-Phantasos-
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In principio vi era solo l’anima!- :
-Seth: <<il mio nome è Seth, e sono un Sacerdote occulto che ha avuto il coraggio di affrontare il Faraone a viso aperto, ma a caro prezzo. Non pensavo di dover raccontare la mia storia fin dall’inizio dei miei giorni, da “Reincarnato” poiché la mia vita è stata molto lunga, ben sette anime per sette corpi, in giro per un tempo indefinito che neanche ho potuto contare, e rischierei di annoiare qualcuno se incominciassi tutto d’accapo, eppure tutto mi sembra di poterlo sentire e vedere quasi fosso capitato oggi stesso. Il principio della morte in teoria si dice che annienti tutto anche la coscienza e il dolore umano, ma per me non è stato affatto così, poiché sono stato condannato anche a soffrire dopo la morte ricordando anche tutto il male che mi è stato fatto. Ormai la mi anima è stanca di vivere in questo mondo, però se gli dei hanno scritto nelle stelle che devo vivere ancora per altri mille anni , allora mi rendo conto che dovrò trovare il modo di adattarmi ad ogni epoca in cui rinascerò, esattamente come ho già fatto per già sei volte in tutto, anche se gli dei hanno solo giocato con me, poiché le mie sei vite hanno fatto il loro corso e poi sono discese negli abissi oscuri in maniera cruenta, ho solo avuto sofferenze dalla “vita”, ne sono davvero stanco, ma mai finirà questo tormento, me ne rendo perfettamente conto. Dopo aver sfidato il Faraone e aver perso, dopo la morte di Kasira e la disgregazione della “setta” e la mia cruenta morte, mi ricordo di essere rinato nel corpo di un soldato Romano, che dopo la prima guerra punica è stato ucciso in maniera cruenta mangiato dai Leoni del Colosseo tra il divertimento dei “patrizi” e di coloro scelti dagli dei. La mia prima vita era stata molto breve, mi ritrovai ancora al cospetto di Anubi che accompagnò la mia anima alle porte dell’Ade, ma ancora il dio dei Morti rifiutò di concedermi di congiungermi con i dannati e mi rispedì sulla terra, questa volta però cercai di scegliere qualcuno d’importante in modo che potessi cercare di non morire di nuovo, scelsi dunque il corpo di un eroe nordico, con esso pensavo di essere arrivato a poter combattere al pari degli dei e in qualche modo ebbi una vita lunga, ho visto molte cose . Sono morto durante un invasione da pare de Barbari e ritornai all’Ade. In questo modo passarono molti anni ed epoche, ma io ho continuato a vivere e morire sempre, dopo il condottiero nordico, sono stato un ambasciatore della Grecia, un nobile romano , un gladiatore ed infine sono stato anche una donna, per un reincarnato avere un sesso non era importante, l’anima ha bisogno solo di contenitore se è destinata a non entrare nell’Ade per volere degli dei. Io sono stato tutto, ho visto tutto , ho fatto tutto, eppure ancora non bastava per poter ritornare al mio posto in Ade, arrivato a tale punto allora non mi resta che continuare questo assordo gioco, però questa volta è tempo che preda io in mano le redini della mia nuova vita e giuro che riuscirò nel mio intento costi quel costi!>>. -“La prima reincarnazione: Il Mercante d’Egitto.”
