Obscure Simphony, Add x sik

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Nowhere, 07.16 a.m.

Erano passati diversi giorni da quando fosti scacciato d'improvviso dagli alti cieli dell'Olimpo. La rabbia per la freddezza con cui sei stato abbandonato saliva dentro di te saliva come non mai rispecchiandosi in oscure note che non sembravano lasciare spazio a sentimento alcuno se non ad una profonda ed inestinguibile rabbia e sconforto. Non sai dove ti trovi ne' hai idea di quanto tempo tu abbia passato vagando per quelle lande desolate, solamente un bieco alternarsi di sole e luna ti permette di comprendere che il tuo viaggio prosegua da diversi ciclici giorni. La bellezza Olimpica ora lascia spazio ad una landa fredda e spoglia che sembra aver ripudiato ogni sorta di scintilla divina, come te. Nei tuoi pensieri l'odio per quelle divinita' che ti hanno tradito sembra non allontanarsi mai, mentre con estrema tristezza comprendi come il tuo cammino sembra non conoscer fine o speranza d'indizio alcuno da trovare lungo la strada. Tuttavia quella notte continuando a vagare senza meta per quelle terre a te sconosciute, ti avvicini nei pressi d'una foresta che sembra quasi attirarti a se' emettendo una strana risonanza che pare diretta al tuo essere interiore. Addentrandoti ulteriormente in essa, tra le fronde dei millenari arbusti oscurati dalle tenebre notturne sembri intravedere una strana luce, che probabilmente potrebbe essere la fonte di cio' che t'aveva attratto, quando improvvisamente noti una sagoma di umane dimensioni muoversi poco distante da tale luce che tuttavia sembra seguire una direzione completamente opposta, allontanandosi da essa come stesse inseguendo qualcosa. La luna coperta dagli alberi tuttavia t'impedisce di comprendere al meglio chi o cosa sia tale sagoma, mentre comunque ti trovi troppo distante persino per comprendere cosa emetta il bagliore da te avvertito. A te quindi decidere ove dirigerti.

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“AAAARG LA TESTA!!Cos’è successo?Dove mi trovo?Non sono i teatri dell’Olimpo!”

*Sik prese finalmente conoscenza,qualcosa non andava però,guardandosi attorno non riconobbe i teatri Olimpici ove era solito risiedere,anzi sembrava ben lontano dal Monte stesso,infatti non vi era traccia alcuna dell’enorme arco che si affacciava al lungo corridoio che porta all’ingresso del teatro,niente colonne in marmo che sorreggono il soffitto che a stento si riusciva a vedere cosa vi era raffigurato tanto era alto,niente palchi in legno dove potersi esibire,niente imponenti statue che ornano l’edificio……in quel posto non vi era nulla di tutto cio’ solo terra arida come l’ormai stremato cuore del giovane….*

"Avevo le loro simpatie,perché tutto ciò!”

*Dopo aver preso la Lira ormai impossibile da usare per via delle corde rotte il giovane continuò alzandosi*

“SIATE MALEDETTI!!VOI EGOISTI SOVRANI!la morte vi attende e sarà per mano mia e la musica che tanto amavate vi seppellirà!"

*Con gli occhi colmi di rabbia Sik si incamminò in cerca di vendetta verso gli Dei traditori e di quel misterioso guerriero che lo colpì riducendolo in fin di vita,ma un dubbio attanaglia la sua mente*

-Chi sarà mai quel misterioso guerriero?forse un messaggero di Zeus?può darsi…..una carogna del suo calibro sarebbe capace di farlo,ma che senso avrà mai uccidere il suo musicista?Forse mi sbaglio,l’uomo misterioso può essere un superstite dell’esercito di Ade salito alla volta dell’Olimpo per porre fine al regno del Padre delle Divinità facendo razzia di chiunque intralciasse il suo cammino!NO!.....nemmeno questa teoria torna,perché mai avvisarmi dell’imminente attacco?Forse una sorta di insegnamento?che il guerriero mi abbia voluto salvare da morte certa?in fondo per un guerriero del Cielo o dell’Ade sarebbe stato un gioco da ragazzi eliminare un esile musicista……no….nemmeno questa teoria torna,a nessuno eccetto agli Dei o chi ne ha l’autorizzazione è permesso mettere piede sul Monte Sacro,ne sono sicuro una voce simile mai l’avevo udita…..ma qualunque sia la realtà non cambia nulla!gli dei che dovrebbero essere protettori degli uomini mi hanno abbandonato e un vigliacco mi ha attaccato alle spalle!!!-

