| ZaCk_F@iR |
| | Mime Mana *Pensato Mana* Odino "E così credi d'esser degno della sacra armatura del nord? Tu? No... questo lascialo giudicare a me, giovane insolente..."
Una voce dalle tenebre ad interrompere il legame che Mana stava cercando di instaurare con l'armatura creduta già nelle sue mani, intervenì dalle profondità del nulla. Un brivido scese lento e freddo giù per la schiena del giovane musico dalla cerulea chioma mentre, scansando di scatto la mano dallo scrigno, Mana si voltò indietro, verso l'oscuro tunnel che lo aveva portato fin là. Tale era il buio da celare completamente la presenza del misterioso interlocutore, ma nulla potè impedire a quello sguardo di ghiaccio, di trafiggere in un sol colpo il cuore di Mana; senza una ragione precisa, le gambe del giovane iniziarono a tremare e, stringendo i denti cercando di celare dietro una finta espressione serena, la sua paura, egli ribattè con voce decisa:
"Come dici? Vuoi testare le mie abilità di combattente? Per lo meno allora, dovresti rivelare la tua presenza... oppure dovrò pensare di parlare con un vigliacco. A te scelta."
Egli non proferì parola, ma si avvicinò di qualche passo verso la luce, schiarendo la sua sagoma avvolta nell'ombra; ora i suoi occhi erano ben visibili, occhi di fuoco, come quelli del diavolo in persona, pungenti come aghi:
"hahaha... mi somigli davvero molto sai? Se non fosse per la capigliatura, direi che siamo perfettamente identici, dal tronde... buon sangue non mente no? Sei pronto ad affrontare quello che hai inseguito fino ad ora? Ad affrontare le verità?"
Una volta ancora quella voce che sembrava provenire dalle profondità dell'ade, si era rivolta con determinazione a Mana, ma stavolta, sembrava quasi che egli volesse lasciar intendere di conoscere il ragazzo già da molti anni addietro; con volto sempre più preoccupato, Mana osservava quegli occhi così simili ai suoi, parlare come si conviene ad un lontano parente, come si fà con una vecchia conoscenza:
"Ma si può sapere chi diavolo sei? Adesso mi hai davvero stancato, se non vuoi mostrarti, sarò costretto ad attaccare!"
Stringendo i pugni e cercando di raccogliere quella poca determinazione rimastagli, Mana decise di metter fine a quella conversazione così scomoda... così strana. Emettendo con foce flebile, una piccola risata, l'oscuro avversario si avvicinò ancora, rivelandosi completamente; la meravigliosa chioma rossastra, veniava accarezzata della luce cristallina, mostrando lo sfidante in tutto il suo splendore:
"Ebbene... ora che finalmente conosci il mio volto possiamo aprire le danze... ma prima, il mio nome... difensore eterno della cloth di Eta Uma; Mime è il nome mio!"
Mentre imbracciava la sua cetra con la mano sinistra, Mime alzò la destra in direzione di Mana, iniziando a tracciare nell'aria quelle che sembravano esser linee di pentagramma; rimasto sconvolto dalla precedente confessione del musico, Mana osservava incredulo il gesto del suo antenato, senza capire minimamente quello che egli aveva in mente. Col volto impassibile di chi vuole uccidere, Mime emanò ben quattro raggi cosmici molto simili a linee di pentagramma, che si avvicinavano in maniera sparsa in direzione di Mana; Vedendo l'attacco in tutto il suo splendore dirigersi verso di lui, Mana iniziò a correre molto velocemente verso sinistra, compiendo un'agile capriola, per poi nascondersi dietro un enorme frammeno di cristallo. I raggi cosmici colpirono in massa il bersaglio, provocando un'esplosione di modeste proporzioni, ora, una fitta coltre di fumo nascondeva l'esito dell'attacco.
"Merda... nonostante quell'enorme cristallo, quel bastardo è riuscito a colpirmi... ma com'è possibile che Mime sia ancora vivo? Aspetta, prima ha parlato di difendere la cloth per l'eternità; che sia divenuto una sorta di spettro?"
Dopo alcuni secondi, il fumo svanì, Rivelando a Mime l'entità dei danni subiti dall'avversario; Fortunatamente le linee, impattatesi con la superfice del cristallo, avevano protetto Mana, ma purtroppo, numerose scaglie cristalline provocate dalla deflagrazione, si conficcarono nel suo braccio sinistro, provocando una vistosa fuoriuscita di sangue:
*No... così non posso farcela, i suoi colpi sono veloci si, ma quello che ci differenzia, è la sua esperienza in combattimento... inoltre le sue tecniche sono terribili...*
Rialzandosi con fatica; Mana iniziò a correre frontalmente in direzione del suo avversario, per poi abbassarsi all'ultimo momento e scagliare un potente oppercut in direzione del mento di Mime. Scansandosi lateralmente verso sinistra, Mime mandò a vuoto il colpo disperato dell'avversario, contrattaccando con una gomitata sferrata dall'alto verso il basso, avente come obbiettivo la schiena di Mana; il giovane venne colpito in pieno, cadendo a terra e sputanto un po' del suo sangue sul lucido pavimento cristallino.
