Ombra di un'amicizia al crepuscolo, ruolata tra Shun blu e këy`

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Shun blu
view post Posted on 10/7/2009, 14:54




CITAZIONE
Luogo: Grecia. Nei pressi del Grande Tempio
Tempo: Sera, al tramonto. Estate.

Un’ombra leggiadra e furtiva aleggiava nei pressi del Grande Tempio, dimora dei devoti protettori d’Atene, avversari, da ben lungi tempi mitologici, della casta di cui aveva l’onore di fare parte, egli era fedele al Re dell’Oltretomba. Il cielo celeste e sereno era solcato da cremisi lingue di fuoco, che infiammavano l’orizzonte, scarlatto come sangue, messaggero celere di nuovi conflitti.
Risaltavano sul territorio le biancastre distese pietrose tipiche greche, alternate talvolta a radi seppur lussureggianti arbusti; il dì era pervenuto alla sua conclusione, bensì si poteva ancora avvertire la calura elevata di quei giorni estivi.
La figura dello specter si stagliava nera sul romantico dipinto che s’era creato, vestiva la sua fidata surplice, rilucente di tetri e lividi bagliori; sedeva su di un ampio macigno che dominava la vista tutt’attorno, rilassato, sognante, perso nei suoi pensieri, dunque nondimeno stazionasse in territorio ostile non pareva recare nuove funeste.
Appariva bensì neanche conscio dell’azzardo che stava correndo, il suo sguardo vacuo perso nel nulla, quasi fosse in un’altra dimensione.

La prima regola di un assassino è di non abbassare mai la guardia, di prestare incessantemente attenzione ai rumori o anche solo ai fruscii circostanti. Pure oltre a quella v’erano un’altra miriade di precetti che stava infrangendo, dalla più basilare, ed egli rischiava, ogni eterno secondo che trascorreva, la vita. Solo di colui che governava l’ombra stava rispettando i voleri, indi perlustrare la zona, tuttavia era proprio lui che si era proposto a tale missione, onde rimirare quei taciti luoghi senza pari.

Contemplava quei dodici arcaici templi, cui il soffuso barlume fulvo della sera conferiva ancor più austerità e maestosità; seguiva con le sue iridi ambrate il profilo di tali immense opere, apprezzandone ogni scheggia. Quand’ancora era immerso nella sua spensierata infanzia, fantasticava sulle imprese degli Idilliaci eroi, valorosamente salpati alla conquista di Troia, ne era rimasto affascinato, eppure in un turbinio d’infausti eventi era stato abbandonato, solitario e ramingo.
Sorrideva, quasi mesto, all’esiguo specchio degli ormai remoti desideri lontani. Già, poiché unicamente innanzi all’amaranto crepuscolo si mostrava qual’era.

Levato nel mentre s’era il vento, la calma e la quiete erano sovrane.


SPOILER (click to view)
Bene io inizio così^^...con questo semplice e un po' corto post di presentazione...=)
 