*La furia del ragazzo era tale che un misterioso alone coprì il suo corpo dandogli una strana forza che senza rendersene conto distrusse quel che rimaneva della lira che stringeva tra le mani…..
Intanto i giorni passano inesorabili con il lento passare delle ore,Sik continua senza sosta per la sua strada intorno a lui il nulla,deserto totale,il paesaggio è sempre lo stesso,terra bruciata,pietre e di tanto in tanto qualche residuo di una pianta essiccata,non un animale,non una persona umana solo il nulla……l’unica distrazione del giovane è l’alternarsi del caldo desertico e secco del giorno con il gelo degno di una terra nordica della notte e quei maledetti pensieri del guerriero misterioso.
Tante albe e tramonti sono ormai passati,così tanti da perderne il conto,ma qualcosa finalmente si sporge timido dall’orizzonte *

“Una foresta?sia essa un miraggio?chi lo sa? C’è solo un modo per scoprirlo”

*affrettando il passo Sik si avvicina alla presunta foresta rendendosi conto che non era un frutto della mente,addentrandosi nella proprietà di quei secolari arbusti il cuore del ragazzo è intaccato da uno strano senso di paura,gli alberi così alti impediscono alla luce solare di filtrare all’interno del bosco,all’interno non vi è un normale buio della notte,ma un oscurità tetra e spettrale,gli alberi hanno le sembianze di creature demoniache,ma più Sik si addentra meno riesce a distinguere le sagome che lo circondano ormai il buio è totale non un minimo di luce,solo il tatto può sostituire la vista,fino a quando finalmente riappare la luce,un punto minuscolo e lontano che si fa sempre più grande man mano che si avvicina alla fonte.
Il bagliore è sempre più grande,ora una sagoma chiaramente umana si frappone tra lui e il chiarore, stupito Sik si ferma per un istante ad osservare la misteriosa figura che improvvisamente prende a muoversi in tutt’altra direzione della luce*

“Aspetta!!non andartene”
-Chi o che diavolo era?a prima vista mi è sembrata una persona,cosa ci fa qua?mmmmm…..quella luce forse c’e una casa e abita lì,ma chissà quanto dovrò camminare ancora per arrivarci……..devo assolutamente raggiungere quella sagoma e scoprire se sa dove mi trovo-

Edited by Sik - 5/8/2009, 17:17

Seguendo la sagoma puoi notare che non sembra accorgersi di te, ma continuando ad intravederla tra gli alberi puoi notare che non sembra possedere un'elevata statura. Tuttavia dopo alcuni minuti essa pare notarti ed un angusto stridio risuona nell'aere, piu' simile ad un rumore di unghie battenti contro un vetro che ad un ghigno. Tuttavia restando avvolta dalle tenebre la figura sembra quasi voler giocare a farsi rincorrere da te, alternando nascondigli a momenti in cui s'espone per permetterti di rintracciarla e continuare a cercare di prenderla. Dovrai cominciare cosi questa sorta di gioco da ragazzini per una buona mezz'ora prima che improvvisamente si fermi innanzi a te permettendoti di raggiungerla e con stupore riconoscerne la figura di una bambina tra i fiochi raggi di luna che trapassano dentro la foresta. Non sembra mostrare che una decina d'anni, lunghe trecce bionde carezzano il suo fine collo. Ti sorprende veder una ragazzina vagar sola a quell'ora di notte, eppure sembra proprio cosi.

Uff, mi son stancata di giocare
con te che sei cosi lento.
Quegli stracci che ti vestono a stento
non vedi che t'impediscono di camminare??
Poi ci credo che il primo che passa
solo a vederti si stranisce
ed alle spalle ti aggredisce
visto che tieni una guardia troppo bassa. Hihihihi!!

Avvicinandosi ulteriormente a te la ragazzina comincia poi a farti un'ammiccante sorriso che sembra non nascondere che abbia in mente qualcosa d'ancor piu' enigmatico di quanto ella sia apparsa sin'ora.

