Sono stato cacciato da tutti..
..la gente mi ha abbandonato..
..perché sono paaaaaazzo!!
Loro si credono che mi hanno fatto..
..diventare paaaaaazzo, ma non ci sono riusciti!!
Eh no! E adesso sono qui..
..in libbertà, e se a qualcuno..
..servisse nù favore, na protezione..
..io gli do una bella coltellata nel fegato!! Ahhhhhh!! Dati
Nome + Antonio
Cognome + Marino
Alias + Tatonne 'o Pazz
Nato il.. + 17/09/1988
Età + 22anni
Nato a.. + Vietri (SA)
Nazione + Italia
Gruppo Sanguigno + A positivo
Segno Zodiacale + Vergine
Ascendente + Gemelli
Segni Particolari + Una voglia di ribes sul testicolo sinistro
Stella Protettrice + Hydra Femmina
Abito + Maglietta e pantaloni neri
Allineamento + Neutrale
Altezza + 1,82
Peso + 69kg
Capelli + Rasati, ma di natura neri
Occhi + Neri, senza pupille
Carnagione + Molto chiara
Conoscenza Cosmo + VI° senso
Maestro + N.D.
Luogo Addestramento + N.D.
Poteri Particolari + Nessuno
Armi in Posesso + Un coltellino
Conoscenza Marziale + Savate, Greco-Romana e metodi occidentali
 | Nell'astrologia + La costellazione si snoda parallelamente alla scia della Via Lattea, ma sempre ad una certa distanza da essa; nonostante la sua grandezza, contiene solo una stella ragionevolmente luminosa (Alphard, α Hya); gran parte della costellazione infatti giace in aree buie, prive di stelle di una certa entità. Il periodo adatto all'osservazione ricade fra i mesi di marzo e giugno, ossia quando è visibile per intero; essendo inoltre una costellazione contenuta quasi interamente nell'emisfero australe, alle latitudine settentrionali si presenta sembre piuttosto bassa sull'orizzonte. Le stelle principali sono; α Hydrae (Alphard), è una gigante arancione di magnitudine 1,99, a 177 anni luce di distanza. Il nome Alphard deriva dall'arabo e significa la solitaria. Il nome le si addice in quanto è l'unica stella dell'intera costellazione più luminosa della terza grandezza, nonché l'unica stella effettivamente brillante in quell'area di cielo. γ Hydrae (Dhanab al Shuja) è una stella gialla di magnitudine 2,99, visibile a sud della Vergine; dista da noi 132 anni luce. ζ Hydrae (Hydrobius) è una stella gialla di magnitudine 3,11, distante 151 anni luce; fa parte del gruppo di stelle della "Testa", a sud del Cancro. ν Hydrae (Sherasiph) è una stella arancione di magnitudine 3,11, distante 138 anni luce; si individua molto vicino alla figura del Cratere. ε Hydrae è una stella doppia. È necessario un telescopio di media apertura per risolverne le due vicine componenti, di magnitudine 3.4 e 6.5, con periodo orbitale di circa 900 anni. Si trovano a circa 135 anni luce dal Sole. R Hydrae è una gigante rossa variabile di tipo Mira che oscilla tra le magnitudini 3 e 11 in 13 mesi circa. U Hydrae è una gigante rossa variabile la cui luminosità varia tra le magnitudini 3 e 6 con scarsa regolarità, a seconda delle pulsazioni radiali della stella. Si trova a 530 anni luce da noi. 2M1207 è una nana bruna intorno alla quale è stato osservato per la prima volta un pianeta extrasolare dalla terra, 2M1207b. |
