Riunione di casta, only god warriors

Tony era praticamente già fuori dalla taverna quando Denyel che si era avviato fuori creò un muro di ghiaccio che sostituì la porta da lui distrutta all'ingresso nel locale. Per poco la sua gamba destra non rimase incastrata nel ghiaccio,metà dentro il locale,metà fuori. Solo i suoi riflessi ed una buona dose di fortuna gli permisero di scattare all'indietro ed evitare di rimanere bloccato. Ci pensò Anubis,poi,a distruggere il muro di ghiaccio permettendo a Tony e Ryoma di uscire. Quest'ultimo,una volta uscito dalla taverna si presentò ufficialmente e disse di seguirlo.

Finalmente conosciamo il tuo nome..

Si incamminò seguendolo,per poi affiancarsi a lui.

Esattamente,dov'è che staremmo andando?

*Gerald aspettò le mosse dei suoi compagni God Warrior, come avrebbero reagito a tale attacco??Metterli alla prova era stata una buona cosa per testare le loro abilità.
Il ghiaccio aveva ormai ricoperto tutta la taverna, e chiunque era dentro, se non fosse uscito in fretta, sarebbe morto assiderato e senza ossigeno.
A braccia conserte e incrociate, Gerald guardò verso l'entrata, notando che qualcosa la stava tagliando dal dentro. Essa poi venne distrutta da qualcuno, così da crearne un'uscita.
A Gerald venne da ridere, chiunque sia stato, se la cavava.*

Ahahah, interessante...

*Vide che poi uscirono tutti i suoi compagni uno dietro l'altro, vedendo uscire per primo Anubis, immaginò che sia stato lui ad aver distrutto la porta.*

Uhuhuh...volevo solo vedere se ero circondato da personei deboli e inutili...non ti è bastato il mio spettacolino nella taverna??uhm vedrò di farti vedere altro più avanti non ti preoccupare!

*Poi si girò verso Ryoma, che voleva essere seguito e infatti senza dire altro si incamminò da solo.*

Seguiamolo, magari sarà divertente...

*E Gerald lo seguì, sempre però tenendosi a distanza normale, ne troppo vicina ne troppo lontana, la prudenza non era mai troppa, e Gerald non si fidava di nessuno apparte di Odino.*

Ottimo

Pensava Ryoma nel vedere i suoi compagni, seguirlo.

Ad un tratto si trovo davanti una foresta ed entrò, ne percorse alcuni metri e si fermo al centro della foresta, lì si trovava un enorme quercia, ed egli si fermo davanti. Ai lati c'erano solo che alberi. In realtà l'albero nascondeva un segreto sia al suo interno che all'esterno, e solo Ryoma sapeva cosa fosse.

Lì pronunciò

Bene, siamo arrivati. Devo aspettare un segnale, che mi dia il via libera.

Stava aspettando il segnale che serviva per portare Anubis, Gerald e Tony, nel luogo dove era tutto pronto per la loro sopresa. E lì vedere se erano già arrivati i suoi ospiti.

Nel frattempo prendeva tempo, guardando la reazione e i commenti dei compagni.

Edited by Dragoons - 20/12/2009, 14:00

Anche gli altri due compagni accettarono di seguire Ryoma,in fondo che cavolo avevano da fare?
Camminarono per un pò ed ognuno rivolse qualche domanda all'ultimo arrivato senza che,però,quest'ultimo rispondesse ad una sola di loro. Evidentemente gli piaceva la suspance.
La neve quasi scricchiolava sotto i passi dei quattro guerrieri bardati nelle loro pesanti armature. Arrivò all'improvviso una ventata di aria gelida e neve. La barba di Tony si sporcò in più punti di neve bianca,tanto che assomigliava ad un abete parzialmente innevato. Il guerriero afferrò il lembo destro del mantello di ermellino con la mano dello stesso lato,poi tirò la veste verso di sè,arrotolandosi nella stessa per il freddo.

