Meritata vacanza

*Un altra persona si era unito al gruppo,un ragazzo di nome ryoma conoscente di Nime,visto che era stato lui a chiamarlo.Intanto un altra persona si era seduta poco distante dal tavolo ove Misty e la sorella stavano chiacchierando,il gioane non perdeva mai d'occhio nessuno che gli aveva dato quelle strane sensazioni,e proprio una di quelle persone ora era li,da poco unitasi al gruppo*

°Queste sensazioni...cosa orranno dire..possibile che siano di minaccia..da questi tipi poi..per ora meglio stare calmi e fare finta di niente,infondo c'è la mia sorellina qui°

*Sorridendo al nuovo venuto,Misty con voce calma e rilassata prese a presentarsi,seguito dopo poco dalla sorella*

M:"Piacere,il mio nome e Misty,mentre questa e mai sorella"
S:"Piacere Sasha"

*La ragazza si alzò facendo da prima un inchino e poi porgendo la mano al nuoo arrivato.Intanto il fratello si alzò con molta eleganza,guardò di sfuggita il nuovo arrivato per poi accarezzare dolcemente il capo della sorella,subito dopo si diresse ad un tavolo poco distante appoggiandosi elegantemente col braccio destro su di esso*

M:"Se vuole può unirsi al nostro tavolo,mi presento il mio nome e Misty"

*intanto la sorella voltadosi per qualche istante*

S:°Cosa sta facendo il mio fratellone ???°

*Il giovane aveva accettato la proposta di Misty,il suo nome era Anubis,cosa che colpì il giovane black saint,un nome di una divinità non era cosi facile da trovare sopratutto azzccato alla sensazioni che gli emanava.intanto la sorellina si presento anche al nuovo arrivato,facendo anche alui un inchino e porgendo la mano*

S:"Piacere Sasha"

*Risedendosi la giovane sorrise ad Anubis,al quanto punto Misty riprese il suo posto elegatmente come suo solito,incrociando le gambe poi prese a parlare*

M:"Io sono sazio Ryoma,ma grazie lo stesso...più che altro siamo diventati parecchi eh,un abella compagnia si può dire"

*Sorridendo riprese a bere il thè rimanente nel bicchiere per poi continuare*

M:"Anubis,che strano nome,il dio antico degli egizzi,come mai hai un nome del genere se posso sapere naturalmente"

*La sorella intanto era saltata addosso al fratello,facendogli cadere la tazza del thè che andò a frantumari a terra,rompendosi.Misty guardò in maniera seria la sorellina,che abbassando lo sguardo abbraccio il fratello,subito Misty ricambio accarezzandola poi sul capo*

M:"Non ti preoccupare,ma la prossima volta stai più attenta a quel che fai,potevamo far male a qualcuno dei nostri nuovi amici,e poi ti avevo detto di comportarti bene"

S:"Scusa fratellone,ma lo sai..."

*Sorridendo Misty bacio sulla guancia la sorellina,facendola sedere poi sulle proprie gambe.Sasha arrossi leggermente per quel che era successo,ma la gelosia nei confronti del fratello avvolte era più forte di lei e gli faceva fare cose avvolte insensate.Richiamando un cameriere Misty fece ripulire il tutto,per poi comunicare che avrebbe pagato la tazza in seguito,e che la potevano aggiungere sul conto della camera.Dopo riprese a parlare con gli altri*

M:"Scusate,avvolte la mia sorellina troppo protettiva,spero che nessuno di voi si sia fatto male o abbia sobbalzato "

*Sorrise agli altri mentre abbracciava a se la sua sorellina con molta gentilezza e grazia,baciandola poi sulla fronte,Sasha appoggiandosi al petto del fratello chiuse gli occhi rimanendo cosi per un pò*

M:°E' stanca...tra poco saliamo non ti preoccupare°

*La sorellna del giovane,appoggiandosi al fratello prese sonno,dopo i tanti guai che aveva causato.Prendendola dolcemente il giovane si alzò con lei in braccio*

"Vi chiedo scusa per quel che ha combinato,avvolte è una pesta...e io non riesco a controlarla,anche perkè...fin da piccola ha sempre pianto,e ha visto cose che per la sua età non rano visibili...quindi,non me la sento di sgridarla...in più Nime mi spiace di averti mentito ma mia madre è morta quando ha partorito mia sorella.Adesso scusatemi ma vado in camera,il viaggio è stato lungo e la mai sorellina ormai è esausta,mi assento per un pò da voi"

*Camminado con passo sicuro e legante,il giovane prese a dirigersi verso la sua camera,lui non aveva molto sonno ma la srellina era crollata dopo tanto trambusto,quindi doveva almeno mettere lei a letto*