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view post Posted on 10/7/2009, 17:40
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Devo partire nuovamente..
Con leggerezza posò il segnalibro sulla pagina designata e chiuse il libro, volse lo sguardo all'esterno su quello sterminato giardino fiorito; seppur estate il clima rispecchiava con forza lo stato d'animo del nobiluomo. Si alzò lentamente avvicinandosi al camino, il suo fuoco per un singolo istante si rispecchio nei suoi spenti occhi che sbattendo spensero le fiamme. Proprio come la sua vita ora quella legna era divenuta nero carbone, fumo e poi nulla più. Ne osservò la fine allontanandosi poco dopo, un maggiordomo provvedette sul tutto, una lussuosa limousine lo attendeva all'ingresso mentre per un'ultima volta potè ammirare il dono della sua amata.
*...ti ritroverò..non ti abbandonerò mai..*
A passo lento si avviò verso il portone, una volta all'esterno subito una gelida ventata ad accogliere e ad accarezzare il freddo viso del ragazzo, un brivido, alzò la testa notando l'ingrigirsi del Cielo..
*...anche tu natura piangi con me..*
Ancora più rattristato salì su quell'enorme veicolo lasciandosi trasportare in qualsiasi luogo essi volessero, ci vollero pochi minuti d'auto per arrivare alla meta. L'aereoporto, come solito doveva tornare a quella che era la sua mansione secondaria, svolgere ciò che lo avrebbe portato alla verità. Con rapidità venne portato sul Jet Privato diretto alla Grecia; durante l'intero viaggio un pensiero fisso..gli occhi rivolti verso l'unico affetto rimastogli, quella foto sbiadita..
*...*
Trascorsero Diverse altre ore, noia assoluta secondo alcuni, nulla più che la normalità per lui, nessuna emozione nessun sentimento..tutto si era congelato in quel giorno. Una cosa intule, rinfangare il passato, che proprio come dice il suo termine significa azione passata quindi non più mutabile, che spreco di tempo e risorse per quello che può essere considerato un uomo Ricco e di Successo.
*..dannazione questa inutile società...questi esseri privi di moralità..al diavolo tutti..*
Il viaggio proseguì fino alla destinazione finale, in pochi minuti era giunto dinanzi il Grande Tempio, ora l'unica cosa che lo divideva dal poter tornare a casa era quella grande scalinata fino in cima; un rapido percorso che però non potè compiersi. Una entità disturbava la quiete e per questo fu inviato l'appena giunto, un cosmo ostile così come il riflesso della sua armatura sfoggiata con arroganza e superbia.
Questa è dunque la vita..
Tolse la costosissima giacca lasciata con non curanza al suolo e sì incamminò in direzione della presenza. Il clima era assai differente da quello Inglese, qui il Sole luminoso pareva prendersi gioco della sua tristezza..forse questo il motivo del suo allontanamento ? Nemmeno lui se lo poteva spiegare ma in quel momento non poteva prestare attenzione a ciò.
...Spectre..sei pregato di allontanarti da questo luogo..non ho nulla contro voi ma secondo coloro che mi sono superiori..beh non vi è concesso..
Parole deboli e quasi sussurrate presentandosi alle spalle del nemico.








 
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Shun blu
view post Posted on 10/7/2009, 20:23




Quasi come da un mondo perduto e sepolto pervenne una voce, ne aveva avvertito i passi, il suo udito era sempre attento eppure gli aveva concesso di giungere a ridosso delle proprie spalle. Aveva captato la sua camminata lenta, stanca, il fruscio di una qualsivoglia veste abbandonata al suolo con noncuranza, avrebbe voluto ribattere con astio a quel gesto, certo la ricchezza non dava la felicità, ma almeno un trascurabile riguardo…
Successivamente, tuttavia, gli si era presentata la voce dell’uomo, rispecchiava il suo stato d’animo, privo d’ogni consolazione o affetto, un morto al pari di lui.

...Spectre..sei pregato di allontanarti da questo luogo..non ho nulla contro voi ma secondo coloro che mi sono superiori..beh non vi è concesso..

I pochi e smussati dal vento verbi che aveva proferito erano singolari tanto nel tono tanto nel significato, egli non pareva uno dei tanti baldanzosi saint, brami di morire, in cerca di effimera gloria; non riusciva interamente a definire l’animo di colui che aveva parlato, quasi una parte fosse svanita nel nulla o egli adagio ma inesorabilmente stesse svanendo.
Vi era un particolare accento nelle sue parole, forse mascherato o semplicemente lenito col tempo, tale che anche lui aveva tentato invano di cancellarlo ma il passato permane indelebile, indifferente alle richieste degli uomini, beffardo e illusorio, quasi come il futuro o la sorte, colei che comanda su entrambi, come una dama crudele, quando concede la sua mano è già troppo tardi. Tuttavia si esprimeva anche con uno splendido inglese.

< ..Sei inglese o sei francese? ..Traccia forse di un passato assai remoto al quale ti sottrai? > Enigmatico al solito, così aveva asserito, nondimeno era curioso, anch’egli voleva dileguarsi dai brutti ricordi.