° Chissà dove ci sta portando questo..tsk! °

Alla fine si inoltrarono in una delle tantissime foreste di conifere presenti ad Asgard. Ad un certo punto il God Warrior che stava guidando il gruppo si fermò davanti ad un albero dal tronco veramente imponente. Disse di stare aspettando un segnale per condurli lì dove li voleva portare. Evidentemente quell'albero aveva qualcosa che non andava,probabilmente era finto o comunque nascondeva un passaggio segreto o qualcosa del genere. Magari c'era anche una porticina e qualche gnomo al suo interno. In fondo chi mai poteva dare un segnale al cavaliere in quella foresta sperduta e desolata se non uno gnomo o un folletto?
Ad avvalorare la tesi del finto albero di Tony c'era anche la natura dello stesso vegetale. Era un quercia. Molto strano. Le querce non sono alberi tipici di Asgard nè particolarmente adatti al rigido freddo di quelle latitudini,ed inoltre era l'unico albero di tale tipo una foreste di conifere,aghifoglie.
Abbassando la testa e sogghignando un pò Tony si avvicinò ad un abete alla sua sinistra,passando dietro i due compagni,appoggiandosi al tronco dell'albero a braccia conserte,ben stretto nel suo caldo e pesante mantello di pelliccia.

*Gerald decise di sua iniziativa di seguire Ryoma, daltronde cosa poteva accadergli??era forte e non aveva paura di niente.
Tutto il gruppo arrivò in un bosco pieno di alberi, Gerald potè sentire diversi animali lì attorno non ositili, almeno per ora.
Un sorriso lieve comparve sul suo volto.*

Ryoma, spero per te che sia qualcosa per cui ne vale la pena aspettare...avevo altri impegni oggi...

*Disse in tono serio, se c'era una cosa che odiava, era quella di aspettare, non era affatto paziente.
Dopo un pò arrivarono vicino ad un'enorme quercia, e tutti si fermarono, forse erano arrivati. Ma Gerald non notò nulla di strano, perchè si erano fermati??
Mise le braccia conserte come per aspettare qualcosa.*

Veniamo al dunque, sto iniziando a perdere la pazienza...

I tre ragazzi fecero continue domande a Ryoma, volevano sapere il perchè si trovavano lì, e che cosa fosse "il via libera".

Ma il ragazzo non diceva una parola.

Ad un tratto comparvero dal nulla due corvi, che dopo aver svolasato per alcuni minuti, andarono sulle spalle di Ryoma.

Cra cra ... E tutto pronto.... Cra cra..

Cra cra .... Gli altri non sono ancora venuti Cra cra ...

Dissero i due corvi sulle spalle del giovane. La loro voce la sentiva solo il ragazzo. Gli altri sentivano solo craccare .

D'accordo. Comunicate che arriviamo.

I tre ragazzi in sua compagnia, quasi sicuramente lo stavano predendo per pazzo, visto che parlava a due corvi.

I due animali partirono dalle spalle del giovane e come prima scomparvero nel nulla.

Ryoma quindi messosi di spalle davanti alla quercia, parlò ai suoi compagni

Abbiamo il via libera, seguitemi senza paura

Detto questo si rigirò verso la quercia e senza batter ciglio, entrò dalla fessura a forma di semi-arco che era sulla quercia.

Dopodichè, scomparve davanti gli occhi dei tre.

Mentre tutti e tre i god warriors ponevano le loro domande al compagno che li aveva guidati fin lì,senza ottenere risposta,si posarono sulle spalle di Ryoma due corvi che iniziarono a gracchiare con lui,come se volessero comunicargli qualcosa. Di tutta risposta il God Warrior rispose loro e questi volarono via. La prima impressione per chiunque sarebbe stata quella che il guerriero era impazzito. Fu la stessa reazione che ebbe anche Tony.

Cosa cazzo fai?? Cioè..non ci rispondi nemmeno e ti metti a parlare coi corvi? La mia autostima potrebbe risentirne,uhuhuhu..sembrava avessi una sorta di piano..ci volevi portare da qualche parte,no? E noi ti abbiamo seguito come delle buone pecorelle e mo?Vuoi farci capire qualcosa,di grazia?

