei Morti per farsi un giro nel Mondo dei Vivi.
Aveva deciso di recarsi in Italia, presso la sua capitale: Roma.
Era un luogo bellissimo, molto più solare e sereno del Regno degli Inferi, dove era abituato a vivere. Là non vi erano le strazianti urla dei dannati costretti a subire infinite pene per i loro peccati, quando erano ancora in vita. In quel loco si potevano udire le risate felici e le parole degli esseri umani. Lo Specter, naturalmente privo di armatura, indossava un paio di pantaloni neri, lucidi, ed una canottiera nera, con rifinitura rosse. Al centro, in stile tribale, vi era disegnata una grossa farfalla abbellità con qualche brillantino. Il ragazzo indossava anche un paio di occhiali da sole di colore rosso.
Quel giorno l'avrebbe vissuto come un normale essere umano.
Dal Regno dei Morti non si teletrasportò direttamente nella città, ma lì vicino.
Inizialmente s'incamminò a piedi, ma all'incirca metà strada passò difronte ad un concessionario di una rinomata marca di automobili: Mercedes. Valdar entrò e domandò, al primo assistente che gli capitò davanti.*

Scusi, quanto costa una di queste?

*Diceva ciò indicando una Mercedes SLK 200. Una gran bella macchina. Di colore Nero lucido, naturalmente Cabriolèt.
L'assistente guardò un po' sorpreso il ragazzo, dopodichè disse.*

§Non penso che lei se lo possa permettere... Comuqnue verrebbe a costare, le faccio un prezzo speciale, 12000€ .§

*Papillon ascoltò, dopodichè tirò fuori dalla tasca i soldi, tutti in contanti. Quei soldi non erano proprio suoi, però tutti hanno i loro piccoli segreti.
L'assistente rimase a bocca aperta e prese i soldi, in una ventina di minuti sbrigarono tutte le pratiche, dopodichè Valdar montò in macchiNa e disse.*

Io posso permettermi qualunque cosa... ahahah!

*Lo Specter saltò in macchina e partì. Il viaggio fu piacevole e confortevole, la musica della radio gli faceva compagnia.*



*Il vento gli accarezzava il volto. Passarono all'incirca un altra decina di minuti, e il ragazzo giunse nelal splendida città di Roma. Aveva sete, quindi parcheggiò proprio davanti ad un bar. Scese dal suo gioiellino e lo guardò un ultima volta, dopodichè entrò nel bare, si diresse verso il bancone. Si sedette e ordinò da bere.*

Una birra perfavore.

*Il barista non perse tempo e consegnò la bevanda al ragazzo. Iniziò a sorseggiarla lentamente. Quella giornata si prospettava molto divertente.*

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EDIT: Correzione di qualche errore.


Edited by matty 93 - 5/10/2009, 17:01
 
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Ricklee
view post Posted on 5/10/2009, 15:13




Manako si era recato in Italia.
Roma era una bellissima città ed il giovane si guardava attorno ammirato e stupito da tanta magnificienza e bellezza.
Aveva osservato con attenzione le antiche rovine dell'impero Romano.
Infine, stanco ed assetato si era recato in un bar.
Entrò, attirando l'attenzione di diverse persone, a causa del suo aspetto delicato.
Chiese al barista un bicchiere d'acqua e menta e poi si volse in cerca di un posto libero.
Vide un giovane seduto solo.
Non fu quello a colpirlo, ma l'impressione di conoscerlo.
Si ricordò di un giorno in montagna e si avvicinò al ragazzo.
*Ciao..ci incontriamo nuovamente. Ti disturbo?*
Chiese, rivolto al giovane ed arrossendo immancabilmente.
 
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gemini_no_nike
view post Posted on 6/10/2009, 12:16




Per quel giorno, il mio compito di giudice era terminato, in quanto mi era stato ordinato di risalire in superficie per fare alcune ricerche.

Giunsi nella capitale italiana, Roma, poichè mi era giunta notizia della presenza di alcuni frammenti di Oricalco che dovevo prelevare e riportare in Ade.
Per l'occasione, ero vestita con una normale gonna beige, la giacca dello stesso colore e un maglioncino a collo alto nero, mentre i lunghi capelli argentei rivadevano lungo la schiena.