 | Nella Mitologia + Nella mitologia greca l'Idra di Lerna è un mostro a forma di serpente e con sette teste, nato da Tifone ed Echidna, come Cerbero, Ortro e la Chimera. Viveva insieme al mostro Carcino. Aveva nove teste di serpente, di cui la centrale era immortale. Secondo altre versioni tuttavia ne aveva 50 e tutte d'oro. Il corpo era di un drago gigantesco e senza ali. Qualsiasi testa venisse tagliata, subito ne risputavano due. Il sangue e il fiato dell'Idra erano veleno mortale. Il mito narra che l'Idra fu uccisa da Ercole durante la seconda delle sue fatiche. Non fu un'impresa facile. Ercole stanò l'orrenda belva mentre digeriva il suo pasto nella caverna. Appena uscì l'Idra gli si avvinghiò contro facendolo cadere. Ercole reagì e tagliò tutte le teste dell'Idra; scoprì con orrore che dal mozzicone di ogni testa tagliata ne spuntavano istantaneamente altre due. Per non cadere preda del suo fiato tremendo Ercole trattenne il respiro. Ebbe poi un'illuminazione. Chiese aiuto al nipote Iolao: mentre Ercole tagliava le teste, Iolao dava fuoco al sangue della ferita, cicatrizzandola in modo che le teste non potessero ricrescere. L'ultima testa tuttavia era immortale e non servì nemmeno il suo nuovo stratagemma. Allora seppellì la testa e il corpo sotto un masso enorme. Poi bagnò la punta delle frecce nel sangue dell'idra, altamente velenoso, per rendere le ferite inflitte da esse inguaribili. Il veleno dell'Idra fu inoltre la causa della morte dell'eroe. La moglie Deianira, ingannata dal centauro Nesso, userà il sangue del mostro come filtro d'amore, impregnando una veste che fece poi indossare al marito. Un'accidentale puntura con una delle frecce avvelenate provocò atroci sofferenze a Chirone, centauro amico e insegnante di Ercole che, essendo immortale, non poteva morire. |
Cloth +
Profilo Psicologico + Antonio è una persona che, nonostante le sue manie di persecuzione, ha un rapporto quasi fraterno con la natura e gli animali, unici amici di questo folle personaggio. Ideologia anarchica e misogino fino al midollo a causa del suo rapporto sentimentale finito tragicamente come la sua vita sociale. Il continuo subire cattiverie da tutti gli ha causato dei danni psichici talmente irreparabili, da farlo vivere in totale isolamento come un cane rognoso, da qui nasce il suo attinente soprannome, Tatonne 'o Pazz.
Profilo Fisico + Alto, ossuto e anoressico, si rapa sempre a zero, le motivazioni? Lui ritiene che i capelli non servono a niente. Addominali e muscoli senza alcun tipo di forma, ma visibili come le sue ossa al di sotto della chiarissima pelle. Riconoscibile per i suoi occhi neri come la morte e la postura leggermente inclinata in avanti.
Beck Ground + Antonio nacque a Vietri un paesino marino in provincia di Salerno, i suoi genitori erano due onesti lavoratori, il padre era il direttore di una concessionaria, mentre la madre prestava servizio nelle scuole salernitane come docente di italiano. Purtroppo la famiglia venne distrutta da una frana avvenuta nei pressi di Napoli, (tutto grazie ai soldati di un perfido boss salernitano soprannominato 'O malacarne). Durante la tragedia il piccolo Antonio riuscì a mettersi in salvo, ma nonostante ciò, non poté sfuggire al suo triste destino, che tutt'ora si porta avanti come un pesante fardello, infatti, per il povero Antonio essere orfano di padre e di madre era diventato un vero e proprio supplizio, la scuola era diventata un vero e proprio inferno, dove le maestre raffiguravano i diavoli e i compagni avevano la parte di segugi demoniaci pronti a distruggere psicologicamente una povera anima innocente come il nostro personaggio. In questo burrascoso periodo, un cavaliere, un bestione alto e corpulento aveva dato una vera e propria scossa all'animo di Antonio, aiutandolo ad affrontare le avversità della vita con forza, coraggio e determinazione, tendendogli una mano quando era in difficoltà, e punendolo quando se lo meritava.
