Luci ed Ombre, [Quest per Denyel]

Ritorno alla ragione

*Rabbia, immensa rabbia, era quello che provava Gerald in quel momento.
Il suo castello, improvvisamente preso di mira da qualcuno, colto da uno strano virus, delle strane scritte di sangue apparse dal nulla, dei simboli mai visti, e una guardia che sembrava sapere qualcosa, cosa stava accadendo in quel posto??
Il Cosmo del God Warrior non fece altro che ardere piu che mai, ormai la pazzia aveva preso il sopravvento su di lui e non poteva far altro che chiedere aiuto ad una guardia fin troppo misteriosa.
Guardò la sua mano, il sangue cadeva per terra andando a finire verso lo strano simbolo sotto i piedi dell'uomo in cella. Così fece anche il sangue che vi era sul pezzo di carta che aveva trovato sul cadavere in decomposizione, come se fossero attratti da quella cosa.*

Questo è il mio palazzo...e comando io!!!

*Appoggiò la mano sinistra vicino alla ferita che aveva sull'altra mano, e fermò il sangue grazie al potere del ghiaccio, poi un gesto velocissimo, tagliò con i suoi artigli le sbarre della cella, tagliandole in mille pezzettini.
Vide quello strano simbolo più da vicino e attentamente.*

Ora sei libero...voglio che tu mi dica tutto quello che sai...è un ordine!!

*Si era avvicinato a quell'uomo standogli davanti, guardandolo con uno sguardo che avrebbe impaurito anche un leone.
La testa di Gerald non gli fece più male, era tornato alla ragione??*

L'uomo finalmente ti guarda negli occhi, ma nonostante tu lo avessi liberato dalla sua prigione di ferro rimane all'interno del cerchio seduto com'era prima, fumando la sua sigaretta.

Vuoi sapere quello che so? Siamo stati maledetti ... Odino ci ha abbandonato a causa tua

Sembrava tranquillo nonostante tutto, non era affatto agitato, dava anche sui nervi il suo comportamento mentre ritornava ad osservare il pavimento come se il suo sguardo si perdesse nel vuoto.

Moriremo, è la punizione per aver servito un essere che ha macchiato l'onore del nostro dio con i suoi atti, la scelta è semplice ... o soltanto tu o tutti noi

Risoluzione

-Flashback-

Padre, le persone come sono??

*Un piccolo Gerald era seduto accanto al camino della casa, vicino a lui suo padre.
Avevano appena finito di allenarsi, come ogni giorno facevano.
Il padre guardò Gerald serio.*

Figlio, questa si che è una bella domanda...là fuori il mondo è imprevedibile...dovrai stare molto attento a riconoscere le persone buone da quelle cattive...spesso la gente finge, inganna gli altri...quando non sai cosa fare, fidati del tuo instinto Gerald...lui non sbaglia mai...

*Gli sorrise, mentre il piccolo Gerald si distese sulle gambe del padre per dormire.*

Grazie papà!!

*Era il giorno prima che la madre morì e successero tutte quelle brutte cose.*

-Oggi-

*Le parole dell'uomo pesarono molto al God Warrior, che rimase un po interdetto e confuso.*

Odino ce l'avrebbe con me??non può essere...sono sempre stato fedele e ho sempre eseguito i suoi ordini...mi sta prendendo in giro!!

*Con un gesto molto veloce, la mano destra di Gerald afferrò per la gola l'uomo, andandolo ad alzare e a sbattere se pur non forte contro il muro. I loro sguardi erano vicini, quello di Gerald era pieno di rabbia, era ad un passo dal farlo fuori.*

Forse non hai capito una cosa, sono io quello che comanda qui, e se osi ancora dire queste cazzate, giuro che ti faccio fuori...Odino non farebbe mai del male alle sue giardie, mai!!!

*La sua mano con gli artigli andò a posarsi sui suoi occhi, un passo falso e avrebbe fatto una brutta fine.*

Ora, dimmi la verità, e non ammetto sbagli o errori, sennò ti caverò un occhio alla volta...avanti!!

*Era evidente che quell'uomo nascondeva qualcosa, voleva forse salvarsi la vita??oppure ce l'aveva con Odino??una cosa sapeva però Gerald, che il suo Dio non avrebbe mai fatto niente di male alle sue guardie per nessun motivo.*

L'uomo attaccato alla parete con una tua mano alla gola continua a fissarti dritto negli occhi con un sorriso quasi a volerti schernire. Continua a fumare la sigaretta anche se risente della forte pressione alla gola.

