Il Tribunale del Silenzio, La residenza di Barlog

Il Tribunale dell’Ade è il luogo in cui si compiono i destini delle anime, luogo in cui vengono giudicate e destinate al luogo più adatto in cui dimoreranno per l’eternità.


Il Tribunale si erge imponente, capace di incutere timore a chiunque lo osservi, con una maestosità senza eguali.
Un immenso cortile lastricato bisogna attraversare, un cortile costellato di marmoree, statue bianche raffiguranti guerrieri, del tutto simili ai legionari romani, con le loro loriche e il loro equipaggiamento, e quelli che sembrano magistrati romani con le loro lunghe vesti e il littorio nella mano destra, simbolo di giustizia.

Subito dopo il cortile, una lunga scalinata porta all’ingresso dell’edificio. Al termine delle scale un grande portone, non intarsiato o lavorato particolarmente, però riusciva ugualmente a trasmettere un senso di solennità all’edificio.
Sull’architrave dell’edificio ci sono alcune scritte tra cui la parola “PALAZZO DI GIUSTIZIA”.


Varcata la porta si accede ad un grosso atrio molto tetro e buio. Al suo interno altre statue o affreschi di inestimabile bellezza, però, una su tutte domina in bellezza: una grande statua del divino Hades raffigurato mentre impugna una verga nella mano destra e il littorio nella sinistra, simboli di forza e giustizia.

Due le porte al suo interno. Dove la porta sinistra conduca nessuno lo sa. La porta di destra immette in un corridoi ben illuminato, in cui ci sono affreschi che rappresentano le più svariate torture e punizioni.
Superato il corridoio si giunge ad una grande porta di un materiale non ben definito di colore nero, intarsiata di argento e oro, e di sfolgorante bellezza.

Oltrepassata questa porta si ha accesso alla Sala del Giudizio: una sala immensa e buia delimitata da un colonnato di marmo e da alcune statue di bronzo e argento che superavano in bellezza le precedenti. Vari arazzi sono ubicati all’interno della sala, arazzi neri con raffigurato il simbolo del Giudice che presiede il tribunale.


Dall’altra parte della sala, si ergono una serie di gradini che conducono ad un altare sormontato da un trono del tutto simile ad un sella curulis , un trono ornato di avorio simbolo del potere giudiziario, su cui si siede il Giudice del Tribunale per eseguire le sue sentenze. Oltre al trono, un pesante tavolo, anch’esso ornato di avorio, oro e argento, è li ubicato.
Ai due estremi della sala vi sono altre porte, ma solo ai giudici degli Inferi è dato sapere dove conducono. Il resto del Tribunale è oscuro ai comuni mortali, e solo i giudici conoscono ogni sua piccolezza.