"tsk! Credevi davvero di potermi colpire con un attacco così misero e privo della minima strategia? Ora vedrai!"
Avventandosi con grande impeto sul corpo ferito dell'avversario, Mime iniziò a calciare con forza il ventre di Mana, mentre, succube dell'attacco nemico, l'inerme ragazzo cercava la forza per contrattaccare:
*No... non posso cedere adesso; ma... fa malissimo, come posso fronteggiare un nemico di quel calibro? Io, non sono alla sua altezza. Ma, se voglio combattere la grande guerra e diventare un paladino rispettato da tutti; devo combattere! Non mi farò ammazzare senza aver almeno dato un pugno a quel volto maledetto!*
Risplendendo di luce propria, il cosmo di Mana fece la sua apparizione, avvolgendolo con la sua magnificenza; osservando incredulo il suo avversario a terra, Mime non poteva credere ai suoi occhi:
"Com'è possibile? un giovane così inesperto dove può aver imparato a bruciare il suo cosmo? No... non può essere!"
Calciando con maggiore energia, Mime cercava di sopraffare velocemente l'avversario, prima che egli riuscisse a bruciare il suo cosmo in maniera tale, da portarlo a limiti estremi; attendendo l'ennesimo calcio, Mana si voltò all'ultimo istante, afferrando la gamba di Mime con il braccio precedentemente ferito, per poi portare velocemente la mano destra all'altezza del ventre avversario:
"Non te l'hanno mai detto che non si prende a calci la gente? Ma ora è troppo tardi... crepa!"
Emanando tutto il suo cosmo in una sola volta, Mana colpì in pieno ventre Mime con una raffica interminabile di raggi cosmici di colore argenteo, fino a che egli non finì per impattare in maniera assai pesante contro una delle massiccie pareti di cristallo. Al contrario delle aspettative di Mana, il misterioso avversario svanì nel nulla un attimo di colpire la parete; questo diede al ragazzo la possibilità di riprendere fiato. Osservando sconcertato la sua mano, meravigliato da quello che era riuscito a fare, Mana si alzò in piedi con fatica, guardandosi attorno in cerca di Mime:
"Hei! Esci fuori avanti, non ho voglia di giocare... ma dove diavolo ti sei cacciato?"
Improvvisamente dall'alto della stanza, un'eco imponente interruppe il combattimento fra i due musici:
"Molto bene Mana... hai sconfitto l'anima di quel guerriero che già troppi secoli era confinato in questo luogo, per questo sappi che egli ti sarà riconoscente per l'eternità; ti sei guadagnato con valore la cloth del Nord... vieni, le sacre vestigia ti attendono con impazienza."
Una misteriosa colonna di luce si materializzò attorno a Mana, intrappolandolo al suo interno, per poi teletrasportarlo in pochi istanti all'esterno della grotta, ora si trovava di nuovo in superfice, d'innanzi all'enorme statua del dio Odino. Ai piedi della statua, vi era un imponente altare fatto di roccia, utile a custodire lo scrigno di pandora. Aprendosi senza alcun preavviso e sprigionando un arcano bagliore, la cloth dei ghiacci si mostrò in tutto il suo splendore, per poi porsi sul corpo di Mana come se avesse una volontà propria... la celebrazione delle sacre vestigia era compiuta. Avrebbe potuto andarsene in quel momento è vero, con lo sguardo di chi aveva ottenuto ciò che voleva ma... Mana si sentì in dovere di inginocchiarsi d'innanzi alla statua del dio e pregare per lui:
"Odino, padre di tutti gli dei e di tutti gli uomini, ti ringrazio per il dono ricevuto... non so se sarò all'altezza delle tue aspettative ma, ti giuro che difenderò sempre quello in cui credo a prezzo della vita ma soprattutto; mi impegno a difendere la mia patria in tuo nome, per l'eternità"
Alzandosi, dando le spalle alla statua, Mana iniziò a riflettere sui suoi propositi e sulla preghiera fatta al dio, incamminandosi verso il domani con un piccolo sorriso di compiacimento:
*Difendere la mia terra per sempre... almeno su questo avevi ragione, brutto idiota dai capelli rossastri...*
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