Povero sik ti vedo depresso,
l'Olimpo t'ha preso per fesso
ed ora sei stato abbandonato a te stesso??
Tuttavia non fare quella faccia di sasso
se vuoi t'offro un compromesso.
Se nel mio giochino metterai tutto te stesso
in cambio t'indichero' una strada da prendere PROMESSO!!

*Sik prese a seguire la sagoma tra la fitta foresta*

-Devo assolutamente ragguungerlo, solo quella misteriosa figura mi può dare la risposta che cerco-

*L' ombra corre tranquillamente all'interno del bosco illuminata a tratti dai pochi raggi lunari che filtrano tra le fronde degli alberi*

-sarà forse uno scherzo della poca visibilità? Non mi sembra un'essere adulto, almeno é quello che la sua statura lascia intendere-

=crack=

*senza dargli il minimo peso Sik rompe un ramo caduto in terra, proprio in quel mmomento la piccola sagoma si ferma emettendo una sorta di risata simile ad uno stridio di unghie sulla lavagna, a quel punto inizia a correre nascondendosi tra i secolari arbusti della foresta sparendo dalla vista del giovane per poi riapparire di nuovo dinnanzi ai suoi occhi e scappando immediatamente, come se stesse facendo una sorta di nascondino.
Passata circa una mezz'ora la bambina si ferma, lo stremato Sik fa lo stesso scoprendo con stupore che la sagoma altri non era che una bambina dalle lunghe treccie dorate, intonandogli una strana filastrocca che narra le sue sventure la piccola chede al giovane musicista di intraprendere un gioco con lei*

-chi èquesta graziosa piccola? Perché mai una dolce creatura gira sola a quest'ora della notte in un tetro posto come questa foresta? É forse pazza? prima mi fa correre per tutto il bosco, poi mi insulta narrando una filastrocca che narra le mie sventurate vicende e ora vuole che giochi con lei? Non ho tempo di giocare devo andarmene, devo cercare il guerriero misterioso e devo fortificarmi per porre fine ad ogni vita divina, si me ne andrò per un' altra via... Ma dove? La bambina è l'unica persona che abbia visto in questi giorni se fosse solo lei l'unica creatura vivente in questa arida terra? Una strana vibrazione mi sta percorrendo dalla testa ai piedi...-

"ok piccola a cosa si gioca?"

Vedendoti tornare la ragazzina fa un'ammiccante sorrisetto, mentre allontanandosi leggermente da te schiocca le dita ed improvvisamente da terra sorgono una serie di colonne immense sopra le quali vi sono impresse le lettere dell'alfabeto. Una colonna in seguito sorge da sotto i tuoi piedi elevandoti al livello della ragazzina, le incisioni sulle vostre tuttavia sono due chiavi pentatoniche. Se ti sporgi verso il terreno tuttavia puoi notare che un'immenso oceano di lava ricopre il suolo. Il terreno di gioco quindi e' stato preparato. La ragazzina in seguito estrae una sorta di lyra oscura da cui sembra provenire un'inquietante malia di oscuro Kosmos.

Bene bene amico mio
Ti piace questo campo che ho preparato io??
Le regole son semplici,
Per non dire da deficenti.
Non saro' brava come voi musici
Ma anch'io conosco accordi divertenti.
Io suono e te sali sulle colonne,
Basta che vai nell'ordine giusto
E non succede niente d'angusto
Tuttavia non e' un passatempo da donne.
E' un giochino sensazionale
Attento pero' a non sbagliare,
Altrimenti ti farai male
La lava lo sai che puo' bruciare??
Raggiungimi caro musico fallito
Ed avrai un premio unico, garantito.
Vuoi un suggerimento??
Non usare la vista,
Non e' quella la dote del musicista.
Ora inizio, ascolta il componimento.

La ragazzina cosi comincia a suonare la lyra. Al suo suono i pilastri si dividono quindi in sette blocchi di tre colonne l'uno.


I blocchi di colonne invece sono cosi composti.

