Posts written by ¬ E V A

view post Posted: 29/10/2009, 15:27 Salve a tutti - Benvenuti
:sisi: :sisi: Fatti un Pg serio poi quando hai ftt tt ci meniamo! :rock!: :rock!:
view post Posted: 29/10/2009, 13:43 Salve a tutti - Benvenuti
Toreeee era un po' di tempo che non ti vedevo in giro

Fatti un bel Pg che poi ci facciamo un bel duellozzo come hai tempi del Sors^^

E cmq benvenuto^^
view post Posted: 27/10/2009, 13:28 La Sfinge e La Farfalla - OVEST

Capitolo 8
-Ricordi-

*La ragazza ascoltò il ragazzo, ma non si sdraiò, e da seduta domandò al giovane dove viveva e poi spiegò che lei passava molto più tempo nella II Prigione, e che era solamente la seconda volta che andava in quel luogo. Valdar ascoltò dopodichè disse.*

Qua nell’Ade ho una modesta casetta vicino alla Cascata di Sangue, proprio ai suoi piedi. Ma non solo, ho anche una lussuosa villa nel Mondo degli Uomini. Quando vado lì mi piace fare il riccone, ed i soldi non sono un problema. Ahahah!

*Il ragazzo scoppiò in una fragorosa risata, pensando a come si procurava i soldi quando andava nel Regno dei Vivi. Non era certo il più onesto del mondo, anzi. Era un ottimo giocatore d’azzardo, e non aveva mai perso una partita; spesso i suoi poteri potevano rivelarsi abili trucchi. Si divertiva sempre a spennare quei poveretti, che rimanevano sempre a bocca aperta quando il giovane gli spillava fino all’ultimo centesimo. Il ragazzo sorrise un attimo ripensando a quando, appena dopo il suo risveglio, aveva spennato dei viaggiatori in una Locanda a quei tizi non era bastata la lezione a carte ma scatenarono addirittura una rissa dove ne buscarono di santa ragione da Papillon. Il ragazzo s’interruppe e la fanciulla finì il discorso prima iniziato, disse che il ragazzo avrebbe saputo, sicuramente, come sfruttare un così bel posto a differenza da lei. Il giovane sorrise ripensando al passato, quel campo gli ricordava molto la campagna dove aveva vissuto da piccolo.
Nel luogo dove aveva vissuto aveva lasciato una parte di se, in quel campo di papaveri e grano aveva passato la sua infanzia e aveva fatto di tutto. Una lacrima di gioia, nel ricordare rigò il suo viso. Il giovane si alzò nuovamente a sedere, asciugandosi la lacrima, e prese la mano della ragazza e le baciò la guancia, sorridendo.*

view post Posted: 26/10/2009, 19:06 La Sfinge e La Farfalla - OVEST
Capitolo 7
-Cielo Stellato-

*La ragazza ringraziò il giovane per i complimenti, dopodichè segui il suo consiglio e si liberò dell’Armatura. La fanciulla capì immediatamente che quel posto era piaciuto molto a Valdar, e infatti era così, mentre si sedeva fece notare allo Specter che i suoi occhi erano entusiasti di un posto come quello.
Già, un posto veramente meraviglioso, che si rendeva ancora più bello al fianco di Selene. Il Guerriero Avernico era felice di essere in quel posto con lei, anziché da solo.
Papillon prese la maglia, precedentemente tolta, e l’appoggiò a terra e si sdraiò. La nuda pelle della schiena del giovane andò a sfiorare i candidi e puri fiori di quell’infinito prato. Le Fairy giocavano felici in quel luogo, svolazzando intorno ai due, balzando da fiore in fiore e danzando.
Il Sicario di Ade iniziò a fissare il cielo degli Inferi, per poi voltarsi verso la bella fanciulla e dire.*

Sdraiati pure tu… si sta molto comodi…

*Il ragazzo invitò Selene a sdraiarsi, proprio come aveva fatto lui. Aspettò qualche istante priam di iniziare nuovamente a parlare.*

Sai, dal luogo dove vivo io non si vede un cielo del genere. Forse è la prima volta che vedo un cielo stellato nell’Ade.