Uccidimi, fallo, e segnerai la tua condanna

Nessuna parola di più, solo questo l'uomo aveva pronunciato. Continuava a fumare imperterrito e forse desiderava anche essere ucciso da come sembrava fissarti. Forse morire per mano del God Warrior era il suo destino.

Voci

Controlla la tua rabbia Gerald...quell'uomo ti potrebbe servire...

*Una voce nella sua testa rimbombava, era la voce di suo padre, non se l'era mai dimenticata. Ma quello che disse non era poi una brutta cosa, forse aveva ragione.
Lo lasciò andare per terra.*

Come posso fare per salvare i miei uomini??e questi simboli cosa vogliono dire??e dimmi una cosa...

*Si avvicinò a lui togliendogli la sigaretta dalla bocca, buttandola per terra, e pestarla con il suo piede.*

Come mai tu ed io non siamo colpiti da questo virus??

*I suoi artigli lo andarono a toccare ovunque, come un avvertimento se avrebbe detto delle bugie, le sue lame erano gelate e pronte a trafiggerlo al minimo sbaglio.
Poi ancora quella voce.*

Questo non vuol dire che non puoi farlo parlare...ricorda i miei insegnamenti...distringuere il falso dal vero, entra nella testa del tuo avversario...sfrutta i suoi punti deboli...

*Gerald lo ascoltò e per un attimo sembrò perso nei suoi pensieri, ma capiva che doveva ascoltare quella voce, diceva cosa giuste, suo padre lo aveva preparato a tutto.*

Lo so...esci dalla mia testa dannazione!!!

*Sembrò che parlasse da solo, mentre la rabbia lo fece perdere la ragione, e senza farlo apposta, uno dei suoi artigli entrò nella carne dell'uomo, precisamente gli perforò il centro della mano.*

Ops scusa...

*Lo tirò fuori, ma alla vista del sangue non risistette, e portandosi la sua mano alla bocca, ne lecco un pò.*

Uhm pessimo gusto...vedi di non farmi incazzare ancora di più intesi, sennò poi guarda cosa succede...conosco diversi metodi per far soffrire qualcuno senza ucciderlo sai??

Ormai tutto tace all'interno del castello, siete veramente rimasti soltanto tu e lui e nessun'altro. Qualcosa però sta cambiando e colui che hai da vanti sembra trasformarsi in qualcun'altro, forse è solo un immagine che viene riportata alla luce dalla tua mente, ma tra le mani ora non hai più la tua guardia ma l'immagine di tua madre ...

Perchè mi fai questo, Gerarld

Vedi il suo viso triste, i suoi occhi pieni di lacrime come se sapessero che presto sarebbe morta per mano tua. Poi un bagliore ti acceca, come se l'incubo fosse svanito, ti risvegli nel tuo letto e senti ancora le grida di dolore che provengono dalle tue guardie che lentamente stanno per morire. La scritta di sangue sopra la tua testa sembra essere ricomparsa e ti accorgi che stai rivivendo ogni cosa dal principio.

Realtà o incubo??

*Non parlò, la guardia non disse nulla, ma rimase lì fermo come se non fosse successo nulla.*

Allora scegli la via della sofferenza vero??non mi lasci altra scelta, ora crepa!!!

*Gli artigli della mano desta di Gerald stavano puntando la gola dell'uomo, pronto a decapitarlo. Il suo sangue ribolliva, era inutile, la sua natura era questa, il male assoluto era ormai in lui, e nessuno poteva far nulla.
I suoi artigli stavano per colpire, quando la persona cambiò aspetto, diventando sua madre.
La sua mano si fermò vicino la sua gola, appena in tempo, rimanendo poi sorpreso e senza parole.
Piangeva e aveva il suo solito sguardo triste e spaventato, come se si aspettasse che sarebbe morta per mano sua.*

Madre??cosa diavolo??smettila di tormentarmi, Basta!!!Morite una volta per tutte dannazione e lasciatemi in pace!!!

*Urlò verso di lei, poi sembrò togliere la mano dalla sua gola, ma appena lo fece, tentò di colpirla, anche se non fece in tempo perchè il tutto svanì nel nulla come se stesse vivendo in un incubo.
Si svegliò, di nuovo era nel suo letto e pieno di sudere. La testa gli fece male, e alzandosi se la toccò.*

Cosa mi sta succedendo??non riesco piu a distinguere la realtà dall'immaginazione ora??