Passarono gli anni e quando quel grosso cavaliere se ne era andato, Antonio iniziò a ricevere solo danni dalla collettività, prima i parenti lo abbandonano mente lui piangeva sulla tomba dei genitori e poi quando la sua ragazza, Fiorella, lo lascia rubando un oggetto che aveva un importante valore affettivo, (una catenina d'oro datagli il giorno della sua comunione). Dopo alcuni mesi la situazione economica di Antonio diventò misera a tal punto da costringerlo a rapinare la cassa rurale ed artigiana di Capaccio, ma il tentativo di furto fu immediatamente sedato dall'abile commissario Giuseppe Giordano, (anche lui colluso con la famiglia di 'O malacarne), che grazie alle sue conoscenza e al suo potere, riuscì a portare Antonio al carcere di Poggio Reale col la pena di sette anni di reclusione. In carcere Antonio apprende i metodi occidentali di arti marziali, le difese personali italiane, (specializzandosi nell'arte del coltello da mischia), la lotta greco-romane infine una delle più importanti e sofisticate rispetto a quelle che ho citato fino ad ora, il Savate, (la box francese). Ma i problemi non sono ancora terminati, col, passare degli anni cella inizia a diventare troppo stretta e così Antonio incomincia a vaneggiare, inenarrabili sono i suoi discorsi portati al vento..
Lo soooooohhh..
..si, si, siiiiihhh!
Lo so, mi verranno a liberare..
..si, si, siiiiiihhh!
Mille cavalieri usciranno dall'entroterra..
..e novemila draghi scenderanno dal cielo..
..ottantamila cavalieri armati di lance e balestre..
..spunteranno da quel cancello e così..
..finalmente potrò godermi questo inatteso..
..momento di libbertàààà!!! Ahhhhh.
..ma il momento veramente sconcertante avvenne durante il suo processo..
Vostro onore! Su questi documenti! Ci sono le tesi psichiatriche! Che dimostrano! Senza alcun dubbio! L'infermità mentale, la pazzia del mio assistito!
Ho capito, ma sentiamo cosa ha da dire questo avanzo di galera..
Signor giudice..
..è da stamattina che sto in piedi..
..se voi dite che io non sono pazzo..
..io forse addivento pazzo
..mi può venire qualche pensiero in testa che..
..non mi convince, io mi auguro tutto il bene..
..per carità, ma se poi, succede qualcosa..
..a voi e alla vostra famiglia che succede..
..addiventate pazzo pure voi!?
Così ci servirà un altro giudice che ci manda a tutti e due al manicomio. Muah ah ah ah ah!!
La tua ragavazza esce con meveve..
..ma non la vovoglio e sai perchévévé..
..nel giro di una settimaaaaaaaana ha fatto male pure meveve..
..ie chest to diche pecché sìììì, vuaglioooona..
..tu a chella femmana nun ta puòòòòòòòò, scpusààààààà!!!
Tom!! Infermo di mente!! Al manicomio criminale!! Subitoooooooooo!!!
...ma al manicomio criminale napoletano c'era anche un famoso boss, Alfonso Pecora detto, (Cor 'e cane), che seguendo le orme del leggendario Raffaele Cutolo fa saltare in aria il cancello del penitenziario per fuggire insieme ai suoi soldati dando la possibilità anche ad Antonio di uscire dal manicomio criminale. In quel breve lasso di tempo, Antonio stinge un'apparente amicizia con Cor 'e cane, facendosi battezzare dal medesimo in, (Tatonne 'o Pazz).
Abilità + Dosatore di veleno + Il cavaliere dell'Hydra è in grado di dosare il veleno che usa per le sue tecniche. Il veleno che contiene l'armatura è tra i più temuti di tutto il mondo e gli avversari che hanno la sfortuna di essere danneggiati da esso potrebbero finire sotto effetto di allucinazioni, oppure possono risentire di difficoltà respiratorie e debolezza muscolare, vista doppia etc. etc. Il cavaliere del'Hydra è immune da questo veleno.
Tecniche + Esternazione del cosmo figlio della meschinità + Il cavaliere dell'Hydra si posiziona proprio come un Hydra prima di cacciare i suoi artigli e spruzzare il suo veleno diretto agli occhi del malcapitato. Con questa azione, il Bronze Saint, ha tutto il tempo per nascondersi, scappare, oppure effettuare un offensiva. Il danneggiamento oculare dipende dal livello energetico.
