| Manako si girò verso Antonio e prese a tremare, quando questo parlò di attaccare il Gold dei Gemelli. Non poteva in alcun modo fare una cosa del genere, quello era un suo superiore e lui doveva portargli il massimo rispetto. *Ma...Antonio...lui è un nostro superiore...come puoi parlare d'attaccare, immobilizzandolo...è una pazzia...sicuramente poi si vendicherà.* Disse, cercando di far ragionare l'altro. Quando il compagno gli afferrò il collo, Manako lo fissò con gli intensi occhi sgranati per la sorpresa. Non voleva essere odiato da Antonio, però non poteva sopportare che gli parlasse in quel modo: come se lui fosse un debole. Mentre era indeciso se risponder o meno, sentì la presa di Antonio sciogliersi. Voltò il viso verso il Silver Saint del Centauro, Ryoma. Ryoma chiese se stava bene e gli assicurò che sarebbe stato al suo fianco. *Grazie, Grande Ryoma. Sto bene, non si preoccupi per me.* Bisbigliò ed annuì alla sua richiesta, del resto lui era un suo superiore e doveva obbedire anche a lui. Si stupì quando Ryoma si mise tra lui ed Antonio, come la sorpresa fu tanta quando Lorenzo lo affiancò dall'altra parte. Un sorriso di scuse nacque sul viso infantile e dolce del giovane Saint. "Se solo non fossi così debole, non costringerei tutte queste persone a preoccuparsi per me." Pensò sconsolato. Quando il Gold dei Gemelli parlò, Manako annuì tremante. *Certo, nobile Guerriero. Mi scuso per il mio comportamento...sono mortificato.* Si sentiva sempre in soggezione coi Gold Saint e ne avvertiva l'enorme potenziale e la devastante potenza..un nulla in confronto a quella di un semplice Bronze Saint. La Catena si mosse ed indicò l'essere nella Casa. Il giovane Manako potè notare che la luce si era eclissata, nel mentre il nemico si mostrava. Sembrava quasi che l'altro avesse preparato un attacco, anche se i suoi occhi non riuscirono nemmeno a vedere il movimento...sapeva solo che la catena si era mossa come impazzita. Notò subito che la Fenice era troppo vicina ed allora mandò la Catena per cercare di aiutare il giovane. *Vai Catena di Andromeda* Disse, muovendola. Sperò di aver preso il Cavaliere della Fenice. Non poteva avere questa certezza, perchè mentre ancora muoveva il braccio, un colpo improvviso, come un'onda d'urto, lo gettò a terra, ferendolo sulle gambe, sulle braccia, ancora impegnate a salvare Alexandos e sul viso, non avendo lui posto alcuna difesa. Il viso anzi mostrava un graffio sulla fronte, da cui uscì copioso sangue vermiglio, essendo una zona molto ricca di capillari un minimo graffio comportava una gran perdita di sangue. Aveva ora diversi tagli profondi ed un ferita, da cui usciva copioso il sangue, in viso. Strattonò con una mossa brusca la catena con un ultimo tentativo prima di cadere a terra. La botta a terra gli fece mancare un momento il fiato e per alcuni istanti pensò di essere svenuto, perchè non vide più niente. Il colpo del nemico fu quasi completamente assorbito dal Gold Saint dei Gemelli. Sentì parlare il Gold Saint dei Gemelli e si avvicinò a lui, gattonando. *Come si sente, Signore?* Chiese preoccupato dalle condizioni del Gold Saint. Le parole uscirono a fatica dalle labbra, a causa di alcuni graffi, tagli e ferite varie sparse sul suo piccolo corpo. Senza di lui, senza il Gold Saint, sapeva se la sarebbero passata tutti malissimo con quella Creatura potente come nessun'altra.
Edited by Ricklee - 6/10/2009, 22:29
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