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| Capitolo 15 -Scatola-
*La ragazza rispose al giovane dicendo di avere 18 anni. Proprio come lui, anche se dall’aspetto fisico non sembrava.*
Anche io ho 18 anni.
*Dopo aver pagato i due si diressero in camera, e mentre Valdar si stava facendo la doccia un dolce musica si espanse nell’aria. Era sicuramente opera di Selene. Il giovane passò qualche momento in più sotto l’acqua per rilassarsi, ed per ascoltare la dolce musica della fanciulla. Appena ebbe finito si mise l’accappatoio ed uscì, strofinandosi i capelli con un asciugamano. Ripercorse il corridoio all’indietro fino a giungere al balcone dove si era posizionata la ragazza a suonare. La sua dolce melodia penetrava ogni barriera per giungere alle orecchie di tutti. Il balcone si trovava nella camera da letto, così il ragazzo si sedette sul letto, e poggiando lo asciugamano su quest’ultimo disse.*
Vai pure, io ho fatto.
*Dopo aver detto ciò si alzò, e con solo l’accappatoio addosso uscì nel balcone, mettendosi in piedi accanto alla fanciulla.*
Sai suonare in modo così divino… la tua musica è bellissima, ma mai quanto te…
*Lo Specter rivolse un altro complimento alla ragazza, dopodichè la baciò sulla testa. A quel punto si girò, e rientrando disse.*
Io vado di là.
*Il ragazzo, sempre in accappatoio, uscì dalla camera e si avviò verso la porta, controllando che la ragazza non lo stesse seguendo, scese le scale e si incontrò con JP. L’amico porse una scatoletta nera nelle mani di Valdar. Quest’ultimo tirò fuori dei soldi e li porse in mano all’altro*
Poche storie, prendili e zitto.
*Il guerriero avernico si voltò e tornò su, andando verso la stanza da letto. Selene era sicuramente già a farsi la doccia. Si sedette, poggiando la scatolina, si tolse l’accappatoio e si infilò i Boxer, riprese la scatoletta, e si sistemò i capelli.*
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