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Capitolo 4
-Giro-

*La ragazza sembrò ascoltare le parole di Valdar. Alla domanda fattagli dallo Specter rispose semplicemente dicendo di essere uscita a prendere una boccata d’aria. Il Sicario di Ade notò che la ragazza, dopo che il giovane gli aveva riproposto di salire sull’auto, era indecisa sul da farsi. Forse non si fidava essendo uno Specter? Comprensibile, non aveva alcuna voglia di tendere inganni ma non era una cosa facile da spiegare.
In fine la ragazza si avvicinò e salì sull’auto ammonendo e dicendo che all’altro non dovevano venire in mente idee strane. Il giovane ridacchiò divertito.*

Non preoccuparti. Sono uno Specter per bene.

*Ascoltò con attenzione i nomi che la ragazza le disse sui suoi gusti musicali, dopodichè disse,

A essere sincero non ho mai sentito nulla del genere, ma questo stereo è veramente un Computer trova di tutto!

*Il ragazzo continuò a scorrere ancora per un breve minuto per poi trovare qualcosa e esclamare.*

Bingo! Ho trovato qualcosa! Ne metto una a caso, spero di beccarne una carina. Aahah!

*Il Signore delle Farfalle si affido al caso e ne mise una. Dopodichè partì. La musica iniziò a levarsi dolcemente nell’aria, accompagnando l’andatura dell’auto.* *



Ad un certo punto Valdar guardò al ragazza e disse.*

Parlami un po’ di te? Da dove vieni? E altre cose interessanti?

*Papillon sembrava incuriosito da quella ragazza, forse perchè sua rivale, anche se non riusciva a classificarla come tale.
Ascoltò ciò che la ragazza disse, dicendo anche qualcosa a sua volta. Quando il discorso fu chiuso, domandò.*

Hai in mente qualche posto dove andare? Qualunque cosa ti venga in mente, con questo gioiellino non sarà un problema.

*Il giovane picchiò leggermente sul cruscotto dell’auto e sorrise. Dove sarebbero andati?*

Capitolo 3
-Auto-

*Appena lo Specter rivolse la prima domanda, la fanciulla sembrò non trovare le parole per rispondere. Valdar si presentò, a sua volta lo fece anche la fanciulla che disse di chiamarsi Hotaru.
Un nome, quasi sicuramente, orientale e non molto comune da quelle parti. Il Sicario di Ade non era da meno, nemmeno nel suo paese era usato, un nome veramente più unico che raro.
La ragazza sembrò declinare l’offerta fatta dal Guerriero Avernico di salire in auto, ma con tutta tranquillità domandò cosa ci facesse uno Specter in tal loco.
Il giovane rimase quasi sorpreso dal fatto che avesse avvertito il suo Cosmo, ma non era stata certamente l’unica.*

Niente che possa turbare la quiete di questo luogo. Era venuto solamente per rilassarmi, non sono in missione. Vengo spesso nel Mondo dei Vivi, perché mi piace, infondo sono nato anche io qui. Perché rinnegarlo?

*Il ragazzo fece una pausa, accarezzando il volante dell’auto.*

Tu invece, seguace di Athena, cosa ci fai qui?

*Era una domanda priva di qualunque provocazione, non aveva certo voglia di ingaggiare una lotta. Non era serata.
Dopo aver ascoltato la fanciulla dagli argentei capelli, colse anche il complimento fatto verso la sua automobile. Sorrise.
L’auto era una Cabriolèt e premendo un tasto tolse il tettuccio e disse, con un sorriso sincero.*

Dai sali. Andiamo a farci un giro. Qua è sicuramente più caldo che lì.
Dimmi un po’, che genere di musica preferisci?

*Valdar premette un pulsante sullo Stereo. La musica era sempre stata una sua passione e non poteva di certo mancargli uno stereo che poteva collegarsi ad Internet per poter scaricare le canzoni sul momento.
Il giovane mise in moto l’auto e iniziò a scrollare la lista di autori e canzoni, in attesa di una risposta della fanciulla.*

Capitolo 2
-Fanciulla-

*Valdar rimase qualche minuto, immobile, a fissare il cielo. Il CD continuava a girare, dopo un po’ il giovane si stufò e spense la radio. Rimase sdraiato ancora qualche momento, dopodichè si tirò su a sedere per stirarsi i muscoli; facendo ciò riuscì a notare che qualcuno si era avvicinato alla sua auto. Papillon si voltò lentamente per vedere in faccia chi lo stava osservando, rimase un momento sbalordito; una ragazza dai lunghissimi capelli argentei, sicuramente più ordinati dei suoi, la ragazza sembrava avere all’incirca l’età del Sicario di Ade. Valdar si sistemò e disse.*

Posso esserti d’aiuto?

*Dopo aver pronunciato queste parole rilevò un’aura cosmica provenire dalla fanciulla, un’energia totalmente opposta alla sua. Saint di Athena? Non gli interessava, non era stato attaccato o offeso o altre cose del genere quindi non aveva alcun motivo di preoccuparsi.
Il ragazzo squadrò la fanciulla un istante per poi presentarsi.*

Oramai che ci sono mi presento, il mio nome è Valdar. Piacere!

*Il Signore delle Farfalle porse la mano alla ragazza, sorridendo. Lo Specter notò che la ragazza portava sciarpa e vestiti piuttosto pesanti, forse aveva freddo?
Il Sicario di Ade accese l’aria calda in auto e disse.*

Se hai freddo sali. Non preoccuparti non mordo. Ahah!

*Papillon abbozzò una piccola risata.
La strada era totalmente deserta, i lampioni erano gli unici a tenere compagnia ai due ragazzi.*