*Il ragazzo sorrise da solo. Era veramente felice di essere in quel luogo, ma soprattutto di essere insieme a quella ragazza, quella fanciulla che gli aveva ridato, veramente, la vita.*

SPOILER (click to view)
Scs x l’enorme ritardo…
view post Posted: 25/10/2009, 21:33 LA CACCIATA DEGLI ANGELI - Asgardiani

Capitolo 10
-Bivio-

*Quando tutto sembrava perduto una aiuto Divino, nel vero senso della parola, si schierò dalla parte degli Specter: Oniro in persona era sceso in campo!
Il Dio dei Sogni comparve avvolto dalla sua maestosa armatura color blu. Il suo enorme Cosmo andava a pareggiare, se non oltrepassare, quello dell’Oracolo di Zeus. Il Dio parlò mentalmente ai suoi seguaci dicendo che si erano comportati veramente bene. Tutto ad un tratto due portali comparvero alla destra e alla sinistra dei guerrieri lì presenti, le spiegazioni non tardarono ad arrivare: quello di destra riconduceva gli Asgardiani a casa mentre quello di sinistra lo faceva per gli Specter.
Il Signore dei Sogni lasciò libera scelta ai guerrieri, se continuare il combattimento rischiando la vita oppure fuggire e godersi la gloria che avevano accumulato combattendo i precedenti adepti di Zeus.
Papillon esitò un po’. Nel frattempo due compagni avevano fatto la loro scelta: l’Asgardiano dell’Ametista aveva deciso di continuare a combattere, e dalla folla di presenti fuoriuscì una figura nota allo Specter. Fin troppo familiare. Ancora uno sguardo, e Valdar riuscì a riconoscere chi quella figura celasse. Era Selene!
Un attimo di esitazione, dopodichè strinse forte i pugni e ripensò al passato.*

°Ti promisi che ti avrei protetto e che non saresti mai più rimasta sola… lo farò, te l’ho promesso, anche a costo della vita!°

*Una lacrima rigò il viso del giovane, lasciando una solco nel sangue che lo bagnava. Il Signore delle farfalle alzò la testa e pensò, prima di muoversi verso il Divino Oniro.*

°Mio Signore, mi avete dato la possibilità di godere la mia vita e la mia gloria. Che disonore sarebbe per uno come me! E’ vero, potrei non uscire vivo da questo combattimento, ma ho fatto una promessa, ed intendo mantenerla! E se poi dovessi, miracolosamente, salvarmi potrò godere di gloria e fama maggiore… perché non rischiare?°

*Papillon generò un grosso numero di Fairy, che andarono a svolazzargli intorno, e lentamente si avvicinò al Dio. Appena fu nel punto giusto disse.*

Mio Signore, la morte non mi spaventa! Combatterò fino alla fine!

*Lo Specter evocò il suo Cosmo, che iniziò a vorticare velocemente attorno al suo corpo, era pronto a combattere fino al suo ultimo respiro!”

view post Posted: 23/10/2009, 21:18 La Sfinge e La Farfalla - OVEST

Capitolo 6
-Prato Fiorito-

*La ragazza ascoltò il ragazzo, scese dalla colonna e prese il ragazzo per mano portandolo con se. Dopo qualche metro la ragazzo si fermò dicendo allo Specter di chiudere gli occhi. Valdar si liberò della Surplice e si tolse la maglia, dopodichè chiuse gli occhi e si legò la maglia attorno al viso, per evitare ogni tentazione, e si fece guidare della fanciulla.
Il giovane battè un paio di volte il piede sue delle rocce che si trovavano per terra, trattenendo il piccolo grido di dolore.
Dopo un paio di minuti la ragazza si fermò, e disse al ragazzo che poteva aprire gli occhi. Papillon si slegò la maglia e aprì gli occhi. Un bellissimo campo fiorito si estendeva a perdita d’occhio.
Una miriade di colori si univano in quel luogo; il verde della delicata erba, e i vari colori dei fiori, soprattutto bianco e rosso. Il ragazzo rimase incantato dal posto per qualche istante, dopodichè schioccò le dita generando un po’ di Fairy. Quest’ultime andarono a svolazzare sul campo, passando da un fiore all’altro.
Il guerriero avernico guardò Selene, dopodichè la prese per la mano e la portò qualche passò più in là. Il giovane si chinò e strappò dei bellissimi fiori da terra, per poi metterne alcuni tra i capelli della ragazza mentre con altri fece un mazzo, utilizzando la sua maglia per tenerli insieme, e lo consegnò
alla fanciulla. Papillon consegnò i fiori e diede un veloce bacio sulle labbra della fanciulla, dopodichè si sedette, portandosi dietro la ragazza, e sorridendo disse.*