< Strano > riprese subito prestando più attenzione al discorso del nuovo venuto < Non sei un saint di Athena? Bensì non hai nulla contro di me? > sorrise mordace < Comunque contemplavo soltanto codesto mesto tramonto.. non hai anche tu nostalgia? >

Rimase seduto, non riconosceva alcun pericolo e voleva analizzare meglio l’animo di quel singolare cavaliere, dopotutto anche lui era francese e sia per ciò sia per distinti causali nuovamente celati da entrambi gli schieramenti vi leggeva una certa affinità. Nonostante qualsiasi sentimento provato la sua mente da sicario era all’erta già predisposta a trapassare quel vano corpo coi suoi artigli.
Non ascoltò o meglio non volle ascoltare l’avvertimento di colui che restava pur sempre un nemico, amava contraddire le regole e si divertiva un mondo ogni volta che ne aveva l’occasione, sebbene non volesse irridere il giovane allorché disse: < Non intendo essere irrispettoso o superbo, paladino, ma non ho alcuna intenzione di andarmene.. già incatenato da questo vespro, solo alla luce della notte il ramingo si dissolverà nel buio.. > parlò, quasi citando versi poetici, esito di uno spirito non ancora trovato, d’una volontà rada.
 
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view post Posted on 10/7/2009, 20:47
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*..povero idiota..il tuo tempo su questa terra è finito ma hai venduto la tua vile anima mortale per servire un dio di cui forse non conosci nemmeno le fattezze, nemmeno la sua volontà...inetti servi di un dittatore visionario...il tempo è passato per tutti..il tempo perso non potrà mai essere recuperato..ciò che si compie in vita non può essere cancellato da una nuova ed effimerà forza. Ciò dovresti comprendere, così come tutti coloro che tu consideri tuoi compari...il tuo scopo è solo vivere il più possibile..quale insofferenza nella tua vita terrena...quale pena..quale compassione provo per te..*
Mise la mano in tasca dalla quale uscì un pacchetto dal colore bianco, al suo intero sigarette del medesimo colore..
..Spectre..non comprendo il vostro scopo..
Ne estrasse una e lanciò il restante del la scatola al suo interlocutore, poi dall'altra tasca prese un accendino dal grande valore economico e con essa si accese la sigaretta. Questa fu poggiata subito dopo alle labbra del ragazzo che con forza inspirò..
La mia identità non vi è data a conoscere..non esiste il motivo per il quale io debba rivelare la mia storia..
non mi interessa chi tu sia, non mi interessa la vostra storia, non mi interessa la vostra curiosità, non mi interessa parlare, non mi interessa ottenere una simpatia, non mi interessa un amico...nulla di ciò..la vita è solo sofferenza e voi stolto avete scelto di riviverla per una seconda volta.

Rilasciò il Fumo appena penetrato nel suo corpo e poi riprese con una assoluta calma..
Il vostro comportamento non mi rivela nulla di nuovo...voi siete schiavi di questa società..
la poggio nuovamente sulle labbra..
Voi siete ancora immaturi..non avete ancora compreso nulla della vita..
Io in questo stesso istante vorrei morire ma non mi è purtroppo concesso..che tragico scherzo del destino..

Si voltò..
non ho altro motivo per rimanere qui con voi....








 
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Shun blu
view post Posted on 11/7/2009, 10:38




..Spectre..non comprendo il vostro scopo..

< Il mio scopo è qualsiasi compito mi sia offerto, questo è ciò che conta per un sicario, la professione e la propria vita > pronunciò automaticamente, freddo, gelido, come gli era stato insegnato; alla fine tuttavia, ci credeva realmente in quella spontanea definizione, la quale era divenuta parte del suo essere < per l'esattezza in questo momento sarei di pattuglia >
Prese al volo il piccolo pacchetto di sigarette che gli veniva lanciato, l’osservo attentamente, dunque anch’egli tolse un accendino, blu scuro ma ormai vecchio e logoro, cui però vi era affezionato, dall’interno della sua surplice, una minuscola vampa si levò, indi replicò il gesto dell’altro, mentre una folata di fumo era esalata da entrambi gli interlocutori.

La mia identità non vi è data a conoscere..non esiste il motivo per il quale io debba
rivelare la mia storia..
non mi interessa chi tu sia, non mi interessa la vostra storia, non mi interessa la vostra curiosità, non mi interessa parlare, non mi interessa ottenere una simpatia, non mi interessa un amico..nulla di ciò..la vita è solo sofferenza e voi stolto avete scelto di riviverla per una seconda volta.
Il vostro comportamento non mi rivela nulla di nuovo..voi siete schiavi di questa società
Voi siete ancora immaturi..non avete ancora compreso nulla della vita..