-Chissà cosa avrà in mente la piccola… Quel sorriso non mi convince affatto-

*Perplesso e incuriosito Sik attende con ansia le regole del ‘gioco’ propostogli dalla bambina, quando finalmente fa un piccolo passo all’indietro e con uno schiocco di dita rompe l’insopportabile silenzio che si era creato, ma non è l’unica cosa che comporta, infatti il suolo inizia a tremare e delle enormi colonne in pietra si sollevano portando i due ad un piano sopraelevato rispetto alla loro precedente posizione, tra il giovane e la ragazzina vi sono poste altre colonne con su scritte delle lettere, sotto di essi un mare di lava, ora il campo di gioco è pronto*

“Che scherzo è mai questo?! Dimmi cosa significa tutto ciò? E questo calore… Perché la lava? Che intenzione hai e soprattutto chi sei? Dimmelo!”

*La bimba sembra non prestare attenzione alle richieste del musico, si limita a spiegare le regole del ‘gioco’, dopo di che prende in mano qualcosa, una lyra che subito attira le attenzioni del ragazzo*

-Ancora quelle rime, non la sopporto, ma non ho altra scelta ormai non posso più tirarmi indietro, poi quella bellissima lyra, sento come se mi chiamasse, la forza che percepisco da essa mi fa tremare il cuore ormai buio, come il bagliore emesso dallo strumento-

*Sik gruccia gli occhi, in volto gli appare un cupo sorriso, ormai è deciso più che mai a soddisfare i capricci della piccola, a quel punto la bimba inizia a suonare, le colonne cambiano posizione, per la precisione si dispongono in sette blocchi con tre lettere ciascuno, il ‘gioco’ è appena iniziato*

-Ragiona Sik ragiona, quale sarà mai l’ordine delle lettere?-

*Il tempo passa e il giovane non riesce a venire a capo dell’angusto indovinello, tutto sembra perduto il giovane sta per arrendersi quando durante il suono di una nota della bimba casualmente Sik posa lo sguardo su una lettera*

-Ma si, stolto musico come ho fatto a non pensarci prima! Le tarlature non riportano su di esse le note ma bensì le lettere! E ad ogni nota corrisponde una lettera!-

Do=C
Re=D
Mi=E
Fa=F
Sol=G
La=A
Si=B

-Quindi l’ordine è A, E, G, C, D, B, F!-

*Il ragazzo quindi si appresta a raggiungere la piccola, il primo balzo verso la colonna ‘A’ il cuore del giovane batte all’impazzata, per la paura che sia la scelta sbagliata, ma una gradevole sorpresa lo attende all’atterraggio-

-Uff, ha retto meno male! Questo convalida la mia teoria, le lettere corrispondono alle note, ora verso il Mi-

*il giovane spicca un secondo balzo verso la lettera E, il calore emanato dalla lava è estremo tanto che Sik riesce a stento a mantenere l’equilibrio mentre è in aria, ma l’atterraggio anche questa volta riesce… Arrivato finalmente alla lettera F il musico guarda la bambina dritto in negli occhi*

“Eccomi di fronte a te malefica bambina ora un solo balzo ci separa! Mi raccomando prepara il premio”

*Sik si prepara a saltare, la distanza tra la colonna F e la colonna della piccola sembra più ampia delle altre, ma il ragazzo non se ne cura e spicca il salto, la il calore si fa sentire sempre di più, le colonne sembrano allontanarsi, ma rimangono immobili, finalmente il suolo sotto ai piedi del musicista-

*Eccomi dinnanzi a te piccola, ora rispondi alle mie domande!-

-ora i due sono faccia a faccia, Sik attende una risposta della ragazzina, ma questo sembra passato in secondo piano, l’attenzione del ragazzo è concentrata su quella bellissima lyra e sul potere che avverte fuoriuscire da essa*


Edited by Sik - 27/8/2009, 19:21

Vedendoti arrivare la ragazzina fa un grande sorriso mentre il suolo attorno a te sembra discendere nuovamente e tornare ad essere la foresta d'un tempo, evidente simbolo che il gioco e' ormai terminato.

Bene bene hai vinto la partita!!
In premio ti concedero' questa lyra
Trattala come valesse piu' della tua vita,
Altrimenti non di dei, ma di me scatenerai l'ira.
Essa tuttavia e' ancora incompleta
Una parte manca per completarla
Se segui la risonanza arriverai alla meta
Ma un'ultima prova dovrai sostenere per averla.
Tuttavia per te non sara' un problema,
Nella lyra ho inciso un'emblema
Che ti fara' riconoscere come colui che tra umani e divinita'
Non ha timore d'eliminare chi si frappone tra te la tua liberta'.