SPOILER (click to view)
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Eppure due cosmi, di cui uno familiare, si trovavano proprio in quella città.
Lasciai in sospeso ciò che mi era stato affidato e seguiì le tracce che mi portarono in un bar. Spinsi la porta ed entrai. Notai subito che sul bancone vi era seduto lo spectre di Papillon, vestito da semplice mortale, e vicino a lui un ragazzo, dai lineamenti delicati, dallo sguardo gentile. Tutto l'opposto di me, fredda e impassibile.
Una situazione alquanto strana, visto la presenza di un saint.
Decisi di muovermi e di avvicinarmi ai due.

°Buon pomeriggio, miei cari...°

Dissi con un finto sorriso sulle labbra.

 
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view post Posted on 6/10/2009, 20:01
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Capitolo 2
-Compagnia-

*Valdar stava sorseggiando tranquillamente la sua buona birra, quando qualcuno si sedette accanto a lui e gli parlò: un saluto. Papillon si voltò per vedere chi fosse, un ragazzo dai delicati lineamenti, con dei lunghi capelli verdi e gli occhi chiari. Non riconobbe immediatamente chi egli fosse, ma dopo pochi secondi gli tornò in mente che era il ragazzo che aveva conosciuto casualmente in Danimarca. Se non andava errato doveva chiamarsi Manako.*

Manako giusto?? Nessun disturbo siediti pure. Un po’ di compagnia non va mai rifiutata. Ahahahah!

*Lo Specter permise al ragazzo di sedersi, notando che aveva preso un misero bicchiere di acqua e menta, a quel punto gli porse la sua birra dicendo.*

Vuoi un sorso?? Non preoccuparti non ho malattie contagiose… ahah!

*Facendo questa stupida battuta si levò gli occhiali e gli attaccò alla canottiera, dopodichè si passò velocemente la mano tra i capelli, sistemandoseli.*

Perdona la curiosità, cosa ci fai qui??

*Neanche il tempo di ascoltare la risposta, che la porta del locale si aprì ed entrò una ragazza. Lunghi capelli argentei, e occhi scuri. Vestiva con una giacca ed una gonna beije. Sotto si poteva intravedere una, probabile, maglia a collo alto di colore nero. La ragazza si avvicinò ai due ragazzi, e appena arrivata li salutò, Valdar la riconobbe immediatamente. Era il Giudice degli Inferi, la Specter di Balrog. Il ragazzo accennò ad un sorriso e salutò a sua volta.*

Buon pomeriggio a te. Siediti, oggi offro io. Anche tu Manako, prendi qualcos’altro, oggi paga il vecchio Valdar. Ahahah!

*I soldi non erano di certo un problema, si era potuto permettere una macchina di lusso, figurarsi se non poteva offrire due birre a dei vecchi amici.*

Insomma ragazzi, ditemi, cosa ci fate qua a Roma??

*Prese un paio di sorsi di birra, dopodichè riappoggiò il bicchiere, quasi vuoto, sul tavolo. Si sistemò e si preparò ad ascoltare le motivazione del perché i due erano giunti in tale luogo.*
 
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Ricklee
view post Posted on 6/10/2009, 20:41




Manako rispose al ragazzo.
*Sì. Sono proprio io. Tu sei Valdar, invece, vero?*
Sorrise tenero ed ascoltò il giovane parlare.
Negò con il capo, quando l'altro gli offrì la bibita alcolica.
*Son costretto a declinare...sai non sono ancora maggiorenne, ho solo quindici anni. Ti assicuro che non ti penso contagioso.*
Spiegò, sorridendo nuovamente e sorseggiando la sua bibita.
Stava per rispondere, quando sentì una voce sconosciuta rivolgersi a loro.
Si volse di scatto e si alzò in piedi intimidito dalla nuova presenza femminile.
Si trovò davanti una giovane molto carina, dai lunghi capelli d'argento e vestita molto elegantemente.
*Buongiorno a te. Mi chiamo Manako.*
Si era abituato a non rivelare mai la sua carica, anche perchè sapeva che l'altro era uno Specter e non ci teneva a combattere contro una persona che aveva commesso come unico "errore" il fatto di essersi alleato con un'altra divinità.
Si risedette, cedendo però il posto alla signorina.
*Prego.*
Disse semplicemente con un sorriso e un lieve inchino educato, sedendosi dall'altra parte.
Ascoltò le parole di Valdar e rispose.
*Non posso accettare che sia tu ad offrire per me.*
Replicò inizialmente e poi disse.
*Mi trovo qui a Roma per piacere personale. Mi piace visitare le città ed avevo un pò di tempo libero.*
Spiegò, per poi chiedere.
*Voi, invece, come mai siete qui?*
Chiese con una punta di preoccupazione nella voce: sarebbe stato un peccato dover mettere in pericolo le persone di Roma, era suo dovere proteggere le persone e quindi non voleva sentirsi rispondere: ci è stato ordinato di distruggere la città, perchè non solo lui avrebbe dovuto combattere, ma anche tanti innocenti si sarebbero feriti.

