Addestramento Per Violet

Siberia

Ancora l'ennesima giornata,ancora l'ennesima routine.No,non era certo una vita eccitante la sua.
Si guardò attorno dopo essersi alzata e uscita dalla piccola casetta in mezzo ai ghiacci.Non c'era nessuno in giro ancora.D'altronde era l'alba,che cosa si doveva aspettare?Erano tutti a pescare nel lago ghiacciato a qualche km di distanza,solo lei non era interessata,e comunque se anche si fosse fatta vedere sapeva che sarebbe stata al centro dell'attenzione.Nessuno si capacitava come mai una ragazza giovane come lei potesse abitare in quel luogo così inospitale.Si trattava di quasi tutti anziani in quel villaggio,lei a parte.
Non si era allontanata da quel luogo per il semplice fatto che,in quello che chiamavano mondo civile,si sentiva a disagio.Erano lontani gli anni in cui vi aveva vissuto con gli unici parenti rimasti vivi,e ora era tutto finito.E per quanto la Siberia fosse inospitale,era tutto quanto le restasse,l'unico legame col passato che ancora non era stato reciso.Nonostante la temperatura gelida,non era abbigliata troppo pesantemente.Da tempo,grazie all'aiuto del fratello,il suo corpo aveva imparato a resistere al gelo senza troppi danni.Il pensiero del fratello la portò a toccarsi,quasi istintivamente,la piccola cicatrice sul mento,e i suoi occhi divennero se possibile ancora più glaciali.
No,non doveva ricadere di nuovo nel passato,in quella dannata giornata in cui aveva perso tutto.L'orso comunque l'aveva pagata molto cara ma non era bastato.Forse per questo aveva preso ad allenarsi in quegli ultimi due anni,ed era diventata un'ottima cacciatrice che sapeva difendersi e difendere anche gli altri in caso di bisogno.
Più volte si era recata con gli uomini del villaggio a caccia,lasciando incredule le poche donne.Una ragazzina che si recava a caccia,era una cosa inaudita.
Eppure aveva il rispetto di tutti coloro che l'avevano conosciuta,ed alcuni decretavano che era un peccato che non si decidesse a rientrare nel mondo quello vero.

<<a volte ho l'impressione che continuerò così in eterno..caccia e solitudine..non è un problema comunque.>>

Si era trovata ad osservare la landa ghiacciata da un picco ghiacciato,quasi a volerne studiare il paesaggio.Ghiaccio e solo ghiaccio.Era proprio casa sua in fondo,l'ultima cosa a cui era legata e che avrebbe difeso.Che qualcuno si azzardasse a sfidare la sua ira!

<< Che strana sensazione..cosa succede?>>

Violet si guardò attorno domandandosi come mai le era parso che attorno a lei ci fosse qualcosa di differente.Alzando lo sguardo verso il cielo potè notare accigliata come le nuvole fosse differenti,e anche vedere fulmini e tuoni era raro da quelle parti.Non ebbe nessuna paura però,evidentemente si trattava solo di un temporale anche se non gradiva troppo la propria terra vista così,neanche fosse quasi parte di qualcosa di simile all'inferno.

<<cosa accidenti..>>

Quella voce aveva qualcosa di strano,e sopratutto sembrava provenire proprio attorno a lei.Ma era impossibile,non c'era nessuno.E sopratutto nessuno si permetteva di chiamarla donna,non era meno debole di un uomo in fondo.
La comparsa di quell'obelisco di ghiaccio la turbò al punto da costringerla a fare un passo indietro.

"Chi sei tu che ti nascondi?"

Non aveva esitato a porre la domanda in modo deciso,e forse anche aggressivo.Non temeva i pericoli,ma essere vista come qualcosa che alimentava i poteri altrui..no,questo proprio no.