Speriamo che Ade non si arrabbi perché ho sfoltito il suo prato fiorito. Ahah!

*Il ragazzo fece una piccola risata. Il ragazzo guardò la fanciulla, il rosso dei fiori che gli aveva messo tra i capelli mettevano in risalto il suo candido volto rendendolo luminoso.*

Questo giardino è veramente bellissimo… Proprio come te…

*Il ragazzo rivolse un complimento a Selene prima di poggiare la sua mano su quella di lei e dire.+

Puoi anche spogliarti della tua armatura… in un posto come questo non vi è bisogno di tale oggetto…

*Il ragazzo notò che una Fairy si era posata sul fiore che la fanciulla aveva sulla testa. Sorrise felice alla ragazza.*

view post Posted: 23/10/2009, 20:31 La Sfinge e La Farfalla - OVEST

Capitolo 5
-Cibo Per Cani-

*Il ragazzo continuò a tenere gli occhi chiusi, ascoltando la dolce musica emessa dalla cetra della fanciulla. La melodia iniziò, lentamente, a divenire più agitata. Un debole ringhio e uno schizzo di sangue ricoprì il volto dello Specter, che si alzò di scatto pulendosi.*

Maledetti cadaveri… ero così comodo…

*Probabilmente la musica divenne più dura per incitare Cerbero a riprendere il suo “lavoro”. Il posò nuovamente l’elmo sul capo e si alzò tirando un calciò, in direzione del Cane Infernale, ad un braccio decomposto.*

Forza mangia.

*Il ragazzo si rivolse appunto al cane dopo aver scagliato l’arto del corpo defunto. Papillon ispirò a pieni polmoni l’aria del luogo, dimenticandosi che era piena di cadaveri, il pesante odore di morte arrivò troppo velocemente alle narici del Guerriero Avernico che rischiò di rigurgitare tutto quello che aveva in corpo. Si riprese e voltandosi, senza volerlo, spiaccicò al testa di un cadavere macchiando, di sangue e materia grigia, tutto il gambale della Surplice.*

Che schifo, dovrò disinfettarla… Ahah!

*Battuta di pessimo gusto. Valdar smise di ridere e si rivolse alla ragazza, avvicinandosi fino a poterla prendere per le mani.*

Penso che Cerbero non abbia più bisogno di noi, mi sembra che abbia ripreso a fare ciò che deve fare.

*Il ragazzo fece una pausa. Continuò.*

Cosa facciamo? Guidami tu, per me questo posto è sconosciuto.

*Il ragazzo baciò la guancia di Selene dopodichè attese che la ragazza proponesse qualcosa, conoscendo sicuramente meglio di lui il luogo.*

view post Posted: 23/10/2009, 17:29 La Sfinge e La Farfalla - OVEST

Capitolo 4
-Relax-

*La ragazza spiegò a Valdar, molto minuziosamente, come Cerbero avesse solamente il compito di divorare quei cadaveri e che nelle sue abitudini non vi è l’abilità di reagire quando uno di essi si ribellava.*

Interessante. Non pensavo proprio una cosa del genere. A quanto pare è vero che l’apparenza spesso inganna.

*Quando Papillon si tirò indietro, dopo che il cane gli ebbe ringhiato, sentì un sussurro giungere alle sue orecchie che gli diceva di stare attento e che il Cane Infernale capiva tutto ciò che il ragazzo diceva.*

Me ne sono accorto, ho rischiato di venir sbranato.