204 A.C.: Alessandria d’Egitto: Il sole risplendeva notevolmente quell’oggi e scottava più del solito, faceva caldo ormai in quei tempi, l’ombra della guerra avanzava e non vi era più un posto sicuro dove nascondersi a parte forse solo il deserto. Seth quell’oggi aveva aperto la sua bottega di oggetti presto ed attendeva l’arrivo di Maya e del piccolo Mohamed loro figlio, erano andati a vedere una parte degli oggetti d’oro che avevano creato al cospetto del Neo Faraone , che sembrava gradire la loro arte. Seth quell’oggi era anche piuttosto stanco, forse l’aver continuato a leggere tutti quegli iscritti dei cantatori Ellenici e degli loro dei antichi, non era stato una buona idea, ma gli piaceva molto fare quelle cose, la mitologia Ellenica era la sua passione, sapeva tutto sugli dei , diversi dal culto di Osiride e Ra eppure così vicini. Lo distendevano dalla pressione di ogni giorno, e da un continuo incubo ricorrente, in cui si vedeva lui stesso di fronte alle tombe reali nella valle dei Re, mentre nella sua mente continuavano a scorrere immagini di pareti e scritti misteriosi, come una preghiera che si ricordava perfettamente .<<da questi corpi allungati, questo vaso diventa polvere e sabbia ... Nè oro nè armi... Questa stele dedicata al Re senza nome,Avvolge il suo corpo con una guaina senza tempo... I tempo è un campo di battaglia per l'anima, noi portiamo queste parole... il canto del combattimento, quello dell'amicizia... Là dove le anime si incrociano saremo guidati >>
Non sapeva l’esatto significato di tutto ciò, e si svegliava alla mattina come nulla fosse, ma quando capita di fare sempre lo stesso sogno significa che gli dei voglio indicarti un qualcosa, ma cosa ? Perché un semplice mercante d’oro dovrebbe aver a che fare con gli dei, che cosa gli stava riservando quella vita dettata dal volere dei Fati. Seth in quella giornata, visto che sua moglie e suo figlio tardavano a venire ne aveva approfittato per mettere a posto un po’ gli oggetti , ma mentre lo facva raccolse uno strano oggetto, una fatiscente barra con il simbolo dell’occhio di Ra, non era sua non l’aveva fatta lui, forse sua moglie aveva fato uno scambio per la merce. Non gli piaceva molto barattare, ne avrebbe dovuto parlare, la mise dunque da parte. Tuttavia quando si prestò ad appoggiare la barra,essa iniziò ad emettere una strana luce dal centro dell’occhio.“Questo cos’è?” Si chiese tra se , mentre il fascio luminoso iniziò a fargli vedere ancora le immagini della tomba del faraone e una stele con scritto “La preghiera dei morti”, come nel sogno. Fu un flash molto piccolo, ma lasciò nel giovane mercante un immensa sensazione oscura ed ansia, poi fu allora che udì anche la “sua voce”, mentre il simbolo dell’occhio di Ra apparve sulla sua fronte, come se qualcosa volesse possederlo ad ogni costo.."tu sarai il prossimo odi la mia voce offri il tuo corpo ai morti e a me Seth!" Seth non sapeva che cosa fare,”Seth” il suo nome, o era qualcun altro? tutto questo sembrava opera di una sorta di demonio, impaurito lasciò la barra cadere a terra ed uscì dalla bottega e andò verso il deserto, doveva capire che cosa gli stava succedendo[…] -“Il prossimo corpo”
-Seth: << La vita è un semplice attimo che può finire in qualsiasi momento, però per ricordarsene delle volte bastano solo poche e frammentarie immagini , che fanno capire nel loro piccolo quanto sia importante, anche se a me, non me ne può più importare , troppo ho sofferto troppo ho vissuto abbrancato all’oscurità immortale … cosa mai potrei fare quindi ora se non riprendere almeno il mio corpo per tentare di vivere? Lo farò perché la prossima vittima presto verrà da me, lo sento vicino ormai, sento la sua anima , il suo calore, la sua paura farsi sempre più avanti. Io presto riavrò il mio corpo e porterò a termine la mia vendetta!” >> […] Seth dopo aver avuto il primo contatto con la misteriosa barra, si ritrovò a vagare per le vie del paese senza una meta precisa. Aveva visto un immagine scorrergli nella mente, così chiara eppure così difficile da poter capire con un semplice senso logico, poiché il suo unico riferimento era solamente il sogno che continuava a fare in continuazione, che sembrava proprio indirizzarlo verso un qualche cosa che ancora non conosceva, ma che era suo fin da quando era nato in quel mondo, anche se non ne era sicuro. Delle volte gli sembrava di vivere un esistenza non sua, un altra seconda vita che il destino ha scelto per lui , che però non si rendeva conto ancora di vivere. A questo punto si chiedeva in maniera morbosa : << Chi sono? Cosa faccio qui? Qual è lo scopo di questa mia esistenza?>>. Una domanda retorica continua senza una risposta precisa, poiché nessuno può dargli una risposta che doveva cercare solamente lui con le sue forze. Forse non avrebbe trovato quello che cercava,ma doveva almeno provarci a cercarlo e dopo aver avuto quella sensazione così profonda , si ripromise a se che lo avrebbe fatto."Scoprirò il motivo di questa mia esistenza, e la verità su chi sono veramente. Questo "Seth" avrà presto un identità vera e concreta, perché ne ha bisogno." Il ragazzo si ritrovò presto a dover vagare per il deserto senza meta, il sole picchiava e faceva un caldo straziante, era quasi arrivato al limite e sentiva il fiato ella morte sul collo, mentre affondava i suoi piedi nella sabbia, tra il vento opprimente. Una lunga scia si portava dietro nell’eterno camino che lo portò a stento avanti, poi quasi a limite ormai stravolto dalla fatica si accasciò in ginocchio a terra, per poi lasciarsi cadere a terra.°Forse ora potrei morire...oh Maya ,Mohamed ...°. Seth pensò ai suoi unici pensieri per cui poteva vivre, le uniche cose più preziose, il volto di Maya i suo capelli neri e la simpatia del piccolo Mohamed, come avrebbero fatto a vivere da soli?. Seth iniziò a perdere i sensi, ma ecco che la sabbia inizia mutare il corso del suo soffiare e quasi per magia agli occhi di Seth ecco sbucare fuori una figura nella sabbia.<< Seth...>> Un suono lungo nell’aria, un richiamo profondo...<<seeeethhhhh...>> ancora un sibilo. Seth udiva quella voce e quasi attirato da lei e da quella forma fatta di sabbia, si alzò in ginocchio .“Cosa vuoi dirmi chi sei?” << Io sono lo spirito che dovrà giacere in te , lascia che entri dentro al tuo corpo e salverò te dalla morte...>> .“Io non so chi sei, non voglio...” La figura di sabbia avvolse il corpo di Seth, ora stava sprofondando nelle sabbie, si dimenò , ma non riuscì a muoversi e venne risucchiato al suo interno[…]“Il Duello Millenario!”