Difatti sulla lyra la ragazzina sembra aver inciso una bizzarra bandiera da pirata ed al momento che te la consegna una strana ed ammaliante forza sembra pervadere il tuo corpo ed il tuo animo scuotendolo interamente come fosse percorso da una scarica elettrica che sembra rigenerare la tua stanchezza e donarti una forza mai provata prima. Appena dopo che impugni lo strumento la ragazzina sembra svanire nel nulla lasciandoti completamente solo in quella foresta. Nella lontananza tuttavia sembri avvertire una strana presenza, che sembra come entrare in risonanza con la tua lyra e richiamarti a se. La provenienza sembra proprio quella da cui e' iniziato il tuo cammino.

*Finalmente faccia a faccia Sik propone nuovamente i suoi quesiti alla piccola bimba, che non curante delle domande fa un accenno di sorriso, quando improvvisamente tutto attorno a loro inizia a tremare *

“Cosa hai intenzione di fare stupida mocciosa! Sono stufo delle tue rime e dei tuoi giochi! Perché ora tutto sta tremando?!”

*Con stupore Sik si accorge che il suo prepararsi al peggio è stato inutile, infatti i pilastri si erano ritirati, la lava sparita tutto era tornato come prima, il terreno attorno ai due era tornato in possesso degli spettrali arbusti millenari*

-Ora che succederà mai? Strana sensazione quella che percepisco nell’osservare la piccola… Paura forse? Si certo io temo quella piccola creatura, come ha potuto creare tutto ciò che è appena successo? E questa potente vibrazione proveniente dalla zona dove sta lei… Non credo sia opera della piccola perché non mi incute paura, ma bensì forza…non ci sto capendo nulla-

*La ragazzina farfuglia ancora qualche rima, spiega al musico che il gioco è terminato con la sua vittoria e gli fa intendere che l’oscuro strumento è il premio da lui vinto, continua dicendo che non è ancora finita, ancor meglio non è ancora completa e deve seguire la risonanza emessa dallo strumento per finire questa sorte di rompi capo, per poi sparire nel nulla*

-Dov’è finita la mocciosa?... Questa lyra è dunque il premio da me vinto? Ottima manifattura corde perfettamente tirate splendido bagliore nero, una bandiera da pirata?? Stupida ragazzina rovinare così una reliquia come questa come ha potuto? E… Come ha potuto sparire così nel nulla… Strano, non avverto più paura in me nel pensare a quella piccola creatura, ma energia! Tanta e forte, la fatica non la sento più, sono rinato, mi sento traboccante di potere! Non so come mai ma sento che lo strumento mi stia parlando, mi sta indicando la strada, mentre mi avvicino alla via che ho fatto per venire qua la risonanza emessa è sempre più intensa, sia questo il significato delle parole della ragazzina, è dunque questo il modo di ‘completarla’? solo seguendo il lento crescere della risonanza posso scoprirlo-

*Ritornando sui suoi passi guidato dalla lyra Sik si ritrova nel mezzo della fitta boscaglia, passando dove era passato in precedenza si ritrovò dove per la prima volta vide la piccola sagoma della bambina, la risonanza continua ad aumentare e Sik cammina per ore ed ore, forse anche giorni è impossibile rendersi conto del tempo che passa in quella foresta eterna ed infinita, ma non vi è l’alcun minimo accenno di stanchezza, lo strumento sembra ricaricarlo di continuo, mentre cammina il ragazzo pizzica delicatamente le corde della lyra per prenderci confidenza, ma anche nel fare ciò si accorge che emette un suono diverso dagli altri strumenti, un suono diverso anche da quando quello stesso strumento era in mano alla bambina. Arrivato al punto massimo della risonanza il giovane vide davanti a se uno scuro bagliore, una luce nera potentissima che sembra quasi cecarlo*

-è impossibile quello che sta succedendo! Una luce non può essere nera, e non può farmi male a tal punto alla vista-

*La vibrazione emessa dalla lyra è ormai alle stelle, ed è in perfetta sintonia con quella emessa dal fascio di luce*