Si voltò sdegnato verso il cavaliere, penetrandolo e trafiggendolo con le sue iridi di falco ambrate, ardendo il cupo cosmo, leggero da provocare, ma potente e rapido come un’Arpia.
Era tornato feroce, spietato, riapparsa la sua reale e ordinaria personalità, le permetteva di tuonare laddove gli occorresse; i cristallini incandescenti, unica parte del corpo che tradiva qualsivoglia emozione, bensì le includeva tutte, la contorta e oscura personalità di Orochi s’esprimeva unicamente con gli occhi, talvolta d’uomo, d’arma o da fiera.
L’aria intorno a lui era divenuta carica di tensione elettrica, persino il declino pareva intimorito da codesto repentino cambiamento dello specter.
< Tu invece ti mostri passivo alla vita, hai perso la tua voglia di lottare, l’onore, l’orgoglio, la tenacia, ti lasci manovrare dal corso degli eventi, indifferente al tempo che corre, lo dimostri con le tue stesse parole, credi che la vita sia solo ciò, dolore, ma ti sbagli, perché se conosci e comprendi la sofferenza sai anche cos’è la gioia..mpf..mi sembra che tu, ad ogni modo, della vita sappia meno di me..le emozioni, la differenza stessa tra vita e morte..certo la vita è bella e dura un effimero pago istante..ma forse non sono la persona più consona a fare tali affermazioni..d’altronde.. > aveva parlato con impeto e furore, lui che più di un uomo era un utensile, la sopita tenacia di vivere e raggiunger la gratificazione s’era destata, detestava la noncuranza del saint.

Io in questo stesso istante vorrei morire ma non mi è purtroppo concesso..che tragico scherzo del destino..

Rise sarcasticamente, schernitore alla sorte, che aveva consegnato a lui la morte e all’altro un’ancora prospera ed estesa vita, due personalità diverse, incatenate dall’amara mano del fato, contro cui i mortali nulla possono, pure era più crudele di lui il fato, che reclamava con vigore il fio.

non ho altro motivo per rimanere qui con voi....

Il saint d’Atena stava tornando sui propri passi, quando lui con un’improvvisa mutazione, si levò in piedi e con un semplice fruscio di foglie sinistro gli si parò dinanzi; erano molto simili, particolarmente nel fisico, ambedue la chioma argentea, che alla venuta delle stelle, rifulgeva di lunari bagliori.
La mano mancina dello specter era immobile, in ubicazione d’attacco, gli artigli acuminati e aguzzi in direzione del ventre del nemico, un solo gesto e ogni cosa sarebbe stata conclusa per l’ennesima e infinta volta, un eterno istante scorse tra i due.
Il sicario abbassò il capo, nascondendo fra le ombre il suo volto < Ti potrei concedere la morte se è ciò cui aspiri, ma sappi che laggiù non troverai colei che cerchi, il tuo spirito si estinguerà inesorabile come una frivola brace lenita dai poderosi venti di cui io stesso sono signore..forse è meglio vivere bramando ancora una seppur tanto remota, persa, assente, speranza..>
Si scostò quel tanto che occorreva per cedere il cammino all'altro.

SPOILER (click to view)
perdona ma il viola non si vedeva..-.-!..uffi..beh adesso vediamo che mi rispondi dopo la lezioncina filosofica che ti ho rifilato^^
 
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view post Posted on 11/7/2009, 11:20
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Rimase impassibile, nulla poteva scalfirlo o forse, quello spectre aveva mostrato una grande intelligenza, in un istante aveva fatto breccia nella psicologia dell'Alligatore, un qualcosa che avrebbe mandato in crisi qualunque persona ma non lui..di natura schiva e solitaria quelle parole erano volte al vento, un esempio di egoismo ? Forse, ma tale da non permettere a nessuno di penetrare all'interno della corazza da lui stesso costruita. Attese la fine del discorsetto di quel saputello, udì le parole senza alcuna reazione fino a quando una parola non scatenò la collera del Silver,
...Io non cerco pace..anzi, cerco con fermezza la massima della pena per qualsiasi mia colpa..
Uno scatto improvviso, una velocità inaudita portandosi alle spalle del suo saccente interlocutore..
..Parla quanto vuoi di me, ma non esprimere alcuna parola su lei...sono a coscienza del suo destino ma non posso permettere nemmeno un singolo riferimeto, pena la vostra fine..
Con un gesto effimero lasciò cadere la mezza sigaretta rimasta e con la scarpa calpestarla fino a ridurla in bricioli..
...sà Spectre..compredi ciò che vuol dire vivere per l'eternità ? La vostra anima verrà per sempre perseguitata da coloro che hanno sofferto..voi proverete solo dolore ma non raggiungerete mai più l'atto finale..la pace interiore...il vostro sentimento di rivalsa...non condurra a nulla..
Ed ora la invito nuovamente ad allontanarsi da questi lidi..







