Melodia dagli abissi..., add per antares

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Oniro
view post Posted on 18/9/2009, 11:07




CITAZIONE
Q.M.: primo post libero: parlami del tuo pg, chi è, che vita fa abitualmente e come arriva nel regno dei mari, in prossimità della colonna dell'atlantico del sud. pensieri, emozioni, sensazioni, insomma un bel post introduttivo fatto come si deve

ovviamente, meglio scriverai, + breve sarà l'addestramento :)

buon divertimento!

 
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antares_asuka
view post Posted on 18/9/2009, 14:34




Il richiamo della sirena



SPOILER (click to view)
*narrato*


*Un brivido percorse la schiena di Taras all'ennesimo salto che fece sul sedile della corriera che lo stava portando verso il mare.
Il mezzo che era stato costretto a prendere poichè unica alternativa ad una lunga e faticosa camminata, ad una prima vista dava l'impressione di dover cadere a pezzi da un momento all'altro,dubbio che veniva completamente fugato ad una più attenta analisi.
Proprio questa possibilità aveva fatto nascere nella mente del giovane l'interrogativo sul perchè la corriera avesse scelto di percorrere quel percorso accidentato,una strada non asfaltata e piena di buche per poter raggiungere la destinazione prefissata dato che persino lui,forestiero in quel luogo,sapeva dell'esistenza di una migliore via.
Taras decise di non pensarci più di tanto dato che oramai era salito e non poteva più scendere fin quando non fosse arrivato alla fermata o fin quando qualche pezzo avesse deciso di abbandonare prematuramente l'autobus in maniera d'arrestarne la corsa.
Si affacciò così dal finestrino e stette a godersi il vento del Brasile che gli scompigliava i capelli sotto un sole che non aveva nulla da invidiare a quello che aveva lasciato nella sua patria d'origine dalla quale si era allontanato per godersi quella breve vacanza.
Aveva deciso di lasciare per qualche giorno gli impegni che lo asfissiavano in Italia per potersi rinfrescare sulle spiagge del Brasile dato il suo immenso amore per il mare e per il sole.
Intento a guardare le azzurre distese marine non s'accorse di essere arrivato a destinazione fin quando non fu lo stesso autista con un tocco ad attirare la sua attenzione per invitarlo a scendere.
Appena toccata terra ne approfittò per stiracchiarsi dato che il viaggio su quegli angusti sedili avevan messo a dura prova le sue membra ed allo stesso tempo guardò il mezzo tornare,tra vari scoppiettii del motore,al punto di partenza.
Un sorrisetto si dipinse sul volto di Taras mentre si chiedeva se il pullman sarebbe riuscito a tornare o sarebbe scoppiato prima.
Senza indugiare oltre compì l'ultimo passo verso la spiaggia per poi potersi finalmente godere il sole sudamericano.
Mentre camminava notò che gli unici suoi compagni eran degli uccelli che volavan alti in cielo e i granchi presenti sul bagnasciuga,stranamente non v'era alcuna traccia di essere umano.Il giovane era indeciso tra il preoccuparsi pensando di essere finito in qualche luogo cui l'accesso fosse proibito o se essere contento per avere una spiaggia ed un angolo di mare tutto per se da non dividere con nessuno.
Optò per la seconda opzione: era li per prendersi una vacanza e non voleva che nessuna preoccupazione potesse avvelenare la sua mente perciò avrebbe pensato tutto in positivo.
Sistemate le sue cose decise di godersi un po' di sole mattutino prima di farsi un bagno nelle acque ancora a lui sconosciute dell'oceano.
Taras proveniva da una città costiera del mar Mediterraneo,non aveva mai avuto occasione di vedere l'Oceano ed era impaziente di poter sentire le sue acque sulla propria pelle.
Poco durò l'attesa sotto il sole,Taras non riusciva a resistere al richiamo delle acque,una cosa molto strana,ma pareva che quel mare lo volesse per forza con se.
Senza indugiare oltre il giovane s'alzò per poi andarsi ad immergersi in un'acqua che gli sembrò strana già dal primo tocco: s'aspettava che fosse gelida,invece era tiepida anzi ancor più poteva dire che era dell'esatta temperatura ch'egli prediligeva.
Scherzandoci su si disse che l'oceano lo stava aspettando e che ora lo stava mettendo perfettamente a suo agio quasi a volerlo far diventare parte di se.
Mentre si concedeva una breve nuotata,però,accadde una cosa che mai si sarebbe aspettato: una dolce melodia iniziò a risuonargli all'interno della propria testa.
Sulle prime pensò che qualche motivetto gli fosse tornato in mente e non gli diede peso, per poi doversi ricredere quando s'accorse che la melodia andava a trasformarsi in un soave canto che oramai era l'unica cosa che occupava il suo cervello.
Spaventato da ciò che stava accadendo tentò di uscire dall'acqua,ma una forza maggiore sembrava attirarlo verso il mare,aprendo gli occhi s'avvide dell'esistenza di una grotta nel fondale marino e parea che il melodioso canto provenisse da li e che in quel loco la sua figura venisse attirata.
Temeva di affogare,ma ad un certo punto constatò con incredulità che riusciva a respirare nonostante fosse sotto le profondità marine e per questo decise di lasciarsi trascinare e scoprire cosa stesse veramente accadendo.
Nell'arco di pochi minuti si ritrovò all'entrata di quella grotta sottomarina all'interno della quale mancava totalmente l'acqua così da poterla tranquillamente paragonare alle grotte presenti al di sopra del livello del mare.
L'unica cosa che non era cambiata era quel canto che sempre era presente nella sua testa e che suonava come un invito a voler proseguire,a voler scoprire cosa attendesse il giovane.
Prima di compiere il suo primo passo Taras si tirò un pizzicotto per esser sicuro di non star sognando e,dal dolore che ne provò,capì che ciò che stava avvenendo era realtà.Se quest'ultima sarebbe stata per lui terribile o positiva l'avrebbe scoperto a breve.
La grotta era illuminata da una serie di fiaccole così da poter camminare con passo sicuro e senza dover stare attento a dove mettere i piedi anche se un certo timore era sempre presente nel suo cuore: timore che però ora stava venendo pian piano soppiantato dalla curiosità di scoprire cosa stesse accadendo.
D'un tratto intravide una luce in fondo al tunnel a significare che oramai stava per uscire da qualche parte e che forse avrebbe di li a poco scoperto ciò che avveniva.
Prima di compiere l'ultimo passo ripensò a tutto ciò che fin li era accaduto: un viaggio su una corriera malconcia su un'impervia strada,il suo breve soggiorno su quell'assolata spiaggia e il mare che col suo canto lo aveva chiamato a se.
Un breve sospiro e l'ultimo passo fu da lui compiuto.