-Eccomi finalmente, questo è il modo di completare lo strumento che ho in mano, finalmente capirò cosa intendeva dire la piccola con quelle parole-

Innanzi a te si presenta un'oscuro guerriero, un'armatura del colore delle tenebre ammanta il suo corpo mentre con sprezzante spavalderia pone l'indice davanti a se' facendoti cenno di seguirlo. Alle vostre spalle puoi osservare l'entrata di un'immensa grotta che prima stranamente non avevi notato. Entrando dentro d'essa il misterioso figuro sembra svanire nelle tenebre che la ricoprono, tuttavia per te cio' non dovrebbe rappresentare problema alcuno dal momento che la risonanza emessa dal tuo strumento appaia essere in qualche modo legata a quella dell'enigmatica armatura.
All'interno della grotta troverai un lungo e stretto cunicolo che a diversi intervalli sembra dividersi in piu' bivi. Un senso di claustrofobico soffocamento sembrera' attanagliarti costantemente mentre dovrai proseguire a tentoni per una buona mezz'ora fino a quando i tuoi occhi ormai abituati all'oscurita' percepiranno d'esser giunti ad uno spiazzo del quale tuttavia non riesci ancora a comprendere le effettive dimensioni.

-Un guerriero dalle nere vestigia, nere come la mia lyra, si presenta davanti a me, da esse vedo sgorgare la buia fonte di luce, so che è inutile, ma ci proverò lo stesso-

“Chi sei? Rispondi!”

*Il misterioso guerriero apparso agli occhi di Sik, come previsto da quest’ultimo, non pronuncia parola, solo un gesto, porge il dito indice dinnanzi al suo tenebroso volto invitando il giovane musico caduto a seguirlo, il cavaliere prende così ad andare avanti con passo deciso, Sik rimane incantato nell’osservare il leggiadro andamento dell’uomo misterioso, ma ancor più ammaliato nell’osservare lo splendore di quel armatura, un gelo attanaglia il suo cuore, si sente attratto da essa, percepisce la sua ‘voce’ che lo chiama e lo spinge a seguirlo, infatti il giovane segue la nuova figura senza fare troppi capricci sino all’ingresso di una grotta*

-Una grotta? Non mi ero accorto che ce n’era una qua-

*Il guerriero entra per poi sparire nelle tenebre della grotta, Sik senza fare complimenti lo segue ed entra anch’egli nei meandri della caverna, più si addentra e meno riesce a vedere il cavaliere che lo precede, quando ormai è buio totale e la visibilità è pari a zero, la risonanza dello strumento si fa risentire*

-Sono un musico, il mio udito è la mia chiave, devo seguire i suoni emessi dalla lyra e dall’armatura, già semplice a dirlo ormai è buio pesto, il corridoio è ormai strettissimo, riesco a passarci a malapena, come se non bastasse sento le mura sparire, poggio il piede dove le pareti non ci sono più, il pavimento c’è….un’altra strada-

*Sik si trova ora di fronte ad un bivio, non vedendo nulla non sa definire la direzione presa dal cavaliere, la lyra continua a risuonare, ma questo non è di molto aiuto visto che non indica la direzione presa dal guerriero, Sik decide così di prenderne una a caso e sente che il suono emesso dallo strumento diminuisce*

-No, la direzione non è quella giusta, la risonanza è diminuita devo tornare indietro, devo sbrigarmi però il fiato inizia a mancare, la testa è sempre più pesante, a stento riesco a camminare, l’unica cosa che mi permette di reggermi in piedi è la forza donatomi da questa lyra-

*Sik continua a camminare e per una mezz’ora abbondante prendendo di volta in volta strade che fanno diminuire la risonanza dello strumento, la vista ormai è tornata, o meglio, si è abituata perfettamente all’oscurità della grotta, fino a quando giunge ad una svolta*

-Il cunicolo è finito, riesco a intravedere una sorta di spiazzo, non so quanto grande ma sicuramente più ampio del corridoio dal quale sono appena uscito, la risonanza della lyra è ormai alle stelle, ma non vi è traccia alcuna del guerriero dalla nera armatura-

Una luce improvvisamente giunge ad illuminare l'apertura della grotta. Lo spiazzo si rivela quindi un'arena di forma ovoidale, lunga una cinquantina di metri ed alta una decina ai cui bordi vi sono uno sterminio di creature che sembrano d'ombra e che cominciano ad urlare in maniera diabolica, come fossero tante anime demoniache. Ti sembra d'esser arrivato ad un girone dell'inferno, mentre dall'altro lato dell'arena infine giunge nuovamente il misterioso guerriero ammantato dall'oscura armatura recante in mano una lyra che tuttavia sembra priva dell'originale potere di cui e' pregna la tua.