<<ma che diamine..>>

La ragazza non ebbe risposta in compenso sembrò che la terra ghiacciata tremasse sotto di lei,come se vi fosse un violento terremoto.E invece scoprì ben presto che la terra si"spaccava"per permettere ad una scalinata di apparire quasi dal nulla..e invece no..pareva arrivare..dalla terra stessa..ma come ciò era possibile?
Rimase sconcertata,arretrando di qualche passo.Tutto ciò aveva l'aria di qualcosa di soprannaturale..senza volerlo ne era un pò intimidita,ma decise comunque di tentare la scalata fino alla cima.Sia mai che qualcosa minacciasse la quiete del posto.
E cominciò a salire,anche se dovette procedere a rilento a causa della difficoltà che dopo un pò le si presentò a causa dell'altitudine.

<<che cavolo mi tocca fare per arrivare lassù>>

Non seppe dire quanto tempo passò,ma sicuramente qualche ora era passata.Aveva faticato molto,rischiando anche di ricadere all'indietro,ma alla fine riuscì faticosamente a reggersi in piedi dopo l'ultimo gradino.Osservò sbalordita chi sembrava aspettare qualcuno.
Lei forse?

"Chi sei e cosa fai su questa terra?"

Non ebbe alcun timore a parlargli,mantenendo sempre un modo di fare tipico di chi è abituato alla vita selvaggia ma comunque con educazione.I capelli scuri volavano liberi nel vento e fissò gli occhi turchesi in attesa di risposte.

<<ma che va blaterando?Che mucchio di scempiaggini..>>

Stava già per rispondere in modo brusco,anche se non sgarbato..quelli semplicemente erano i suoi modi di fare.Lontani i tempi in cui era costretta ad essere una specie di principessina,tempi dimenticati e comunque non la interessavano più..eppure..proprio nel momento in cui stava per insultarlo..ecco che sembrò circondarsi di uno strano alone,lasciandola per la prima volta sorpresa in vita sua.

"Una parte di me che ho dimenticato?Ma..Come è possibile?"

Non era riuscita a trattenersi nel vedere..si..se stessa con addosso quella che doveva essere un'armatura..d'oro forse?Era possibile.La visione non pareva mentire,forse che fosse davvero disperata?
C'era davvero una parte di se che aveva scordato?Ma per quale motivo?Si ritrovò così a guardare quello che credeva un campo militare deserto,e con sorpresa si rese conto che non era affatto disabitato,al contrario.
La solita arroganza degli uomini!Mai che una volta rimanessero tranquilli.Forse era per quello che preferiva difendere quella parte così inospitale della Russia.Si voltò verso quello spirito che le somigliava.

"Ti aiuterei,ma non so come fare..non sono una maga,sono solamente una comune umana seppur vedo te con quella splendida armatura."

Violet levò lo sguardo verso quella strana energia apparsa attorno a quell'essere che le somigliava tanto.Stranamente le parve di sentire qualcosa di familiare in quella sensazione,in quell'energia gelida dal colore bianchissimo.