Dall'oscurità delle profondità marine,dalla tenue luce delle fiaccole,il giovane passò ad una luminosità che non aveva nulla da invidiare al sole,ma c'era una cosa che lo lasciò semplicemente sgomento: innanzi a se v'era una colonna,ma,soprattutto,quella colonna reggeva un cielo fatto d'acqua!
Un mal di testa fortissimo venne al giovane che non ci stava capendo più niente,si trovava sott'acqua,ma innanzi a se vedeva una colonna che reggeva un cielo fatto d'acqua.
Quella musica lo aveva fatto forse impazzire del tutto?Si, non vi era altra spiegazione: la musica,che ora non sentiva più,lo aveva fatto impazzire e tutto ciò che stava avvenendo avveniva solo nella sua mente ed anche il dolore provato prima era del tutto immaginario.
Cadde sulle sue ginocchia e alzò gli occhi e s'avvide che non era una la colonna bensì ve ne erano altre anche se più distanti,la sua pazzia era ormai assicurata.*
 
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Oniro
view post Posted on 19/9/2009, 10:49




CITAZIONE
Q.M.:molto molto bene, attento solo alle ripetizioni: se ti accorgi che scrivendo molto ripeti sempre le stesse parole o gli stessi concetti, meglio tagliare e scrivere meno :)

Ora perlustra l'ambiente, sali la scalinata che ti conduce al tempio della tua colonna ed esploralo...

 
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antares_asuka
view post Posted on 19/9/2009, 13:05




La colonna dei mari



SPOILER (click to view)
*narrato*
§pensato§
-parlato-


*Taras dopo quel momento di sconforto si rimise in piedi,perdersi d'animo sarebbe stato solo un ulteriore danno in quanto unicamente il conservare la propria lucidità gli avrebbe offerto una minima possibilità di uscire da quella terribile situazione.
Si guardò meglio intorno e notò che di fianco alla colonna,posta su un piano rialzato a dimostrarne la straordinaria importanza, vi era un piccolo tempio di fattura ionica.
Il giovane pensò che probabilmente potesse esser li presente colui che con quella dolce,ma allo stesso tempo maligna, melodia lo aveva attratto nelle profondità marine e gettato in quella situazione.*

§Be è inutile perdersi ancora in chiacchiere,vediam di esplorare questo posto e trovare il modo di lasciarlo, anche se devo ammettere che più passa il tempo e più lo sento familiare come se fossi tornato a casa dopo tanto tempo.§

*Pochi passi e Taras entrò in quel tempio che aveva la stessa forma di quelli dell'antica Grecia tant'è che gli parve di aver fatto un salto indietro nel tempo di migliaia d'anni.
L'interno della struttura era abbastanza scarno,illuminato anch'esso da delle fiaccole,ma senza la presenza di qualcosa di particolare rilevanza.
Le pareti eran completamente spoglie e nessun oggetto era li presente*