-Seth: << Se si crede che servire il proprio re sia un bene , ci si sbaglia di grosso poiché i re amano sfruttare chi gli sta accanto e quando si tenta di opporsi si finisce con l’essere chiamati traditori, ebbene allora io ne prendo atto e mi assumo la responsabilità di essere chiamato “traditore” e lo farò combattendo contro il mio stesso re, poiché io ora sono nel giusto! Agli occhi del sommo Ra. Quando mi ritrovai senza più nessuno da proteggere, ne i membri della setta ne Kasira , dovetti affrontare il mio destino, lo ricordo ancora, persino nella morte , quel giorno in cui resi giustizia almeno alla mio onore. Scesi nel’arena di sabbia , il Faraone mi aspettava poteri il duello delle Tenebre, i poteri occulti di cui disponeva si diceva che fossero immensi, ma io non ebbi paura ero pronto al confronto finale, per poter portare a termine la mia vendetta. Eravamo pronti entrambi al confronto finale, che ci avrebbe potuto portare entrambi alla disfatta , ma solo uno avrebbe avuto salvo l’onore, il vincitore di quell’scontro, di tenebre. Entrambi facemmo brillare le nostre spade e i nostri oggetti sacri, al fine di poter far vedere al sommo Ra chi era il più forte, ma tutti e due eravamo destinati alla parità. Fu un duello estenuate che durò sei giorni interrotti, ma alla fine d quell’inferno , io ebbi la peggio e fui destinato all’eterno castigo, tra mille torture per poi essere gettato vivo nelle profondità del tempio. Non dimenticherò mai ciò che è stato...>>
[…] Seth era stato risucchiato dalla sabbia, per un attimo pensò di morire, non respirava e svenne, ma poi si accorse di essere ancora vivo e che la sabbia lo aveva sputato all’interno di una grotta enorme. Era svenuto, ma una goccia d’acqua proveniente dal soffitto lo svegliò da quello stato di catalessi, era stordito e aveva inghiottito un po’ di sabbia c’era mancato poco davvero che morisse. Si alzò e cercò di vedere in quel buio pesto dove era capitato.“Accidenti, ma dove sono finito, quanto è buio qui.” Il mercante si avvicinò ad un ceppo , poi cercò di vedere se trovava delle pietre che potesse usare come accendino, riuscì a trovare e fece una scintilla per accendere il ceppo, ma la luce andò ad illuminare un volto scheletrico, che fece balzare Seth, ma non più di tanto. Quello scheletro era incastrato all’interno dello strano muro inciso. Illuminò la stanza , conosceva bene le incisioni e le raffigurazioni mitologiche, era all’interno di una tomba egizia. Illuminò il tutto, era una stanza devota alle tavole del culto di Iside e di Osiride il dio falco secondo a Ra, forse era stanza cerimoniale. Andò avanti e trovò un uscita da quella stanza che portava ad uno stretto corridoio, che si diramava, in tanti cunicoli intricati in un vasto labirinto.°Devo trovare un uscita.° Non sarebbe stato facile, il senso dell’orientamento avrebbe fatto perdere la strada tutti, eppure quei ragazzo Seth sembrava quasi conoscere quel posto. In quel momento ebbe una strana sensazione e una visione: Vide un uomo, vesti con abiti da cerimonia blu attraversare qui corridoi e avvolto nella penombra. Non capiva , m quella visione gli era così vicina e lo attirava a se, mentre in lui i andarono ad accumulare nenie egizie sconosciute, un rito per le Tenebre, che lo rapì senza nemmeno che se ne accorgesse.<<seguimi Seeeth...