 
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Shun blu
view post Posted on 11/7/2009, 19:10




Immobile ad ascoltare rimase, come una statua, impassibile, quieto e flemmatico, forse un istante vi aveva intraveduto uno sfavillio negli occhi, come lo specter esprimeva ogni cosa tramite gli occhi il saint cercava di celarla incessantemente. Uno scudo cui era data ancor più saldezza dal fatto che era proprio egli colui che l’aveva costruito, racchiuso in esso scrutava il mondo, l’esterno, nel reale significato di tale parola.

...Io non cerco pace..anzi, cerco con fermezza la massima della pena per qualsiasi mia colpa..

Parole inusitate quelle del saint, che certo non pareva una persona macchiata di tali colpe, pareva quasi che se ne addossasse il peso senza però aver compiuto alcun misfatto; istintivamente cercava di comprendere quell’insolito condottiero, che provocava la sua anomala curiosità, anch’egli rimaneva di continuo freddo e distaccato, preferendo la solitudine pure era quasi attratto da quell’essere che era stato simile a lui, molto tempo prima.
D’improvviso con una lestezza folle ed un ottimo scatto il giovane si portò alle spalle di chi solo un baleno prima l’aveva ostacolato.

..Parla quanto vuoi di me, ma non esprimere alcuna parola su lei...sono a coscienza del suo destino ma non posso permettere nemmeno un singolo riferimento, pena la vostra fine..

A quanto riscontrava era una faccenda delicata, una persona amata, svanita, logorata dal tempo, ma egli non era conscio di cosa significasse, un’ombra vagante raminga, che faceva delle sue capacità lo scopo della sua vita. A tergo di sé avvertì la sigaretta abbandonata a terra, oppressa con insofferenza, pure con energia e rabbia.


...sà Spectre..comprendi ciò che vuol dire vivere per l'eternità ? La vostra anima verrà per sempre perseguitata da coloro che hanno sofferto..voi proverete solo dolore ma non raggiungerete mai più l'atto finale..la pace interiore...il vostro sentimento di rivalsa...non condurrà a nulla..
Ed ora la invito nuovamente ad allontanarsi da questi lidi..


L’eternità, vagare per sempre senza meta, senza felicità, nell’immensità dell’infinito, soli, ad osservare gli eventi scorrere sempre più innanzi al suo sguardo.
< Sono anni che uccido persone odiate, non ho mai provato rimorsi..forse chi non conosce l’amore non sa che sia il rimpianto..tralasciando questo..anche in vita lo stesso equivalevo a un fantasma, sicario o ancor prima..apprezzo il consiglio, ma le stelle sono ora calate.. > disse quietamente, infine già voltato s’incammino a passo lento e stanco fra le ombre.


 
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view post Posted on 12/7/2009, 00:43
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*..povero illuso..come immaginavo non comprende il significato effimero dell'eternità...potranno passare anni, secoli ma poi continuare ad uccidere ? A cosa porterà, una gioia momentanea, un qualcosa che risulta però nullo rispetto al potere del tempo..cosa farete una volta che la vostra sete sarà appagata..come sfogherete la vostra rabbia verso il mondo..*
Chiuse gli occhi mentre iniziava ad avvertire l'allontanarsi di quel suo nuovo "amico"
*..un giorno se il tuo dio vorrà...capirai il significato profondo di queste parole...rifletti su ciò che ti è stato detto e redimiti...*








 
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Shun blu
view post Posted on 12/7/2009, 23:14