§Mi aspettavo qualcosa di più maestosto.Un tempio in fondo al mare non si vede tutti i giorni...§

*Non ebbe il tempo di terminare i suoi pensieri che si trovò improvvisamente dinanzi ad una statua enorme di una sirena scolpita così da raffigurarla distesa su di uno scoglio nell'atto di cantare.
La grandezza della statua era seconda solamente alla sua bellezza: una perfezione che portarono Taras a pensare che fosse stato un dio a scolpirla e non mani umane.
Rimase a bocca aperta ad osservarla girandoci intorno e proprio mentre si trovava nella parte posteriore s'avvide di una cosa che ancor più rapì la sua attenzione lasciandolo definitivamente senza fiato.
Ad una decina di metri dalla Sirena era appeso alla parete un enorme quadro che raffigurava un imponente uomo con un tridente in mano che con un sol colpo dominava i mari che come umili servi lo circondavano.
Una corona era posta sulla testa di quella maestosa figura e questo particolare fece capire a Taras che non di uomo trattavasi bensì di Poseidone,il dio che nell'antica Grecia si spartì il mondo con i suoi due fratelli divenendo così colui che del mare era unico signore e padrone.
A questo punto accadde una cosa che il visitatore mai si sarebbe aspettato: lacrime iniziarono a scendere dai suoi occhi nel guardare quel dipinto e quando si avvicinò per osservarlo meglio cadde in ginocchio pronunziando poche,ma significative parole*

-Mio Signore,sono tornato-


 
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Oniro
view post Posted on 19/9/2009, 20:26




CITAZIONE

Una voce si innalza nell'aere maestosa...

Dunque sei giunto....

Nessun uomo è visibile intorno, tuttavia esso prosegue nel suo discorso...

Guarda alla tua destra...se la riconoscerai, scoprirai il perchè sei qui...

E infatti, a circa cinque metri, alla destra del giovane ragazzo, una singolare armatura dai colori bronzei e dorati, stanzia maestosa e lucente...

image


 
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antares_asuka
view post Posted on 19/9/2009, 20:55




L'armatura



SPOILER (click to view)
*narrato*
§pensato§
-parlato-


*Ancora rapito da quella vista, alle orecchie di Taras giunsero parole la cui fonte non si palesò da nessuna direzione.
Stranamente,però,il giovane non era spaventato da ciò che stava accadendo: quella voce non gli sembrava ostile anzi pareva di aver ritrovato qualcuno che aspettava da tempo.
Asciugandosi il viso e vergognandosi un po' per aver pianto innanzi a colui che ormai considerava il suo Signore,seguì le indicazioni appena avute e voltatosi sul suo fianco destro ammirò ciò che era appena apparso ovvero una splendida armatura che abbagliava gli occhi per la sua lucentezza.
Pian piano le si avvicinò con l'intento di porre le sue mani su quel meraviglioso oggetto,ma proprio mentre la sua mano sinistra stava per posarsi sull'elmo allontanò di colpo la sua mano.*

§Sarò io degno di toccare queste sacre vestigia?Son stato qui richiamato ed ho riconosciuto il mio Signore in quel dipinto,ma arrivare a toccare questo aureo oggetto mi sembra un gesto troppo ardito per una persona indegna come me§

*Senza indugiare si rivolse verso la voce che lo aveva invitato a guardare al suo fianco*

-Ho avuto l'onore di ammirare questo pregevole oggetto,non mi è difficile dedurre che possa appartenere solamente ad una persona preposta a protezione di colui che dei mari è padrone.Sento verso questa armatura una attrazione particolare simile a quella forza che mi ha trascinato sin qui.Vorrei toccarla non lo nego,ma come posso ritenermi degno di compiere questa ardita azione?
 
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Oniro
view post Posted on 20/9/2009, 20:59




CITAZIONE

Innanzitutto, ragazzo...

Hai mai sentito parlare di Poseidon, del suo regno marino basato sulle sette colonne reggenti i mari della terra, presidiate ognuna dai generali degli abissi...?