Artigli volanti + Il cavaliere dell'Hydra lascia fuoriuscire i suoi artigli superiori, per poi sferrare dei colpi lanciati a vuoto, (con un ottimo spostamento d'anca), in questo modo, gli artigli si staccano dalla cloth gettandosi violentemente verso l'avversario. La precisione del colpo e la qualità del veleno dipendono unicamente dal livello energetico, inoltre, tale liquido può causare, (perdita di coscienza, allucinazioni e perdita di energia).
Colpo dell'Hydra a nove teste + Concentrando al massimo il suo cosmo, questo cavaliere, crea attorno a se, una gigantesca Hydra di energia, dove al suo interno c'è una grandissima quantità di veleno. Appena il Bronze Saint si sente pronto, con grande sforzo, lancia quest'Hydra di energia e di veleno contro il nemico. Il colpo è formato di energia cosmica pronta ad esplodere, mentre la grandissima quantità di veleno che c'è al suo interno, funge soltanto da supporto nel caso l'energia cosmica non va a segno. Il veleno se entra in circolo può causare, (debolezza, perdita di energia, allucinazioni e paralisi).
Fendenti dell'Hydra + Con un movimento delle braccia dall'alto verso il basso, il cavaliere dell'Hydra, crea dei fendenti di energia diretti verso il nemico. I colpi sono creati dalla concentrazione del cosmo che questo Bronze Saint riesce a trasferire nei suoi artigli, inoltre, lascia fuoriuscire un po di veleno in modo che se il nemico rimane ferito, il liquido si inserisce nel sangue e incomincia ad entrare in circolo, ovviamente il veleno può causare perdita di coscienza, perdita di forze e paralisi.
Poison Sting + Grazie agli artigli che può estrarre dall'armatura, il cavaliere dell'Hydra può conficcarli nel corpo dell'avversario in modo da iniettargli il veleno dell'Hydra il quale, dopo un turno, paralizza il corpo colpito, passato un turno l'avversario subisce un rallentamento del 50% dovuto alle difficoltà respiratorie e alla debolezza fisica, ogni volta che questo processo si ripete, il veleno dell'Hydra aumenta di qualità e quindi i turni della paralisi aumentano di uno ogni volta che le zanne rientrano nel corpo dell'avversario.
Nebbia dell'Hydra + Il veleno che il bronze dell'Hydra conserva o non utilizza, inizia a marcire e si decompone al punto tale che la sua consistenza passa da liquido a gassoso, così gli basta soltanto farlo fuoriuscire dai suoi artigli per creare una nube tossica con controindicazioni ben diverse dal solito veleno. Tale nube, oltre a creare una fitta nebbia, rende difficile la visuale al nemico e se viene respirata, può causare difficoltà respiratoria, problemi alla vista, annebbia mente, oppure vista doppia e allucinazioni. Questa tecnica può dare il tempo al Bronze Saint di escogitare un offensiva.
Scudo di veleno + Questa è una difesa contro gli attacchi fisici, infatti, il cavaliere dell'Hydra, alzando le braccia verso l'alto, fa uscire il suo veleno, mescolato a puro cosmo che man mano si distribuisce in tutto il suo corpo, fino a quando non lo ha ricoperto completamente. Questa difesa è da non sottovalutare in quanto sia lo scudo, che l'energia, si cristallizzano una volta fusi. Lo scudo dura due turni e il veleno causa soltanto indebolimento muscolare.
Da quando Kurumada ha creato questo manga e da quando I cavalieri dello zodiaco sono diventati famosi in tutto il mondo, le persone, puntualmente svalorizzano i cinque bronze saint che hanno perso alla guerra galattica e ovviamente parlo di Ichi, Ban, Geki, Asher e Neghi, ma ci siamo forse scordati che hanno dato un contributo indispensabile nella saga di Hades? Ci siamo dimenticati che Pegasus le ha prese da Ichi nel Tenkai Hen? Io guardo con i miei occhi, forza bronzini! Noi siamo nel giusto..
©opyright 2009, dr.Hentai, (((canarino)))
+ le mie tecniche non sono autoconclusive + |
ciao archy 