>> La voce grottesca di prima, Seth si fermò, non si fidava più, ma una luce bluastra lo attirò fino in fondo e lasciò cadere la torcia per seguire lei. Man mano che andava avanti in profondità dell’oscuro tempio, sentì sempre più la voce attanagliargli il corpo e le membra. Ormai era un richiamo irresistibile , il piccolo mercante d’Egitto non poteva fare altro che seguire il suo istinto, che lo portò d’innanzi ad una immensa stele di pietra su cui vi era disegnata una scena: Assomigliava ad un duello leggendario, tra il sacerdote e il Faraone. Seth non riusciva a capire, ma più guardava quella stele più sentiva male alla testa come se stesse per scoppiare . Il ragazzo chiuse gli occhi, poi si gettò a terra in ginocchio, e li riaprì di scatto: Ora lo vedeva chiaramente. Il duello delle Tenebre tra Il sacerdote e il faraone, non poteva credere di essere proprio lì. Rivede rievocati antichi spiriti che si contenevano la supremazia, mentre la furia del duello assumeva forme epocali e terrificati, poi alla fine quando le due divinità evocate dai due Osiris e Obelisco si incontrarono , sembrò che tutto fosse reso più equo e pari, poi quando i due si scontrarono si vide solo un lampo . Luce bianca senza vedere il vincitore. Quanto tutto tornò alla realtà il povero egizio era stremato al suolo ormai morto stroncato da un qualche cosa di improvviso: Sembrava che fosse senza anima, ma nessuno potrà mai sapere che cosa successe veramente in quell’attimo. Le mosche iniziarono così a divorare quel corpo lentamente.“Delusione”
Seth:
<< Non mi sarei mai aspettato che quel corpo fosse così debole da no contenere neppure metà del mio spirito. Certo allora era proprio vero che la ricerca di un corpo in cui rinascere sarebbe stata ardua, ma io continuerò a non arrendermi fino a quando non troverò colui che mi ridarà nuova vita…>>
"Il futuro"
Seto:
<<quando Lui, mi fece vedere la sua prima incarnazione , non potevo credere che un personaggio tanto potente potesse scegliere proprio me come suo successore e donarmi così il suo potere, che ancora non avevo capito di che cosa sitrattasse, ma ogni volta nei miei sogni non faccio altro che sognare mosche e l'inferno. Forse il suoicidio di Gosaburo e la mia permamenza in prigione mi avevano semplicemete reso pazzo!>> "Foresta Germanica il castello oscuro" Anno :2004
Seto era stato scasgionato dall'accusa di aver ucciso il suo padrigno Gosaburo Kaiba, noto iprenditore di Tokyo, ma dopo la sua partenza non ha mai pensato di ritornare indietro a Tokyo per nessun motivo. Aveva già sofferto abbastanza e ormai il suo tesoro era la sua BMW Augusta e se stesso. Esattamete come fu per Seth e i suoi viaggi in cerca di un corpo dove poter stare lui era alla ricerca di un motivo e di un destino in cui poter ricominciare e forse quel viaggio in germania lo aveva aliutato. Arrivò a Berlino in un solo viaggio di treno, poi mettendosi in sella alla sua moto arrivò nelle vicinanze di una foresta, dove qualcosa lo inquietò e non solo lui! Seth sembrava particolarmete agitato! lo sentiva muovers in lui e voler uscire.<<ecco la fonte del potere!>> La fonte del potere in un vecchio castello? non era ppossbile eppure il ragazzo dagli occhi di ghiaccio volle dare ascolto al sacerdote egizio e lasciò che lo guidasse fino lì. Accellerò con la moto ed arrivò nelle vicinanze del castello che aveva visto in lontanaza. Seto entrò sul ponte in sella alla moto, che fermò in tempo con una bella fumata, mentre uil suo giaccone svolazzava al vento. Rimase a guardare l'entrata della struttura.°Il potere è qui?° Si chiese pensando davvero se doveva dar retta e Seth o a se stesso , ma visto che era l avrebbe verificato con i suoi occhi. Ormai tanto troppe cose strane gli stavno capitando dopo aver visto quella tele di pietra al museo egizio e dopo aver toccato quella barra malefica, quindi anche se ci fosse stato qualciosa di surreale lo avrebbe affrontato, quindi scese dalla moto e si avvicinò alla portaStatus Pg: SetoEnergia: ????Cloth: ???Stato Fisico: BuonoStato Psicologico: BuonoStato Cloth: ????
Riepilogo Riassunto:
Attacchi: Controattacchi: Difesa: