 | †.Aqua.† |
| | †Alraune no Shizuka† | ~Nome: Shizuka
~Cognome: Hiou
~Età: 18 anni
~Data di nascita: 27 febbraio
~Nazionalità: Giapponese
~Capelli: Lisci e molto lunghi, sono di un particolare viola pallido, tendente all'argento
~Occhi: Di un colore molto raro, sono di un viola rosato, un poco più chiari del viola ametista
~Carnagione: Molto pallida, quasi diafana
~Altezza: 1, 74 m
~Peso: 57 kg
~Segni particolari: Gli occhi di Shizuka hanno una particolarissima caratteristica; quando comincia ad arrabbiarsi, le sue iridi rosate assumono un colore rosso scarlatto, come fossero colorati col sangue.
~Profilo caratteriale: Shizuka è una ragazza fiera e orgogliosa, che non si arrende mai prima di aver giocato il tutto per tutto. E' anche estremamente vendicativa e subdola, e non si fa scrupoli nell'usare gli altri per raggiungere i propri scopi. 'La vendetta è un piatto che si consuma freddo...' dice sempre... Ma dietro questa mashera di freddezza e cinismo, nasconde un lato più femminile che rivela molto raramente, poichè teme che la indebolisca con 'sciocchi' sentimenti. E' comunque razionale, e sa riconoscere una sconfitta, per quanto le bruci accettarla.
~Energia Interiore: Bianca
~Maestro: Oniro
~Armatura: Surplice di Alraune |
~Caratteristiche: sono presenti dei lunghi tentacoli metallici sulla parte posteriore della surplice, accanto al grande fiore.
~Background...
Shizuka Hiou nasce il 27 febbraio di 18 anni fa a Osaka, Giappone, da una nobilissima famiglia di stirpe reale. La bambina, dal sangue purissimo dunque, viene subito messa sotto altissima protezione sin da quando era in fasce. Da sempre trattata come una preziosa bambola di porcellana, la bimba non poteva assolutamente uscire dalle solide mura della enorme villa, a sua volta relegata su un promontorio che dava sul mare. Era quindi tenuta ben alla larga dalla vita esterna, e mano mano che il tempo passava, anche la sua curiosità per il mondo esterno cresceva. All'età di sedici anni quindi cominciò ad avanzare la proposta di vivere per un po tra i 'comuni umani' anche solo per vederne lo stile di vita. Ovviamente la proposta fu respinta e anzi, la ragazza venne tenuta ancora più strettamente sott'occhio dai genitori e dai camerieri vari. Tuttavia una sera, la cameriera personale di Shizuka, che provava una gran pena per quella povera ragazza in gabbia, udì casualmente una discussione tra i due genitori, e rimase sconvolta nello scoprire che volevano al più presto darla in sposa a un anziano, membro importante del Consiglio che da tempo immemore 'governava' sullo stato, essendo proprio il consiglio a suggerire le azioni dell'Imperatore. La governante si precipitò quindi da Shizuka e la aiutò ad evadere, giusto per quella notte, con la promessa che sarebbe tornata. Ma qualcosa andò storto.
Mentre infatti vagava senza meta per la città poco distante, scorse un volto familiare: era un suo lontano cugino, che aveva già scontato qualche anno di prigione per omicidi mai direttamente associati a lui. Disgrazia volle che lei lo vide proprio mentre terminava la vita di un ragazzo, e soprattutto che lui, ancora macchiato di sangue, notasse lei e la riconoscesse. Shizuka si precipitò a casa, ma non si azzardò a fare parola di ciò che aveva visto nemmeno con la governante. Qualche tempo dopo, l'assassino venne a trovarla, con la scusa di una reimpatriata, e la attirò fuori, in giardino, fingendo di farle la corte, idea apprezzata dai genitori di lei. Li il ragazzo tirò fuori un coltellino svizzero e la pugnalò al cuore...
-Mi spiace, ma dovevi essere nel tuo letto quella sera...-
Queste furono le ultime parole che lei sentì, e nel suo ultimo attimo di vita gli giurò vendetta atroce. Ormai convinta della fine, si sentì mancare le forze e svenne, in una pozza di sangue, mentre l'altro era fuggito lesto come un gatto. Poco prima che il cuore smettesse di battere, vide un ragazzo: alto, bellissimo, dai lunghi capelli neri e dagli occhi verdi come pallidi smeraldi. Un sorriso aleggiava sulle sue bianche labbra mentre le tendeva la mano.
-Vieni da me, Shizuka... E' ormai tempo... Ti darò ciò che brami...-
E la ragazza morì, nello stesso momento in cui, nella sua mente, stringeva la mano del dio Hades, tornando a nuova vita come sua servitrice.
~Abilità:~Agilità e velocità:
In quanto donna, Shizuka ha sviluppato una agilità notevole, favorita dagli anni di durissima danza classica che le ha donato un corpicino snello e molto flessibile, per compensare la forza fisica, indubbiamente minore rispetto a quella di un uomo. La sua velocità e agilità risulterà dunque leggermente superiore a un cavaliere di pari energia.
~Bond to Life:
Come ogni Spectre di Hades, Shizuka ha la possibilità di entrare e uscire dagli Inferi da viva, pur non possedendo l'Arayashiki, l'ottavo senso. Questa abilità le consente di muoversi a suo piacimento tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti.~Tecniche:~Blood Flower Scissors: [Offensiva]
La spectre concentra il proprio cosmo nelle mani e alza le braccia sopra la testa, incrociandole e mettendosi in una posa che potrebbe richiamare una preghiera o un'invocazione. Nel punto di incontro delle mani si va a concentrare una sfera di cosmo di medie dimensioni, che su volontà della spectre si divide in due grandi lame cosmiche che voleranno veloci verso l'avversario mirando all'attaccatura del collo, nel tentativo di decapitarlo. In caso l'attacco alla testa fallisca ma l'avversario venga comunque colpito dalle lame, probabilmente si troverebbe a subire profondi e dolorosi tagli.
~Mandrake's cry: [Offensiva]
Il temibile grido della Mandragora. La spectre di Alraune concentra il proprio cosmo nei palmi delle mani, per poi velocemente chinarsi e trasmettere questa energia sul terreno, dal quale crescono improvvisamente raggi cosmici dalla forma di rovi che tenteranno di bloccare e stritolare l'avversario, il quale, in caso ne fosse imprigionato, si troverebbe a fare i conti anche con le lunghe spine energetiche che andrebbero a ferirlo nelle parti non coperte dalla cloth e tenterebbero anche di perforarla qualora ne fosse protetto. Potrebbe tra l'altro subire notevoli danni da ustione da cosmo (gli effetti variano a seconda del dislivello energetico)
~Trinity Cross: [Difensiva]
La spectre fa appello alla Trinità oscura: Hades, Hypnos e Thanatos.
Aprendo le braccia e portandole quasi al livello della testa, la spectre assume la posa di una croce e concentra il cosmo nel terreno, sul quale si dipinge un cerchio cosmico che si solleverà improvvisamente, come una catena, in una spirale dal movimento incessante che tenterà di proteggere la spectre dagli attacchi cosmici portati dall'avversario.
~Flower whip: [Offensiva]
In questa tecnica molto particolare, la spectre di Alraune concentra il cosmo nei tentacoli metallici presenti sulla schiena della surplice, in modo da poterne controllare i movimenti. Tramite queste applicazioni, dalla massima estensione di due metri, è possibile per lei 'frustare' dolorosamente il nemico o addirittura afferrarlo e tentare di soffocarlo, seppur non possa esercitare la forza delle piante del Mandrake's Cry. Più probabilmente, il colpo di frusta e la presa provocheranno, nel caso il nemico ne fosse vittima, dolorose ustioni da cosmo.
~Radici della mandragora: [Offensiva]
La spectre concentra il proprio cosmo nelle mani, e più precisamente nelle dita, dalle quali si dipanano cinque raggi di cosmo che si dirigeranno veloci verso il nemico e tenteranno di trapassarlo da parte a parte, provocandogli profonde ferite da perforazione.
~Thorn shield: [Difensiva]
Una difesa piuttosto semplice, ma efficace. Può essere considerata una variante difensiva del Mandrake's Cry; difatti, la spectre evoca i raggi cosmici dal terreno che si avvolgeranno intorno a lei, creando un solido e compatto 'bozzolo' cosmico che tenterà di bloccare i colpi fisici avversari
~Blades of damnation: [Offensiva FINALE]
La tecnica finale dello Spectre di Alraune. La spectre concentra il suo cosmo nel palmo della mano destra, come a formare una sfera e la porta sopra la testa. Nell'aria appaiono molte croci cosmiche che girano lentamente intorno a lei e a un suo cenno si girano mirando, con l'estremita appuntita del lato più lungo, direttamente al cuore dell'avversario, volando velocemente verso di lui. L'avversario, qualora fosse colpito da questo sciame di lame cosmiche, probabilmente subirebbe danni molto seri da perforazione e ustione da cosmo.CITAZIONE © by †.Aqua.†. Si prega di non copiare le tecniche senza previa autorizzazione | | | |
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