*Forse per instinto, la sua attenzione si spostò sopra al soffitto. Rimanendo a bocca aperta vedendo che c'era ancora quella strana scritta col sangue.*

No non può essere!!!

*Vestendosi in fretta, andò fuori dalla sua camera e lo spettacolo era sempre lo stesso.
La guardia che fumava, e gli altri uomini in preda alla follia per colpa del virus.*

Merda...

*Corse piu che poteva verso le stanze della persona che faceva le veci di Odino, dentro di sè sperava che lui sapesse qualcosa di questo incubo.
Entrò senza bussare nel grande portone, e si avvicinò velocemente alla persona.*

Mi scusi se sono entrato così senza pudore...ma qui cè qualcosa che non va proprio, le guardie stanno morendo, colpite da uno strano virus, ci sono simboli scritti col sangue che non ho mai visto...questa giornata lo già passata prima, come se fossi tornato indietro nel tempo...cosa sta succendo??cosa mi accade??vi prego aiutatemi...

*Si inginicchiò vicino a quella persona così importante, dopotutto era più in alto di lui in quel castello, e se c'era qualcuno che poteva comandare il God Warrior, esso era lui, e sarebbe stata l'unica persona che avrebbe potuto aiutarlo, forse.*

L'uomo sta per risponderti, ma ad un certo punto si tiene forte lo stomaco e si accascia a terra privo di sensi. Anche lui è stato colpito dal male e sta morendo. Le uniche cose che riesce a dirti sono:

"Odino lo vuole"

Dopodichè il suo corpo va in evidente putrefazione e marcisce all'istante.

Odino

*Gerald era ancora inginocchiato, e aspettava una risposta dall'uomo, ma gli e l'avrebbe data??
Sentì un brutto presentimento, come se qualcosa stesse per succedere. Difatti l'uomo si tenne la pancia, come colpito da qualcosa e cadde a terra.
Disse qualcosa però prima di morire, poche parole ma che Gerald sperava fossero false.
Invece era tutto vero, Odino lo stava punendo per le sue azioni, questa era la verità.*

Odinoooooooooooooooo!!!!

*Si alzò e corse più che poteva verso una statua di Odino che c'era in quella stanza, seduto su un trono.
Gerald inginocchiandosi, trattenne a stento la rabbia e la preoccupazione, quella che stava succedendo, la morte dei suoi uomini, era tutta colpa sua.*

Odino...perchè...perchè mi fai questo??ti ho sempre servito...non mi sono mai lamentato, ho sempre portato rispetto a voi, gli incarichi li ho sempre portati a termine...e dunque questo quello che mi merito??perdonate il mio tono...ma le guardie del palazzo stanno morendo...e non cè ancora tanto tempo...vi prego, vi supplico...ditemi qualcosa...

*Strinse i denti così forte che gli uscì del sangue, era in collera il God Warrior, e voleva delle risposte, ma Odino avrebbe parlato??*

La statua del tuo dio sembra diversa, sembra essere triste e qualcosa inizia a colargli dagli occhi, forse una lacrima eppure il suo colore è rosso come il sangue, altre lacrime cadono e mosse da qualcosa di misterioso sembrano incamminarsi in fila indiana uscendo dalla stanza.

Lealtà

Odino, voi...

*Lo sguardo di Gerald da inginocchiato era verso la statua di Odino, più precisamente al suo viso.
Da quando una statua cambia espressione??invece era così, il viso del Dio cambiò a normale e seria, a triste e malinconica.
Il God Warrior faticava a credere ai suoi occhi.*

Non può essere...

*Dal suo viso, come per miracolo, vennero fuori lacrime di sangue, Odin stava piangendo??
Quella visione, shoccò Gerald e non poco.
Notò però, che il sangue prese una direzione specifica e si muoveva. Guardò la scia di sangue muoversi e decise di seguirla.
Aprì le porte della sala principale e ci tornò, vide il sangue non fermarsi e continuare in una direzione, stava andando verso le prigioni.*

Ci sto capendo sempre meno...

*Andò nelle prigioni, e arrivò dove nel suo sogno, aveva imprigionato la guardia.
Quello che vide lo fece sorprendere e non poco.*

No, non può essere...