Dopo poco Ryoma si girò,dicendogli che avevano il permesso di entrare.

E adesso che cavolo dici? Il permesso di chi? e per fare cosa?

Quando questi,però,entrò all'interno dell'enorme quercia richiudendo la porticina dietro di sè,tutto sembrò più chiaro al guerriero di Delta Uma. Ci aveva visto bene. Quella quercia che cozzava così tanto con il paesaggio circostante era effettivamente una sorta di casa. In quel momento,quindi,pensando al precedente "colloquio" con i corvi,ipotizzò un'ulteriore spiegazione. Entrò anche lui all'interno della quercia,per raggiungere il compagno e avvicinatolo gli parlò.

Per il sommo Odino! Non è che per caso quegli uccellacci con cui ti sei messo a chiacchierare sono i sacri messaggeri del nostro grandissimo e barbone dio?

Corvi di Odino,uccelli i cui occhi sono ovunque e che rompono le scatole con i loro fastidiosi versi. Begli animaletti da compagnia.

*La cosa si faceva sempre più strana. All'improvviso due corvi si posarono su entrambe le spalle di Ryoma, gracchiando come se stessero parlando con lui.
Gerand non riuscì a trattenersi dal ridere vedendo quella scena così comica.*

Ahahaha, davvero divertente Ryoma...sei caduto così in basso da parlare con dei corvacci??

*Non solo Gerald rimase stranito, ma anche Tony, che prese a fargli altre domande.
Quando i due corvi andarono via, Ryoma andò verso la quercia strana che vi era accanto a lui, dicendo che potevano seguirlo, ma seguirlo dove??*

Tu sei pazzo Ryoma...e io mi sto annoiando a morte...vedi di muovere il culo...

*Disse Gerald molto adirato e impaziente. Quando però, Ryoma sembrò in qualche modo entrare dentro la quercia, Gerald rimase sorpreso e decise di seguirlo subito. Come fece anche il suo compagno Tony prima di lui.*

Be, credo che andando dentro avrò delle risposte, sennò me le farò dare con la forza...

*E Gerald senza dir altro, andò verso la quercia e vi entrò magicamente dentro.*

Ryoma dopo alcuni secondi uscendo dal tronco ricomparve davanti ad un sentiero.

Bene, sono arrivato. Aspettiamo gli altri che arrivano.

Il ragazzo era giunto nei pressi di un bosco, e nel luogo si sentiva il rumore di una cascata e di un ruscello. Solo lui sapeva cosa si trovava intorno a quei rumori.

Per aspettare l'arrivo dei suoi tre compagni, si appoggio contro un albero, vicinissimo all'uscita.

Ragazzi, non abbiate paura. Manca poco e avrete la vostra sopresa e le vostre risposte.

Pensava fiducioso il giovine mentre aspettava i tre.

Tony era entrato nell'albero seguendo Ryoma e come lui si comportarono anche gli altri due compagni di casta. Entrambi stizziti dal comportamento dell'asgardiano che li stava guidando ed entrambi curiosi di sapere a cosa stessero andando incontro. Fece un paio di passi all'interno dell'albero,dentro il quale era tutto buio, ed uscì. Si,proprio così. Quell'albero li aveva portati da un altra parte. Davanti a loro c'era un sentiero,rumore di acqua che scorreva e altri alberi. Era come se fossero passati attraverso l'albero,come dei fantasmi, e non come se vi fossero entrati dentro. Eppure non si trovavano più nella foresta di prima ma in un altro luogo. Evidentemente quell'albero,così strano e particolare, fungeva da portale dimensionale e li avevi traslati in un altro luogo.
Il guerriero controllore dell'ametista trovò il compagno Ryoma appoggiato ad un albero. Vedendolo gli disse che a breve lui ed i suoi compagni avrebbero avuto le risposte ai loro dubbi ed anche un'adeguata ricompensa.

Era ora..stavo iniziando a scocciarmi..forza,procediamo che dopo voglio tornare a bere e semmai a fare qualche bella scazzottata liberatoria..