CITAZIONE
Anubis Stardust - God Warrior di Alpha Ursae Major - Energia Verde.
«Parlato»
Narrato
*Pensato*
Anubis ascoltò con molta attenzione le parole di Mikoto, che gli stava raccontando di come era entrata in possesso della sua Cloth, quando un nome pronunciato dalla ragazza riaccese in lui i ricordi di uno scontro lontano dall'assolata cittadina di Napoli, era avvenuto nella sua terra, nella foresta ghiacciata di Asgard. Il Cavaliere del Dragone si era rivelato decisamente abile, mettendolo in difficoltà e riuscendo ad avere la meglio sul God Warrior, premendo ripetutamente lo tsubo atto alla respirazione di Anubis, lasciando letteralmente senza fiato, e ripristinandolo solo quando il cavaliere di Odino giaceva a terra privo di sensi, dopo uno scontro all'ultimo respiro. Il modo in cui si erano conosciuti era buffo, fermando un bracconiere Anubis aveva fatto precipitare Kamuro giù dall'albero su cui stava schiacciando un pisolino, poi dopo un'iniziale battibecco erano venuti alle mani, facendo prima una scommessa, in caso di sconfitta il God Warrior avrebbe dovuto ospitarlo per la notte, in caso contrario se ne sarebbe andato senza batter ciglio. Alla fine non riuscendo ad aggiudicarsi lo scontro Anubis lo aveva ospitato nella villa appartenente alla sua famiglia da svariate generazioni, l'indomani il Saint di Athena se ne era andato per la sua stada. Il Cavaliere di Asgard ascoltò tutto il racconto senza proferir parola, non era sua abitudine interrompere qualcuno che stava parlando, anche se un sorrisino gli uscì sulla storia della donnaccia, notando che anche Mikoto ridacchiava mentre lo raccontava.
«Quindi sei stata allieva di Kamuro?»Chiese appena la ragazza ebbe finito di parlare, poi senza darle il tempo di rispondere riprese
«Sai, io una volta ho combattuto contro di lui, e devo ammettere che è dannatamente bravo, nonostante il nostro scontro sia avvenuto in luogo ed in un clima più favorevoli a me!!! »Disse con lo sguardo fisso sulla ragazza sedutagli accanto, il Sole la illuminava da destra, mentre stava scomparendo dietro al Vesuvio riempendo l'aria di raggi di un colore a metà strada tra l'arancione ed il rosso, difficile da descrivere a parole. Mikoto aveva ragione, ben presto sarebbero uscite le stelle, e con loro anche le costellazioni che rappresentavano, entrambi nella zona circumpolare della volta celeste, quindi era solo una questione di tempo prima che fossero state entrembe visibili, il God Warrior imitando la ragazza volse anch'egli lo sguardo al cielo
«Questa sarà una notte serena e piena di stelle..»Sorrise nel pronunciare quelle parole, abbozzò un sorriso, mentre con lo sguardo tornò sulla Silver Saint, fu allora che la vide, dietro mikoto, bassa sull'orizzonte nonn molto lontano dal punto in cui era tramontato il Sole, era apparsa la prima stella.
«Guarda...»Disse indicandola anche a Mikoto
«Che ne dici di tornare in quella pizzeria a mangiare qualcosa? Offro io...»Quella pizza gli era proprio piaciuta, e dato che ormai erano diverse ore che non metteva niente sotto i denti, da quando avevano pranzato alla pizzeria, quindi propose all'amica di tornarci, attendendo la sua risposta, mentre man mano che il cielo si faceva sempre più scuro, comparivano una dietro l'altra le stelle a rischiarare quella notte, supportate dalla Luna che per l'occasione assomigliava ad una sottilissima falce.