CITAZIONE
Q.M.: facciamoci un po di cultura sul tuo futuro ruolo...;)

 
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antares_asuka
view post Posted on 20/9/2009, 22:37




Poseidone



SPOILER (click to view)
*narrato*
§pensato§
-parlato-


*Il discorso con quella voce ignota continuò.L'interlocutore di Taras ancorà non palesava la sua figura,ma questo non indispettì il giovane che continuò a parlare come se nulla fosse.
Nuovo argomento della conversazione fu l'identità di colui che era dipinto nei quadro che a quanto pareva doveva proprio essere chi Taras aveva immaginato ovvero Poseidone il Dio che nell'antica Grecia veniva adorato come signore di tutti i mari.
Il ragazzo provenuto dalla superficie era appassionato di mitologia che fosse un caso o meno non gli risultò quindi difficile alla domanda che gli venne posta*

-Poseidone è una delle maggiori divinità dell'antica Grecia.Figlio di Crono e di Rea era fratello maggiore di Zeus con il quale,insieme ad Ades si divise la terra avendo in sorte il dominio dei mari.Sua sposa ufficiale era Anfitrite portata a lui dai pesci che risultano raffigurati nell'omonima costellazione,ma,come la maggior parte degli dei,si concesse numerose amanti da cui ebbe molti figli.
Di uno di questi figli io porto il nome poichè a lui si deve la fondazione della città da cui provengo.
Molti erano i simboli che Poseidone aveva,ma,naturalmente,il più famoso è il tridente con cui comandava le onde.
Sapevo che risiedeva in un fantastico palazzo nelle profondità oceaniche,ma non sapevo che vi fosse una colonna a reggere ognuno dei sette mari e,pensandoci bene,non mi è difficile dedurre che ognuna di questa colonna debba essere presidiata da qualcuno degno della fiducia del Dio affinchè nessuno possa scalfirla-


*Taras si interruppe di colpo nella sua trattazione e si girò verso l'armatura.Aveva pensato che appartenesse ad un grande uomo,ad un generale per l'esattezza ed essendo in presenza di una colonna avrebbe già dovuto incontrare codesta figura,ma nessuno aveva fatto la sua comparsa così con sguardo interrogativo si volse guardando verso il soffitto del tempio da dove gli pareva provenisse quella voce*

-Un generale per ogni colonna,ma qui vi è solo un'armatura e non penso che un militare lascerebbe così incustodite le proprie vestigia.Il trascinarmi fin qua,mi stai forse chiedendo di provare la mia abilità e mostrarmi degno dell'approvazione dei Re dei mari?-

*Probabilmente con quelle ardite parole Taras aveva fatto il passo più lungo della gamba,ma non voleva fare la figura dello stupido innanzi a colui che sentiva ormai come suo Signore.Se la sua azione fosse stata giudicata impudente avrebbe pagato,ma se doveva provare di poter essere un generale di Poseidone intelligenza ed intuito non potevan certo difettare*
 
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Oniro
view post Posted on 21/9/2009, 22:58




CITAZIONE
Q.M.: ad un tratto un bagliore...

guardi verso il basso, e vedi il tuo corpo...sei uno spirito...

vieni teletrasportato violentemente in una landa buia e desolata...il cielo...scarlatto come il sangue....ma dove sei...?

 
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antares_asuka
view post Posted on 22/9/2009, 13:47




Un nuovo luogo



SPOILER (click to view)
*narrato*
§pensato§
-parlato-

*Mentre Taras ancora rimurginava sul fatto che qualcuno avesse potuto attirarlo fin la affinchè potesse diventare generale dei mari un altro fatto straordinario avvenne,ma questa volta il giovane non si stupì più di tanto: aveva visto già molte cose fuori dalla norma una in più una in meno non avrebbe fatto differenza.
Se prima era stato trascinato sotto i mari questa volta fu una una landa buia la sua nuova destinazione anche se,a quanto pareva,solo il suo spirito era stato teletrasportato via,unica cosa che lo preoccupò seriamente.
Alzò gli occhi al cielo e vide questo scarlatto*

-Prima una colonna a sorreggere un cielo d'acqua ed ora un cielo fatto di sangue la prossima volta vedrò un altro fluido o riscoprirò il piacere delle nuvole?-

§E' inutile perder tempo come prima,ragioniamo un attimo.Pare che io sia in visita nell'antica mitologia greca cosa che,da appassionato,non mi dispiace.Ho visitato il regno di Poseidone che si divise la terra con Zeus e Ade suoi fratelli.Se io provengo dal regno di Zeus e son già stato in quello del sovrano dei mari devo dedurre che ora sono ospite del signore degli inferi.Devo ammettere che pensavo di provare una sensazione più sgradevole una volta giunto qui,devo forse pensare che la mia casa non fosse il mare e che la colonna fosse solo un punto di passaggio prima di arrivare nella mia vera dimora?§

*Il dubbio che ora fosse Ade a richiedere la sua presenza in quelle lande assaliva Taras che,comunque,iniziò a camminare un po' senza una meta precisa alla ricerca di qualcosa o qualcuno che gli facesse scoprir qualche elemento in più*
 
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Oniro
view post Posted on 23/9/2009, 23:19




ci spostiamo in Ade
 
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10 replies since 18/9/2009, 11:07   108 views
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