Tu hai bisogno delle mie vestigia come io della tua arma. Il mondo e' troppo piccolo per due guerrieri recanti la stessa armatura. Uno di noi deve sparire in pasto ai dannati.

Pronunciate tali parole il guerriero s'appresta ad espandere la propria energia confluendola nel precario strumento. L'iniziativa sembra dunque esser tua, poiche' egli deve prima adornare la propria lyra priva di poteri per prepararsi all'imminente battaglia.

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*Dopo il buio la luce, un potente bagliore illumina l’area circostante al giovane musico, rivelando così un’ antica arena, la parte bassa della zona è composto da un normale pavimento in pietra che si estende per tutta l’ovoidale arena, il vero terrore erge quando si volta lo sguardo verso le alte mura brulicanti bi demoniache belve assetate di sangue, stranamente quest’ultime non sembrano intenzionate alle carni di Sik, e da lì in un punto alla fine dell’arena eccovi apparire il nero guerriero abbracciante anch’egli una lyra, ma non sembra speciale come quella in possesso del giovane poiché non emette risonanza alcuna, il cavaliere spiega il suo intento nel possedere l’oscuro strumento, perché senza di esso il potere di quelle nere vestigia non è al completo*

-Dunque il potere massimo dipende dall’unione dello strumento in mio possesso e le vesti del guerriero-

“Mai vi consegnerò la lyra che ti ostini a definire arma, tutt’altro! Sono io a chiederti di farmi dono delle tenebrose vesti che ti ammantano!-

*Detto ciò il guerriero prende posizione e sprigiona un fascio lucente che invoglia nello strumento*

-Mio strumento, tanta è la forza donatami da te, è il momento di usarla per una causa diversa dal semplice tenermi in piedi-

*Così mettendosi in una elegante posizione retti, Sik iniziò a suonare lo strumento, non più pizzicando le corde per prova come aveva fatto in precedenza, il suono era di una dolcezza malinconica, nel mentre la melodia fuoriesce dallo strumento, le corde della lyra si muovono come fossero vive, dividendosi in due gruppi, il primo si presta ad avanzare verso la figura nemica, il secondo si conficca nel terreno*

“A te la difesa cavaliere”

Il cavaliere oscuro fa un bieco ghigno mentre vede venirsi incontro la tua offesa e con un rapido balzo s'appresta a schivare la tua offesa mentre contemporaneamente per sfruttare il tuo sbilanciamento ti scaglia contro una sfera di puro Kosmos.

*Vedendo il cavaliere schivare la sua offesa e scagliarne un'altra, Sik prepara la sua difesa facendo emergere le corde precedentemente sotterrate ponendole a mo’ di ragnatela, lo scudo blocca buona parte dell’attacco nemico, rimane però ferito al fianco, la difesa non è stata del tutto efficace, preso dalla rabbia emette un offesa per le orecchie di qualsiasi musicista, una stonatura crea un’onda d’urto estesa per tutta l’arena*


Spider shield-Sik con le corde della sua lira crea una ragnatela impenetrabile che permette di bloccare buona parte dell’offesa dell'avversario

Sonikboom-con la stonatura creata volutamente della sua musica Sik crea un’onda d’urto in grado di sgretolare la materia attorno a lui

mentre vede venirsi incontro il tuo attacco l'uomo suonando rapidamente le corde del proprio strumento crea un'oscura cupola sferica che lo avvolge completamente. Tuttavia la potenza della tua offesa e' tale da riuscire ad infrangere la sua barriera e scaraventarlo a diversi metri di distanza causandogli una tediosa ferita lungo il fianco. Rialzandosi in maniera incerta il cavaliere decaduto comincia ad intonare un'inquietante melodia che tenta di sovrastare le tue note per soggiogare il tuo potere ed a lungo andare tentar di paralizzarti.