<<proverò..alla peggio scopro che ha mentito..>>

Non era totalmente convinta di quello che si sentiva dire,però stranamente quella sensazione sembrava familiare e non sembrava mentire.Le era così simile.Avrebbe quasi voluto chiedere cosa intendesse dire chiamandola Cavaliere del Kraken ma non lo fece.Il tempo c'era anche dopo in fondo.
Le prime volte sembrò non ottenere nessun risultato,dato che cercava di concentrarsi ma sembrava non riuscire ad arrivare a niente.Ma guai desistere!Le palpebre si abbassarono ,come a voler escludere i ricordi per farla entrare in un altro mondo.Il buio della mente si sostituì alla luce vista sino a quel momento.L'aria gelida che le schiaffeggiava la faccia la faceva rilassare,e le rendeva molto più semplice il compito.Era proprio come essere in un'altra dimensione,la sensazione era. come sempre del resto,meravigliosa..Era in pace con se stessa,la mente libera e la concentrazione che si stava portando al massimo livello mai raggiunto finora,lasciandola completamente libera ed appagata.Ogni giorno sembrava aver raggiunto il massimo,ma sapeva bene come invece fosse vero che sempre doveva lottare per espandere i propri limiti e che non era mai sufficente.
Stava ferma li adesso,senza muoversi per non dinterrompere quel magico incanto;le forze positive erano tutte al suo fianco, con lei,e la concentrazione era al punto massimo.Forse sarebbe riuscita a fare tutto quello che si riproponeva,se avesse superato questa fase.
Adesso che era riuscita a raggiungere il punto massimo della concentrazione non perse assolutamente tempo,si mise all'opera per ricercare dentro di se l'energia.La concentrazione era intensissima tanto che non fu difficile cercare l'energia e la forza che aveva dentro di se,lasciando che rimanesse li,dentro di lei .Le palpebre non si erano mai nemmeno mosse,mentre cercava dentro di se come chi è in procinto di partire alla ricerca di un tesoro nascosto.
Di nuovo quel calore tornò ad invaderla,la sensazione di freddo gelido era piacevole,e questa volta riuscì a non interrompere il flusso.Il desiderio di trovare quell'energia era molto intenso,come lo era sempre,ma questa volta probabilmente la sua determinazione avrebbe vinto .E finalmente lo sentì dentro di se il proprio potere, come se le scorresse nelle vene propagandosi come se fosse stato un fiume e calmo e non come un fuoco in tutto il suo corpo come di solito era solita fare,e a volte era un errore.Piacevole era quella sensazione mentre ne comprendeva a poco a poco il suo vero significato.L'energia venne fuori,ma calma,rimanendo quasi a galleggiare dentro di lei,riscaldandola totalmente.Ed eccola dunque,la sua vera forza che brillava dentro di lei e lentamente,e con gioia,la sentiva e si sentì rassicurata da questa sensazione che si muoveva in lei, rilassandola e conferendole nuovo vigore.Così anche questa volta l'energia era rimasta dentro di lei, la stava rassicurando nella sua semplicità e nella sua forza che era un meraviglioso rifugio.Però era il momento di uscire da quel rifugio,era il momento di espandersi ancora di più.La pace e la quiete che regnavano attorno e dentro di lei,le permettevano di non doversi preoccupare del tempo e del luogo..In fondo era come se in realtà non era li,ma in un posto immaginario e allo stesso tempo reale,ed era piacevolissimo.
Si chiese se quell'alone che la circondava fosse reale..aveva quasi le stesse caratteristiche di quello sentito poco prima da quello spirito.Che fosse possibile che avesse ragione?

Violet rimase colpita dal fatto che quell'apparizione sembrava non aver mentito,e sentì quasi una sensazione gioiosa.Si,evidentemente quella era una sensazione che già conosceva,quindi doveva essere vero..cavaliere del Kraken..interessante veramente.

"D'accordo,vedrai che riuscirò"

Non perse tempo in convenevoli e si diresse di corsa,più veloce che poteva,verso il luogo che le era stato indicato domandandosi cosa vi avrebbe trovato al suo arrivo.Era comunque preparata mentalmente e fisicamente.Quell'armatura l'avrebbe ritrovata,oh questo era certo.

<<sempre la solita violenza..guarda che roba,avrebbe dovuto essere chiuso da tempo e invece funziona senza problemi.>>

La ragazza guardò con disgusto quella tenuta militare che aveva raggiunto in un lasso di tempo relativamente breve.Non capitava mai da quelle parti e per questo aveva esitato un momento.Però poi la curiosità e la voglia di ritornare quella che era aveva avuto la meglio su di lei.
Quel campo era piuttosto grande dato che vi era più di un edificio..anzi eran ben quattro di notevole grandezza,forse erano i principali,e altri tre un pò più ridotti.Per un momento si chiese quanta gente potesse esserci al loro interno,e ne ebbe una ben vaga idea notando i camion dei rifornimenti.No,sicuramente non c'erano solo due o tre persone.

<<anche la ronda..ma guarda te..>>

Osservò sarcastica quel carro che girava dentro quell'accampamento,quasi ad assicurarsi che non entrasse nessuno.Non le erano mai piaciuti i militari,questi ancora di meno.E sicuramente non le piacque ciò che potè vedere all'ingresso..erano armati addirittura con le bombe a mano.Ma quella gente non aveva proprio buon gusto,no nemmeno un pò.

<<filo spinato..tsk...>





ot chiedo scusa per il ritardo ma motivi di server mi impedivano di aprire la pagina