*Una lieve melodia si alzò nell’aria ed il gigantesco cane si calmò, allo stesso tempo i cadaveri si allontanavano dai due giovani, a quel punto la fanciulla si lasciò andare all’abbraccio dello Specter, continuando comunque a suonare, e rispose al ragazzo dicendo che Cerbero era legato a lei solamente da un legame di ruolo. Non provava alcun genere di sentimento.
Il Sicario di Ade si rese conto che quello era il discorso più lungo che la ragazza avesse mai fatto da quando i due si erano incontrati. Il Guerriero Avernico sorrise carezzando il volto della ragazza, per poi far scorrere l’indice sulle sue labbra.*

Questa melodia è veramente rilassante.

*Valdar mosse il collo, schioccandolo, dopodichè si tolse l’elmo, poggiandolo a terra, e si sdraiò sulle cosce della ragazza, coperte dalla purpurea Surplice. Socchiuse un attimo gli occhi per rilassarsi.*

view post Posted: 22/10/2009, 21:39 La Sfinge e La Farfalla - OVEST

Capitolo 3
-Cerbero-

*La ragazza rispose annuendo e confermando che quella bestia era Cerbero, la bestia si nutriva dei putridi cadaveri che si trovavano nel luogo. Spiegò Selene. Disse anche che quando si trovava in quel luogo poteva gioire quando quei corpi malformi venivano sbranati e divorati dal cane tricipite.
La fanciulla osservò il gigantesco cane per poi rispondere alla domanda del giovane indicando il cadavere che si trovava nelle fauci dicendo che quel cadavere aveva osato ribellarsi al cane infernale, colpendolo addirittura con un bastone. Lo Spceter sghignazzò, sedendosi sulla colonna accanto alla ragazza dicendo.*

Possibile che una bestia così grossa avesse problemi con un simile aborto della natura?

*Una battuta non gradita al Cane Infernale che ringhiò verso Papillon che si portò una mano davanti al volto dicendo.*

Calmo amico, calmo. Era solo una battuta, vedo che ti scaldi in fretta.

*Valdar rise quando il cane si tirò indietro. Una mano viscida si posò sulla spalla del Guerriero Avernico, quest’ultimo, con una potente gomitata, sfondò il volto del cadavere che lo stava toccando. Rivolgendosi alla ragazza, abbracciandola, disse.*

Spero che il tuo cane non sia geloso adesso che la sua padroncina a un nuovo animaletto. Ahah!

*Il giovane si voltò verso il cane, quest’ultimo stava fissando lo Specter.*

view post Posted: 22/10/2009, 20:06 Strafe guys - Palazzo dei tornei

Capitolo 4
-Terremoto-

*Gli attacchi scagliati nel pontile vuoto non portano alla luce nessun guerriero. Papillon rimase sorpreso, convinto di aver fatto tutti i conti.*

°Non è possibile? Eppure ero convinto di aver sentito due melodie ben distinte… Accidenti ho sprecato energie preziose!°

*La rabbia per l’errore ribolliva in Valdar, quest’ultimo tirò un pugno al suolo; dopo qualche istante il terreno iniziò a tremare.*

Ehi!

*Lo Specter spiegò le ali dell’armatura e si alzò in volo, proprio durante questa azione vide uno dei guerrieri precipitare nella botola al centro del Ring, e pensò.*

°Stupido!°

*Il Sicario di Ade, dalla sua posizione, diede un occhiata tutt’intorno; il musico nero aveva subito in pieno gli attacchi che gli erano stati sferrati, non solo, anche il General Marine sembrava aver fatto cilecca e pareva che anche quest’ultimo fosse stato colpito. La visuale non era delle migliori per via del polverone, ma grazie alla sua abilità di alzarsi in volo aveva dei vantaggi strategici non indifferenti rispetto ai nemici. La polvere che ingombrava il luogo rendeva il respiro pesante e difficoltoso, ma quello non era il momento di arrendersi.
Sul viso del Guerriero Avernico comparve un ghigno alquanto sadico. Papillon socchiuse gli occhi per un istante, convogliando la sua energia sulle ali. In modo furtivo si portò alle spalle del musico dalle nere vestigia, a circa otto metri da esso, a quel punto liberò la Tecnica, rilasciando l’energia che aveva accumulato sulle ali. Un lieve sussurrò uscì dalle sue labbra, prima che quest’ultime formassero un ghigno di soddisfazione.*