Seguitò a camminare imperterrito, ottenendo non solo che una muta risposta, mentre il fruscio del vento si perdeva in quello strano ed esile legame che si era creato tra due uomini posti innanzi a loro. Quel saint gli aveva donato comprensione, l’aveva cercato d’aiutare, di cambiarlo, ma egli non poteva accettare quell’inaspettato soccorso, quando percorri una strada non puoi più tornare indietro, devi procedere con coraggio e determinazione, pur s’essa è errata. Anche lui tuttavia aveva provato a comprenderlo, ma purtroppo non aveva avuto la forza per penetrare quel muro, forse prima o poi ci sarebbe riuscito e avrebbe potuto salvarlo, almeno per gratitudine.
< Il mio nome è Orochi dell’Arpia, della stella del cielo piangente > rivelò il suo nome in segno di rispetto, con voce profonda e mutata rispetto a pochi attimi prima.
< Grazie davvero cavaliere, eppure quando imbocchi una via, non è dato voltarle le spalle, è necessario percorrerla a testa alta fino alla fine, anche se errata > era su di quest’altro principio che si basava la sua vita, mai tornare indietro, ciò che aveva appreso col tempo, scoglio dopo ostacolo; in fondo si trattava semplicemente d’una argentea lama che in un baleno, con un unico e basilare gesto, portava via la vita ad una persona, i suoi sogni, le sue speranze, le sue paure, ciò che aveva costruito, era incredibile cosa potesse fare una mera lama dalla punta acuminata, lo affascinava.
Inaspettatamente si bloccò, v’era ancora qualcosa che aveva dimenticato, una curiosità la quale non ambiva andarsene, perduta nel nulla come tante altre, vane parole ma talvolta significative. Voltò quel poco che bastava il capo e gli domandò < Ora me lo vuoi dire se sei inglese o francese? > sarebbe andato a riflettere su ogni verbo che in quel breve lasso di tempo era stato proferito, ma per conservare qualcosa di quella nuova conoscenza, che la sua mente si azzardava già a chiamare “amico”, gli occorreva questa piccola, ma importante affermazione.
Il vento soffiò impetuoso e scompigliò le folte chiome plumbee di entrambi, anche lui in attesa, mentre Orochi scorse il saint che aveva chiuso gli occhi.
 
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view post Posted on 13/7/2009, 00:34
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Nessuna apparente risposta, il Silver svanì nel nulla proprio come era apparso qualche minuto prima..
*...spectre...non comprendo il vostro desiderio...ma quale maleducato sarei a non rispondere ad una simile domanda...*
Il suo corpo fisico riapparve ove era stato lasciata la giacca, si chinò un istante raccogliendola e poi svanì nuovamente. La sua meta non era ancora stata giunta, un lungo percorso lo stava attendendo..una strada che lui stesso aveva scelto. Intanto sul suolo aveva lasciato poche ma significative parole, nell'esatto punto in cui si trovava, proprio accanto ai resti di quella sigaretta...tre parole generate dal puro cosmo, una emanazione visibile solo a colui che il Nobiluomo desiderava, un segno che presto si sarebbe estinto così come la luce del giorno lascia spazio alle tenebre della lotte..

Liberté, Égalité, Fraternité






 
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Shun blu
view post Posted on 13/7/2009, 16:53




In un soffio, rapido, ma carico di vigore, il saint svanì nel nulla, dissolvendosi rapidamente nell’aria, senza una parola, alcun suono si levò, tale a come era inaspettatamente sopraggiunto.
D’improvviso, tuttavia, nonostante pareva che il cosmo dell’altro fosse già assente, esso riapparve un’ultima volta, raccolse insofferente la giacca e risparì.
Sorrise al pensiero che ancora una volta non gli era giunta risposta e quasi se lo aspettava, stava imparando a intendere i comportamenti di quel guerriero così schivo e martoriato dal dolore, s’incamminò anch’esso nuovamente, quando scorse rapide cosmiche parole tracciate nella polvere, tre verbi che riconobbe immediatamente:

< Liberté, Égalité, Fraternitè > pronunciò nella sua lingua natale, i suoi sospetti erano stati dunque confermati, aveva trovato un compatriota, anche se esso non era il solo motivo per cui glielo aveva domandato, forse anch’egli non ne era a conoscenza, nato dal suo intricato quanto complicato inconscio.

Dispiegò le ali e si levò in volo, doveva raggiungere la Baviera, era stata indetta un’Adunata, forse che per lo stesso motivo era corso via il francese?
Si udiva un rombare di tuoni in lontananza, minacciosi, che ben presto avrebbero coperto ogni minuscolo frammento di cielo.
...speriamo che riesca ad evitarla...
Pensò prima di svanire come un ombra funesta
 
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10 replies since 10/7/2009, 14:54   97 views
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