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Matty: Manako ha i capelli castani...scusa per la precisazione.


Edited by Ricklee - 6/10/2009, 22:22
 
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gemini_no_nike
view post Posted on 6/10/2009, 21:42




Mi sedetti nel posto gentilmente offertomi dal giovane ragazzo.

°A quanto pare siete di ottimo umore, a quato vedo...Io sono venuta per fare delle commissioni, per così dire...°

Feci un cenno al barista per ordinare.

°Per me un martini con ghiaccio e arancio, grazie. Piacere, io sono Keres e comunque non preoccuparti...nessun pericolo in agguato...sei troppo teso ragazzino, dovresti rilassarti un pochino...°

Detto ciò, bevi un sorso del drink appena poggiato sul bancone, osservando per un istante il ghiaccio che si muoveva nel bicchiere.

°Allora come passiamo il tempo, signori miei???°

 
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view post Posted on 7/10/2009, 13:35
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Capitolo 3
-Divertimento-

*Valdar prese nuovamente un sorso di birra, mentre vedeva che la Specter aveva accetto l’invito a sedersi. Keres ordinò un martini, dopodichè domandò come avrebbero potuto passare il tempo.
Papillon non aveva grandi idee, però aveva a disposizione un comodo mezzo di trasporto.*

Sinceramente non ho la minima idea di cosa potremmo fare, tu Manako?? Hai qualcosa in mente??

*Mentre diceva questo chiamò il cameriere dicendo.*

Qui pago tutto io, quindi mi faccia un conto unico.

Certamente, glielo faccio subito.

*Il cameriere si allontanò, il guerriero avernico staccò gli occhiali dalla camiciola e se li rimise, un istante dopo il cameriere tornò con il conto.*

Ecco a lei, sono 5,60€.

*Il ragazzo si frugò le tasche, dopodichè tirò fuori una banconota da 10€ e la poggò in mano al cameriere dicendo.*

Tieniti pure il resto.

*Dopo aver detto questo gli tirò una lieve pacca sulla spalla. Il cameriere si girò e si allontanò, a quel punto riportò la sua attenzione sugli amici dicendo.*

Allora? Cosa facciamo??

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Scusami Rick, ero convinto avesse i capelli verdi xD

 
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Ricklee
view post Posted on 7/10/2009, 14:21




Manako ascoltò la ragazza e disse.
*Keres..che nome esotico. E' molto carino*
Sorrise gentile.
Sentì nuovamente le parole della giovane ed arrossì.
*No, non sono teso...non è vero...non credo...non vedo motivo per cui esserlo.*
Si vedeva benissimo che stava mentendo: non era mai stato capace di dire menzogne.
Arrossiva sempre quando mentiva e inevitabilmente guardava verso il basso.
La verità era che ovviamente con due specter si sentiva in soggezione, nonchè in minoranza numerica, ma non voleva neppure comportarsi male nei loro confronti e nemmeno combatterli.
Non era uno di quei Saint che pensava che il fatto di combattere per altre divinità comportasse l'essere nemici, per lui un nemico era tale quando lo attaccava senza motivo.
Immerso nei propri pensieri non si accorse della domanda della giovane e sussultò sentendosi chiamare dall'altro.
Arrossì nuovamente e rispose.
*No...mi spiace...non mi viene in mente niente e poi è la prima volta che vengo a Roma, non saprei proprio consigliare un posto carino, ove stare.*
Guardò verso Valdar e disse.
*No...non posso farmi offrire da bere da te...non è giusto...quanto ti devo*
Si sentiva sempre molto a disagio quando qualcuno pagava al posto suo.
 
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7 replies since 5/10/2009, 14:33   62 views
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