Fairy Thronging…

*Dalle ali del Guerriero fuoriuscirono una serie di raggi dai mille colori, accompagnati dalle Farfalle Infernali. L’attacco era diretto al musico, e se lo avesse colpito gli avrebbe inflitto pesanti danni al cervello e alla sua mente.*



SPOILER (click to view)
Abilità Utilizzate:

Tecniche Utilizzate:

Fairy Thronging:
(Solo Allo Stato Di 4^ Trasfigurazione)
image
Lo Specter ricopre le Ali della sua Corazza di Cosmo, dopo qualche secondo libera la potenza accumulata in un fascio di raggi dei vari colori dell’Arcobaleno, l’attacco viene accompagnato dalle Fairy. I fasci di luce saranno molto pericolosi per il nemico perché se venisse colpito perderebbe la sua anima. Naturalmente la tecnica può essere indebolita volutamente dallo Specter, che danneggerà la mente del nemico, ma senza portarlo alla Morte, quindi lasciando intatta l’Anima.

view post Posted: 22/10/2009, 19:42 La Sfinge e La Farfalla - OVEST

Capitolo 2
-Cadaveri-

*I due giunsero alla II Prigione. Un maestoso tempio con raffigurate due statue di Faraoni Egizi. Valdar si soffermò ad osservare le statue, quando la ragazza lo tirò per la mano lungo un corridoio oscuro. La luce di deboli fiaccole, attaccate ai muri, illuminava il cammino dei due Specter. L’odore di Morte diveniva sempre più forte. Dopo pochi minuti il corridoio sfociò in una grande stanza circolare. Selene lasciò la mano del giovane e gli chiese se era pronto. Nemmeno il tempo di rispondere che la fanciulla continuò il percorso. Papillon attese qualche secondo, dopodichè notò che la ragazza vestì la sua Armatura e lo fece anche lui; la bronzea Surplice andò a posarsi sul corpo del Sicario di Ade.*

Sono pronto…

*Il ragazzo seguì la fanciulla, che oramai era qualche metro più Avanti, a ruota. Nell’aria si levò una melodia prodotta dalla cetra della ragazza per difendersi dai cadaveri che sbucavano dal terreno e tentavano di attaccarla. Papillon continuò a camminare senza far caso ai corpi, fino a quando uno di essi gli si avvinghiò alla caviglia. Con un ampio movimento della gamba riuscì a spezzare il braccio putrefatto del cadavere, ma senza nemmeno avere il tempo di rendersene conto si ritrovo sommerso dai quei putridi aborti della natura. Il Signore delle Farfalle fece esplodere il suo Cosmo riducendo a brandelli i cadaveri che lo avevano assalito, e tirandosi in piedi continuò a camminare pestando ogni morto che gli ostacolava la strada.
Arrivò appena in tempo. Un gigantesco cane a tre teste si ergeva davanti a lui, e al suo fianco vi era Selene, la bestia teneva tra le fauci un cadavere e sbattendolo a destra e a sinistra iniziò a dilaniarne le carni facendo zampillare sangue e carne morta in ogni direzione. Un ghigno sadico comparve sulla faccia di Valdar. La ragazza si voltò, per vedere se il ragazzo l’avesse seguita.
Il guerriero avernico si avvicinò alla ragazza dicendo.*

Allora questo è Cerbero? Però, niente male come animale domestico.

*Il ragazzo s’interruppe gettando alle fauci del cane una mano di cadavere che gli era rimasta attaccata alla spalla.*

Certo che questi cadaveri sono veramente fastidiosi! Sempre tra i piedi!

*Il giovane tirò un calcio ad un corpo che si trovava per terra, staccandogli la testa.*

Comunque, qual è il problema? Per cosa ha bisogno di aiuto Cerbero?

*Il ragazzo rivolse la domanda guardando la ragazza, non potendo fare a meno di notare quanto quella Surplice, anche in un posto come quello, le donasse in modo divino.*

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