Selene sorrise al ragazzo, quando lui disse che sarebbe potuto essere interessante vedere il posto dove viveva.
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Spero tu non abbia paura dei cadaveri, perchè dove vivo io ce ne sono parecchi.*
Accettò di buon grado la carezza sui suoi morbidi e lunghi capelli argentati.
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Scusa se rovino il nostro appuntamento con un'uscita che non era in programma.*
Disse solamente, prima di riprendere.
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Prima passiamo dalla mia Casa, che è attigua alla Seconda Prigione, perchè non penso che Dante gradirebbe un incontro ravvicinato con un cane gigantesco e a tri-cefalo.*
Si avvicinò il micio addormentato al visetto.
Uscì nel freddo della notte e si spostò con il giovane nella sua Casa.
Aprì la porta e fece entrare il giovane in una graziosa casetta.
Ogni cosa era di legno e vi era un'unica stanza: semplice e senza inutili fronzoli, visto che la fanciulla utilizzava quel luogo solo per dormire.
A dimostrazione dell'abitudine nello stare in quel luogo solo per riposare, vi era solo ed esclusivamente un letto dalla federa bianca, posizionato esattamente sotto una finestra, al centro della stanza vi era un tavolo ed una seggiola di legno scuro, appoggiato sopra al tavolo vi era una ciotola di frutta.
La fanciulla mise il gatto ai piedi del letto ed uscì, sempre seguita dal giovane.
Prese per mano il ragazzo e si avviò verso il luogo.
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Spero per te che tu non abbia problemi con l'odore della Nera Signora.*
Il posto dove stavano andando puzzava di cadaveri in modo indegno.
A te la scelta se proseguire qui o aprire in Seconda Prigione...per me andrebbe bene anche continuare qui!