Quest: una visita dalla lontana Athene

[C'è più di qualcosa che non le torna quando l'angelo si volta a parlare a quel modo verso Kein. Gli occhi di azzurro cielo si portano dall'avversario al Gran Sacerdote, cercando di comprendere cosa avviene e dare un senso a quelle parole. Non trae conclusioni innediate, per quanto sarebbe fin troppo facile cadere in questo facile errore.]

Voi...

[la voce trema diindignazione, mentre arretra di un passo e ora il cosmo brucia forte per la rabbia.]

...siete venuto in veste di ambasciatore, vi abbiamo accolto in queste terre sacre e voi avete portato qui la morte e il dolore.

[ha vagamente frainteso la situazione, ma una sorella è morta e un fratello non versa al massimo delle sue condizioni al momento, è anche ovvio che reputi l'altro un pericolo per loro tutti ora che lo ha sentito parlare a quel modo.]

Spiegatevi e vedete d'essere soddisfacente o darò la vita in nome dei miei fratelli e del mio signore, ma con la mia brucerà anche la vostra.

[gli lascia una possibilità di parlare velocemente, spiegarle e far si che lei comprenda la situazione.]

[Tesa, fiuta l'inganno nelle parole dell'altro, guardinga, ascolta, ma mantiene la sua volontà all'eta contro le brame e le melliflue parole dell'altro. La plagia, lo sente...o forse solo lo crede.]

Una sorella giace morta, un fratello in gravi condizioni e non so se sopravviverà...è questa la prova? E' a questo potere che dobbiamo piegare il capo e renderci servitori...

[la rabbia trasuda dalle sue parole, come stilettate di puro potere che raggiungono il suo interlocutore. non vuole ferirlo, solo fargli comprendere il dolore del suo animo. Le immagini si succedono nella sua mente e lei tace fino a quando lui non smette di proiettarleil passato in testa]

...come gli umani che inquinano e rovinano le nostre terre, Zeus ha mandato i suoi emissari pretendendo non si sa cosa. Contro noi, figli di suo Fratello...come gli umani, prima ci ha distrutti e poi tenta di curare le nostre ferite da lui provacate e tu vuoi rendermi complice di questo delitto contro i miei fratelli e la mia terra...
Solo il mio signore può scegliermi come sua eletta, nessun'altro e se questo sarà il suo volere io lo seguirò anche nell'affiancarsi all'assassino dei miei fratelli, ma sarà lui e solo lui a darmi l'ordine.

[perchè unicamente a lui va la sua intera fedeltà.]

[Vacilla, non si appettava nulla del genere, non si aspettava un richiamo del genere, ne di poter arrivare ad ammirare il suo dio nelle sembianze mortali. Lo sguardo si sbarra e gli occhi a mandorl si sbarrano impietriti dall'orrore di aver disubidito e dal terrore per tanta bellezza. Il ginocchio destro si piega poggiandosi a terra e la testa si china devotamente. Il dio parla, la rimprovea.]

Mio signore se è questa la vostra volontà, non ho bisogno di spiegazioni. Perdonatemi per la paura che ho mostrato.

[chiede scusa, attende senza rialzare mai lo sguardo che l'emanazione sparisca e solo allora torna a sollevare i propri occhi verso Kein]

Dunque il mio signore ha parlato. L'alleanza sarà stipulata.
Avete la mia fiducia e spero che noi avremo la vostra...vi chiedo scusa, ma il dolore ha ottenebrato la mia mente per un istante

"Grazie cara"

Sorrise il Sacerdote di Athene.

"Ricordati i tuoi compiti mi raccomando! Sarai una persona fondamentale nelle vicende che verranno!"

Il Sacerdote si voltò e si diresse verso l'uscita del Tempio dei Mari.

Q.M.: Da ora sei Sacrdotessa dei Mari.