*La guardia era sempre dentro la cella, ma Gerald non aveva dato nessun ordine ancora di catturarlo, non era ancora successo.
Cosa stava succedendo??
Si sedette per terra, la testa gli scoppiava.*

Cosa diavolo sta succedendo??sto vivendo sempre lo stesso incubo...ora anche Odino mi ha voltato le spalle...però, devo dargli una prova della mia lealtà verso di lui...solo così forse potrò salvare le mie guardie...

*Si alzò, pronto ormai a tutto pur di servire il suo Dio. Doveva provare la lealtà verso di lui.
Distrusse in due secondi le sbarre della cella della guardia con i suoi artigli, poi vi entrò dentro. Il simbolo ai loro piedi era ancora più forte e accesso, per il resto non era cambiato.
Gurdò la guardia con un sorriso.*

Questa è la prova della mia lealtà verso Odino...se dovessi morire, lascio il palazzo a te...Odino, sono orgoglioso di donare la mia vita alla tua causa...

*La sua mano penetrò il suo cuore mentre cadde a terra come un ramoscello spezzato privo di vita, il corpo finì sopra al simbolo strano e il sangue di Gerald si mescolò tutto sopra di esso.*

Quel tuo sangue che scende dalla ferita che ti sei causata al cuore continua a raggrupparsi fino ad unirsi al sigillo che acquista ancora una volta una potenza eccezionale. Ormai è chiaro, quel sigillo è la chiave per risolvere il mistero e forse l'uomo rinchiuso nella cella è solo un burattino nelle mani di qualcuno. Di nuovo una forte luce acceca ogni cosa espandendosi per tutto il castello. Ti risvegli di nuovo nel tuo letto ma questa volta non cè un grido, nulla di nulla, tutto tace ed è in silenzio, se deciderai di girare per il castello ogni presenza sarà cessata e troverai solo corpi completamente dissanguati. Gli unici rumori provengono dai sotterranei e dalle prigioni e sai già chi potrebbe essere. L'uomo nella cella sta subendo una mutazione e le sue grida si sentono da ogni dove.

Questo è ciò che l'uomo è diventato nel caso in cui scegliessi di recarti nel sigillo. Ti avverto che la creatura è un demone con un'energia pari alla tua.

La vera natura di Gerald

*Disteso nel letto, ancora una volta si svegliò così come prima, era sempre la solita cosa come se si ripetesse all'infinito, ma ogni volta succedeva qualcosa di diverso.
Gerald si rialzò con in solito mal di testa.*

Basta, non ancora...

*Si vestì velocemente e aprì le porte uscendo fuori dalla sua stanza.
Lo spettacolo ora nella sala principale era cambiato, le guardie erano tutte per terra prive di vita.
Andò vicino ad una per controllarlo meglio.*

Sono stati dissanguati...ma ora so dove andare...

*Si diresse verso le prigioni al piano di sotto, lo sguardo serio, di un uomo pronto a dare tutto per il suo Dio.
Al piano di sotto era tutto normale, se non fosse che la guardia stava subendo una trasformazione.
Divenne praticamente un mostro orribile agli occhi di molti, ma non a quelli di Gerald che mostrò un gigno divertito.*

Questo cambia le cose...ora ho un motivo per farti fuori eheh...sei mio!!

*Alzò il braccio destro, portando la mano destra vicino alle sbarre, e lanciò uno dei suoi colpi, il Raggio Mortale.*


*Il raggio stava per colpire in pieno il mostro, e in quel posto così stretto, gli sarebbe stato difficile evitarlo.*

Il vero volto della paura

*Il raggio colpì in pieno il mostro, facendolo rimanere fermo, però dai suoi movimenti, era come se non se ne fosse neache accorto di quell'attacco.
Era evidente che stava soffrendo, i pezzi di carne si staccarono piano piano per terra, era un spettacolo disgustoso.*

Che schifo...facciamola finita subito...

*Distruggendo ancora una volta le sbarre della prigione, andò dentro difronte all'orribile mostro.
Con la mano gli prese il volto, e notò che ora aveva preso le sembianze di sua madre e lo chiamò, come per aiutarla.*

Madre, madre, madre...puoi venire quante volte vorrai, ma l'esito sarà sempre lo stesso...tu sei sempre la stessa...hai paura, ma non hai ancora visto la vera paura...ora te la mosterò...

*Gli artigli delle sue mani erano pronti a colpire, morò al centro del petto, il suo obiettivo era tirare fuori il cuore del mostro e mangiarselo, ci sarebbe riuscito??*